Michael Collins
Morte di uno scrittore
Neri Pozza
Pagg 464 € 19
Voto: 8
Lo ammetto: nei confronti della letteratura cosiddetta “di genere” ho sempre avuto atteggiamenti un po’ snob, che mi han portato ad arricciare il naso persino davanti allo sdoganamento (meritato) e alla successiva glorificazione (esagerata) di Simenon.
Ma è innegabile che quando a sfornare, in via eccezionale, una storia con delitto-indagine è uno scrittore coi controfiocchi, non solo le cose cambiano, ma addirittura si giunge a qualcosa di indicibilmente gustoso, si giunge al prodotto ideale da abbinare all’ideale situazione di umano relax poltrona-gatto che fa le fusa-fuoco nel camino-mentre fuori nevica.
“Ma la situazione ideale è fare l’amore!”, verrà subito a dirmi il solito guastafeste, impaziente di rovinarmi il bel quadretto. Allora facciamo così: domani hai appuntamento con una splendida ragazza appena conosciuta, e ieri, per non farti mancare niente, ti sei spaciugato un bel transettino brasiliano ventenne (se sei un vecchio modello monosessuale, scegline pure solo uno dei due). Ma stasera poltrona, libro, gatto e camino, e non rompere i maroni! O ti spedisco fuori a spalarla, la neve.
Non giro l’esempio al femminile perché so che voi ragazze ne siete già tutte consapevoli, del fatto che il sesso è (quasi sempre) sopravvalutato, e la lettura poltronesca sottovalutata…
Come al solito non svelo la trama, che per chi volesse è a portata di un paio di clic sui mille siti che si occupano di libri.
Dico solo che in questo romanzo atipico (rispetta poco gli schemi e gli stereotipi, anche se qualcuno inevitabilmente c’è) e mai noioso (malgrado la lunghezza), il delitto, anzi, i delitti, hanno risvolti inconsueti, il contesto psicologico e culturale è al tempo stesso atroce e stimolante, i personaggi sono tutti interessanti e tutt’altro che monodimensionali, le descrizioni originali e accurate, con qualche bello sprazzo poetico-visionario.
La scrittura è di medioalto livello, sapiente ma semplice, fluida (e non so perché ci abbia messo quel “ma”: se la scrittura è di medioalto livello e sapiente, è ovvio che sia anche semplice e fluida, ormai l’abbiamo capito che i barbosi sono persone che non sanno scrivere…).
Questo è decisamente il mio consiglio come regalo natalizio, quindi non fatemi incazzare e provatevi a seguirlo. E se non volete seguire il mio (e se non avete la fortuna di avere un amico libraio davvero appassionato), vi scongiuro almeno di seguirne altri di cui vi fidate, o comunque di andare a fare i vostri acquisti con le idee chiare e un bel foglietto con autori e titoli già scritti, altrimenti, in quella babele dell’ecospurghi in cui si trasformano le grandi librerie trash-commerciali in occasione delle feste, finiranno col rifilarvi le peggio cose…
Io vi ho avvertiti. Poi non venitevi a lamentare se il bestseller che vi ha appioppato la commessa faceva talmente vomitare che l’amico a cui l’avete regalato vi ha tolto il saluto, dopo aver barattato il vostro regalo da classifica italiota con una scatoletta di cibo per cani.
Parola di Scriba.
Ma è innegabile che quando a sfornare, in via eccezionale, una storia con delitto-indagine è uno scrittore coi controfiocchi, non solo le cose cambiano, ma addirittura si giunge a qualcosa di indicibilmente gustoso, si giunge al prodotto ideale da abbinare all’ideale situazione di umano relax poltrona-gatto che fa le fusa-fuoco nel camino-mentre fuori nevica.
“Ma la situazione ideale è fare l’amore!”, verrà subito a dirmi il solito guastafeste, impaziente di rovinarmi il bel quadretto. Allora facciamo così: domani hai appuntamento con una splendida ragazza appena conosciuta, e ieri, per non farti mancare niente, ti sei spaciugato un bel transettino brasiliano ventenne (se sei un vecchio modello monosessuale, scegline pure solo uno dei due). Ma stasera poltrona, libro, gatto e camino, e non rompere i maroni! O ti spedisco fuori a spalarla, la neve.
