"Meglio Capitano della mia zattera di storie di carta che mozzo sul ponte di Achab"

SITO ANTI COPROFAGIA LETTERARIA: MERDA NON NE SCRIVO, E MENO ANCORA NE LEGGO

venerdì 23 giugno 2017

PAZZOTECA LA PAZ: nuovi generosi e succulenti assaggi!

ebook KDP  € 1,99

Il più pazzo, strepitoso, scompiscioso, demenziale, zioscribesco libro mai scritto da Nicola Pezzoli, alias Zio Scriba. Eppure così pazzescamente serio: la serietà dell’outsider davvero arrabbiato. 
Oroscopi vegetali, lavoratori-squillo precettati nel cuore della notte, molestatori da call center con la sindrome di Tourette, improbabili studenti di filosofia, monologhi di minus habens modaioli, geografie demenziali, vite raccontate a ritroso, sgarupperie infantili, pubblicità così deliranti da sembrare vere, dirette tv dal passato remoto, istruzioni per venditori redatte in teutonico militaresco, bisex innamorati di trinariciuti omofobi, tg da manicomio e, alla fine, un manicomio vero.
Pazzoteca La Paz è una sarabanda di racconti originalissimi ed esilaranti (ma ognuno col suo bel “perché” di fondo – motivo per cui più che “demenziale” sarebbe giusto dire “semidemenziale”, o in qualche caso “scemidemenziale”) leggibili anche come singoli capitoli di un romanzo molto atipico e sperimentale.

Lui NON lo compra di sicuro!


Seconda infornata di assaggi


SEPULTURA
«Allora per fare la pace il Buondio Motta mandò giù Grisù Superstar, il draghetto buono con l’alitosi che vuole fare dagrande il pompiere.
Solo che però a volte si dimentica di essere un drago, e allora presempio purtroppo ha seccato una pianta di fichi che passava di lì per caso.
( … )
Unaltravolta poi basta la smetto seppellì vivo un certo Lazzaruzzo dicendo tranquillo che poi ti risorgo ma Lazzaruzzo morette, e quella fu invece l’invenzione del sceminterrato. (Approfondisci in classe: riflessioncina sull’estrema, drammatica transitorietà dell’espressione “sepolto vivo”)»

TOTUCCIO LO TONNO ‘O SMEMORATU
«Lo Tonno fu per anni a capo della malavita disorganizzata: tizi che regolavano male gli orologi, sbagliavano luogo d’appuntamento, si sparavano tra loro scambiandosi per poliziotti. Si sterminarono a vicenda e rimase vivo solo lui, perché nel frattempo s’era dimenticato d’essere il capo ed era stato assunto in un call center. Sbagliava sempre numero: “Signora Rossi?” “No, qui è Bianchi”. “Le posso rompere i coglioni lo stesso, visto che probabilmente stava cenando, e prima o poi avrei chiamato anche lei?” “A proposito di che?” “Non mi ricordo”. Durò poco. Venne licenziato piuttosto in fretta.»

INSEGNAMENTI
Mordilla m’insegnò cose davvero fondamentali, come il fatto che uno sciatore è quasi sempre sci-munito, che la porcellana non si ricava dalla tosatura dei maiali, che la demenza senile non è quando alle donne impazziscono le tette, che a volte la censura può obbligarti a variare leggermente il titolo di una canzone (è il caso di Besame ‘l bucho), che la municipalizzazione della donna è una grossa fregatura, simile al federalismo che raddoppia le tasse, e che per tre punti non allineati passa una e una sola circonferenza. Quindi ne passano due: “Salve, sono Una”; “Buongiorno, sono Unasola”.

SGARUPPE... ZIE
«Poi ci sta la zia Protozoa. La zia Protozoa è molto calma e paziente, però se ci chiedi pecché ci anno dato quel nome di merda è facile che s’inalbera un pochettino. Le sue sorelle invece tengono nomi normali, e si chiamano rispettosamente Clavicembala, Pasquala, Bisunta, Crocifissa, Infilzata (Filzy per gli amici che peraltro essente nu cesso nun ne tiene) Frescobalda, Funerala, Incatramata e Protomartira. Sorelle ne tiene poche pecché i suoi ci stavano abastanza atenti.

La zia Pasquala m’a diciuto che alla befania hanno bruciato in piazza tutte le befane, ma lei era lì e non ho caputo bene come a fatto che è scampata.
Poi c’è lo zio Aristobecco, che è quello che mi dice di pensare sempre alla salute e di non mangiare grassi e fetenzìe fritte sennò divento come il nonno Artemio sclerotico. 
Insomma, se non avete la testa infilata int’u culo avrete capito che la mia è una famiglia sfigata e che nessuno di questi animali fa un lavoro deciente.
L’unica che porta a casa un po’ di soldi è la mamma ma lasciamo perdere.»

