RATTOCRAZIA
Leggo di questa assurda idiozia che prende sempre più piede (come del resto TUTTE le idiozie, che paiono godere di corsie preferenziali…): l’ipotesi di far “pesare di più” i voti di chi è giovane e di chi fa un maggior numero di figli. Sempre nell’ottica, sempre sulla scia cretina e demente, di considerare valori positivi e irrinunciabili la cosiddetta crescita, il cosiddetto sviluppo, e la deflagrazione demografica destinata a spazzarci via tutti quanti (e mi riferisco alla funesta tendenza planetaria – non vuol essere, la mia, una sparata contro chi ha due o tre figli, quelli magari vorrei averli pure io: sono solo contro la glorificazione del riproduzionismo, l’apologia della proliferazione, l’arroganza panteganesca del “fate largo e me perché ho tanti bebè”…)
Non sono mai stato per la gerontocrazia, e mi scappa da ridere quando mi si dice che un vecchio è per forza un saggio, ma l’idea che il voto di uno zoticone semianalfabeta, di un coniglio affollamondo che a vent’anni ha già fatto cinque figli dovrebbe contare più di quello di un artista-scienziato-filosofo sessantenne celibe è così stolta e ripugnante, così gravida di putrida imbecillità, che non mi verrebbe neanche da chiamarla “idea”.
Semmai, mi sembra ovvio che dovrebbe essere L’OPPOSTO. Se proprio dobbiamo sconfessare la regola “una testa, un voto”, non dovremmo dare più peso alle teste pensanti, cioè più intelligenti (a patto di poterle riconoscere e misurare, cosa che non sarà mai possibile, il che forse è una fortuna, in un contesto in cui intelligenti è meglio esserlo di nascosto…) che non a lobotomizzate teste di minchia piene solo di testosterone e di televisione, ma con tanti bei muscoloni per lavorare e bei cazzoni per ingravidare?
L’imbecillità ha già abbastanza peso e fa già abbastanza danni, in democrazia, proprio perché i figli degli imbecilli saranno, un domani, imbecilli che votano. Vogliamo aumentare il danno facendoli già ragliare dal seggiolone, dalla culla? O vogliamo far passare la mentalità beota secondo cui chi fa meno figli è meno responsabile, e chi non ne fa per nulla è un irresponsabile, o un egoista cui non sta a cuore il futuro dell’umanità? Magari al sessantenne celibe il futuro sta a cuore semplicemente perché è altruista, o illuminato, o perché è un buddista che pensa di tornare a nascere, o ancora (per rimanere a questi discutibili moventi “di sangue”) perché ha dei fratelli che han messo al mondo dei nipotini che adora… Per non parlare del fatto che il saggio sessantenne celibe potrebbe essere portatore di un punto di vista più empatico-terrestre, e quindi più responsabilmente proiettato sul futuro collettivo, mentre tanti “bravi” genitori gretti e bigotti non vedono un centimetro più in là delle immediate ed egoistiche esigenze del proprio ristretto clan, e poco gli importerebbe di far vivere nove decimi di umanità ancor più a mollo nella povertà, nella fame, nell’inquinamento e nella schiavitù di quanto non ci vivano adesso, se questo favorisse il benessere materiale dei kompetitivi mostriciattoli che hanno scodellato (magari senza volerlo, perché la contraccezione “è peccato”…) E stronzi simili dovrebbero ipotecare il futuro di tutti, solo perché producono e si riproducono? Quale sarebbe il nuovo slogan: “Una testa, un vuoto”? “Il voto è in sé gretto?”
Ma se tu facessi la proposta (anche solo provocatoria) di premiare l’intelligenza verresti liquidato come elitario, radical-chic, razzista borghese o addirittura nazista. Mentre se fai quella di premiare la giovinezza (“Giovinezza”, vi ricorda qualcosa?) e la prolificità (tanti figli alla cagnA patriA, anche questa non mi è nuova…) passi per Giusto e moderno!
Già, l’intelligenza. Come diceva, l’immenso Arthur Bloch?
“La somma dell’intelligenza sulla Terra è costante.
La popolazione è in aumento”.
Le mie più sentite condoglianze.
Non sono mai stato per la gerontocrazia, e mi scappa da ridere quando mi si dice che un vecchio è per forza un saggio, ma l’idea che il voto di uno zoticone semianalfabeta, di un coniglio affollamondo che a vent’anni ha già fatto cinque figli dovrebbe contare più di quello di un artista-scienziato-filosofo sessantenne celibe è così stolta e ripugnante, così gravida di putrida imbecillità, che non mi verrebbe neanche da chiamarla “idea”.
