"Meglio Capitano della mia zattera di storie di carta che mozzo sul ponte di Achab"

SITO ANTI COPROFAGIA LETTERARIA: MERDA NON NE SCRIVO, E MENO ANCORA NE LEGGO

venerdì 4 gennaio 2013

PAUL AUSTER - "Diario d'inverno"



Paul Auster
Diario d'inverno
Einaudi
Traduzione di Massimo Bocchiola
Voto:




Metto le mani avanti: questa non sarà una recensione obiettiva. Paul Auster è il mio scrittore preferito. Gli voglio bene. Gli ho dedicato il mio secondo romanzo. Gliene ho spedita una copia, con doppia dedica, quella stampata e quella aggiunta per lui di mio pugno. (Sperando che i signori dell’ufficio stampa Einaudi abbiano fatto il loro dovere, ma non ho motivo di dubitarne.)
Quindi più che una recensione un personale ringraziamento, per avermi regalato questo diario così intimo della sua preziosa vita (più fragile, tumultuosa e sofferta, anche negli anni del successo, di quanto da fuori si potrebbe pensare).
Come ti sento Fratello in brani come questo:

"Sei senza dubbio un essere menomato e ferito, un uomo che si è portato dentro una ferita dalla nascita (altrimenti perché avresti passato la vita a sanguinare parole su una pagina?) e i vantaggi che ottieni dall'alcol e dal tabacco fungono da stampelle per tenere in piedi il tuo io lesionato e farlo muovere per il mondo."

O quando parli così della morte prematura di tuo padre (66 anni), e mi fai pensare a quella di mia madre (65):

"... e da allora hai sempre rimpianto quella partenza troppo repentina, perché tuo padre non ha vissuto abbastanza da vedere che quel pasticcione privo di senso pratico di suo figlio non è finito all'ospizio dei poveri come lui aveva sempre temuto, ma per vederlo gli sarebbe servito qualche anno in più, ed è triste pensare che quando tuo padre morì a sessantasei anni... tu brancolavi ancora su tutti i fronti, masticavi ancora il fango del fallimento."

In un ritorno di obiettività, vi dico che se in Paul vi fossero più ironia, maggiori dosi di humor, un senso più giocoso e vivace dell’erotismo, ogni suo singolo libro sarebbe da 10+. Ma già così, è uno dei più grandi di sempre.
Il più onesto consiglio finale che mi sento di darvi è il seguente: se già conoscete Paul Auster, non lasciatevi sfuggire questo suo diario narrato in seconda persona. Se invece non siete mai stati suoi lettori, non sceglietelo come primo titolo da assaggiare, perché rischiereste di non ricavarne l'idea del suo immenso talento. In tal caso, prima di accostarvi a questa lettura, leggete almeno un paio fra i seguenti capolavori: Il libro delle illusioni, La notte dell'oracolo, Follie di Brooklyn, Moon Palace, Timbuctu, Trilogia di New York.
Poi però leggetevi anche questo, perché merita.
Parola di Scriba.


67 commenti:

  1. Se lo dice Zio Scriba vale la pena di leggere intanto uno di quei libri suggeriti e poi procedere con gli altri.
    Non conosco quello scrittore ma mi fido del tuo giudizio.
    Un caro saluto,
    aldo.

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    1. Grazie della fiducia. (E non sarò così falso modesto da insinuare il dubbio che non sia ben riposta: lo è :D)
      Ciao caro Aldo!

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  2. Consigli preziosi da parte tua..Sarà il prossimo libro libro che leggero' in questo inverno. Ciao Carissimo!

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    1. Onorato di influenzare le letture di un altro grande artista... :)
      Ciao!!

