Due fiumi cinesi a caso, Pianeta Terra, 2013
(e in Cina si preparano a produrre e riprodursi di più, sospendendo il controllo delle nascite)
Fiume Olona, provincia di Varese, Italy
Un ruscello nella verdeggiante Italia centrale
Anche l'industria bellica concorre (e alla grande) a Krescita & Sviluppo. Non di questa bambina, però. Ma chi se ne importa dei singoli individui? Ormai siamo numeri. Numeri di merda per le escrementizie strategie pubblicitarie. E per la merdosa industria della fuffa e dell'obsolescenza programmata.
"Il prato del comune": una verde location lombarda di Quattro soli a motore.
La stessa location dopo pochi anni, e un "cicinìn" di Krescita & Sviluppo...
Prefigurazione degli schiavi di un imminente futuro TECNOGLIONITOe DISUMANIZZATO: mobilitati e connessi 24 ore su 24 per crescere e svilupparsi meglio. Io PASSO.
Rifiuti alla deriva nell'Oceano Pacifico.
Nota di servizio. Le immagini, eccetto la sesta e la settima, sono tratte dal web. Resto a disposizione degli autori che volessero essere citati, o che desiderassero la rimozione delle foto.
sviluppo? io decresco
RispondiEliminaio l'età dello sviluppo l'ho superata. forse anche l'umanità, ma lei non se ne è accorta...
EliminaQuesti sono i cosiddetti effetti collaterali, eh sì. Tema spinoso quello dello sviluppo o del progresso come preferiva Pasolini. Comincio a non essere più fiducioso in una retromarcia consapevole, inevitabile sarà quella imposta dai limiti naturali.
RispondiEliminainevitabile e tremenda...
EliminaBravo Nicola! In certi casi dicono più le immagini che non le parole.
RispondiEliminaDa notare la delicatezza nel "prato del Comune": L'unica cosa rimasta al suo posto è il lampione, segno manifesto dell'attenzione alla natura e al paesaggio...
Zio, sei un grande!!!
a volte persino uno scrittore si accorge che davanti a certe cose non vi sono (quasi) più parole che tengano... grazie caro amico!
EliminaAd immagini mi viene da commentare, come spesso accade con i tuoi post, con suoni ed altre immagini. E una sola parola: Devolution.
RispondiEliminaQ: Are we not men?
A: We are Devo(lution)!
https://www.youtube.com/watch?v=5JdS-sSKsBc
grazie come sempre. un abbraccio.
EliminaConcordo con Ruhvoll le immagina a volte valgo più delle parole.... pubblicità regresso!
RispondiEliminagià, dovrebbero spararla alla tv, a raffiche continue...
Eliminanel proprio piccolo ognuno qualcosa può fare. da qualche mese mi sono "desmartphonizzato" con "viva e vibrante soddisfazione" :)
RispondiEliminaio questo non potrei farlo mai
Eliminanel senso che non ne ho mai avuto uno! :-))
Sai che c'è? Passo pure io! -_-'
RispondiEliminaUn abbraccio
sai che c'è? ti abbraccio pure io! :D
EliminaAmmazza che zozzeria.
RispondiEliminaMoz-
yes
Eliminala cosa che mi sorprende è che ci siamo abituati alle sozzerie. probabilmente c'è chi quotidianamente vede queste schifezze, ci vive anche, e non fa nulla. E si parla e osserva l'ambiente, ma io osservo anche quello che molti ingurgitano: automi. Decrescita nel mio piccolo, e riconquistare, o allenare semmai, i sensi. Vedere (le tue foto), annusare, sentire, gustare e toccare. Se provo il disgusto, come posso rimanere indifferente?
RispondiEliminapienamente d'accordo... dovrebbe essere così per tutti, ma tristemente non lo è...
Eliminale immagini si commentano da sole.....
RispondiEliminagià... :-(
EliminaPurtroppo si delinea all'orizzonte un futuro non proprio roseo per la Terra tutta.
RispondiEliminaUn caro saluto,
aldo.
e stavolta non è catastrofismo: è cronaca.
EliminaQuello che mi fa più arrabbiare è che si sta diffondendo il menefreghismo più assoluto.
RispondiEliminaMi sento circondata da una pesante apatia e da persone che pensano che non vada più la pena di impegnarsi per niente.