Semmai, mi sembra ovvio che dovrebbe essere L’OPPOSTO. Se proprio dobbiamo sconfessare la regola “una testa, un voto”, non dovremmo dare più peso alle teste pensanti, cioè più intelligenti (a patto di poterle riconoscere e misurare, cosa che non sarà mai possibile, il che forse è una fortuna, in un contesto in cui intelligenti è meglio esserlo di nascosto…) che non a lobotomizzate teste di minchia piene solo di testosterone e di televisione, ma con tanti bei muscoloni per lavorare e bei cazzoni per ingravidare?
L’imbecillità ha già abbastanza peso e fa già abbastanza danni, in democrazia, proprio perché i figli degli imbecilli saranno, un domani, imbecilli che votano. Vogliamo aumentare il danno facendoli già ragliare dal seggiolone, dalla culla? O vogliamo far passare la mentalità beota secondo cui chi fa meno figli è meno responsabile, e chi non ne fa per nulla è un irresponsabile, o un egoista cui non sta a cuore il futuro dell’umanità? Magari al sessantenne celibe il futuro sta a cuore semplicemente perché è altruista, o illuminato, o perché è un buddista che pensa di tornare a nascere, o ancora (per rimanere a questi discutibili moventi “di sangue”) perché ha dei fratelli che han messo al mondo dei nipotini che adora… Per non parlare del fatto che il saggio sessantenne celibe potrebbe essere portatore di un punto di vista più empatico-terrestre, e quindi più responsabilmente proiettato sul futuro collettivo, mentre tanti “bravi” genitori gretti e bigotti non vedono un centimetro più in là delle immediate ed egoistiche esigenze del proprio ristretto clan, e poco gli importerebbe di far vivere nove decimi di umanità ancor più a mollo nella povertà, nella fame, nell’inquinamento e nella schiavitù di quanto non ci vivano adesso, se questo favorisse il benessere materiale dei kompetitivi mostriciattoli che hanno scodellato (magari senza volerlo, perché la contraccezione “è peccato”…) E stronzi simili dovrebbero ipotecare il futuro di tutti, solo perché producono e si riproducono? Quale sarebbe il nuovo slogan: “Una testa, un vuoto”? “Il voto è in sé gretto?”
Ma se tu facessi la proposta (anche solo provocatoria) di premiare l’intelligenza verresti liquidato come elitario, radical-chic, razzista borghese o addirittura nazista. Mentre se fai quella di premiare la giovinezza (“Giovinezza”, vi ricorda qualcosa?) e la prolificità (tanti figli alla cagnA patriA, anche questa non mi è nuova…) passi per Giusto e moderno!
Già, l’intelligenza. Come diceva, l’immenso Arthur Bloch?
“La somma dell’intelligenza sulla Terra è costante.
La popolazione è in aumento”.
Le mie più sentite condoglianze.
Giustamente provocatorio!! :)
RispondiEliminati prego, dimmi che non è vero! come forse già sai, sono sposata e ho due figli, e in base alla mia forzata frequentazione quindicinale di altre coppie con figli, ti posso dire che il livello è davvero basso... ovvio che vige sempre la regola del non fare di ogni erba un fascio, ma vorrei ricordare a tutti che per mettere a mondo un bambino servono solo gli organi sessuali, non il cervello. punto. (eretica anch'io, lo so)
RispondiEliminaMi convinco sempre di più che siamo in mano ad un manipolo di papaveri dell'alta finanza, che vogliono prendere il potere mondiale, e più ignoranti ci sono e più possibilità di riuscirci hanno. Più figli abbiamo meno tempo ci rimane da dedicare all'informazione. Anche questo mi ricorda qualcosa, quando si bruciavano libri e il potere spirituale e temporale teneva la popolazione nell'ignoranza. Ma è cambiato qualcosa dal medio evo?
RispondiEliminaBuona giornata skritore.
Non so dove tu abbia letto la "proposta" ma è talmente idiota che potrebbe essere stata partorita da un legaiolo in preda ad astinenza di grana padano.
RispondiEliminaIl principio primo della democrazia è "una testa un voto", trasformarlo un "una testa di cazzo più voti" mi pare quanto meno arduo!
* listener
RispondiEliminail vero dramma è che fino a qualche anno fa sarebbe stata considerata provocatoria la "loro" proposta, mentre adesso viene rilanciata dai giornali senza contraddittorio, come fosse il non plus ultra della genialità illuminata...