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  3. grazie del consiglio... prima o poi ne leggerò uno :D

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    1. Ti ricordo che le mie vecchie recensioni terminavano tutte con un: "Non fatemi incazzare"... :D

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  4. ancora non l'ho letto, ma guardandolo in libreria ho letto, sulla quarta di copertina:
    «In Diario d'inverno c'è il ritratto di una giovane madre, quella di Paul Auster, che potrebbe essere stato scritto da Alice Munro».
    «The New York Times»

    mi sono stupito e arrabbiato, come se ad un libro di Kafka aggiungessero che assomiglia a qualcun altro

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    1. Hai ragione: queste etichettine applicate da certa critica, oltre a essere insulse e stucchevoli, rischiano pure di diventare controproducenti. Se uno non conosce Paul ma non apprezza la Munro, così rischia di passare oltre... Ogni grande scrittore ha una voce che è solo sua (e forse alcuni critici ne sono invidiosi, per questo fanno i giochetti delle somiglianze?), e Paul Auster è di sicuro un grande scrittore.

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  5. L'ho seguito come regista,
    è bravo e lavora il giusto quindi poco,
    l'alcol l'ha segnato, del resto è una caratteristica degli artisti bravi che fanno fatica ad emergere onestamente.
    Tu vai tranquillo con l'aranciata che arrivi lo stesso.
    Poi per tornare al discorso di ieri con quell'anonimo,
    a me piacerebbe vedere un romanzo con Achab redivivo sulla sedia a rotelle spinto dalla figlia Lucia Mondellachab
    che s'è separata da Renzo Tramaglino col quale ha avuto un figlio che si chiama Cinto.

    Sono le trame che definiscono il libro,il modo di scrivere,la fantasia, l'invenzione...
    i personaggi alla fine si somigliano tutti
    come si somigliano tutti i tipi umani.
    Non credo si possa fare una critica su Cinto zoppo
    spaurito e che cerca un padre cogli occhi,
    ce ne sono migliaia di bambini così e in fondo,
    omaggiare quel romanzo è il minimo che possa fare uno scrittore rispettoso e che si rispetti.
    Ciao.
    P.S. non è necessaria una risposta.

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    1. Sul bere e fumare sono abbastanza controllato (ma anche Paul Auster, non credo sia esattamente un Bukowski :D) però ogni tanto un aiutino per sciogliere i nervi serve pure a me. Un simpatico collega che mi ha affiancato in un paio di eventi, mi ha detto che quando ci troviamo prima delle presentazioni (rigorosamente al bar) gli ricordo... la mamma di Corradino! :-)))

      Sull'altra cosa siamo stavolta non del tutto d'accordo. Io penso che siano le trame ad essere assai più simili e intercambiabili di quanto non si pensi, e che siano invece i personaggi (soprattutto un buon io narrante, ma poi anche quelli secondari, se il romanzo è un buon romanzo) a permettere infinite rivelazioni psicologiche, intellettive, emozionali e sentimentali. Oggigiorno la trama è MOLTO sopravvalutata, soprattutto in italia.

      Ciao carissimo!

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  6. Non l'ho mai letto... Sei autorizzato a tirarmi un calcio.

    Bacio e buona serata!

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    1. eheh... lo dici perché sai che sono un non violento... :)
      Invece di un calcio ti "tiro" un bacino... e poi... sei sempre in tempo a rimediare!

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  7. Non ricordo cosa di lui avevo letto tempo fa. Questo già ti dice che non mi ha impressionata moltissimo, anzi diciamo poco. Però quanto scrivi mi incuriosisce. Gli darò una seconda possibilità :-) auguri per un felice anno

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    1. Aspetta che indovino: magari hai letto Mr. Vertigo?
      Lo dico perché, pur essendo un buonissimo romanzo, è forse quello fra i suoi che mi ha convinto di meno, eppure, guarda caso, è quello che sento sempre consigliare da commessi e commesse di libreria...
      Felice anno anche a te!! :)

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  8. Ripeto - forse! - che non ho letto molto di Auster, ma trovo la tua recensione ineccepibile!

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    1. Merci mon ami, ma vedrai che se leggerai Paul finirai col trovare ineccepibile soprattutto lui! :)

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  9. Di Paul Aster credo di aver iniziato, e mai finito, Esperimento di verità. Ma fino a pochi mesi fa mi era difficoltoso finire un libro, qualsiasi libro. Ora che ho ripreso - anche grazie a te :D - a macinare con facilità da capo in fondo un testo ci riproverò. Magari prima con quello che ho a casa, e poi coi titoli che tu suggerisci. Grazie!

