Paul Auster
La notte dell’oracolo
Einaudi
Pagg 207 € 11
Voto: 10+
Dopo l’ottimo thriller di Collins di tre giorni fa, oggi vi voglio parlare di un romanzo per palati ancor più sopraffini.
Questo è un libro da regalare innanzitutto a voi stessi, per farvi del bene, per gratificarvi, premiarvi, coccolarvi. Oppure da regalare a qualcuno che sapete particolarmente innamorato dell’Arte Narrativa (ma in questo caso dovrete essere ben sicuri di non fare un doppione, perché se è innamorato dell’Arte Narrativa è abbastanza probabile che La notte dell’oracolo sia già da tempo presente tra gli scaffali della sua libreria).
Si tratta forse del più bel romanzo scritto dal mio autore preferito, un romanzo talmente geniale che francamente non saprei che altro dire, quindi non fatemi incazzare eccetera eccetera.
L’unica cosa che posso aggiungere è che, se non l’avete ancora letto e pensate di leggerlo, non potrò far altro che invidiarvi, nel ricordo dell’irripetibile emozione che provai, qualche anno fa, al cospetto di questo libro, e di tutti i successivi di Paul Auster che divorai in rapida successione (dovendo fare una classifica, gli altri migliori sono per me, nell’ordine: Il libro delle illusioni, Trilogia di New York, Moon Palace, Follie di Brooklyn, Timbuctu, tutti con voto fra 9 e 10 – e sapete quanto sia cattivello, io, coi voti – ma consiglio anche la sceneggiatura di Smoke, o il dvd dello splendido film).
Parola di Scriba.
Questo è un libro da regalare innanzitutto a voi stessi, per farvi del bene, per gratificarvi, premiarvi, coccolarvi. Oppure da regalare a qualcuno che sapete particolarmente innamorato dell’Arte Narrativa (ma in questo caso dovrete essere ben sicuri di non fare un doppione, perché se è innamorato dell’Arte Narrativa è abbastanza probabile che La notte dell’oracolo sia già da tempo presente tra gli scaffali della sua libreria).
Si tratta forse del più bel romanzo scritto dal mio autore preferito, un romanzo talmente geniale che francamente non saprei che altro dire, quindi non fatemi incazzare eccetera eccetera.
L’unica cosa che posso aggiungere è che, se non l’avete ancora letto e pensate di leggerlo, non potrò far altro che invidiarvi, nel ricordo dell’irripetibile emozione che provai, qualche anno fa, al cospetto di questo libro, e di tutti i successivi di Paul Auster che divorai in rapida successione (dovendo fare una classifica, gli altri migliori sono per me, nell’ordine: Il libro delle illusioni, Trilogia di New York, Moon Palace, Follie di Brooklyn, Timbuctu, tutti con voto fra 9 e 10 – e sapete quanto sia cattivello, io, coi voti – ma consiglio anche la sceneggiatura di Smoke, o il dvd dello splendido film).
Parola di Scriba.
Buon giorno Zioscriba! Non conosco questo autore. Non leggo molto narrativa tranne Umberto Eco che, al di là della storia, mi colpisce sempre il suo modo di scrivere e spesso leggo una pagina ripetutamente per il piacere che mi da nel leggerela. Ma se consigliato da te lo leggerò alla prima occasione. Grazie del consiglio un abbraccio e buona Domenica.
RispondiEliminaeccezionale! metto subito in ordine...
RispondiEliminaTi ho già plagiato ma lo saprai soltanto domani.
RispondiEliminaCaro mio!
Un libro affascinante e,talvolta,ma il limite è mio,forse un pò contorto.Tuttavia,da leggere assolutamente!
RispondiElimina* Galadriel
RispondiEliminaTi dirò, io ho letto per ben due volte quel capolavoro che è Il nome della rosa (la prima volta a ritmo febbrile, ai tempi del liceo). Ma nessuno dei successivi suoi romanzi mi ha soddisfatto sino in fondo: trovo che come scrittore sia troppo erudito e intellettuale e poco o per nulla "artista", un limite colossale per chi vuol essere autore di Narrativa. Ma naturalmente i gusti si rispettano, e non posso negare che Umberto Eco rappresenti comunque una lettura "elevata".
Grazie per la fiducia, e abbraccio ricambiato.