(A volte) i primi che dovrebbero dare l'esempio sono invece i primi a dissociarsi e a passare la palla.
Serpeggia un "fai quello che ti dico ma non fare quello che faccio",lo noto anche nella scuola dove lavoro (pulizie, che credevi...)
Io comunque ci tengo nel mio piccolo a differenziare i rifiuti piuttosto che usare prodotti ecologici e fai da te per pulizie o per difendermi dagli insetti.
Un bacio ecologico a te e buona serata!
ti do completamente ragione, anche se poi nel caso di questo post l'inquinamento è solo uno dei tanti effetti collaterali di un delirio più totale...
Eliminaun bacio ecologico (ritardatario) anche a te!
Concordo pienamente con Maura, oltre che con te. Non so dove si debba arrivare affinchè le persone si rendano conto che stiamo andando incontro a un suicidio di massa: ognuno pensa al suo piccolo e pare che il problema dell'inquinamento, della scarsità di risorse e quant'altro non lo riguardi. Sì una certa coscienza ecologica sta prendendo sempre più piede, ma gli ignoranti egoisti continuano a essere infinitamente di più!
RispondiEliminaBravo comunque per le foto postate, rendono decisiamente l'idea della direzione presa...
purtroppo i coscienti e i coscienziosi (e in generale i pensanti) restano sempre una scoraggiante minoranza.
Eliminagrazie per il tuo gradimento, comunque. :)
Mi unisco al tuo sdegno nei confronti di un sistema e di una società in cui l'unico oggetto d'interesse è il denaro e il profitto personale, in cui viene messo da parte ogni valore e ogni rispetto per il prossimo e per il pianeta, in cui veniamo semplicemente considerati come numeri e come CONSUMATORI.
RispondiEliminaLa crescita infinita è un'utopia, così come lo è il progresso, e ci stanno portando alla rovina di quanto abbiamo di più importante; la Madre Terra.
E con essa, di noi stessi.
l'ironia è che il nuovo e più esteso significato di "consumatori" è proprio questo: coloro che consumano il pianeta, che distruggono l'organismo che li ospita, simili a cellule cancerogene...
EliminaStamattina ho letto che l'alta finanza tentò di fermare il pool di mani pulite
RispondiEliminavogliono un quarto di mondo per loro e il resto immerdato per noi.
Sono a fianco di Cherles Bukowski, vado a farmi una birra. Ciao
tu finisci sempre in buona compagnia, anche se adesso le mie risposte ti han fatto slittare più in basso... :)
EliminaCiao Zio Scriba,
RispondiEliminaqueste foto, mi hanno un pò spaventata, lo ammetto,
vivo in un'ambiente, dove il rispetto e la pulizia sono le cose più importanti.
Spesso mi chiedo, perchè è così difficile capire che se manteniamo pulito il nostro angolino e l'altro vicino a noi mantiene pulito il proprio angolino, angolino per angolino, tutto il mondo è più pulito?
verissimo, anche se, come ho detto a Maura e altri, temo che ormai non basterebbe neanche più
EliminaConosco bene l'Olona e i suoi problemi... scorre a poche centinaia di metri da casa mia e a volte me ne giunge l'olezzo.
RispondiEliminaIl bello è che hanno speso non so quanto per farci accanto tutta una pista ciclabile, in alcuni tratti anche illuminata da bei lampioncini.
Ma depurarlo no, eh!!
tanto anche se lo depuri ci sarà sempre qualche krescitasviluppoide che rivendicherà il "diritto" di inquinarlo per risparmiare sulla messa in regola della propria ditta, con la scusa che se chiude si perdono posti di lavhorror (magari a sua volta cancerogeno)...
EliminaChe dire? non ci resta che piangere? eppure io non mi arrendo, non mi voglio arrendere al dilagante menefreghismo non solo della gente ma delle istituzioni
RispondiEliminaarrendersi mai, anche se è una battaglia contro i mulini... a petrolio (e amianto ecc ecc)
Eliminache tristezza e che rabbia. l'immagine del piccolo mondo verde deturpato dal progresso ci mostra non posti lontani, non futuri di altri, ma ciò che abbiamo sotto casa e e fingiamo di non vedere. Un baciotto felino sperando che ti riporti un po' di umanesimo amichevole.