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    1. Sì, probabilmente, anche se forse non era il libro ideale da cui partire per conoscere questo autore, molto è dipeso dal tuo non essere in stato ricettivo, perché anche il lettore deve trovarsi in qualcosa di molto simile a uno "stato di grazia". Solo così si spiega il non finire un libriccino molto agile e piacevole, e che alla fine contiene il meraviglioso racconto di Natale di Auggie Wren, che fa parte della sceneggiatura di Smoke.
      Adesso che (anche) i Quattro soli a motore ti hanno resa ben predisposta alla lettura, vedrai che con uno qualsiasi dei titoli da me proposti (ma secondo me anche con quello che hai già - fra l'altro c'è un Taccuino Rosso pure lì)) il buon Paul Auster ti conquisterà.

      Grazie a te, come sempre!

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  10. che bello sarebbe poter trovare il tempo o solo un giorno per ritornare a leggere come un tempo. Hai spedito un libro a Paul Auster? Davvero? Wow,
    tanti saluti

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    1. Come ti capisco: negli anni del mio beato non esistere in attesa del suicidio (più o meno dal 2003 al 2007) ho divorato quintali di meravigliosi romanzi. Adesso il tempo è diminuito, e con esso il numero dei libri che val la pena di leggere.

      Il mio libro a Paul? Spero tanto che gli sia arrivato. Non volevo mandarlo alla solita casella postale intasata dai fans, col rischio di ricevere una risposta prestampata da qualche segretaria, e così, non riuscendo ad avere il suo indirizzo di casa, ho fatto (e fatto fare) infinite ricerche, al termine delle quali il consiglio migliore è stato quello di spedirglielo attraverso l'ufficio stampa del suo editore italiano. Speriamo bene.
      [vedo che nel risponderti sono arrivato proprio all'immagine di Paul qui alla nostra destra: magari è un segno... :D]

      Un saluto e un bacino, mia cara amica.

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  11. E da un po' che mi gironzola in testa leggendoti, attendevo il suo momento, intanto lo cerco e poi la scintilla sono cerca si accenderà. Miaoooùùùù

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  12. Ho segnato tutto. Davvero grazie.
    Come vorrei una seconda vita per leggere tutto il leggibile.

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    1. Per leggere il leggibile BELLO di vita secondo me ne basta e avanza una... Naturalmente che sia un po' lunghetta, come quella che di cuore ti auguro, mia cara amica!

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  13. Leggerò sicuramente qualcosa di questo scrittore che ami...
    grazie per il consiglio!

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    1. A te che ami la poesia segnalo anche "Affrontare la musica", una raccolta delle sue poesie. Ma te lo segnalo a scatola chiusa, perché è l'unico suo libro che non ho ancora letto.

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  14. L'ho teminato un'ora fa.:) A pag.89 c'è l'indicazione che forse ti avrebbe consentito, con qualche ricerca supplementare, di spedire direttamente il libro:)

    Ho avuto la conferma, leggendo, di un miracolo che si rinnova, quello di avere Paul accanto che mi mette a parte della sua intimità, del suo straordinario modo di accostarsi alle cose.
    :)

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    1. Ho avuto lo stesso pensiero, arrivando alla parte sulle case in cui ha abitato.
      Troppo tardi... :)
      E poi credo che approderei comunque a un indirizzo approssimativo, dopodiché la domanda sarebbe: quale atteggiamento avranno le poste americane di fronte al pacchetto di uno sconosciuto italiano spedito a un uomo famoso, ma recante un indirizzo vago e impreciso?
      Massima e gentile solerzia, o il piacere di rispedire il tutto al mittente di quel lontano paese sottosviluppato? :)

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  15. allora comincerò dal libro delle illusioni!!!
    comunque i due brani che hai citato già mi fanno intravedere che mi piacerà !!!!

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    1. Sì, vedrai che ti piacerà! E "Il libro delle illusioni" è veramente meraviglioso.

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  16. Di Auster ho letto Mr Vertigo e non mi era piaciuto un granchè. Gli darò una seconda possibilità, leggendo qualcuno dei titoli che consigli: che mi dici di Moon Palace?