* Robydick
Tu si che sei bravo a non farmi incazzare... :-))))
* mia euridice
Non vedo l'ora :)
* Blackswan
Guarda, rispetto alla mia idea di scrittura perfetta Paul è forse leggermente troppo "cerebrale" e non abbastanza "comico", eppure non riesco proprio a non dargli dei 10: è veramente uno Scrittore meraviglioso.
Farò tesoro dei tuoi preziosi consigli e mi riprenderò dalle continue disfatte dei nostri amici di Appiano Gentile. Vero Zione? :P
RispondiEliminaUn caro saluto e buona domenica. :)
LeNny.
Per amore di chiarezza, sono pienamente d'accordo con te. Infatti il mio piacere non è tanto in quello che scrive è come lo scrive che da un piacere che scatena anche un po' d'invidia, mi piace da morire la sintesi e io non riesco ad averla. Scrivo fiumi di parole per dire cose che Eco direbbe in una riga. Alla prossima se ti ritrovo intero dopo alle mie rotture :)))
RispondiElimina* LeNny
RispondiEliminaBuona domenica anche a te, carissimo... :)
* Galadriel
Fossero sempre queste le "rotture" della vita: dove devo firmare? :-))))
Metto in ordine anch'io, che colpevolmente di quest'autore conosco solo le sceneggiature di Smoke e del suo seguito, Blue in the face (dove è anche regista, mi pare).
RispondiEliminaStai cominciando a starmi davvero sul cazzo, cazzo. Ma quanti libri devo comprarmi? XD XD XD
RispondiEliminaE.
Aggiungo all'innumerevole pila dei libri da leggere, grazie per il consiglio zio!!! :)
RispondiElimina* web runner
RispondiEliminaSono quasi sicuro che ti piacerà, mon ami... :)
* Emanuele
:-))))
(però una piccola tirata d'orecchie te la devo dare, perché questo romanzo in particolare te l'avevo già consigliato in separata sede... :D)
* Melinda
Prego. Anzi, grazie a te per la fiducia. :)
Non è discorso di quando l'hai consigliato o meno, è il principio :)
RispondiElimina(devo pure difendermi in qualche modo, no?!)
E.
segno...ah, per chi lo volesse in inglese (come il sottoscritto), da play.com si trova a poco più di 7 euri nuovo, e a poco più di 3 usato, consegna compresa...nemmeno la spesa della benzina per andare in libreria, senza contare il tempo...grazie per un altro modo intelligente di trascorrere i miei spostamenti treniformi :)
RispondiEliminaCaro Zio Scriba,
RispondiEliminala tua descrizione è molto accattivante e seguirò il tuo consiglio di lettura, grazie.
Una curiosità: quale è stato il primo libro che hai letto e in quale situazione lo hai fatto?
Se hai voglia di rispondere, ovviamente!
Ciao, a presto.
Teresa
* unwise
RispondiEliminaChissà che stavolta non mi abbia dato un'idea pure tu: come sai sono scarsino, con le lingue, ma quale miglior candidato di un romanzo come questo per fare un tentativo? Mi stuzzica l'idea di assaporare Paul Auster in lingua originale. E se poi non riuscirò a gustarlo, allora sarà... collezionismo. :-))
* Teresa
Domanda molto carina e stimolante, ma difficile trovare la risposta. Vediamo: forse è giusto eliminare le letture dell'infanzia, e quelle scolastiche, e tutto ciò che già trovavo curiosando fra gli scaffali dei genitori, e considerare come "prima" il primo libro espressamente cercato e comprato da me per il mio puro gusto di lettore. Credo allora di poter individuare un titolo che mi venne consigliato da una prof di lettere (ma erano consigli spassionati, che nulla avevano a che vedere con l'obbligo scolastico): era ESERCIZI DI STILE, di Raymond Queneau. Venni folgorato, e divertito, dalla sua bravura nel raccontare in cento modi diversi un banalissimo episodio. Forse fu da lì che capii quale arte magica, pirotecnica e portentosa fosse la Scrittura, quante possibilità di pensiero e di espressione offrisse, e che diventare un bravo scrittore sarebbe stato il più desiderabile dei destini... o forse no, era solo qualcosa che avevo già nel mio dna, nel mio sangue fatto non di globuli bianchi o rossi, ma di miriadi di microlettere dell'alfabeto...
Grazie per lo spunto. :)
Ciao!
Confermo, è un grande scrittore nel vero senso del termine. Quando lessi la "Trilogia di New York" continuavo a dirmi: che grande, come cazzo scrive bene...