Non giro l’esempio al femminile perché so che voi ragazze ne siete già tutte consapevoli, del fatto che il sesso è (quasi sempre) sopravvalutato, e la lettura poltronesca sottovalutata…
Come al solito non svelo la trama, che per chi volesse è a portata di un paio di clic sui mille siti che si occupano di libri.
Dico solo che in questo romanzo atipico (rispetta poco gli schemi e gli stereotipi, anche se qualcuno inevitabilmente c’è) e mai noioso (malgrado la lunghezza), il delitto, anzi, i delitti, hanno risvolti inconsueti, il contesto psicologico e culturale è al tempo stesso atroce e stimolante, i personaggi sono tutti interessanti e tutt’altro che monodimensionali, le descrizioni originali e accurate, con qualche bello sprazzo poetico-visionario.
La scrittura è di medioalto livello, sapiente ma semplice, fluida (e non so perché ci abbia messo quel “ma”: se la scrittura è di medioalto livello e sapiente, è ovvio che sia anche semplice e fluida, ormai l’abbiamo capito che i barbosi sono persone che non sanno scrivere…).
Questo è decisamente il mio consiglio come regalo natalizio, quindi non fatemi incazzare e provatevi a seguirlo. E se non volete seguire il mio (e se non avete la fortuna di avere un amico libraio davvero appassionato), vi scongiuro almeno di seguirne altri di cui vi fidate, o comunque di andare a fare i vostri acquisti con le idee chiare e un bel foglietto con autori e titoli già scritti, altrimenti, in quella babele dell’ecospurghi in cui si trasformano le grandi librerie trash-commerciali in occasione delle feste, finiranno col rifilarvi le peggio cose…
Io vi ho avvertiti. Poi non venitevi a lamentare se il bestseller che vi ha appioppato la commessa faceva talmente vomitare che l’amico a cui l’avete regalato vi ha tolto il saluto, dopo aver barattato il vostro regalo da classifica italiota con una scatoletta di cibo per cani.
Parola di Scriba.
mhhhh… ho letto altri due libri dello stesso e non mi entusiasmarono. Ma non c'è due senza tre. Se gli hai assegnato un 8 un motivo ci sarà! :)))) *
RispondiEliminadon't worry, le commesse non me le filo proprio. invece prendo nota del tuo suggerimento.
RispondiEliminaPulcettina.Mi hai costretta ad una ricerca e ho trovato "L'altra verità". L'ho letto, perche c'è il mio visto, ma non mi colpì particolarmente. Gli darò un'altra chance,visto da chi viene il consiglio.
RispondiEliminaCristiana
Si proverà a non farti incazzare . Si leggerà questo libro se per Natale ci saranno rimasti due soldini, ma la vedo difficile . Mi ricordo due natali fa comprai "Vivere per raccontarla" di Marquez . Marquez mi era piaciuto e lui stesso diceva che era il libro della sua vita . Ahimè , con tutti quei tripli cognomi spagnoleggianti ancora lo devo finire .Purtroppo devo riconoscerlo , in quel momento , per me , una noia mortale. Sarò matta?
RispondiEliminaCaro zio, scelgo questo post per fare la mia presentazione. Mi chiamo Tiziana e mi ha incuriosita questa tua quasi recensione. Avevo proprio bisogno di un consiglio di questo tipo, andrò in libreria (con biglietto descrittivo incluso) a cercare questo libro da regalare. Grazie buona giornata. Tizi
RispondiEliminaaHò, ti pare che regalerei mai per natale uno di quelli che tu definisci ecospurghi? XD
RispondiElimina(a parte che tendo a non fare proprio regali...)
Di romanzi con delitto ne ho letti anche di piacevoli, nonostante non sia il mio genere. Tipo Pennac, se non mi ricordo male.