* Guchi
purtroppo è vero... e stavolta non la possiamo neppure liquidare come sciocchezza italiota, perché ne sono convintissimi anche, ad esempio, i tedeschi: pure a loro non serve nient'altro che carne da produzione e da consumo...
* Galdriel
Già: più diventiamo ignoranti più è facile farci diventare schiavi, e consumatori obbedienti alla pubblicità e alle mode. Oggi qualcuno sosteneva che sette italiani su dieci non sono in grado di capire un testo di media difficoltà scritto nella loro lingua. Ti rendi conto? Sette miei compatrioti su dieci non potrebbero essere né in accordo né in disaccordo sulle cose che ho appena scritto: semplicemente non sarebbero in grado di leggerle, di capire cosa caz** stavo dicendo! Roba da brividi...
Buona giornata anche a te! :D
* Antonio
RispondiEliminapurtroppo no, e proprio qui sta il pericolo: sono idee di quotatissimi professoroni, politologi ed economisti dei miei co******...
Mamma mia che mente umana che c è in giro è veramente da preoccuparsi caro Nicola.
RispondiEliminaTomaso
non sanno più cosa inventarsi! Mi sembra un richiamo alla Mussolini... Fate figli per la Patria!! Ho due figli piccoli, 43 anni ed un lavoro decente, preferirei aiuti economici...
RispondiEliminaA volta ascolto il tg in compagnia di qualche familiare e alcuni amici, che ti garantisco capirebbero quello che hai scritto, ma non so se troverebbero il tempo di leggerlo, alla prima notizia tutti si sentono in diritto di dire la loro avendo trovato una soluzione migliore del politico di turno e si finisce in una discussione su chi ha avuto l'idea migliore, intanto il tg continua ...inascoltato! Ecco questa è un'altra forma d'ignoranza data dall'importanza personale che anche gli acculturati hanno.
RispondiEliminaE ti meravigli?
RispondiEliminaSe i concetti di crescita e sviluppo, di per sé relativi, assumono un significato assoluto e vengono riferiti a cose di nessun significato e utilità, l'illogicità non può che farla da padrona.
"fate largo a me
RispondiEliminache ho tanti bebé"
è fantastica! Non avevo letto di questa proposta. Chiaramente è una stronzata di proporzioni colossali, ma... eventualmente, i figli delle coppie gay contano? O bisogna avere la prova del DNA per dimostrare di averli generati proprio come frutto di scissione cromosomica?
PS. È la prima volta che capito sul tuo blog, complimenti! (no, non complimenti perché sono capitato sul tuo blog, ma complimenti per il tuo blog). L'ho aggiunto al blogroll, ca va sans dire.
beh, di cazzate scritte da esimi professori se ne leggono tante, di una ho parlato giusto nel mio ultimo post, ma francamente questa ne supera molte, ma chi sono sti stronzi?
RispondiElimina* Tomaso
RispondiEliminama preoccuparsi sul serio...
* nino p.
eh sì: figli alla patriA e "Giovinezza"...
* Galadriel
mi sa che quasi ovunque il piacere di conversare è stato sostituito dalla guerra di decibel a chi urla di più, sull'esempio di quei pollai e porcili e canili che sono diventati i talk show... piuttosto preferisco comunicare leggendo e scrivendo (e questo vale anche per i tg, di cui da anni non sopporto più le cantilene...)
* web runner
mai meravigliarsi di niente... e quanto all'altra cosa, io da anni invito a diffidare di chiunque si metta a parlare di Crescita & Sviluppo, a meno che non si stia riferendo a bambini e rullini fotografici...
* Roccia
intanto grazie per i complimenti, e benvenuto! (e per il blog roll ricambierò)
guarda, l'ultima volta che ho letto di questi spropositi era su quello che io chiamo Corrierino della Perpetua (alias Corriere della Sera, un giornale che nelle pagine sportive fa da cassa di risonanza per il diseducativo libro del signor Ibra, e poi pubblica un ridicolo articolozzo indignato per l'intollerabile bestemmia di un calciatore in Cagliari-Bologna, pretendendone la dura punizione) quindi mi sa tanto che le coppie gay non è che siano escluse: non sono proprio prese in considerazione...
* Antonio
Sono andato a rivedermi l'ultimo articolo, e non ho potuto trattenere una risata, perché a quanto pare il primo a proporre il cosiddetto "voto premiale ai genitori" fu, ironia dei nomi, il demografo Paul Demeny, da cui "Demeny voting".
