"Meglio Capitano della mia zattera di storie di carta che mozzo sul ponte di Achab"

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mercoledì 28 maggio 2014

Quelli che usano sempre le stesse parole: "SECOLARIZZAZIONE"

Ogni volta che capita sotto gli occhi un articolo scritto da un capoclasse cattolico, che sia su un quotidiano nazionale o sul giornaletto parrocchiale, si potrebbe scommettere tutto ciò che si possiede che fra quelle righe pedanti comparirà almeno una volta il sostantivo “secolarizzazione”, oppure l’aggettivo “secolarizzato”. O magari entrambi. E, immancabilmente, queste parole verranno usate, con ingessata disciplina, in senso ultranegativo: cioè a indicare un declino – mentale, etico e spirituale – dell’Occidente (insomma la rovinosa perdita dei cosiddetti “Valori”) a causa dello scorrere dei secoli (o dell’illuminarsi delle intelligenze?) che han reso sbiaditi (o sottoposti per fortuna alla luce del dubbio?) i dogmi religiosi eccetera eccetera e blablabla. 

Be’, loro continuino pure a inflazionare l’uso di questi termini bruttini (chissà, forse nella loro dottrina anche la fantasia, la vivacità mentale e la capacità di scrivere sono peccati!), ma è proprio al significato che io mi ribello! Secolarizzazione è sì una parola lunga e antipatichella, ma dal significato meraviglioso e luminoso, poiché sta a indicare quella Benedetta distanza dalla più ottusa e violenta e prepotente e oscura e ignorante superstizione religioide che ancora pochissime centinaia di anni fa permetteva di cuocere allegramente alla griglia presunte streghe e presunti eretici, o anche soltanto chi osasse “tradurre” i cosiddetti sacri testi in lingue “volgari”. 

Senza secolarizzazione avremmo donne lapidate e minorenni gay impiccati come in Iran o in Sudan (laggiù non sono “secolarizzati” proprio per un cazzo!). Senza secolarizzazione anche i nostri catechisti sarebbero nu boko haram (ma solo nu bokettino, eh), aguzzini pronti a terrorizzare bambini e ragazzine col castigo della frusta o peggio se non imparano a memoria le giuste litanie (tutti a scandalizzarsi per quelle ragazzuole nigeriane rapite, ma non è forse vero che pure il cristianesimo viene inculcato nelle giovani malleabili menti, anche se per fortuna, grazie alla secolarizzazione, con maniere più soft ma spesso non meno subdole, coercitive e ricattatorie?). Senza secolarizzazione avremmo ancora aborti clandestini, e divorzio sacrarotesco riservato ai ricconi baciapile. Senza secolarizzazione certi nostri giornalistucoli conformisti (i pulitzer de noantri) sarebbero ancora lì a condire gli articolozzi sgrammaticati di cronaca con frasi del tipo “si indaga nello squallido ambiente degli omosessuali” (frasi lette da me nella fase giovanile di questa vita, non mille anni fa). Se non fossimo secolarizzati, i vescovi metterebbero becco in ogni legge dello Stato laico e della società civile (opssss… ma questo succede ogni santa volta! Allora non siamo poi così tanto secolarizzati?)

Quindi, anche se la parola in sé è brutta e non mi piace: viva la secolarizzazione! Sia lodata la secolarizzazione! Onore alla secola-rizzazione! Ne vorremmo dosi più massicce, di secolarizzazione!
E adesso basta, che con ‘sta paroletta mi avete secolarizzato la mynkja.


43 commenti:

  1. Imagine there's no heaven
    It's easy if you try
    No hell below us
    Above us only sky
    Imagine all the people living for today

    Imagine there's no countries
    It isn't hard to do
    Nothing to kill or die for
    And no religion too
    Imagine all the people living life in peace

    You, you may say
    I'm a dreamer, but I'm not the only one
    I hope some day you'll join us
    And the world will be as one

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    1. eheh... and no religion too... non per caso l'immenso John Lennon fa parte delle auree "medaglie" che esibisco nella colonnina di destra del blog.

