A metà marzo ricevo, da una famosa associazione cultural-letteraria, una mail striminzita e senza firma in cui mi si propone, nel caso in cui avessi dei racconti “del casseto”, di partecipare a un concorso aperto a tutti. Premio per il vincitore la pubblicazione dei suddetti racconti. Tutto questo senza che io abbia chiesto niente di niente.
Resto a lungo indeciso su come rispondere. Già racconti “nel cassetto” sarebbe una banalità difficilmente sopportabile, ma: del casseto? Si prendono gioco di me o è questo il normale livello delle loro comunicazioni? Cosa gli mando? Una sana bordata d’insulti? (Quando ci vogliono ci vogliono!) Oppure una risposta da scrittore sottovalutato e indignato: “Se è aperto a tutti, non è alla mia altezza, grazie”. O al contrario una risposta autoironica: “Spiacente, ho solo racconti del casso”. Oppure una risposta mattacchiona (una manciata di refusi in cambio dei loro due): “Morto bietolo di protecipare!” O una risposta orgogliosa? “Mi dispiace, ma anche se a voi parrà strano, postarli sul mio blog è più prestigioso, e raggiunge più lettori, di quanto non succederebbe con la vostra – peraltro improbabilissima, perché so come vanno ‘sti concorsi – pubblicazione”. O ancora, una risposta polemica: un messaggio in bianco ma firmato Nicola Pezzoli, per far capire che le comunicazioni anonime e burocratiche sono già abbastanza irritanti, ma se poi ci si aggiunge l’irriguardosa sciatteria di ben due refusi, a uno che di mestiere fa lo Scrittore (per quanto outsider semifallito, muorteffame ecc) potrebbero girare un pochettino i maroni.
Infine, opto per quella che ritengo di gran lunga la soluzione più giusta e più nobile, più signorile, in casi simili: non rispondo per niente.
Per dirvi come sono fatto: continua a venirmi il dubbio di essere stato villano!
No, non sei stato villano: mail piene di refusi in genere indicano roba tra la stronzata e la truffa, quindi è sensato non rispondere per niente.
RispondiEliminaPurtroppo in questo caso si trattava di associazione vera e prestigiosa (l'indirizzo è vero e non taroccato, e il bando del premio è quello originale), e questo è ancora più deprimente. Molto deprimente... :-(
EliminaSe li conosci, potresti provare a contattare qualcuno dei capoccia ed esortarli ad assumere almeno un correttore di bozze, specificando che non risponderai alle loro mail fintanto che non ti arriveranno scritte in italiano (e non alla nano veneto che mette il casseto nella moneta... :D ).
EliminaMagari era davvero il capoccia: gente talmente snob che pensa di farti un piacere, di darti un contentino, solo perché ti contatta, si abbassa a contattare te, sconosciuto outsider sciammannato.... Mi chiederanno scusa dopo il Nobel... :D
Eliminapare una mail di un'ucraina in cerca di marito...del tipo "sono una donna bravo...etc"
RispondiElimina... e invece proviene dal gotha culturale (poi ti messaggio in privato, qui voglio essere magnanimo, anche se loro si comportano da "magna anime"... :D)
EliminaA volte il silenzio e meglio di mille parole !!!!
RispondiEliminaCiao Zioooooooooooooo !!!!
Ué, ma guarda chi si rivede!!
EliminaBentornato carissimo!
Cara Nicola, passo per lasciarti una buona giornata, amico.
RispondiEliminaTomaso
Ero qui e ti ho beccato al volo: buona giornata pure a te, caro amico! :)
EliminaL'ho sempre detto che in Italia c'è un grosso problema: la comunicazione.
RispondiEliminaMoz-
Un paese in cui i grandi editori tampinano porta a porta i cantanti per convincerli a diventare (pseudo) scrittori qualche problemino ce l'ha... :)
EliminaA chi ti riferisci? :)
EliminaMoz-
Guarda, l'altro giorno sulle pagine pseudoculturali di un grande giornale ne incensavano addirittura tre o quattro, fra cui una specie di deejay raffigurato in posa da re su un trono che faceva pensare a un w.c., e che mi ha subito suggerito l'idea di una battuta-slogan-auspicio per il futuro della grande editoria e della Narrativa italiana: FUCK INETTI! :-))
Elimina[dove l'inetto ovviamente non è lui, ma chi produce, smercia e pompa certi libri...]
Ahaha quindi è il figlio dei Pooh :)
EliminaMa i fans vogliono le biografie!^^
Moz-
Almeno fossero biografie di artisti: questi qui (e sempre più numerosi) vengono convinti a darsi alla narrativa, con risultati da brivido (in senso negativo, ovviamente). Ho visto un incipit da qualche parte su Fb: se a dodici anni avessi scritto così male mi sarei preso a sberle da solo... :D
EliminaNon ci posso credere. In ogni caso la risposta autoironica è meravigliosa! Io la manderei così non avresti più il dubbio di essere stato villano ahahah
RispondiEliminaHo solo racconti del casso? Bukowski l'avrebbe fatto! :D
EliminaSe putacaso l'avessero mandata a me quella mail, avrei risposto:
RispondiEliminame dispiace ma so' già stato cassato da artri cessetti.
Un salutone,
aldo.
Non mi stancherò mai di dire che tu sei troppo un grande, Aldo. Finirò col chiamarti "l'Aldissimo"! :)
EliminaSalutone pure a te!