AZZO GUARDI?
«Il dramma, disse Popper, non sta nel fatto che lo schermo tv gronda *erda. Il dramma è che tutti la leccano con l’avidità del criceto digiuno e la proverbiale prontezza imitazionale del suinello pecora.
Popper chi?, dissero gli altri 8 miliardi di esseri subumani, e all’unisono cambiarono canale per istupidirsi con un bel reality che s’intitolava, come tutti, La finestra sul porcile

L'ORNITORINCO L'HA RINGOIATA
«Oggi per la gita distruttiva di scenze siamo andati allo spedale dove habbiamo intervistato un ornitorincolaringoiata, che volevo chiedergli perché si chiama così ma poi o avuto paura pecché ciaveva una brutta faccia e puzzava tutto d’alcùl. Allo spedale c’erano anche dei bambini di lasilo e si erano fatti quasi tutti la caccaddosso, e questo ci ha fatto insegnare che è molto meglio diventare grandi e giudizziosi e sporcare le mutande moderatamente.
Poi in classe habbiamo studiato una cosa molto schifosa, il poeta-vater, chiedo scusa, Pannunzio, che si fece togliere una costola per riuscire a far da solo chupachupa, che la mamma non capisce pecché nun ce spiegano quelle belle d’unavolta, come le apparizioni della Maradonna e i miracoli di Silvan, ma bisogna studiare anche chille fetenzìe pecché pucioppo fanno parte di la vita.
I gatti tengono quattro zampe due per correre una per frenare una per grattarsi i coglioni.»

UOMO AVVISATO
«Il ministro della prostrazione incivile Placido Bradipo avverte se piove sono cazzi vostri se grandina sono cazzi vostri se viene il terremoto sono cazzi vostri se nevica sono cazzi vostri se il vulcano erutta sono cazzi vostri se frana giù anche la madonna sono cazzi vostri se la diga cede sono cazzi vostri se viene l’alluvione sono cazzi vostri se il fiume esonda sono cazzi vostri, se tutto quanto borla giò sono cazzi vostri, se viene lo tsunami sono cazzi vostri, perché io vi avevo avvertiti. In caso di disastro verranno stanziati miliardi per la specu… ehm, per la ricostruzione, e allora a quel punto sì che diventano cazzi miei…»

MENTRE CERCAVO DENTI SUL TAPPETINO…
«…in quella mi apparve una tizia con la faccia da fava
Mancavano solo le apparizioni, dissi, si può sapere chi cavolo sei?
Sono la Fatina dei Denti!
Sei venuta a portarmi dei soldi?
No, quella è la Fata dei Dentini, pirla. Io sono la Fatina dei Denti.
E allora?
Allora mi devi 792 euro più il quadrato dell’iva, Sorensen Puddu
Ma come, non capisco. Io a te?!?
Certo. Non hai letto le avvertenze in piccolo?
Ma vaffanculo
Presi uno spillo e feci scoppiare l’apparizione (come sempre si dovrebbe fare)»

FLUSSI NOTTURNI D’ISPIRAZIONE INCOSCIENTE
«Spero d’essere stato prezioso ed esaustivo e di non aver offeso nessuna testa di cazzo perché questa cosa m’è venuta in mente di notte non di getto ma a dispettosissimi fiotti di farina del mio succo e a furia di prendere il blocchetto e la penna e la piletta da sotto il letto e scrivere stortignaccolo al freddo e rimetterli a posto e riprenderli e scrivere e rimetterli a posto e riprenderli e scrivere e rimetterli a posto e riprenderli e scrivere e rimetterli a posto mi sono slogato una spalla e rotto il cazzo torcicollo c’era la polvere sul blocchetto sono allergico a quegli stronzi degli acari il primo che mi viene ancora a dire la svizzera non esiste te la sei inventata lo spolpo adesso dormo andate affanguglia voi e la svizzera.»

BUM!
«Ed ora un po’ di percentuali come di consueto scagazzate allegramente a caso, beccatevi un po’ di ventiscinque pèscèènto, quattro piscènto, fino al quindici financo piccento, comunque segnatevele perché sono importanti piccento, uno virgola tre per cento rispetto a boh fra lo zero virgola due ed il cinque virgola otto punto e virgola nove sensazione rafforzata percènto dalle parole dell’ex ministro dell’economia (gonfiare sacchettino e bum!) Pettardon…

Ripresa o non ripresa saranno sempre gli stessi BIP a riprendersela in der BIP»

VERSIONE CARTACEA
E chi (come me) preferisce i libri da sfogliare, può scegliere la versione cartacea al prezzo di 4 Euro.

Quarta di copertina versione cartacea


pazzate parola!!

lunedì 5 giugno 2017

Giro sgaffo di ereZie


1 TESTE DI SCASSO
Domandina ingenua: ma quei prodi che considerano lo sfasciare e incendiare macchine di cittadini innocenti un atto di Eroica Guerriglia anziché stupidità vandalica da teppisti escrementizi, sono tutti de-automobilizzati fin dalla nascita o semplicemente parcheggiano più lontano
No, perché sarebbe divertentissimo se un giorno potessimo udire in uno di questi filmati di devastazione un urlo provenire da sotto la vile maschera nera di qualche incendiario strunz: «Noooo, cazzoooo, quella è la miaaaa!!!!»