Demeny o DEMENTY??!!
Attualmente, pare che a prendere tutto ciò in più seria considerazione siano il Giappone, la Germania e la destra ungherese... (Giappone, Germania... se ci aggiungi l'Italia, non è un deja vu da brividi?)
toh... non sapevo di questa "arguta" proposta. già che c'era poteva anche introdurre il coefficiente epidermico: pelle bianca uguale a 1, a scalare fino a zero per i neri più neri. un banale colorimetro in seggio elettorale e via! e in italia perché non anche un test sulla conoscenza del dialetto locale alle amministrative? e poi magari anche un coefficiente di rispetto delle tradizioni...
RispondiEliminasì, son cazzate, ma non meno di quella che ti ha spinto a scrivere questo post
Io e mio marito abbiamo deciso di avere solo una figlia,e ci capita che chiedano:ma come mai solo 1?
RispondiEliminacome se ci fosse qualcosa dietro di strano,di losco,sempre a pensar male.
Noi volevamo occuparci di "una" vita,che è già così tanto.
...concordo con ciò che scrivi.Anzi,ci chiacchererei volentieri con te.
Ho notato solo ora il messaggio del modulo commenti.Ci piace ;)
Buon pomeriggio e grazie dell'articolo.
ahahah!!! io di figli ne ho 2, ma quoto l'idea razzista di premiare l'intelligenza!!!
RispondiEliminati dirò...questo invito alla riproduzione è persino peggio di quello del duce: il suo progetto era l'espansione, anche e soprattutto territoriale; l'unico motivo di questa odierna balzana iniziativa, invece, è che si è consumatori già prima di nascere...quindi ad espandersi saranno solo i conti in banca, dei soliti, naturalmente.
RispondiEliminaChe proposta idiota. Che poi ci sono altri modi, ben più sensati, di riconoscere dei vantaggi alle famiglie numerose. Non è che uno che vota abbia a cuore cose diverse se ha zero, uno, due o cinquanta figli. Che cazzata.
RispondiEliminaProprio così, è il "deja vu" dell'asse Roma, Berlino, Tokio di triste memoria e di cui ho avuto piena conoscenza.
RispondiEliminaSi zio
RispondiEliminaio sono contro la catalogazione così per grandi linee. VEcchi giovani che cosa vuol dire? Niente. La cosa importante è l'uomo libero dall'anagrafe anzi il suo cervello e la sua autonomia senza pressioni alcune di tipo politico ed economico.
Mi sa che però è troppo difficile.
Pensare che anche a me ricorda qualcosa; tipo... un assegnino a caso per chi aveva più figli? Mah...
RispondiEliminaE.
Grazie Zio Scriba, grazie tantissimo dei tuoi auguri e grazie della visita. Buona serata.
RispondiElimina* Robydick
RispondiEliminaNon dirle troppo forte, 'ste cose: potrebbero prenderti in parola, potresti dargli delle idee... :)
* Alessandra
Grazie a te, e benvenuta fra i commentatori... Da quel poco che ho potuto intuire iniziando a frequentare il tuo blog, credo già di poter dire che tuo marito è un uomo fortunato. E che è altrettanto fortunata vostra figlia.
Ciao!
* economistapercaso
Sei molto coraggiosa: mi sa che noi "intelligentisti" rischiamo di venire schedati, e di finire un giorno in qualche campo di lavoro, e di "rieducazione"...
* unwise
Sì, vedo all'opera una sorta di fascismo interiore persino peggio di quello esteriore, sotto la subdola regia di questi adoratori del Dio Filigranato...
Non ho figli. Non mi sono mai sentita per questo superiore o inferiore a qualcuno. A me è toccato così. Punto.
RispondiEliminaNon sta né in cielo né in terra, e tanto meno in uno di quei partiti affollati di ignoranti e frustrati, qualcuno che debba dirmi chi sono o chi debba essere e quanto e come contare nella società. Che si azzardi soltanto.
Leggendo il tuo bellissimo pezzo, mi è venuto in mente un bel film di Ettore Scola, "Una giornata particolare". Si tratta di un film ambientato nel fascismo. Nelle immagini, nel montaggio , tutta l'evidente differenza tra il numero, la folla indistinta da una parte e la singolarità, l'unicità, dall'altra...
* El Gae
RispondiEliminaConcordo in pieno... ma purtroppo, proprio perché è un'idiozia e una cazzata, non mi stupirei se un giorno diventasse regola...