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    1. Come dicevo nella risposta a Elena, Mr Vertigo (pur non essendo un bruttissimo romanzo, anzi) è forse il più sopravvalutato e il più consigliato dei suoi libri. Un sacco di gente rimane delusa da Paul per colpa di quei consigli.

      Moon Palace contiene vette di grandiosità scrittoria assoluta, vertiginosa: il mondo descritto a un vecchio cieco è poesia pura, e le istruzioni per "guardare" veramente un quadro anche qualcosa di più. Qua e là diventa un po' prolisso (cosa abbastanza rara in questo autore) me è sicuramente un romanzo che merita.

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  17. Ciao Nick, riemergo dalle nebbie di un'intossicazione collettiva da cenone che mi ha costretta prima a letto e poi sulla tazza del cesso per un po' di giorni. Ora sono più o meno guarita e neanche tanto dispiaciuta dell'evento che mi ha evitato di aggiungere altri chili alla mia pinguedine (la perversione ha molte facce).
    I tuoi scrittori preferiti sento che potrebbero essere i miei scrittori preferiti e quindi grazie del consiglio che seguirò con piacere.
    Ti voglio dire un'altra cosa. Essendo venuta a trovarmi mia sorella Serena, ha lette il tuo libro e naturalmente le è piaciuto moltissimo (ne ha testimoniato in un suo post). Quindi adesso tra di noi, come un codice tra iniziati, usiamo alcune tue frasi. Ad esempio giocando a poker, se non ci entra la carta, diciamo CARTA DEL PUT!
    Condivido le ottime recensioni del tuo libro che ho già letto e non saprei fare di meglio. Dico solo che con me "ha attaccato" e che, come mi è successo poche volte, ho voglia di rileggerlo: ha una lingua così ricca, piena di invenzioni, sfaccettature e capriole (di quelle tue che a me piacciono tanto) che merita di essere riassaporata.
    Fammi sapere se e quando verrai da queste parti...

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    1. Ho perso la strada per arrivare al blog di Serena, che avevo visitato un paio di volte. Se ripassi, per favore, mettimi il link o il nome del blog.
      Non ho invece perso la strada per venire nel Veneto ("sul" Veneto... :D): il minitour dovrebbe essere a febbraio, e ne darò notizia appena possibile.
      Ti abbraccio, e ti ringrazio ancora una volta per le tue belle parole.
      Corradino mi ha detto che spera che tu ti sia lasciata alle spalle quell'intossicazione del put, che ha proprio guastato i maroni, orcudìghel! :-))))

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  18. vabbè chettelodicoafare... noi due in sintonia sin dal primo istante sulle letture! :*

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    1. Soprattutto ci piace quel nuovo autore della Neo che ha pubblicato a ottobre il suo secondo romanzo, com'è che si chiama... :-))))

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  19. Certamente! Si chiama:
    serenamente-serena.blogspot.it
    p.s. oggi siamo andate alla Feltrinelli di Mestre e il libro se l'è comprato anche mia sorella Iole che vive in Francia (aperto il mercato estero)
    A presto sul Veneto!

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    1. Benissimo! So per certo di essere già sbarcato in Svizzera, Germania, Inghilterra, Irlanda, Spagna (uno o due lettori per nazione, non montiamoci la testa... :D) e, se Paul ha ricevuto la sua copia, negli Stati Uniti: ci voleva anche la dolce Francia!!!! :)
      Ora passo a trovare Serena.
      A presto!

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  20. COMUNICAZIONE UFFICIALE:
    Il Premio Director's Cut per il più prolifico e munifico "regalatore" natalizio di "Quattro soli a motore" è stato vinto (con ben 10 copie acquistate) dall'amico LENNY di SFRENZY CHANNEL.

    Un Grazie di cuore a lui, ma grazie anche a tutte le altre persone che hanno letto o intendono leggere il romanzo, a chi ne ha parlato, a chi lo ha comprato e regalato. Grazie!!!!

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    1. Onorato per questo tuo altro regalo. Presto live festeggeremo come meriti!

