"Meglio Capitano della mia zattera di storie di carta che mozzo sul ponte di Achab"

SITO ANTI COPROFAGIA LETTERARIA: MERDA NON NE SCRIVO, E MENO ANCORA NE LEGGO

martedì 4 marzo 2014

ISTRUZIONI IMMAGINARIE (MA NON TROPPO) AGLI ARBITRI ITALIOTI PER RENDERE BRUTTE LE PARTITE DI CALCIO.

La prima immagine trovata sul web
con chiave di ricerca arbitro cornuto
L’albitro è un stron** di due soldi… Tan, tan, tan, e ammonisci qui, e ammonisci lì, con chisto cartolino, che se lo devono meritare nel sede**” 
(Famoso exploit televisivo di un presidente di serie D)

1 Nella valutazione dei falli, per rovinare il più possibile lo spettacolo, comportatevi sempre da ex difensori falliti e frustrati, o da persone poco oneste che hanno piazzato soldi sullo ZERO A ZERO alle scommesse clandestine. Il difensore (a meno che non sia dell’Inter) può scendere in campo armato di piccone e può fare di tutto. Se l’attaccante si limita a lottare per RESISTERE al fallo, fischiate fallo all’attaccante. Se protesta, ammonitelo. Se bestem-mia, espellu…espulge…espulsa… insomma tirate fuori ‘sto cazzo di rosso.

2 Impedite la battuta veloce dei corner! Si rischierebbero più gol, o di dover fischiare qualche rigore. Ritardateli invece tutti di due minuti, due minuti e mezzo, facendo SEMPRE un inutile predicozzo cretino a due giocatori scelti a caso fra quelli che sgomitano in area. Ripetete l’estenuante manfrina anche più volte per lo stesso calcio d’angolo. Se poi la squadra che batte l’angolo vi sta sul cazzo, ricordatevi che esiste sempre il “fallo di confusione”.

3 Lasciatevi prendere per il culo da barriere piazzate a 6 metri invece che a 9,15, e che non contente di ciò avanzano pure a micropassetti. Noi non vogliamo troppi gol su punizione. L’italiA sarà l’unica a opporsi all’innovazione Fifa delle bombolette per segnare la distanza. E non preoccupatevi, cari arbitrelli: se diver-ranno obbligatorie, faremo in modo che le nostre siano piene di vernice difettosa, tipo inchiostro simpatico. Abbiamo già in mente una ditta fornitrice da favorire nell’appalto.

4 Se il gioco è così irrispettosamente fluido e veloce da indispettirvi o farvi girare i coglioni, mettetevi il più possibile in mezzo alle balle, interrompendo ad arte le linee di passaggio. Rovinate qualche azione facendovi finire la palla addosso. Poi fate finta di scusarvi.

5 Nel dubbio, sbandierare SEMPRE il fuorigioco. L’italiA, piuttosto che permettere il delitto di un gol in fuorigioco, preferisce avere il record galattico di gol buoni annullati. Del resto il calcio non è né il basket né la pallamano: il pubblico mica vuole che le partite finiscano 14-8!

6 Alla larga, alla larga dall’intelligenza presuntuosa dei colleghi inglesi, spagnoli e francesi, che SEMPRE allungano il recupero per lasciar battere una punizione o un angolo che la squadra attaccante si è conquistata (le regole dicono chiaro che per recupero si intende il recupero MINIMO, ma noi italioti le regole ce le sbattimmo ‘int’u culo). Premiate invece l’ostruzionismo di chi difende (se il portiere perde un minuto, perdetene un altro voi per ammonirlo e redarguirlo, ma poi NON allungate il recupero per questa cosa), ed esasperate chi sta attaccando (specie se è l’Inter) fischiando ottusamente la fine precisa persino DURANTE un tiro in porta a botta sicura. Poi, mostrate platealmente l’orologio, aggiungendo un sorrisetto arrogante e strafottente. Tanto, passata la bufera del 2006, chi vi tocca più a voi?

7 Se dovete farla sporca in area, fingete di palleggiarvi la decisione col fregalinee e con l’arbitrello di porta: il non sapere con chi cazzo prendersela per lo scippo renderà più deboli e disorientate le proteste degli increduli derubati. (Noi, da parte nostra, faremo in modo di non far MAI sapere ai cittadini quanto costi pagare profumatamente, per ogni partita, TRE arbitrelli, DUE fregalinee e un SESTO pir… un sesto uomo).

8 Se nella foga scappa una parolaccetta contro di voi, niente buonsenso, ma inflessibilità poliziesca e carogna. Se affidassero a noi gli arbitraggi in Inghilterra e Spagna, con tutti quei FACOFF e ICODEPUTA detti a raffica e in automatico, le partite non comince-rebbero nemmeno! Lì sì che potremmo fare danni meravigliosi. Purtroppo ci lasciano rovinare le partite soltanto a casa nostra, ma almeno qui vediamo di farlo per bene!

9 Non concedete mai la regola del vantaggio. E per essere ancora più indisponenti e sabotatori del gioco, siate pignoli al millimetro sull’esatto punto da cui far battere una ininfluente punizione nella metà campo difensiva!