* il monticiano
Una bella asse del cesso (scricchiolante, oltretutto...)
* Ernest
Hai perfettamente ragione. Fossimo meno schiavi della squallida esteriorità e un po' più "spirituali" (e lo dico da agnostico!) forse impareremmo a dare alle stupidaggini anagrafiche il valore che meritano. Cioè ZERO.
* Emanuele
Eh, non per niente la murphologia di Arthur Bloch non si occupava solo dell'intelligenza totale sul pianeta, ma anche del livello di competenza e sapienza di chi amministra e comanda...
* il peccato veniale
E' stato un piacere. Buona serata anche a te!
* giacynta
RispondiEliminaUn film meraviglioso e struggente... e che rende anche paurosi e pessimisti, nel senso che fa percepire quasi fisicamente come il mondo sarà sempre governato dalla più o meno involontaria alleanza fra le due opposte facce, i due opposti estremi, del Peggio: la cattiveria dominante, e l'ignoranza sottomessa e prona.
sono ancora piu arrabbiata dopo aver letto questo post xkè sono appena tornata dalla passeggiata con raja e un vecchio demente che andava a comprare il vino al litro mi ha sgridata xkè camminavo piano piano col cane e lui non riusciva a passarmi avanti in uno dei marciapiedi più larghi di cagliari. e lui dovrebbe avere piu peso di me che di figli non ne ho,non voglio averne e anche se ne volessi non potrei xkè ho 28 anni e sono disoccupata ? che mondo,che mondo
RispondiEliminaVisto che la storia si ripete... quante cazzate si possono sparare e realizzare al secolo??? Oh cavolo il nostro è appena iniziato!!!
RispondiElimina* silvia16
RispondiEliminacerta gente ha sempre fretta, sempre fretta.. ma fretta di che, di crepare? al posto di Raja gli avrei dato una bella morsicata dove so io, ma a giudicare dalle foto è una cagnolina troppo buona e gentile... o forse qualche litro l'aveva già mandato giù, e gli va riconosciuta l'attenuante? :-))
* Galatea
E' appena cominciato e già promette male... :-(
E' talmente stupida e assurda che senz'altro diverrà Legge dello stato o come scriveresti tu dello stat0 , e non era un di Giotto , ma uno zero spaccato , come il valore delle nostre opinioni mi sa . Al prossimo delirio mio caro ..... forse ......
RispondiElimina* Felinità
RispondiEliminaGià, sul valore delle nostre opinioni basta vedere come hanno rimesso in discussione quelle sul nucleare e sull'acqua pubblica quattro minuti dopo l'esito dei referendum...
Ciao carissima!
Come vengano certe idee a degli esseri umani è un mistero. Pensa, il voto di Bossi peserebbe parecchio visto che ha tre figli
RispondiEliminaMa non c'era un periodo in cui il regime premiava ogni figlio con una somma di denari? Bei tempi quelli.. (hahahah).Ora ..zzo gliene frega ad uno con prole numerosa, che a votare non ci va nemmeno, se il suo voto conta di più ?..stronzate!
RispondiEliminaDunque: quando si studiava storia e filosofia, la liceo si studiavano anche i vari modi di governare le società: aristocrazia ( poteri ai migliori) democrazia (potere al popolo ) , plutocrazia (potere a chi possiede il denaro eccetera. Ogni forma di governo ha i suoi difetti e può diventare una trappola . Può venire, in momenti di speciale sconforto , il desiderio di far votare solo i giovani , perchè il futuro è loro , o solo i vecchi, perché più saggi , o solo le donne, perché per secoli non hanno votato e ora tocca a loro ,oppure gli intelligenti, ma dovresti stabilire un criterio per decidere chi è intelligente e ci puoi scommettere che non si troverebbero d'accordo, anzi finirebbe a coltellate ...Mi vengono già in mente parecchie situazioni comiche . Ma è tutto assurdo , perfino la democrazia è in fondo un'illusione o un tentativo continuamente ostacolato da forze sempre attive. Inutile prendersela .
RispondiElimina* Inneres Auge
RispondiEliminaancora più misterioso come possano essere prese sul serio e rilanciate dai giornali, senza lo sforzo (e la correttezza) di lasciare quattro righe per il corsivo di uno intelligentino che prenda le distanze e gli chieda: "ma che cazzo state blaterando?"
* mr.Hyde
in effetti, poi, si riduce a una questione di principio: è un'offesa all'intelligenza bella e buona, ma neanch'io credo che nel concreto i risultati delle elezioni varierebbero di moltissimo...
