"Meglio Capitano della mia zattera di storie di carta che mozzo sul ponte di Achab"

SITO ANTI COPROFAGIA LETTERARIA: MERDA NON NE SCRIVO, E MENO ANCORA NE LEGGO

mercoledì 16 giugno 2021

Demenze artificiali crescono: lo strano caso dei famosi scrittori Stia Atermana e Ubertà Sebo.

In un mio testo in fase di lavorazione compare un elenco di scrittori. Mi sono divertito a guardare come li avrebbe modificati il cosiddetto “correttore” word, se magari fossi stato così scemo da lasciargli campo libero mettendolo in modalità automatica. Per Saramago propone Maramao; per Kristof Ariston; per Amis Mais; per Rulfo Rullo; per Bellow Yellow; per Hrabal Araba; per Stig Dagerman Stia Atermana; per Lodge Lode; per Heim Heidi; per Malamud Malaguti; per Vargas Llosa Vagai Loca; per Coe Boe; per Yates Gates; per Hamsun Samsung; per Hines Ines; per Saki Kaki; per Bioy Casares Boy Gasare; per Hubert Selby Ubertà Sebo.

A occhio e croce, il genialoide che programma ‘sta roba non dev’essere un grande fan della Narrativa internazionale…

E a (s)proposito di queste “intelligenze” artificiali (che domani probabilmente ci schiacceranno, ma oggi sono ancora poco più che burlette – e per fortuna, aggiungerei): dopo l’ultimo temibile “aggiornamento”, quel cretinetti del mio portatile mi propone, sulla barra degli strumenti in basso, un ridicolo e superfluo bollettino meteo in tempo reale, ovviamente non richiesto, con tanto di temperatura del luogo dove io, secondo loro, mi troverei. Peccato che non ci pigli un cazzo, essendo settato (come tutte le cagate di questo genere) sulla sede del mio provider internet o come si chiama, distante da me svariate decine di chilometri (come quando su Fessobukko mi dicono di non scordare l’ombrello, perché a Brugugnate di Sotto sono previsti acquazzoni: ma io Brugugnate di Sotto non ho la minima idea di dove diavolo sia!). Non solo, ma mi mette pure ansia, visto che dall’inizio di giugno non fa che riproporre di continuo un’allarmante “ALLERTA GIALLA”. Devo aspettarmi di veder spuntare per strada carri armati cinesi?

Scassassero meno la mjnkhya, fondamentalmente.

A ben vedere, l’unico progresso tecnologico degno di tal nome, e davvero auspicabile, era il cosiddetto smart working. Ma perché smettesse di essere una promessa non mantenuta (una presa per il culo, per dirla in modo più oxfordiano) c’è voluta una stramaledetta pandemia…