      Ciao grande Zio. :)

      A presto.

      LeNny

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  21. Conosco , non certo come te, Paul Auster, ma non ho letto l'ultimo suo diario...come potrei non seguire un tuo consiglio?
    Giammai....
    Buon principio...mio adorato Zio e complimenti al vincitore!
    Bacissimo...

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    1. Buon principio e bacissimo anche a te, adorata nipotina... :-))))

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  22. Gli vuoi bene davvero. Si sente. Mi hai fatto venir voglia di leggere un suo libro e lo farò. Così conoscerò un pezzo in più di te, caro amico. Ho finito da poco il libro che stavo leggendo, purtroppo i miei tempi sono molto lunghi. Ma ora finalmente mi accingo a leggere il tuo secondo romanzo...e non vedo l'ora!

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    1. E io non vedo l'ora di sapere le tue impressioni... (E quanto a Paul, felice di averti fatto venir voglia di leggerlo... :D)
      Un abbraccio.

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  23. Di Paul Auster ho solo Uomo nel buio ma non l'ho ancora letto. In verità mi manca da leggere anche Moby Dick: rimedierò al più presto, almeno per sapere se è meglio essere capitani di se stessi su una zattera alla deriva o mozzo su un bel panfilo altrui. :-)
    Buona giornata.
    R.

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    1. Intanto Benvenuta a bordo!
      (Della mia zattera di storie di carta, naturalmente... :D)
      Come lettore innamorato della scrittura di Paul questo tuo titolo mi ha un po' spaventato, nel senso che temo tu possa restare delusa: è forse il suo romanzo che mi è piaciuto di meno, anche se si salva per l'idea di raccontare in modo acuto e poetico alcuni film poco conosciuti...
      Buona giornata anche a te! :)

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    2. p.s.
      Dimenticavo un chiarimento magari superfluo, ma essenziale: la contrapposizione Capitano della Zattera - Mozzo di Achab non si riferisce all'ambizione di essere Capitano (di una bagnarola) invece di Mozzo (su una nave enorme) bensì all'Orgoglio di essere Liberamente me stesso (con tutte le difficoltà e le privazioni che comporta) invece che sottoposto all'altrui follia e brama di potere, non solo in campo artistico ma anche nella vita di tutti i giorni e in questa nostra malata e moribonda società, intasata di kompetitività, idolatria del Denaro e infinita imbecillità krescita-sviluppoide...

      Naturalmente ho capito che tu volevi solo dire una cosa carina: queste parole non è che siano proprio per te, diciamo che mi hai fornito l'occasione per chiarire quella scritta lassù, che a qualcuno potrebbe sembrare sibillina... :-))))

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    3. Grazie.
      Vuol dire che cercherò di leggere un altro titolo prima di quello. :-)
      Vedo che sulla tua sidebar sei in buona compagnia: qualcuno di questi "tizi" lo conosco. :-))
      Ciao.

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  24. P.s: ma no, avevo capito perfettamente il senso di libertà che emana quella tua frase. Il mio commento era un pò ironico e mi riferivo alla "personale zattera" che va un pò alla deriva. Ogni tanto amenerei passare un pò di tempo su un panfilo altrui ma solo per poco. Di fatto, non penso che cambierei mai la mia zattera per sempre: non vorrei mai vivere senza sapere dove sarebbe potuta andare a parare. :-)

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  25. Interessante!

    Grazie mille per il commento, CIAO!!!

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  26. Risposte
    1. Ciao, benvenutissimo a bordo!
      E che il 2013 ti porti ispirazione e fortuna! :)

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  27. Lo ammetto: sono un ignorante e non ho mai letto nulla di Paul Auster, ma me ne hai fatto venire la voglia tu e comprerò qualcuno dei titoli che tu hai citato, con piacere, anche per paragonare la mia sensibilità alla tua, e alla sua naturalmente.

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    1. A te che piacciono (anche) le storie vagamente poliziesche, consiglio come inizio la Trilogia di New York: non si tratta per nulla di romanzi "di genere", ma di storie assai atipiche che si concludono con la sconfitta dell'improvvisato "investigatore", e sono molto ben scritti, praticamente geniali.