* Vitamina
mi sa che sia la pura Aristocrazia (potere DAVVERO ai Migliori) che la pura Democrazia (potere DAVVERO al Popolo) non siano mai esistite, e che nei secoli siamo stati sballottati fra diverse e più o meno ipocrite forme di plutocrazia... certo, alla fine il tuo "inutile prendersela" è pure sacrosanto: a volte vorrei saper arrivare al distacco dei veri saggi, ma poi, sarà che sono ancora troppo bambino per la saggezza, ma quando mi girano mi girano... :-))))
Mi viene in mente la legge di Valgimigli.
RispondiEliminaAvere un figlio deve essere una scelta ragionata e non una gara per avere un premio di produttività.
Cristiana
Figli non ne ho... non so se sono avvantaggiata.
RispondiEliminaBuon martedì!
Nel film c'è una terrazza, ti ricordi? E' una sorta di "zona" franca. Finchè c'è, finchè non ce la neghiamo prima ancora che qualcuno ci impedisca di accedervi, ce la teniamo...
RispondiEliminaSo che ci sono tutti i motivi per essere pessimisti; se è per questo, mi è venuto in mente anche 1984 ed i ratti che vengono usati dal grande fratello... ma io non riesco a rassegnarmi.
* cristiana2011
RispondiEliminaOltretutto è come quando incentivano l'acquisto di automobili: finiscono sempre con l'incentivare qualcosa che, su larga scala, fa male al pianeta.
* Kylie
Non saprei come risponderti: io naturalmente sono per la preminenza assoluta e totale dell'Essere sull'Avere, ma, in questo caso, il procreare rientra nell'Essere Genitori o nell'Avere Figli? Dipende dai singoli casi, credo. Quelli che ritengono i figli una loro proprietà e una loro estensione rientrano nella seconda categoria, e farebbero meglio a non averne.
Buon martedì anche a te! :)
* giacynta
Guarda, per una volta ruberei la terminologia (che odio) degli economisti (che odio) e distinguerei in "micro" e "macro".
A livello "micro" non mi rassegno: lotterò per difendere la zona franca della mia terrazza, e so che in un modo o nell'altro ci riuscirò.
Ma a livello "macro" sono pienamente consapevole che le terrazze (o balconi!) del potere saranno sempre occupate dai peggiori Maiali, e che quando costoro grugniranno dal balcone ci saranno sempre le ovazioni di milioni di pecore a venir su dalla piazza...
Ciao, io ormai non mi stupisco piu' di niente e provo un disgusto incomparabile verso la nostra classe politica. E magari tutti loro pensano che sia un'idea geniale!! Incredibile.
RispondiEliminaSono così tanto d'accordo con te che mi preoccupo!
RispondiElimina:-)
Per un attimo ho davvero pensato fosse una delle tue provocazioni, uno dei tuoi scenari parafantascientifici grotteschi che tanto mi fanno ghignare (e riflettere; e a volte deprimere).
RispondiEliminaNon so che cosa dire, davvero.
Sono senza parole, questa cosa è allucinante. E non lo dico perché non ho figli, ma perché questo mi sembra un criterio assolutamente arbitrario ("a pompa", mi verrebbe da dire, ma non sta bene) e assolutamente non significativo.
Zio Scriba, fa' qualcosa!
Saluti
Io ho una figlia e sono molto preoccupato per il futuro.
RispondiEliminaSaluti a presto.
* Chris
RispondiEliminaL'aspetto più grave è che simili scemenze non vengono da politici, ma da politologi, cioè da gente da cui ci si aspetterebbe un po' più di sale in zucca, e di onestà intellettuale.
* ruhevoll
Purtroppo la tua preoccupazione è giustificata... :)
* Duck
Tempi duri, per la fantasia grottesca. Oggi l'economia politica è TUTTA grottesca:
"Quasi quasi facciamo una piiiiccola patrimonialuccia sui patrimoni dei pescecani miliardari... Anzi no, dài, ci abbiamo ripensato, per questa volta non la facciamo, e invece blocchiamo l'adeguamento all'inflazione per i pensionati che già faticano a sbarcare il lunario, così magari ne muore di fame qualche migliaio e risolviamo un problema..."
Se io mi comportassi così, la mia faccia diventerebbe più rossa di quella di un pellerossa. Invece quella del signor monti rimane bianca, come una balena bianca democreti... ehm... democristiana.
Saluti paperi!
* Cavaliere oscuro
E chi non lo sarebbe, al posto tuo?