E poi volevo dire che la lettura poltronesca è decisamente sottovalutata; il sesso non è sopravvalutato, ma neanche sottovalutato; la neve è decisamente sopravvalutata.
grazie mille per il consiglio! anche quello sui generis, su come passare e cosa regalare per le feste :)
RispondiEliminaquesto natale speravo di poter metter sotto l'abero il TUO, di libro caro zio.
RispondiEliminaun abbraccio.
gianni
(resto in ascolto)
no no, io non ti faccio inkazzare di sicuro! corro a comprarlo, ok? ;-)
RispondiEliminae la Parola di Scriba mi basta per fiondarmi in libreria ad acquistare a occhi chiusi (possibilmente schivando gli scaffali!)questo libro, senza leggere altre recensioni :D
RispondiEliminaZio Scriba ho appena ordinato il tuo libro "tutta colpa di.." appena letto questo se mi rimane fiato ordino questo che ci consigli per Natale. Ciao e grazie.
RispondiEliminaTi quoto sul fatto che il sesso è sopravvalutato (ma magari sono io che non sono capace, chissà) e la poltrona sottovalutata (non da me, da me è l'altare sacro). Ma veramente c'è gente che va in librerie di centri commerciali a chiedere consiglio ai commessi???
RispondiEliminanon conosco il libro, ma so che non scrivi "cazzate" e quindi ti ascolto, settimana prossima, ponte di Santambroos permettendo, vado a fare scorta:-)
RispondiEliminaMa se quando entro in libreria per acquistare Collins incontro una bella sconosciuta che faccio?
RispondiEliminaCompro il libro e le dico di venire a leggerlo a casa mia seduti in poltrona, davanti al camino col gatto sulle ginocchia mentre fuori nevica? Poi lei scopre che non nevica, mi manca il gatto, non c'è il camino e nemmeno la poltrona!!!
Non mi perderò d'animo e dirò: lo sai perchè il letto si chiama letto? Perchè ci si legge benissimo...
Vabbè Zio, ormai la cazzata l'ho scritta.
:-)
Faccio capolino velocemente per ringraziare tutti della fiducia, per augurarvi un buon pomeriggio, per dire un Grazie particolare a Galadriel che ha ordinato il mio "vecchio" libro e per dire a Gianni che il "nuovo", cioè il mio secondogenito, farà quasi certamente parte dei miei consigli per il Natale successivo (il "quasi" l'ho messo per ovvia scaramanzia...), e allora sì che il "non fatemi incazzare" diventarà cubitale e minacciosissimo... :-))))
RispondiElimina* El Gae
purtroppo sì, e pure tanta: sapessi cos'hanno dovuto vedere i miei occhi e sentire le mie orecchie, in una libreria feltrinelli sotto le feste... Ormai sono arrivato al punto di anticipare gli acquisti per San Nicola (la mia vera festa :D), per evitare la ressa di tutta quella gente che regala libri senza conoscerli né amarli, solo per comodità e mancanza di fantasia, e che pone ai commessi le domande che uno potrebbe porre in un negozio di scarpe, roba del tipo "un libro che vada bene per un maschio di 17 anni, alto 1.78 e che frequenta ragioneria..." E ti risparmio i titoli e gli autori che a quel punto escono dalle bocche dei commessi...
* ruhevoll
tutto ciò che si fa a letto ha la mia approvazione: leggere, dormire e... insomma dài, ci siamo capiti... :-))
potrei regalarmelo io stessa ! mi ispira molto !
RispondiEliminaNon ho il micio, né il caminetto e qui a V.V. non c'è neve. Ho però una copertina celeste, una poltrona e naturalmente il volume di Collins, che, guarda il caso, avevo intenzione di iniziare a leggere proprio oggi!
RispondiEliminaBaci8
Odio le commesse, quindi dubito riescano a rifilarmi qualcosa! E poi se regalo libri, regalo solo libri già letti da me medesima :)
RispondiEliminammm stavo giusto cercando qualcosa che potesse ispirarmi (quando passi "dalla stalla" capirai), ora faccio un giretto sul web a vedere se questo libro fa al caso mio!
RispondiElimina:-) Come promesso, il post sul regalo letterario natalizio. :-)
RispondiEliminaSai Zio, l'idea di suggerire un libro per il Natale mi sembra molto intelligente. E' evidente che è la tua, ma siccome mi piace mi sa tanto che te la rubo.