RispondiEliminaanche a me piace molto Paul Auster!
RispondiElimina* Ally
RispondiEliminaazzo se scrive bene... :)
* Guchi
fonderemo un bel fan club... :D
..è vero sei cattivello, ma lo fai a fin di bene, per difenderci dalle paccottaglie....Cercherò, almeno questo, di leggerlo.
RispondiElimina* mr.Hyde
RispondiEliminaHai ragione: è un lavoraccio, ma qualcuno lo deve pur fare... :)
Ho trovato il regalo per il mio Natale.
RispondiEliminaGrazie.
Paolo
Mi intrufolo un po' a proposito di Umberto Eco. Io ho trovato molto divertente "Baudolino". A tratti migliore de "Il nome della rosa".
RispondiEliminaOi Zietto, per correrti dietro ho interrotto Collins ed ho ripreso Paul...
RispondiEliminaTra un po' ci si risente.
p.s.
Quanto mi piace il titolo " Non solo stroncature..."
GENIACCIO
* PAOLO F.
RispondiEliminaAnche il tuo rispuntare qui è un regalo non indifferente...
Ti mando un abbraccio gigante!
* mia euridice
In realtà anche Il pendolo di Foucault non è malaccio, anche se per me Il nome della rosa è superiore a tutti gli altri suoi (ma potrebbe essere una semplice questione sentimentale: quando un libro ti ha folgorato da adolescente...) Una cosa è certa: anche se non fa parte dei miei scrittori preferiti, e anche se forse non metterei i suoi romanzi nel famigerato baule per l'isola deserta, la sapienza di Eco non può che intimidirmi e farmi sentire poco più che uno scolaretto... Basti pensare che lo stesso libro di Queneau di cui parlavo con Teresa, letto poco prima del Nome della rosa, era tradotto da lui, e trattandosi di un capolavoro praticamente intraducibile (secondo i normali canoni di ciò che si intende per traduzione) potremmo considerare Umberto Eco come una sorta di co-autore (o di ri-autore) del bellissimo Esercizi di stile.
* giacynta
Sempre troppo buona con me... come fa poi uno a non montarsi la testa, se si becca del geniaccio anche per delle piccole recensioni? :)
Ciao!
Tra te e giacy.nta, alla fine mi avete convinto! :)))
RispondiEliminaMi pare di non aver mai letto nulla di questo scrittore, dovrò rimediare visti i voti!
RispondiEliminaBaci
il voto 10+ intriga, ma lo leggerò perchè mi piacciono le coccole, anche quando a farmele è un ottimo libro!!
RispondiEliminaNon conosco, ma tengo volentieri in considerazione. Merci! :)
RispondiEliminaScusami se non t'ho inviato ancora nulla, ma, come ti dicevo da me, è un periodo molto incasinato quest'ultimo... e c'è anche che un po' mi vergogno, a dirla tutta. :P
Facciamo così: uno di questi giorni, mi tappo il naso e t'invio il tutto. ;)
Buon inizio settimana, abbraccio! ;)
Paul Auster è fra i miei preferti di sempre
RispondiElimina* Adriano
RispondiEliminaeheh, un bel tandem di austeriani... :)
* Kylie
vedrai che ti piacerà!
baci anche a te!
* Rita Baccaro
evviva le coccole, di tutti i tipi e in tutti i momenti!
* Vince Symo
sei grandioso: pare quasi che tu debba spedire un contenitore per l'analisi delle feci, anziché delle poesie. non buttarti così giù, dài... :D
* pOpale
allora è decisamente una cosa che abbiamo in comune.
Ciao! :D
prima o poi devo leggerlo, Auster. mi segno il libro. per ora il mio americano contemporaneo preferito resta Englander. E Ford, per "Incendi" e molto meno per "Sportswriter"
RispondiEliminaG.A.Monte
... Ahahah... e vabbè, in 'ste cose mi vergogno un po', è più forte di me. :P
RispondiEliminaSe vuoi, però, ti spedisco anche le feci... ahahaha... :D
* G.A. Monte
RispondiEliminaA suo tempo non mi dispiacque Richard Ford, amico di Carver e forse, per certi versi, più bravo di lui (io lessi i racconti di Rock Springs)
Englander lo devo ancora assaggiare...
* Vince Symo
No, per carità, l'idea della Merda d'Artista è già stata sfruttata... :D
(altra epoca: adesso invece abbondano gli artisti di merda...)
mmm questo pomeriggio devo uscire e vedo se lo trovo !