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  2. Pensa che io sul rapporto tra cristianesimo e secolarizzazione c'ho scritto la tesi di laurea :)
    Durante la stesura dell'ultimo capitolo 'sta parola non la sopportavo più ;D

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  3. Io mi sento e mi dichiaro secolarizzato ad oltranza e se posso mi secolarizzo ancor di più. Nemico giurato di questo conformismo sacristoide puzzolente di cera arsa (non possono più ardere corpi umani ma continuano ad ardere inceso e cera) non mi curo affatto di tutti i vaticanisti nostrani, i Bruno Vespa del cavolozzo fritto e quando alla domenica inizia "a sua somiglianza" io me ne esco e vado a farmi due passi anche se piove, piuttosto che sentire la pioggia di litanie e di stronzate che tanti presunti giornalisti sputazzano in diretta. Anche se questo papa mi è simpatico perché totalmente anticonformista. Ma proprio a Francesco vorrei chiedere di fare un miracolo, quello che i suoi ultimi predecessori non hanno saputo fare: la dissecolarizzazione e beatificazione di Giordano Bruno. Vorrei che un papa, invece che rompere i coglioni solo con tutti i guai moderni ci dicesse una buona volta la parola "damnatio" di una chiesa cattolica che ha inventato l'inquisizione, la tortura e la morte per chi osasse mettere in dubbio atroci cazzate lasciate passare per dogmi.
    Lo farebbe? Lo farà? Ne dubito, anzi non ne dubito: è pur sempre un prete, per giunta gesuita, della peggior risma.
    E allora vaffa pure a lui.

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    1. Evviva Giordano Bruno.

      p.s. non per mettermi a fare il blogger querulo, ma non hai visto che poco più sotto c'era l'ottantesimo compleanno di un tuo coscritto? :D

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    2. Niente da riparare... ma se non te lo dicevo poi magari ci rimanevi male scoprendolo più avanti... :D

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    3. Sarei rimasto amareggiato per non essermi congratulato con lui. Grazie della soffiata...:-))

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  4. Ottimo!
    Pensa che una sentenza continua a permettere la permanenza della croce nei luoghi pubblici (nel caso specifico: scuola) perché simbolo di pace, tolleranza e altre parole piene di bontà prese a caso dal vocabolario!
    italiasenzavalori.blogspot.it

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    1. Mi pare che una sentenza Europea stabilisse il contrario. Ma noi lo siamo sempre di meno, Europei... :-(

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  5. Ogni tanto ci vuole una sana igiene delle parole, partire dalla loro storia, dal loro etimo. Hai ragione, l'uso a sproposito delle parole nasce sempre dal tradimento della loro radice. Secolarizzato significa dentro il tempo e non vedo proprio come questo possa essere negativo se non si hanno problemi con la propria corporeità, che è tempo rappreso, almeno fino a quando regge!

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    1. Nell'era del misalfabetismo, il rispetto per le Parole diminuisce a vista d'occhio, purtroppo...

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  6. Secolarizziamovi per un momento e abbracciamoci forte...è secoli che non lo faccio!!!!!++++

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  7. io se potessi riportare in vita uno scrittore farei tornare tomasi di lampedusa, per chiedergli il favore di trovare un altro titolo al suo capolavoro, ché non ne posso più di sentire "gattopardi" in televisione un giorno sì e l'altro pure.
    scusa se mi sono collegato solo parzialmente al tuo scritto

    Antonio Conte

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    1. Sì ma che fetecchia di nickname... se lasciavi solo "anonimo" era meglio... :)

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  8. La cosiddetta secolarizzazione della chiesa altro non è che un accodarsi, volenti o nolenti, ai costumi in continuo cambiamento. E solo dopo aver valutato che le proibizioni di questi costumi non vengono più rispettate da nessuno. È per questo che hanno durato duemila anni. E quando sembrano in totale decadenza, ecco che zac, ti esce un papa come questo.

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    1. Quello è un altro aspetto: il loro opportunismo a denti stretti. I ragazzi non mettono più piede in chiesa? Facciamo le messe con le chitarre. Alcune pecorelle vogliono la comunione anche se hanno divorziato dopo aver GIURATO amore eterno davanti a "dio"?. E diamogliela, visto che ormai sennò non la vuole quasi più nessuno! I ragazzi vivono solo ed esclusivamente per il sesso fin dall'età puberale? Lasciamo trapelare che con la Maddalena FORSE succedeva qualcosina (ma non con Giovanni, quello mai!)

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  9. Pare che nel contratto di compravendita dell'appartamentino di Bertone, il locale gli sia stato secolarizzato a norma....

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    1. eheh... :-))
      Intanto i pensionati pagano tasse sulle capanne come fossero castelli...

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  10. Secolarizzare vuol dire anche s-cristianizzare. O, in senso più ampio, dis-sacrare.
    Mi fa sorridere l'idea che il clero si divida in "secolari" e "regolari". E la radice della parola è la stessa.

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    1. Infatti "loro" usano la parola automaticamente solo in quei sensi: scristianizzare e dis-sacrare. Ma noi ricordiamoci che "sacro" è per eccellenza la parola che più puzza di sangue.