A presto!
Quesito difficile,caro zio.Ho sempre pensato che per votare ci vorrebbe la patente.Chi è interessato la prende e vota,chi no,lascia decidere agli altri.Niente di eclatante,solo un certificato che acclari il fatto che sai esattamente cosa stai facendo.Poi,penso,che per la democrazia,nella sua accezione più utopica ( e quindi eticamente giusta ) il voto dell'intelligente debba valere come quello di chi intelligente lo è meno, il voto del professore come quello dell'ignorante.la testa mi dice una cosa,il cuore un'altra.Ad ogni modo,ciò che è evidente è che l'età e i figli contano come i cavoli a merenda.
RispondiEliminaConcordo che si tratta di un'idea del caXXo (di cui non sapevo ancora nulla) e sono d'accordo su ogni parola!
RispondiEliminaSto pensando che il mio voto allora non varrebbe nulla perché, sebbene in età da prole (o all'incirca), prole non ho... quindi O commetto un sacco di peccati perché uso metodi vari per non averne O non posso averne... Non so cosa sarebbe peggio! :)
Corrono proprio pessimi tempi!
RispondiElimina* Blackswan
RispondiEliminaPer rendere ancor più chiaramente l'idea lo farei diventare: come i cavoli A COLAZIONE! :)
* Fra
Posso dire di essere anch'io nella tua stessa situazione...
E anch'io sono abbastanza d'accordo con me stesso... :D
* Adriano
Già, mala tempora, proprio...
Non ero a conoscenza di questa ennesima cazzata... -.- ma stiamo scherzando?????? non ho parole! ma come si fa a ragionare in questo modo???? XD sembra una barzelletta... ci sono giovani maturi e giovani idioti, così come vecchi saggi e vecchi rincoglioniti... non si può dare maggior peso di voto così alla cazzo!!!! credo che lo capirebbe pure mio nipote che ha 6 anni... e poi perché anche chi ha più figli??? chi non ne ha è meno intelligente?? ahahahah oddio... non so se ridere o se piangere... Una cosa è certa, come sempre Zio sei un'inesauribile fonte di cultura... e io ti ringrazio perché spesso mi aiuti... grazie a te conosco tante cose che a scuola/università non insegnano mai... ;) ti abbraccio!!!
RispondiEliminaSì, è una proposta veramente idiota che non capisco su quali basi possa essere fondata...non è mica vero che, come hai detto anche tu, uno che non abbia figli e che magari sia anche anzianotto, non sia interessato al futuro. Può anche essere che chi ce li ha abbia una maggior preoccupazione, quella sì, ma chi ce lo dice che sia poi più responsabile? Credo non ci dovrebbe mai essere nessuna forma di discriminazione, di nessun tipo, non dovremmo essere tutti quanti uguali davanti alla legge?
RispondiEliminaP.s. Molto divertente la seconda strissia sqhuolastica!
Nell'antica Grecia (ad Atene,ricordo bene?) non si votava ma si estraeva a sorte chi doveva governare.Che avessero ragione loro?
RispondiEliminaCiao...grazie per essere ripassato dal mio blog:) è inutile dire che questa sia un'idea proprio stupida e perciò spero proprio che sia una bufala! Non dimentichiamoci che la rivoluzione francese ha contribuito a diffondere il diritto del singolo al di là del sesso, età, razza, religione e grado di cultura...allora le persone che non possono procreare per problemi fisici???
RispondiElimina* Giulia
RispondiEliminaSono io che ti ringrazio, per il tuo passaggio sempre tanto gradito.
Ti abbraccio anch'io. :)
* Ninfa
Quasi inutile dire che sono d'accordo con tutto quello che scrivi. Lieto di vedere che sei diventata una delle più convinte fans delle mie strissie.. :D
Abbraccio doppio, con un pensiero sempre anche a tua mamma.
* Costantino
Credo che se, per assurdo, si estraesse davvero a sorte potrebbe solo andare meglio: ci vorrebbe una bella sfiga per estrarre gente peggiore di quella che negli ultimi anni ha governato non solo noi, ma anche gli americani, i russi, i francesi...
* davidombra
Purtroppo bufala non è: rimane solo la speranza che non venga applicata. Che poi, più che un effettiva distorsione dei risultati finali, sarebbe più che altro uno schiaffo al buonsenso, uno sberleffo ai diritti dell'individuo, una schifezza inaccettabile più a livello di principio che a livello concreto (si parla di piccoli coefficienti, tipo far valere 1,3 il voto di chi ha tre figli, ma a livello simbolico resterebbe una grave offesa all'intelligenza)
Mi sono persa questa assurda idiozia. Non lo rimpiango.