10 Se avete dubbi o paure, ricordatevi che la stampa, salvo rare pecore nere, è addestrata a scodinzolare dalla parte nostra e dei nostri padroni. Se lasci l’Inter in 9 a metà primo tempo per due doppie ammonizioni, diranno che sei “il migliore” e che sei stato “coraggioso”. E nessun telecronistucolo ti rinfaccerà il fatto che nelle duecento partite successive risparmierai secondi cartellini gialli a cani & gobbi…

10 bis Inutile aggiungere che i rigori all’Inter non si danno: quello è già scritto nell’apposita sezione segreta di deroghe speciali italiote al regolamento internazionale.

10 ter Non dimenticate di mettere a referto la presenza di uno, due, tre buffoncelli che fanno Bù o cantano Napoli colera: provve-deremo a chiudere per questo interi settori degli stadi. Se invece la feccia violenta inferiore si scatena con fumogeni, petardi, bombe carta e bombe a mano, non battete ciglio: siamo in italiA.

Buon (boicottaggio di) divertimento!


p.s. 
Ma il problema non è solo italiota. I parrucconi dell'International Board hanno ribadito il no a ogni aiuto tecnologico a bordocampo, ma in compenso hanno dato il via libera all'uso di velo per le giocatrici e turbante per i giocatori. Io ci avrei aggiunto il burqa, e la possibilità di correre in ginocchio autoflagellandosi: un po' di troglodita superstizione religioide non si nega a nessuno! International Medioevo.


26 commenti:

  1. Ma se gli arbitri sono cornuti, i cornuti sono arbitri? Tutti? Oppure qualcuno, per nascondere la propria condizione, no? No ci dormo la notte a pensarci...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No, ho conosciuto un cornutissimo amico che non faceva l'arbitro, ma il calciatore... :)

      Elimina
  2. ahaha...mica male l'idea di una partita giocata nelle condizioni che hai descritto in rosso, magari tra maschi e femmine..Sarebbe uno spasso, finirebbero le rivalità, ci si divertirebbe sul serio ed arbitro e guardialinee non avrebbero più modo di esistere..Buona giornata amico.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per rendere più divertenti simili partite potremmo far arbitrare una suora (una volta un mio compagno di liceo e di squadra, nella foga di una protesta, invece di "Arbitro!" si mise davvero a gridare "Suora!"), munire il quarto uomo di scafandro e fornire ai guardalinee costumi da Superpippo. :D
      Buona giornata anche a te!

      Elimina
  3. Caro Nicola l'idea è geniale!!!
    D'altra parte credo che oggi fare l'arbitro di calcio sia la professione più difficile che ci sia.
    Buona giornata caro amica.
    Tomaso

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai ragionissima sulla difficoltà, caro Tomaso. Ma quando da una popolazione di sessanta milioni si tirano fuori venti persone strapagate per fare una cosa, da quelle persone è giusto aspettarsi una cosa chiamata ECCELLENZA. Già, ma alla base ce ne vorrebbe un'altra chiamata Meritocrazia. E sappiamo che da noi non funziona così.

      Elimina
  4. Il problema è sempre lo stesso da millenni e a Roma l'avevano capito bene: panem et circenses, così essendo troppo impegnato a dire cornuto all'arbitro o a perdersi in polemiche sulle partite, il popolo bue non pensa ai averi problemi del mondo.
    Mi chiedo in cosa consista l'evoluzione umana, a questo punto.
    Un abbraccio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Panem et circenses può essere ancor oggi una valida chiave di lettura, ma è al tempo stesso un po' ritrita, stantia e inefficace. E poi non capisco perché venga applicata in automatico sempre al calcio, e mai ai programmi televisivi inferiorizzanti e rimbecillenti. Io personalmente non mi vergogno di condividere coi miei Colleghi Paul Auster e Philip Roth la grande passione per uno sport, nel mio caso il calcio. Pur sapendo bene che l'intellettualozzo medio italiano è costretto a far finta di odiarlo, salvo poi guardarsi di nascosto le partite registrate alle quattro di notte... :-))
      Un abbraccio anche a te!

      Elimina
  5. Ciao Zio, proprio quello che ho scritto oggi sul mio post: tutti orgoglioni, tutti coglioni, tutti calcio e notte degli Oscar, Grande Fratello e gli amici di Maria, tutti piegati a novanta pronti a prenderlo in culo dal grande Renzi che si è dimenticato di tutte le promesse che aveva fatto, come tutti del resto.
    E allora forza gridiamo "arbitro cornuto", "piove governo ladro", "non ci sono più le mezze stagioni" e intanto gli italiani rimangono un popolo di coglioni.
    Ciao ciao

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Concordo in parte, e ti rimando alla risposta data a Melinda. Proprio le facili generalizzazioni contro il calcio e chi lo segue sono per me un'ottima medicina mentale, che mi impone di contare fino a 100 ogni volta che sto per affrontare un argomento nello stesso modo. Conosco perfetti coglioni e imbecilli totali che non sanno nemmeno che a calcio si gioca in 11, e persone geniali che staccano il telefono quando vogliono godersi una partita.
      Ciao! :D