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  28. È un' impressione o stai diventando ancora più bravo? Mi sembra che negli ultimi mesi la tua scrittura sia ancora più intensa, incisiva e comunicativa.
    Buona giornata carissimo amico
    teresa

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    1. Troppo buona, troppo generosa, tropo dolce, troppo gentile (tu, non la mia scrittura... :D)
      Un abbraccione, mia cara Amica!

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  29. Mi sono innamorata dello stile intrigante di Auster quando lessi -tutto d'un fiato- "invisibili" .
    Se ripenso a questo libro ricordo perfino dov'ero, mentre lo leggevo!
    Su trilogia di New York scrissi un post.
    Follie di Brooklin è un altro libro che si lascia divorare, molto bello, stranamente ottimista, però secondo me la vicenda della bambina "salvata" è poco credibile.
    Gli altri mi hanno delusa, quest'ultimo di cui parli me lo prenoto in biblio.
    Alè Nikkete.

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    1. Dei suoi ultimi Invisibile è senza dubbio il più bello, anche se io resto più affezionato ai primi... Domani sarò indaffaratissimo, ma se ti capita di tornare qui mettimi il link del post sulla trilogia, poi con calma me lo verrò a vedere, mi interessa.
      Ciao!!

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  30. Austen è un autore dal fascino pregnante.
    non mi ha ma delusa, neppure nelle trame che parevano ostiche.
    personalmente non ho letto questo volume, ma il tuo 8.5 è un bell'incentivo

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    1. Allora Benvenuta nel clan degli estimatori di Paul. Se lo apprezzi così tanto, vedrai che non ti deluderà neppure questo.
      Un caro saluto.

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  31. Ho letto Trilogia di New York e Moon Palace, e solo per questi lo ritengo uno dei migliori scrittori della sua generazione, anzi, forse il migliore . Purtroppo, nel corso degli anni, sono diventato un lettore pigro, e non ho più letto nulla di lui, ma ne ho una gran voglia. Direi che sottoscrivo la tua rece ... dopo Buk e John Fante, poterei metterei lui. Ottime anche le sue incursioni al cinema.

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    1. Da noi è molto amato dai soliti (relativamente pochi) buongustai, ma poco pubblicizzato (e un meraviglioso film come Smoke è praticamente sconosciuto!). So che ad ogni nuova uscita conquista facilmente le prime posizioni in classifica nella maggioranza dei paesi Europei (Francia, Danimarca, Svezia) mentre ai primi posti quaggiù non credo ci sia stato mai. (Non che valgano mezzo piffero putrefatto le nostre classifiche, ovviamente: lo dico solo per dare un'idea... :D)
      Forse è troppo diverso da Buk e Fante per fare confronti, comunque io lo metto un bel po' sopra Fante e alla pari dello Zio Buk (ma anche in finale con lui farei vincere ai punti Paul Auster...)

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  32. Caro Zio, scrivo male in italiano, ma volevo farti sapere che mi è piaciuto tanto il tuo blog e che formo parte anch'io del gruppo dei fanatici di Auster. Ho letto tutti i suoi libri e l'ultimo è stato propio "Diario d'inverno". Stupendo!
    Ti mando tanti saluti da Buenos Aires.

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    Risposte
    1. Ciao carissima, e benvenuta a bordo!
      Direi che in italiano scrivi benissimo (meglio della maggior parte degli italiani... :D)
      Al massimo, l'unico piccolo errore poteva essere "formo parte" anziché "faccio parte", ma non ti preoccupare.
      Grazie per le tue belle parole.
      Tanti cari saluti anche a te!

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Benvenuti a bordo!!
Questo blog è Nemico dichiarato di ogni censura. Ma sono costretto mio malgrado a ricordare che rimuovere insulti gratuiti, scorregge occulte o minacce vigliacche non è censura: è nettezza urbana. Voglio che qui da me vi sentiate esattamente come a casa vostra: quindi Liberi, ma non di pisciare sul pavimento, o mi toccherà pulire. :)