RispondiEliminaObrigada pela dica Zio Scriba, sempre um prazer ler aquilo que você escreve ou sugere.
RispondiEliminaUma boa semana
abraço
oa.s
parola di Scriba registrata!
RispondiEliminagrazie
Quanto hai ragione... regalare un libro a se stessi, che impareggiabile momento di piacere...lo faccio spesso con grande godimento interiore!
RispondiEliminaMa non puoi fare così, me ne tiri fuori un altro , uffi, ora non queto se non lo scopro .... uno dei tanti che mi è sfuggito ma che tu simpaticamente mi sbatti sul musetto costringendomi ad una nuova caccia miaooooooo ....
RispondiElimina10+?! :-o
RispondiEliminaMa sai che di Auster ho letto solo Trilogia di New York e non mi ha fatto impazzire? Però è talmente apprezzato che temo sia stato un problema mio. Forse non ero al momento giusto o forse l'ho preso per il verso sbagliato. O forse entrambi. E c'ho anche "Invisibile" lì nella libreria, l'ho preso in mano giusto ieri, ma non mi viene la voglia di iniziarlo. Comunque visto che non ce l'ho, questo me lo segno. Grazie Zio, un salutone da Marte!
* silvia16
RispondiEliminaCosì mi piace!... :D
* Oceano Azul
Per una volta posso esserti utile, visto che Paul Auster è di certo tradotto anche in portoghese.
Un abbraccio, e buona settimana anche a te!
* Ernest
Ciao carissimo! :)
* Felinità
Mi fai quasi sentire in colpa. Ho detto quasi. :-))
Un abbraccio da me e un ronron dall'Isidoro!
* Il grande marziano
Penso anch'io che contino molto il momento, la predisposizione e lo stato d'animo, per quel vecchio discorso che mi è tanto caro secondo cui la lettura è anche e soprattutto un Atto Creativo... dopodiché i gusti possono lo stesso non collimare, altrimenti sai che noia... :D
Grazie a te, e un salutone (purtroppo?) terrestre...
..e io che pensavo di regalarmi l'abbonamento biennale a novella2000 :P
RispondiEliminabuon consiglio e gradita la recensione :)
Ma oggi non è il tuo onomastico?
RispondiEliminaAUGURI NICK! Smik Smak
* chaillrun
RispondiEliminaNon ci crederei nemmeno se vedessi il postino che te la consegna... :D
Ciao!
* giacynta
Sì! Grazie, carissima!
Baci8 :)
Finisce dritto dritto nella mia wishlist... Grazie Zio!
RispondiElimina* Ale
RispondiEliminaGrazie a te... ci si cominciava a preoccupare per l'assenza: solo motivi di studio o di esami, spero :)
* Riccioli Neri
RispondiEliminaPerdonami! Mi accorgo solo ora che ieri ho saltato te, e solo te, nelle risposte... In compenso ti ho aggiunta al blog roll... :)
Ciao!
Nik, voglio darti retta: me lo faccio ragalare, al posto del solito profumo da checca che mi arriva ogni festa natalizia e affine, oppure dell'orologio che mi sta sul cazzo e nemmeno metto su mai.
RispondiEliminaHo preso nota del titolo.
Grazie a te.
Ciao:)))
è bellissimo!
RispondiEliminahttp://slec.splinder.com/post/23170753/la-notte-delloracolo-paul-auster
ciao f.
* Enzo
RispondiEliminaAlmeno i profumi, se piacciono, servono a qualcosa, ma gli orologi, che palle! Come se non ne fossimo perseguitati a ogni angolo di strada, in ogni interstizio tecnologico della nostra vita...
Un abbraccio
* franz
Bella anche la tua presentazione del romanzo. Visto che spindler sta morendo ti commento qua:
Sì, una autoreferenzialità piacevole e mai compiaciuta, a metà fra il gioco e la confessione: basti pensare alla presenza qui di un personaggio, lo scrittore Trause, che è l'anagramma di Auster.
Ciao!
Letto. Che dire, Zio? Meraviglia, invidia, un senso di bellezza assoluto e impossibile da descrivere. So già che lo rileggerò altre mille volte, trovandoci sapori sempre diversi. Qui si vola altissimo. Con i tuoi consigli mi stai viziando caro Zio...
RispondiEliminaE' bello dare consigli a chi li merita e li apprezza.
RispondiEliminaGrazie!