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  11. ma questo è un post troppo... secolarizzato!
    :)

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  12. Se la popolazione italiana riuscisse a... secolarizzarsi un po' di più, a mettere sugli scranni importanti qualcuno non così genuflesso nei confronti del vaticancro e a separare definitivamente il potere temporale da quello spirituale, forse si comincerebbe a vivere bene. Annullamento dei patti lateranensi e far pagare con gli interessi al vaticancro tutto quello che ha rubato nei millenni all'Italia sarebbe un inizio: chissà perché non meno del 40% delle ricchezze del mondo sono concentrate tutte lì.

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    1. Per i possedimenti dello Stato più ricco del mondo sul "nostro" territorio dovrebbero essere previste delle MAGGIORAZIONI d'imposta, come per le ville di lusso di tedeschi, russi e inglesi. Invece, chissà perché, sento piuttosto in arrivo delle nuove ESENZIONI...
      Il fatto è che il tumore geografico e morale di cui giustamente parli ha milioni di metastasi, e "noi" ci chiamiamo, com'è noto, Vatikalia.

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    2. Sì, la maggiorazione sarebbe il secondo passo; ma prima occorre far pagare loro quello che non hanno mai pagato.

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  13. Secondo me, appunto, non l'hanno capita mica tutti sta storia della secolarizzazione...secondo me bisogna ancora spiegarla bene a individui come vescovi dalle case tempestate di pietre preziose, medici obiettori, politici (divorziati) predicatori di fantomatiche famiglie perfetti e altri ancora.

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    1. Per la quasi totalità di loro il primo vero nonsenso sta proprio nella parola "cristiani": da bravi ipocriti, hanno cominciato la loro personalissima e vantaggiosa secolarizzazione un minuto dopo la morte di Cristo...

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  14. E' come la parola "razionalità", non sopporto tutti quelli che la usano negativamente dicendo "è un brutto modo di vivere perchè soffoca i sentimenti, bisogna ascoltare il cuore...".
    Io sono a favore anche della razionalità, secondo me è la capacità di ragionare che ci rende umani (cosa che spesso viene ignorata), così come la capacità di secolarizzare... insomma, meglio potersi curare dal dottore o morire fra atroci dolori perchè dio lo vuole?
    Baci

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    1. Un pomeriggio una libraia ebbe il coraggio di dirmi che secondo lei la causa di tutti gli sfaceli moderni era L'ILLUMINISMO! Che è un po' come dire che la causa di tutte le malattie è la penicillina... :)
      Che poi la razionalità intesa come gretto raziocinio analitico (il Q.I. che ha ben poco a che fare con la vera intelligenza) sia una cosa limitativa e autolimitante, questo è un altro discorso. Non mi piacciono i fanatismi religiodi e superstizioidi, ma nemmeno la RIDUZIONE del mondo a grigia matematica, alla Odifreddi per intenderci. È uno di quei casi in cui la "verità" sta più o meno nel mezzo.
      Baci anche a te!

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  15. Antonio Conte, invece, ha fatto un riferimento mica male: "Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi". Più o meno si tratta di cambiare l'ultima frase in" diamo l'idea che tutto cambi". Funziona bene anche con l'atteggiamento dell'ultimo Governo...

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    1. Hai ragione, ma infatti io quello che non apprezzavo era la firma, mica il contributo... :)

      (Ma forse devo una spiegazione: si tratta di un ragazzotto dispettoso che conosco, e per A.C. intendeva proprio quel personaggio calcistico che mi è tutto fuorché simpatico... non si trattava di omonimia... :D)

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  16. ..ma parli dell'allenatore della Juve, quella che ha vinto il campionato di calcio 2014?...

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    1. Sì, il tipo anonimo è una specie di ultrà bianconero... :)

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  17. E sai quanti secoli ci vorranno ancora per togliere il pensiero religioso dalla testa di molte persone.
    Un abbraccio

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    1. Temo che non succederà mai. Faranno prima i religiosi integralisti a "togliere la testa" a noialtri...
      Abbraccio ricambiato!

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  18. Ah, ah, ah, la chiosa finale l'avevo pensata pure io, già mi si secolarizza :)

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    1. Direi una chiosa inevitabile: mi si è scritta da sola... :D

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Questo blog è Nemico dichiarato di ogni censura. Ma sono costretto mio malgrado a ricordare che rimuovere insulti gratuiti, scorregge occulte o minacce vigliacche non è censura: è nettezza urbana. Voglio che qui da me vi sentiate esattamente come a casa vostra: quindi Liberi, ma non di pisciare sul pavimento, o mi toccherà pulire. :)