Ci sono giorni, ci sono (rari) giorni in cui può capitare che una voce ti chieda: ma dove trovi la voglia e la forza sovrumana per continuare a scrivere? Come puoi superare, da monaco della scrittura votato anima e corpo a essa, la crudele verità di guadagnare meno di quanto spendi in computer e cartucce, e spostamenti per le presentazioni (con amici che si restano male perché non scendi fino a Lampedusa – sarai mica razzista)? E la rabbia bruciante di veder recensita e pompata gente che in un mondo appena un po’ più giusto sarebbe indegna di farti da segretaria o di pulirti il cesso (poiché durante il colloquio applicheresti la formidabile clausola di Elias Canetti “Gentaglia volerà per le scale”)? E l’umiliazione per alcuni librai della tua città che non mettono i tuoi romanzi in vetrina, o per fare prima non li tengono del tutto? E la delusione un po’ sconcertante di riunioni di famiglia dove in un intero giorno si toccano tutti i possibili argomenti, tranne te e la tua scrittura?
La risposta può portarla il postino in un giorno ventoso d’aprile, dopo che hai appena finito di postare una cazzatina scherzosa proprio sull’argomento del vento. La risposta può essere in un pacchetto spedito per te da Barcellona, sulle ali di quel vento che d’improvviso ti diventa simpatico e amico. Un giovane scrittore spagnolo di origini italiane, che ti ha già recensito due volte e ti considera “il miglior scrittore italiano del momento” (e come lettore, guarda caso, è tutt’altro che uno sprovveduto: ama Hilsenrath e Selby jr, Dan Fante e Bukowski, Pollock e Saroyan, ma anche Stevenson, Defoe e Sherwood Anderson) ha voluto regalarti una preziosa copia del suo romanzo (lui che i tuoi li ha comprati!). La copertina è di rara bellezza (in realtà già il pacchetto è meraviglioso, col suo verde-wwf) e in basso vedi che il simbolo dell’editore è un cavalluccio marino (presenza magica e continua nel romanzo tuo!) e quando lo apri trovi una dedica che ti stordisce e ti commuove, scritta da una persona che non hai mai incontrato, se non toccandola da lontano con le parole dei tuoi libri. Sorprese e coincidenze non finiscono qui: perché anche il suo protagonista, Tommaso, è un bambino come il tuo Corradino, e anche qui come nel tuo ultimo lavoro i capitoli sono giusto 24. (I tuoi in origine erano 25, ma poi hai voluto eliminare un capitolo onirico, e adesso quel sogno eccolo risorgere qui, nel titolo del libro di un altro come te, che si potrebbe tradurre “Sogni tascabili”, oppure “I sogni in tasca”). Sai che farai molta fatica a leggere e comprendere un romanzo in spagnolo. Già l’incipit ti ha costretto a correre su internet alla ricerca del significato di “zorro”, minuscolo, e solo adesso, quarant’anni dopo esserti vestito da “Zorro”, maiuscolo, per carnevale, scopri che quella parola significa “volpe”. Ma ciò che conta è che da oggi questo libriccino sarà una delle cose più preziose che possiedi, e già sai dove troverà posto e collocazione: sul ripiano d’onore, fra i libri tuoi e dei tuoi Autori preferiti, al fianco del tuo ultimo Corradino, ché lui e Tommaso possano stringere amicizia, farsi compagnia e portarsi fortuna.
E questo è solo l’ultimo e più eclatante esempio delle soddisfazioni che continuano a darti (e a dare a se stessi!) quei buongustai dei tuoi lettori.
E allora, dopo una giornata così, la tua risposta la puoi gridare al mondo, sì che puoi, più forte di ‘sto vento di nuovo furibondo e un po’ fetente: “andrò avanti, signori miei, per la mia strada, che coincide da sempre con quella dei miei sogni più o meno tascabili: scrivere, e leggere bei libri. E voi, voi fate pure quello che vi pare. Per me, finché avrò sangue nelle vene e un respiro a donar brividi al mio cuore, in fondo cambierà ben poco. E del fatto di esistere e di essere così come sono non chiederò certo scusa a nessuno”.
Vedi? Come diceva Dylan "la risposta è nel vento".
RispondiEliminaOra, domanda di una tua lettrice amabile e un po' logorroica: come si fa se si vuole conoscere pure Tommaso?
Sì fa come si è fatto con il tuo ultimo romanzo? Lo si ordina in internet e poi si spera di tradurlo meglio di quanto lei sia stata capace riguardo all'ultimo post del tuo amico/scrittore/recensore?