RispondiEliminaun baciotto felino anche a te, sperando nel suo potere magico... :)
Eliminal'uomo corre e non si rende conto che sta andando a sbattere sempre più forte contro un muro
RispondiEliminatemo che ormai abbia già sbattuto, ma finché non glielo dice il tg...
EliminaSiamo ancora in tempo per invertire la rotta? E' una domanda che mi faccio spesso.....ma non riesco a dare una risposta.
RispondiEliminain teoria sì, ma in pratica ho paura di no
EliminaFermate il mondo, voglio scendere...
RispondiEliminami sa che quasi quasi scendo anch'io...
EliminaE la cosa più brutta è che nessuno fa davvero qualcosa!
RispondiEliminafanno fin troppo... per peggiorare!
EliminaE' diventata una tra le più forti delle potenze mondiali, la Cina. I suoi minatori muoiono come mosche. Anche quelli che lavorano nelle fabbriche si suicidano, chissà perché la morte nel ventre della terra, senza aria, né colori, mi colpisce ancora di più. Per il progresso cosa vuoi che contino centinaia di morti? Però da qualcuno è vista addiritturaa come l'alternativa al capitalismo!!! orrore! Una grande confusione.
RispondiEliminaPoi anche l'Italia e tutto il mondo. Se a guidare continuerà ad essere la smodata sete di denaro, hai voglia di parlare di progresso. Confusione, non mia!
purtroppo quello che dici non fa una grinza, e si accompagna alla perfezione a quelle brutte immagini...
EliminaIl potere di ogni singola persona può ancora molto. Il punto è che ognuno deve rendersene conto e davvero iniziare a cambiare senza aspettare che lo facciano prima gli altri.
RispondiEliminaEvitare gli sprechi, comperare con senno, riparare invece che buttare ecc.
sì, questo è doveroso, ma resto dell'idea che sia uno svuotare il mare col cucchiaino, se certe altre cose (e mentalità) non cambieranno
EliminaURGE LA DECRESCITA!!! ciao, buona settimana... che possano sorgere pensieri meno tetri!!!!
RispondiEliminachissà, magari basterebbe fermarsi, o tornare indietro di poco... ma troppi sono stati ormai automizzati: se cominci a dirgli di lavorare due giorni la settimana, guadagnando meno ma avendo più tempo per vivere, invece di esultare vanno in crisi perché si sentono inutili...
EliminaLa prima cosa che mi viene in mente è il commento precedente al mio...
RispondiEliminaCaro amico questa volta ci sei andato giu' pesante! Le immagini sono veramente scioccanti ed anche le tue (giuste) considerazioni.Provo rabbia e tristezza, sopratutto per la ottusità criminale di molti dei miei simili.
Non so che dirti, siamo condannati.
e pensa che ne avevo trovate di ben peggiori (specie sull'effetto delle armi sui bambini) ma ho evitato di postarle perché non amo i pugni nello stomaco troppo forti...
EliminaLa tentazione è forte, ma bisognerebbe capire fino in fondo le conseguenze di un rallentamento..
RispondiEliminanel 2011 sono andato in Ucraina, per il matrimonio del fratello di mia moglie. E' un mondo molto simile al nostro - diciamo uguale, ma con un PIL che è un decimo di quello Italiano. Non è terzo mondo, ci mancherebbe - ma non so quanti italiani sarebbero disposti a vivere in quel modo... Una ragazza del posto, 28 anni, ingegnere (stipendio mensile: 285 euro), mi diceva che se lo Stato non rendesse complicato ottenere un visto, l'Ucraina si svuoterebbe in cinque anni.
Quelle acque putride - in Cina come sull'Olona - sono "noi". Così come mangiamo carne purché non venga vista come viene fatta - che ci venga risparmiata l'agonia della macellazione - così vogliamo un computer grande come una mano per 200 euro, purché nessuno ci dica che farlo produce questi prodotti di scarto - tra i quali metto, tragicamente, anche i corpi senza vita dei lavoratori spremuti fino alla morte... Servirebbe una scelta radicale, fatta da persone nate, cresciute, nutrite in questa società...
bisognerebbe riuscire a capire di quanto tornare indietro (o quanto poco andare "avanti"), a cosa rinunciare, che cosa migliorare, e lo so, non è certo semplice. fare la fame è brutto, ma temo di sapere cosa vorrebbero fare gli ucraini con quei soldi in più: vestiti griffati, gadget tecnologici, sciupio sfrenato, stoltus symbols come i nostri... ho appena saputo che migliaia di ragazzine italiane spendono cifre incredibili per abbinare al colore del vestito le "cover" sostituibili degli smartphone! io naturalmente nemmeno sapevo che esistessero, e che si chiamassero così... davanti a un simile delirio, non posso che rimpiangere gli anni Settanta della mia infanzia. che poi tornare indietro sia nel concreto praticamente impossibile è un altro discorso...