RispondiEliminaNon t'arrabbi vero?
Il libro che suggerisci sembra interessante ma per ora ho una pila di libri che non ti dico.
Inserisco tra i desiderata...
zio...mio fido....come sempre, se ne suggerisci altri tre-quatto hi risolto il problema dei regali.
RispondiEliminaps le tue vignette sulla scuola sono fantastiche!!
Ah, comunque grazie della dritta...lo aggiungo alla lista "Da leggere", poi se mi garba lo regalo pure, al prossimo Natale :)
RispondiElimina* silvia16
RispondiEliminaFelice di averti ispirato... :)
* giacynta
Poi fammi sapere!
* Melinda
No, dài, povere commesse...
Però fai benissimo a testare i libri tu prima di regalarli: pure io non li regalo (quasi) mai se non ce n'è una copia anche fra i libri miei.
Benvenuta a bordo!
* Nowhere Man
Benvenuto pure a te!
E per la tua ispirazione, vedrai che qualcosa troveremo... :)
* Carolina
RispondiEliminaE ne seguirà almeno un altro (non per niente qui ho aggiunto il numeretto al titolo)
Ciao! :)
* mia euridice
No che non m'arrabbio. Anzi, sono curiosissimo di leggere anche i consigli tuoi... :D
* Cirano
Grazie per la fiducia (e per l'apprezzamento delle "strissie".. :D) Come ho detto a Carolina, conto di consigliarne almeno un altro, ma se vuoi qualche dritta all'ingrosso puoi sempre curiosare fra i libri preferiti che ho messo nel mio profilo.
Intanto ti dico che sono a pag. 89. Naturalmente mi piace. Tra le sequenze più belle, quella della stanza al buio per via del coniglio rosicchiafili. Magnifico il momento dell'apertura del frigo. :-)
RispondiEliminaGrazie per il suggerimento.
RispondiEliminaSaluti a presto
il mio "sacco" dei libri ancora da leggere sta diventando incredibilmente enorme!!! :) però hai ragione, come regalo di natale questo qui è ideale... mi sembra davvero un libro interessante!!!! :D ci dai sempre le dritte giuste Zio... sei mitico!! ti abbraccio... :)
RispondiEliminaPreso nota, al contrario io sono onnivora e istintiva in films e libri, non seguo generi , ma non li disdegno, Se qualcosa mi attrae la seguo e constato se mi piace.
RispondiEliminaAndrò a scovare la trama .....
Mi sa che devo scovare anche il tuo di libro e forse due .....
Buone letture Nicola, anche se è un augurio pericoloso , dato che poi ne parli qui e mi istighi a ulteriori libri che si affastellano per casa ... miao
Come non fidarsi dei tuoi consigli, ma, visto che sta per uscire la tua seconda creatura, prenoto quella.
RispondiEliminaBaci Zio Nick!!!
;-)
Aspettavo un tuo consiglio per un buon libro ... grazie!
RispondiElimina* giacynta
RispondiEliminaquel coniglietto è una presenza tenera e inquietante al tempo stesso...
Baci8
** Cavaliere oscuro e Galatea
non c'è di che... anzi, grazie a voi che mi seguite! :)
* Giulia
provo solo a fare del mio meglio... l'importante è mettercela tutta, ed essere in buona fede, perché una cosa è certa: se qualche dritta verrà fuori un po' storta sarà "colpa" dei miei gusti, e non del fatto che mi sono lasciato pilotare da qualcuno...
Abbraccissimo!
** Felinità e Stefy
per il mio nuovo ci vorrà ancora un po' di tempo, però credo proprio che non mancherò di tenervi informate...
Miao alla prima, Ciao alla seconda, e un forte abbraccio a entrambe!
good night and good luck :)
Forse ti farò incazzare...
RispondiEliminama con storie di delitto-indagine ci ho condito la mia adolescenza, visto che in casa abbondavano, e l'opera omnia degli immensi Agatha Christie ed Ellery Queen, per citarne solo due, mi ha uno zinzinino saturato, tanto che oggi leggo tutto tranne quel "genere".