Ciao Nik, io gli avrei risposto con un messaggio in bianco firmato ma sono convinta che l'indifferenza abbia maggior impatto ;-)
RispondiEliminaTi scrivo col termometro in mano, mi sto portando avanti per non rischiare di essere ammalata a fine maggio... un abbraccio!
Mi raccomando, niente scherzi: quando Corradino ritorna "sul" Veneto dovrai esserci! :)
EliminaAbbraccio grande pure a te!
Mi è capitato molte volte che m'inviassero proposte di partecipazioni a concorsi (cosa che detesto), mi hanno chiesto di tutto, anche soldi (qualcosa che nessuna persona con la dignità sopra i piedi darebbe per far pubblicare qualcosa di suo), ma mai nessuno mi ha proposto d'inviargli i miei racconti DEL CASSETO! Assurdo, dico solo questo, assurdo.
RispondiEliminaPoi, ad uno scrittore, bah. Tra l'altro, magari, questi sono gli stessi che, se fai una firma con prima il cognome e poi il nome (cosa orribile, lo so, ma sarebbe comunque la fiera dell'ipocrisia), cancellano la tua mail e tutto quello che hai scritto in un millesimo di secondo!
Magari firmata Roth Philip? :-)))
EliminaComunque hai ragione, spesso si tratta dei classici culturozzi con la puzza sotto il naso, così tanta puzza da non accorgersi del profumo di un nuovo scrittore appena sbocciato... :D
Ciao Nicola! Non rispondere. Ma se proprio ti capitasse di farlo, la risposta autoironica è fortissima.
RispondiEliminaUn abbraccio
Nou
Ottimi consigli: se rispondessi userei la risposta autoironica, ma naturalmente non risponderò.
EliminaAbbraccio grande!
Oggi, tanto per distinguersi, e per far sentire anche la sua sempre più amata e ascoltata voce, Corradino, pur non essendo su Cippicippi, ha deciso di lanciare il suo primo "cancelletto" (la parolaccia angloide quella no, proprio non la userà mai...):
RispondiElimina#PICIORLACHINONLEGGE
Chi di voi può, è autorizzato a lanciarlo nel cosmo... :)
[magari insieme a tanti libri che è meglio NON leggere]
Io avrei risposto per la curiosità di vedere come andava a finire...
RispondiEliminaQuando dall'altra parte non c'è "nessuno" (in tutti i sensi) c'è poco da essere curiosi... Si trattava di partecipare a un concorso con tutte le modalità dei concorsi italioti ottocenteschi (spedire cinquantamila copie cartacee eccetera eccetera) per poi vedersi sopravanzare nel risultato finale da qualche paraculata, o da qualche furbo ragazzino abbastanza ruffiano da confezionare racconti retorici e ipocriti (e di qualità scadente) ma su argomenti di grande attualità (anoressia, femminicidio, migranti sui barconi ecc).
EliminaNon è il mio approccio all'Arte per cui vivo.
Inoltre non avrei avuto tempo: pretendevano racconti mai pubblicati neppure su blog, per cui, in un periodo così intenso, avrei dovuto in pratica mettermi a lavorare gratis per loro e per il loro concorso "aperto a tutti". Aprissero gli occhi e il cervello, si accorgerebbero che qui c'è uno Scrittore, e gli riscriverebbero per chiedergli scusa.
Ma in italiA la cul-tura è in mano a gente così, e la mia zona non fa eccezione. Pensa che una giornalista mi ha chiesto amicizia su Fb il giorno prima della mia presentazione da Feltrinelli. Mi pareva ovvio e scontato che fosse interessata a venirci. E invece non s'è vista, e su Fb ci sta solo per spammare un'antologia giallo-noir di sconosciuti locali, da cui si vanta di aver escluso "i racconti con parolacce scurrili"... :-(
Mi ha fatto ridere pensando a mio papà, veneto, che raddoppiava o toglieva le doppie per farle stare nel cruciverba ^_^
RispondiEliminaScusami, so che sono cose serie e non va bene ridere, ma lo trovo così divertente!
Tornando seria, hai fatto bene a non rispondere. Si tratta di cose serie, e la grammatica (e ortografia) è la base rispettosa per approcciarsi a qualsiasi argomento letterario.
Hai fatto bene a ridere: prima di tutto perché è quello che queste persone (che si credono davvero dei baluardi culturali!) meritano, e poi perché io stesso in questo post ho voluto metterla sul ridere. IN fondo fa sempre parte del mio approccio tragicomico sia alla scrittura che alla vita: se da un lato scrivere è la mia vita, ed è dunque la cosa più "seria" che esista, dall'altro il mio approccio esistenziale è, appunto, non prendermi troppo "sul serio" (se non avessi questo spirito, mi sarei probabilmente suicidato da un bel pezzo...)
EliminaUn abbraccione, mia carissima!
Ah ah "ho solo racconti del casso" mi sembra la più umoristica...ma si, meglio non aver risposto :-)
RispondiEliminaMi sa che gira e rigira siamo d'accordo all'unanimità... :)
EliminaDovresti rispondere: perché non pensare ad un concorso "Racconti del cazzetto"? Robba forte, con protagonisti cazzetti (e anche cazzotti), erotici/eretici ... anzi, dovremmo pensare un concorso così. Mettiamo su una giuria, uno sponsor, un editore e via ...altro che Under 21 ;)
RispondiEliminaeh... ma cazzetto è una parolaccetta, e ai muffi culturozzi da salotto italiota non piacciono le parolaccette: preferiscono la nuova volgarità dell'infinitamente banale... :-))
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