PS: non ho potuto rispondere al tuo sondaggio perché manca la mia di situazione:
i librai non lo avevano ma erano disposti ad ordinarlo e riceverlo nel giro di qualche giorno. Ma la lettrice ha preferito internet e lo ha ricevuto in battibaleno e a domicilio.
Abbraccio.
Ho fatto una ricerchina per te: i libri di Francesco sono ordinabili su Amazon, mentre per quelli di ibs, da bravi provinciali, esistono solo o libri italiani o "libri INGLESI"...
EliminaIl sondaggio è importante: visto che tu in libreria c'eri andata, direi che la tua risposta non è l'ultima ma la seconda. (A meno che come tempi non abbiano parlato di una settimana o più: in quel caso più la terza)
Abbraccione! :)
Il tempo previsto di consegna era dieci giorni.
EliminaMa c'era disponibilità a farlo. Alla fine sono io che non ho resistito all'attesa!
Per la ricerca: grazie!
Per il voto ho optato per l'ultima. Alla fine l'ho comprato in internet.
EliminaGrazie a te.
EliminaQuasi tutti i più grandi scrittori hanno dovuto fare i conti con l'ostracismo della società nei loro confronti; qui non si tratta di lasciarsi portare dal vento, ma di andare a muso duro contro esso. Vai così, che vogliamo vedere Corradino crescere e diventare adulto.
RispondiEliminaN. B. per il sondaggio: i librai della mia zona sono tutti quanti da "best(ia) seller e basta": trovi da loro esattamente quello che trovi all'autogrill. Io i tuoi libri li ho ordinati direttamente via web, tagliando la testa al toro.
Grazie per l'incoraggiamento, anche da parte di Corradino. Per il sondaggio, se non l'hai già fatto, puoi scegliere l'ultima risposta: sarà un dato molto significativo, alla fine, sapere quanti comprano online.
EliminaGià fatto, in effetti; uno dei due voti (al momento in cui scrivo questo commento) è il mio.
EliminaAlla fine allora è vero l'Amicizia è equa e solidale quanto un colpo di vento. Una simbiosi perfetta. E dato che ci hai detto come trovarlo adesso dopo Corradino avrò un nuovo amico Tommaso. Perchè per inciso io bambino lo sono ancora ^_^
RispondiEliminaMeglio di quei grandi che provano a essere grandi e trattano i loro figli come stupidi ebeti parlandogli come neanche al circo riescono a fare...
Un abbraccio d'anima
Paolo
Belle parole. Penso anch'io che l'intelligenza del bambino vada rispettata (per esempio, come si diceva qui giorni fa, evitando di dirgli cose come "il mao" invece che "il gatto") e che uno dei modi migliori di essere adulto sia rimanere anche un po' (o molto) bambino, purché bambino intelligente, è ovvio.
EliminaLa mia anima ricambia.
votato ;)
RispondiEliminaDanke :)
EliminaHo risposto al sondaggio! Avevo telefonato per non andare a vuoto, ti ho trovato sia nello scaffale "Novità" che in ordine alfabetico.
RispondiEliminaChe bello ricevere un regalo così, oltretutto io adoro trovare una sorpresa nella buca delle lettere (anche solo una cartolina). Rende proprio l'idea di affetto, non so perché.
P.s. Finito di leggere il tuo libro ieri, mi sono anche commossa.
Adesso mi commuovo anch'io, per la gioia di avere una nuova lettrice e una nuova Amica. :)
EliminaCiao carissima!
Bello fare il giro del mondo anche solo con i propri libri
RispondiEliminaFosse davvero un giro del mondo, di tutto il mondo, io toglierei quell'"anche solo": non ci sarebbe niente di più bello, per me. :)
EliminaCiao Zio Scriba, buon giorno!
RispondiEliminaHo votato: "non so, ho comprato in internet". Pero' comunque so, perché sono passata un giorno alla Feltrinelli di Mestre, sopra il Centro Comm.le Coin, dove ho chiesto di "Chiudi gli occhi e guarda". Ho chiesto anche come mai non lo si trova esposto, la risposta è stata che è un libro che forniscono solo su ordinazione. Ho insistito presumendo che forse lo avevano in magazzino, al che mi è stato ribadito che no, lo si poteva avere SOLO su ordinazione. Non ho potuto inveire perché non ho voluto che la nipotina mi sentisse mandare a remengo loro e la "sfondrada che li ga inturtià" (figli di puttana), e me la sono messa via con un " è davvero un peccato che non sia esposto !"
Il testo del post mi ha commossa. Mi piacciono le coincidenze che tu osservi.