EliminaPensavo che persino gli uomini primitivi si ornavano con ninnoli e tatuaggi, ben prima di imparare a scrivere e a leggere - prima che solo l'idea avesse un qualche senso. Qualche giorno fa mi sono trovato a leggere i commenti su un articolo di giornale che parlava di un uomo che la prima notte di nozze aveva picchiato la moglie, e devastato la camera d'albergo, perché questa, per errore, l'aveva chiamato con un altro nome... Questi commenti erano scritti attraverso l'utenza Facebook, la cui semplicità d'uso rende possibile, a tutti, la partecipazione ai dibattiti.. be', questi commenti, questi pareri, erano agghiaccianti.
EliminaL'umanità è per lo più questa. Durante le pause del lavoro vado a prendere un caffè, e ci sono sempre tre tizie, particolarmente curate, che passano il tempo a parlare delle loro scarpe, delle foto postate su Facebook - e non sono ragazzine, faranno cento anni in tre... sto divagando, ma... come sarebbe possibile convincerle a tornare indietro? Un'amica mi diceva che non rinuncerebbe mai a Facebook, perché le sembrerebbe di perdere la carta d'identità.... la struttura ossea di questo mondo occidentale non può più prescindere dalla schiavitù di mezzo mondo... fino al crollo.
Purtroppo hai ragione. Anni fa - erano i primissimi tempi della diffusione dei cellulari, preceduti da quella pubblicità criminoso-demenziale secondo cui una telefonata allungava la vita, e non le ore di schiavitù per potersela permettere - rimasi esterrefatto sentendo una donnetta, su un mezzo pubblico, confidare alla figlia "io senza cellulare non potrei vivere" (ed ero stato appena costretto ad ascoltare due sue conversazioni telefoniche: superflue, imbarazzanti, banali, insulse, cretine). La stupidità della gente condannerà questo mondo, e l'intelligenza sarà vista sempre più come una malattia, o un vezzo da snob.
EliminaLa cosa che più mi piace sottolineare e che finalmente i cinesi la smetteranno di ammazzare neonate. L'hanno finalmente capita che sono le donne che partoriscono. Si ammazzano i maiali e non le scrofe.
RispondiEliminaPoco importa se tra venti anni saranno quattro miliardi, ma limitare per legge le nascite equivaleva a fare ai maschi cinesi un nodo sull'uccello.
eliminare i neonati è mostruoso. ma farsi nodi all'uccello sarebbe l'unico modo per scongiurare un mondo soffocato dai miasmi, dal muco e dagli escrementi di settanta miliardi di ominidi... io spero di scoprire che il mio pianeta è Shindar 9, e di tornarci presto... :)
EliminaOh, ma sta bene vero?
RispondiEliminachi, il pianeta o il sottoscritto? :D
Eliminasono talmente benvoluto da tante meravigliose persone che qualcuno si è già preoccupato via mail: in realtà sono entrato in uno dei miei periodi di quasi sparizione dal mondo, anche a causa della stesura di un nuovissimo romanzo... credo che per quasi tutta l'estate limiterò i post (pochi ma buoni... :D), risponderò raramente e ancor più raramente (perdonatemi!) verrò a trovarvi sui vostri blog...
ma sono sicuro che non mi considererete un traditore: in fondo, come si suol dire, sto lavorando per voi... :)
Ti lascio un saluto, Nick caro! Lavora per noi e non pensare ad altro:) Baci8 :)
RispondiEliminaBuon lavoro caro amico e a dopo l'estate con il tuo nuovo libro.
RispondiEliminaUn forte abbraccio
Nou
Grazie, care amiche. Ma vedrete che con la possibilità dei post programmati non vi lascerò sole: ce n'è giusto uno già pronto per poco dopo la mezzanotte... :)
RispondiEliminaun bel post anche se parla e descrive l'orrendo.
RispondiEliminaciao