2 FRA CAZZO DA VELLETRI
Rapper, supercuocuzzi, you(mas)tu(r)ber, e gente che considera Arte un cavallo impiccato o un dito medio di pietra: forse ogni epoca ha le star che si merita.
(A proposito: al primo IMBE faccia-da-rapper che prova a chiamarmi “FRA”, proporrò il gioco di ruolo dei fratelli biblici. Io prendo Caino.)

3 HOMO SAPIENS
In Australia, spettacolo con piloti d’aereo a volo radente in mezzo a cariche di dinamite e gasolio fatte esplodere all’uopo. Spreco di soldi, inquinamento, rumore, fuoco, fumo, orrore, paura. Una cosa talmente idiota che di sicuro prenderà piede in tutto il mondo. E migliaia di persone si mettono in viaggio per vedere una cosa simile, e farla vedere ai loro bambini. Poi uno non dovrebbe pensare che esistono cervelli di serie B, e di serie C, e di serie D…

4 IL GUERRIVENDOLO (E SIGNORA)
Zio Carota va a vendere ARMI per 110 miliardi ai simpaticoni sauditi, ma l’unica notizia di rilievo sembra essere la foto della giovine Ziacarotessa senza velo al cospetto del “suoro” di turno. 
(Peccato che poi il velo, nero, l’abbia messo in vaticano, dove ha ritenuto di doversi agghindare da vedova siciliana di fine Ottocento…) 
C’è stato pure chi ha inneggiato all’Orgoglio Femminile. Manca solo che nuova icona del femminismo diventi una donna giovanissima e bella che ha sposato un vecchio inguardabile riccone potentone, e poi lo accompagna per il mondo a vendere morte. Cioè, questa qui non è che si sia messa a dire “Ma vergognatevi, brutti cazzoni, basta con questa stupida violenza al testosterone, basta con quest’economia da assassini!”. No, si è limitata a non mettere un velo sui biondi capelli, come invece fece la “cattiva” pacifista Bonino. Vuoi mettere il coraggio?

5 RUMORI MOLESTI
Leggo che il fatto di provare un acuto fastidio per lo stridore di una posata di metallo che sfrega su altro metallo farebbe di me un misofonico, e che dovrei curare questa mia gravissima malattia mentale sottoponendomi a “terapia riabilitativa sonora associata al «counseling» (dirlo in Italiano non pareva bello, ma forse sono io che sono pure misanglofonico) associata a una terapia cognitiva comportamentale”! Cioè dovrei spendere del tempo e dei soldi per rendermi gradevole o indifferente tale fastidioso stridore. 
Ci penso un po’ e poi mi dico: ma non farei molto prima a chiedere gentilmente allo sfregatore molesto se può per favore smetterla e, se quello insiste, invece di andare io a farmi curare mandare lui a farsi inc*****?

6 FANALINI DI CODA DEL GRUPPO MAGLIA NERA
Durante le dirette del Giro d’Italia, venivano ogni tanto proposte le schede personali dei ciclisti. Una voce molto interessante era quella intitolata “passioni”. Ebbene: se il corridore era olandese, o francese, o portoghese, o sloveno, o slovacco (metteteci voi qualsiasi altra nazionalità vi possa venire in mente) sotto tale voce comparivano molto spesso parole magiche come “libri”, “romanzi”, “leggere”, “lettura”…
Se invece era italiano, prevedibile e immancabile la scritta: videogames.
C’illudiamo ancora di essere i pronipoti di Dante.
E invece siamo i figliastri tecnoglioniti di Lara Croft.

7 POVERI NOI
Curiose e impagabili le strutture fisse di pensiero di certi "intellettuali": se un farabutto teppista criminale strapregiudicato fa dei casini allo stadio, la prima cosa che dicono è che di sicuro la colpa è tutta del calcio. Se un terrorista fanatico religioso fa una strage, la prima cosa che dicono è che NON è colpa della religione (per poi lanciarsi in pezzi sociologici d’accatto sulla “povertà”, dimenticando che per esempio gli Inuit sono poverissimi ma non rompono il cazzo a nessuno).

8 ROSENGOBB FC (O “IL ROSENBORG SABAUDO”)
Ho imparato a non andare mai sui social a caldo dopo certe partite di calcio. Perché sarei costretto a leggere cose (di solito contro l’Inter e gli interisti, bersagli preferiti di bullismi e arroganze) che mi farebbero un po' dubitare dell’intelligenza di chi le scrive. Ma soprattutto, lo riconosco, sarei poi costretto a dubitare della MIA intelligenza, per le risposte che mi sentirei costretto a dare, in un gioco delle parti che mi è venuto parecchio a noia. E comunque stavolta, dopo il trionfo del Real (che non è che mi stia simpatico: tendo a chiamarlo Maial Madrid…) l’unico sfottò dovrei riservarlo a me stesso, visto che sul “Triplete” del povero ROSENGOBB, impavido Signore degli orticelli impoveriti (al punto da aver perso clamorosamente il conto delle vittorie: 33? 35? 58? ma fate un po’ voi!), ci avevo pure genialmente scommesso. Quasi quasi provo a farmi rimborsare da Muflòn…