Ieri ho postato una canzone dal titolo "vento nel vento", ora ne cerco una che mi pare sia intitolata "contro vento" :-))
Ciao carissimo Nicola!
Grazie, cara amica!
Elimina"La sfrondada che li ga inturtià" è bellissimo. E la situazione italiosa fa schifo. Essere coprofagi (e coprivendoli) e quasi vantarsene con arroganza è qualcosa di pazzesco...
Ciao carissima! :)
e son quei giorni da tenere stretti stretti zio!
RispondiEliminaa presto
Il guaio è che un po' per predisposizione un po' per deformazione professionale a me i giorni, da quando sono nato, tocca tenermeli stretti tutti, belli e brutti... :)
EliminaCiao!
Vivo la tua stessa situazione: a parte con amici cari e marito per il resto della famiglia il mi scrivere è visto quasi con sospetto, anche ora che i risultati arrivano (sempre in piccolo si sa), e mentre combatti con quanto tu vai raccontando tanto bene, libragli salutati come capolavori ecc un mio lettore scarica un mio racconto digitale da leggere mentre sta al capezzale del padre malato in ospedale. Per me è stato un grande onore, che mi basta, anche se capita ah se capita di arrabbiarsi vedendo certe vetrine e classifiche e strafalcioni vari. Un abbraccione Sandra
RispondiEliminaCredo che per qualità e intensità alla fine le soddisfazioni siano superiori alle arrabbiature, anche se la situazione generale è a dir poco scoraggiante.
EliminaUn abbraccione anche a te!
Immagino la meraviglia e l'emozione di vederti quel gesto d'affetto direttamente recapitato nelle tue mani. Anch'io, giovane come sono, mi sono più volte chiesta se davvero dovessi tentare questa strada così difficile, sì, ma soprattutto piena di ingiustizie, e mi sono sempre risposta che sì, ne vale proprio la pena. Vedere i volti dei tuoi amici o i commenti di persone sconosciute sul tuo blog che sono entusiasti di quello che scrivi, beh, è un'emozione bellissima e, sono convinta, che, alla fine, il talento e l'amore per quel che si fa ripaghi sempre ;)
RispondiEliminaQuesto tuo commento corrisponde in pieno al mio stato d'animo. Altrimenti a 48 anni non sarei ancora qui a vivere come vivo e a fare quello che faccio.
EliminaSono davvero emozioni impagabili, a volte quasi indescrivibili.
Ciao carissima!
Abbiamo votato in pochi però rispetto al tuo abituale/potenziale bacino di utenza.. comunque si, da Feltrinelli lo hanno reperito al volo e con la massima gentilezza.. certo esposto sarebbe tutta un'altra storia.. ma le dinamiche di mercato seguono sentieri contorti.. e non lo scopriamo certo ora.. per esempio quel Bar.. coso con intere pareti a disposizione.. bah! Vallo a capire.. ;))
RispondiEliminaIn effetti la risposta 2 del sondaggio andava spezzata, almeno a livello di "voto libreria" in altre due parti: se a non averlo e ordinartelo prontamente è un piccolo indipendente il voto che merita per la sua efficienza è 9, ma se parliamo di una grande libreria di un grande gruppo, che appositamente non lo tiene e di un romanzo così ordina una copia alla volta solo su richiesta, vien quasi da sospettare l'esistenza di un "cartello" volto a ostacolare e scoraggiare l'acquisto dei libri dei piccoli editori, e il voto allora diventa 5, se non meno...
Eliminama che meraviglia...queste a mio parere sono le vere soddisfazioni :-)
RispondiEliminaah per inciso il libro l'ho trovato stupendo!!!!
Anche l'ultima riga del tuo commento è una gran bella soddisfazione!
EliminaSiete 25 come quelli del Manzoni, ma siete meravigliosi! :)
Capisco quello che scrivi, e invidio la tua forza nell'andare avanti senza compromessi ... le soddisfazioni arriveranno, ne sono sicuro (già regali come questi, già un nutrito gruppo di gente che ti segue, indica che la strada è quella giusta...). Sul discorso librai, credo ci sia molto da dire, ma ho l'impressione (solo io), che molto si stia spostando sull'online con una velocità impressionante (resteranno solo grandi gruppi che vendono tanto al kg?).
RispondiEliminaCerto è che me la sono scelta bene, la strada difficile. A volte sembra che fare lo scrittore in lobotom-italy sia persino peggio che fare lo scultore in mezzo ai beduini integralisti iconoclasti...
EliminaMa se no che gusto ci sarebbe? :-))