Ma giuro che se me ne tornerà voglia, mi ricorderò di questa recensione, e vomiterò il pandoro sugli scaffali delle librerie pieni zeppi di Falettate a tradimento...
Qualunque sia il libro che consigli (tranne Vespa e simili, che comunque non sono libri ma risme di fogli con macchie di inchiostro inguardabili) è sempre un buon consiglio.
RispondiEliminaSe però non mi piace posso venire a tirarti una scatoletta di cibo per cani? :)
* web runner
RispondiEliminaniente paura, ho già pronta una recensione di riserva per palati molto fini... :)
(eheh, il vomitar pandoro, "senza volerlo" su certi scaffali potrebbe anche essere una ben congegnata azione di protesta...)
* Roccia
dài, facciamo almeno cibo per gatti, così col contenuto posso sfamare il mio Isidoro... :D
Conosco un romanzuccio delitto-indagine di prossima uscita con Rusconi... (molto più breve di questo) da arricciamenti di naso a gogò...
RispondiEliminaTanti saluti da un nato monosessuale... poi diventato juventino.
G.A. Monte
* G.A. Monte
RispondiEliminaprossimamente su questi schermi?...
non so se dolermi più per l'autolimitazione monosessuale o per la juventinità... :)
a parte gli scherzi, ti mando un caro saluto... e incrocio le dita per l'imminente uscita...
e io segno...
RispondiEliminaBravo Ernestino... :-))
RispondiEliminaSarò controcorrente ma più vedo la pubblicità di qualcosa e meno mi si induce a interessarmi o incuriosirmi... quindi l'editoria fa estrema fatica a "conciarmi per le feste" .
RispondiElimina* la luna di stefylù
RispondiEliminasono così anch'io: talmente bastiancontrario (e talmente selettivo) che fosse per me la pubblicità avrebbe smesso di esistere da anni...
mi piacciono molto le cose che hai scritto nel tuo profilo... a cominciare dalla coincidenza che siamo entrambi dell'Acquario... :)
dimenticavo: benvenuta a bordo!
Ho terminato la lettura solo ieri; l'avevo interrotta per rileggere "La notte del'oracolo". La prima parte mi è piaciuta molto, così come l'ultima. Ho fatto invece un po' di fatica a seguire la vicenda dell'omicidio che mi è sembrata in certi punti inessenziale ai fini della definizione del tema del romanzo. Mi ha stupito la capacità di rappresentare attraverso i personaggi i diversi modi di porsi rispetto all'industria culturale, un tritacarne attraverso cui passano ( anche se attraverso filtri di grana diversa ) praticamente tutti, tutto sommato anche il protagonista. E' un romanzo che non lascia molte speranze.
RispondiEliminaMi viene in mente adesso lo squalliduccio Horowitz con i suoi libri fotografici. Sai che ho pensato che con i miei post faccio un lavoro simile al suo? :-)
* giacynta
RispondiEliminaGrazie per avermelo segnalato là sopra, altrimenti mi sarebbe sfuggito: ero convinto che questo post rientrasse già fra quelli in moderazione perché troppo vecchi, quando invece è del primo dicembre (sto perdendo connessione anch'io... :D)
Concordo con te: ci sono parti inessenziali in cui il romanzo, forse per necessità commerciali, sembra aderire ai cliché del telefilm più o meno poliziesco, mentre la parte che interessa e affascina davvero è quella accademica, psicologica e culturale.
Non concordo invece per niente con le tue ultime tre righe: per la tua splendida e sincera passione, la tua curiosità, e per la ricchezza delle tue stupende proposte tue sei L'ANTI Horowitz!! :)
Si, anch'io ho pensato a una necessità di quel tipo, anche se sarebbe un paradosso, visto l'argomento del romanzo...
RispondiEliminaResta, comunque, la bellezza di tante pagine.
Grazie per le belle parole che hai per me, sei molto generoso, davvero. Il fatto è che ogni tanto mi chiedo chi sono e che faccio... poi mi passa...:-)