RispondiElimina* Carolina
RispondiEliminaSì, in effetti non ti eri persa granché... :)
Intanto, benvenuta a bordo della mia zattera!
Sì, decisamente mi ricorda qualcosa...
RispondiEliminaio mi sono laureata brillantemente, ho un lavoro stabile e conquistato col sacrificio, sono intelligente, preparata e piena di interessi MA non ho figli: ho scoperto quanto possa essere "dura" la vita di una donna di 36 anni (ancora) senza figli. Tutto il resto? Non conta! E ci si mette pure il giornale di Belpietro: "Togliete i libri alle donne e torneranno a far figli" o.O e ancora...il "fattore fertilizzante" è la "bassa scolarizzazione". Donna ignorante=donna che fa tanti figli! Sai che c'è zio? Non mi sento più una donna. Ma una pianta secca. Un applauso al tuo pezzo che grida indignazione. Unisco anche il mio urlo, posso??? P.S. qui, se vuoi, il link http://letteraviola.it/2011/11/libero-shock-togliete-i-libri-alle-donne-e-torneranno-a-far-figli-foto/
RispondiEliminaAvevo 28 anni quando partorii per la seconda volta nel giro di quattro anni.
RispondiEliminaMia mamma, evidentemente preoccupata che facessi la sua fine, mi disse che ... secondo lei ... due figli bastavano e avanzavano.
Se me lo diceva lei, che era la discrezione in persona, se me lo diceva lei che pur avendo fatto quattro figli con Mister Ogino era stata una grande mamma,
beh che dire, l'ho ascoltata!
ma questo è solo un preambolo. In realtà quel che volevo dire è che sono MOLTO prevenuta verso le persone che prolificano come conigli, soprattutto quando poi pretendono che i figli glieli mantengano gli altri.
* Sandra
RispondiEliminaDecisamente sì!
Ciao :)
* TuristadiMestiere
Certo che puoi unire il tuo meraviglioso e intelligentissimo urlo! Guarda, sono talmente indignato per questa idiozia del "togliere i libri alle donne" che se scrivessi tutte le parolacce che sto pensando mi chiuderebbero il blog e poi chiuderebbero me in galera... Il mio solo rammarico circa il tuo (e il mio) non avere figli è legato al fatto che sarebbero (modestamente) molto intelligenti, così intelligenti che su certi giornali non accetterebbero di scrivere neppure per un miliardo al giorno... La verità è che certa gente considera l'Intelligenza una minacciosa malattia, e se venisse scoperto il vaccino ne sarebbero ultrafelici!
* silvia
Penso pure io che procreare dovrebbe essere una scelta consapevole e responsabile, per un essere umano, anche se qualcuno (vedi l'incredibile sproposito riferito qui sopra da TuristadiMestiere) sembra pensarla in maniera diversa (oddio, "pensarla" è un termine un po' forte...)
Però devo aggiungere che se una madre come la tua avesse detto una cosa simile a un bastiancontrario come me, quasi certamente gli avrei sfornato il terzo figlio a nove mesi di distanza... :D
Non l'avevo letta questa, ma, con quella gente al governo non mi sorprende (potrebbe venire pure da quelli di prima, e non mi soprenderei). Soliti casini ;)
RispondiEliminaVolevamo due figli, un maschio e una femmina, come una comune famiglia borghese. Poi sono venute due femmine, una dietro l'altra. Non è che io ci sia rimasto male, tutt'altro, ma Anna Maria ha pensato che insomma un maschietto ci stava bene in famiglia. Lo abbiamo fatto. Poi è venuto il quarto figlio e ho pareggiato. Tenuto contro che erano due e che uno è morto prima di nascere, mi pare come quelle squadre che segnano il gol dalla vittoria al 95', ma glielo annullano per fuori gioco.
RispondiEliminaStronzate! Sono felicissimo con quattro figli e li ho allevati come se fossero uno, o dieci o cento. I figli non vengono mai per caso, anche se c'è qualche str...ano individuo che parla di casualità. Forse in noi uomini, ma le donne sono sempre consapevoli.
Il mio voto non DEVE contare di più di quello che avrebbe contato se fossi rimasto celibe.
È una amenità, una stronzata.
Ciao.
* Enzo
RispondiEliminaOttima testimonianza e ottima conclusione!
Ciao!