      Elimina
  6. Attualissimo Nick, come sempre per noi che abbiamo avuto la grazia. Sì, noi che tifiamo Inter siamo i puri, i non appestati, i vilipesi, e quelli che hanno capito che a rompersi i coglioni non si guadagna nulla 3 non procura riflessioni e pentimenti nei nostri arbitrucoli da quinta serie. Questa razza impura va bene solamente a Braschi, che quando arbitrava soffriva la supremazia di Collina e si faceva venire l'orticaria. Ora che è il duce dei poveri gli piace pontificare. Dicono che a casa si sia fatto costruire in poliestere espanso un balcone simile a quello fatidico di Piazza Venezia.
    Ascolta le dissertazioni del gran coglione quando sei in crisi di astinenza o di stitichezza e correrai al cesso immantinente. Ciao e grazie

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quello che sta accadendo si riassume con una sola parola: Restaurazione. Del resto, il vero significato di circenses sta proprio qui: la maggioranza degli italioti è rubentina, ergo in periodo di pericolosa crisi, per tenerli buoni, è meglio far trionfare (anche aiutandola economicamente e politicamente nella costruzione del prezioso stadio) la simpatica, onesta, poco arrogante Dinamo Fiat, o come diavolo si chiama... :)
      Ciao, e grazie a te!

      Elimina
  7. Mi limito a citarti un papà di un compagno di squadra quando da ragazzino giocavo a calcio: "ALbitro, anticapato, espulsalo"

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Buoni, quelli. Al 90% dei genitori di ragazzini che giocano a calcio andrebbe VIETATO l'accesso alle partite, pena l'ergastolo e l'affidamento dei figli ai servizi sociali... :D

      Elimina
  8. Io se scopro chi è stato il primo pirla che ha detto: gli interisti sono nati per soffrire" lo pianto in campo a fare da bandierina e non dico con cosa...
    Bacio zio!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche perché finalmente è stata sfatata, 'sta cosa. Io faccio ancora finta di incazzarmi perché fa parte del gioco, ma dopo l'indigestione di goduria del Triplete e della pupù ladruncola in serie B, come tifoso mi godo una dorata pensione, al punto che in certi casi, in nome delle scommesse o del fantacalcio, posso persino arrivare a non tifare Inter, o a fare un tifo talmente tiepido e blando da far preoccupare il mio NON tifoso padre: "Ma ti senti bene?" :-))

      Elimina
  9. Tolte le polemiche sugli arbitri, cosa resterebbe del mediocrissimo calcio italiano?
    (Alberto Michelotti, Concetto Lo Bello, Campanati, quelli sì che erano grandi arbitri).

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Michelotti (di Parma, se non sbaglio) lo ricordo anch'io. Ci aggiungerei Agnolin e Casarin. E, fra i buoni e puliti della penultima generazione, Farina, Messina, Cesari e, tutto sommato, Collina.

      Elimina
  10. chissà perchè mi piace il basket....8anche se ultimamente sta rischiando di diventare come il calcio) :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Una delle cose che mi fa amare il calcio è la sua semplicità, la sua naturalezza istintiva: basta una palla in un prato o su una spiaggia e si può giocare con chiunque... Se penso alla fatica con cui ho dovuto (mal)assimilare le antipatiche, cervellotiche e innaturali nozioni baskettare tipo l'infrazione di passi... Certo, nell'ambiente calcistico, anche da ragazzino, ho trovato più feccia e più mafia, ma semplicemente per il motivo che c'erano più ESSERI UMANI (italioti) in circolazione... :)

      Elimina
  11. Io sono calcio-immune: non è mai riuscito ad prendermi. Solo durante i mondiali ho guardato qualche partita.
    Poi tutta la corruzione di questi ultimi anni me lo fa apparire ancora più assurdo.
    Chiedo scusa a tutti gli appassionati (mio marito compreso).
    Ciao

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Temo che la corruzione sia il marchio distintivo della bestiaccia uomo in ogni campo che venga da lui contaminato... Ma non credo che né tu né nessuno si debba "scusare" per le cose che non l'appassionano o non gl'interessano: altrimenti io mi dovrei scusare con chi segue pugilato, motociclismo, automobilismo, pallavolo... :)
      Ciao carissima!

      Elimina
  12. Scusami Nicola, ma io e il calcio non ci intendiamo, dovresti parlarne con Scott...
    un abbraccio
    Mary

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non hai niente di cui scusarti, come ho detto a Nina... Sarà un piacere, un giorno, poterne parlare con Scott, magari davanti a due buone birre... :)
      Abbraccio ricambiato!

      Elimina

Benvenuti a bordo!!
Questo blog è Nemico dichiarato di ogni censura. Ma sono costretto mio malgrado a ricordare che rimuovere insulti gratuiti, scorregge occulte o minacce vigliacche non è censura: è nettezza urbana. Voglio che qui da me vi sentiate esattamente come a casa vostra: quindi Liberi, ma non di pisciare sul pavimento, o mi toccherà pulire. :)