"Meglio Capitano della mia zattera di storie di carta che mozzo sul ponte di Achab"

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sabato 10 agosto 2019

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Walter Tevis – L’UOMO CHE CADDE SULLA TERRA.

Voto: 8

Chi come me si sente un po’ alieno in mezzo ai terrestri non dovrebbe perdersi per niente al mondo questa piccola gemma narrativa.
Un romanzo originale, avvincente, acuto, struggente, scritto bene: vivamente consigliato da Zio Scriba.



19 commenti:

  1. Dello stesso Walter Tevis mi è piaciuto un sacco "La regina degli scacchi". E' il suo penultimo romanzo del 1983, veramente appassionante.

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    1. L'avevo già messo in lista, ma se così non fosse stato ce l'avrei messo ora grazie a te.
      Un abbraccio, e buon fine settimana.

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  2. Questo ce l'ho in lista da tempo... volevo anche indagare un po' facendo un'inchiesta sul mio blog

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    1. Per smascherare gli alieni fra noi? Io confesso apertamente di esserlo... :-))))
      Ciao Ferruccio!

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    2. Ciao Nick come stai?
      Avevi accennato ad un allontanamento da questo mondo virtuale,credo che di certo non smetti di scrivere però,è la tua vita!
      Sono su questa pagina a leggere te egianola...

      Non riesco a realizzare questa cosa,continuavo a inviare messaggi,ma nessuna risposta.La cosa mi ha un po insospettita,perché lui mi rispondeva sempre,poi ho saputo e non so nemmeno come è successo,spero solo che non abbia sofferto.Lui ti stimava sai,questa sua assenza mi provoca un dolore soprattutto perché non ha portato a compimento alcuni progetti...e ne aveva

      Chissà semmai un giorno risponderai e mi dirai :sto bene ,sto lavorando ad un nuovo libro!

      Un abbraccio ,ciao Nick

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    3. Eccomi! Ho visto il commento solo adesso e ti rispondo volentieri. Qui va tutto abbastanza bene, anche se si soffre per il gran caldo (e io sono un freddoloso che normalmente adora il caldo!). Sì, sto lavorando a un nuovo libro, anche se procede lentamente, ma da qualche tempo sono tornato a essere ispiratissimo. Penso di riuscire ad autoprodurlo nel 2023 inoltrato (all'editoria non lo manderò neppure, perché non lo merita). Non sapevo niente di Ferruccio, e mi spiace molto per la brutta notizia che ho letto fra le righe del tuo commento. Abbraccio ricambiatissimo, come sempre. Ciao!

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    4. Ammetto che un po mi emoziona questo tuo esserci qui ,attraverso un commento,così come avevo desiderato,ma mi emoziona anche che sei l'autore dei libri letti ,che mi dona un interazione reale e non fantasiosa.Di questo ti sono davvero grata e ti ringrazio.

      Beh sei l'editore di te stesso :-),mi pare un enorme successo non sei mica una svendita di prodotto.
      ...non ho mai creduto ti mancasse l'ispirazione come scrittore,ne hai a disposizione tanta attraverso la tua sensibilità interiore ,ma ne hai tanta anche guardando il mondo che ti gira attorno,dipingendolo con parole di una inequivocabile ironia.

      Sono felice di saperti in salute,davvero.

      Nick su ferruccio,non riesco ancora a metabolizzare la notizia,sono sincera una parte di me non crede a questa notizia ,non so spiegartelo,so solo che nell'ultimo periodo soffriva per qualcosa che minava la serietà e la validità del suo lavoro,ma più che altro la superficialità e l'indifferenza verso tematiche a lui care lo aveva messo su una difensiva che rare persone hanno compreso.Lui mi manca,lo ammetto e provo un dolore simile a quello di una persona a cui vuoi bene pur senza mai conoscerti personalmente.So che la tua sensibilità ti permette di capire cosa scrivo.In un certo senso credo sia avvenuto anche verso di te...e per questo che piu di tutto mi piace avere tue notizie di tanto in tanto.

      Un abbraccio,ciao Nick

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  3. Credo di esserlo anch'io...altrimenti non mi saprei spiegare la mia costante attrazione per tutto ciò che li riguarda.
    Quante volte da piccola mi ritrovavo da sola in mezzo al cortile a guardare all'insù, sperando che venissero a prendermi che io quì non ci volevo stare..
    Ciao Nik, grazie per il tuo cosiglio!

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    1. Come il Corradino di Quattro soli, che più conosceva gli uomini più sperava negli extraterrestri. E nel frattempo amava i gatti.
      Un abbraccione, cara Maura. Ciao!

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  4. E' davvero una "piccola gemma narrativa", come tu scrivi, caro Nicola, il libro di Tevis. Un romanzo malinconico e molto delicato. Ne posseggo una copia, in edizione scolastica Mondadori, molto vecchia, trovata nei mercatini dell'usato. Memorabile anche la versione cinematografica con David Bowie. Ho letto altri testi di Tevis, sempre belli e appassionati, pubblicati da Urania.
    Grazie per questo tuo ulteriore e prezioso contributo offerto alla letteratura! Un abbraccio,
    Gaetano

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    1. Dici bene: malinconico e delicato. E delicatamente t'invidio per quella tua rara antica copia... :)
      Il film mi manca, e m'incuriosisce, anche per la presenza del grande David, pur sapendo bene che la parola scritta rimane sempre una magia difficilmente superabile.
      Un grande abbraccio anche a te, caro amico.

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    2. Siccome sono momentaneamente lontano da casa e dai miei libri (e lontano oggi anche da angurie e riso al forno...), andavo a memoria. Quindi un paio di precisazioni, dopo breve gironzolare e controllo in Rete:
      l'edizione scolastica è del 1977 ed è sì dell'editore Mondadori, ma esattamente di Bruno Mondadori. Inoltre, tra i libri di Tevis che ho letto, c'è (coincidenza!) la raccolta di racconti intitolata "Lontano da casa", di cui ricordo gli umori favolistici e di dolce tristezza. Lessi il libro nel 1991, appena uscito con Urania.
      Grazie ancora, Nicola, e abbracci bis!
      Gaetano

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    3. Autore sicuramente meritevole di approfondimento e più assidua frequentazione, come ho detto più sopra anche a Lucien.
      Grazie a te per il contributo!

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  5. Guardai il film tempo fa, ripromettendomi di recuperare il libro. Poi, tra una cosa e l'altra, mi sono accorto di essermene scordato. Fino ad ora. Ecco, è arrivato il momento di recuperarlo per davvero ;) Un saluto

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    1. Sì, confermo che merita veramente. Anche se il problema di aver visto prima il film è che esso agirà con violenza sulla tua mente, obbligandoti a rivedere i personaggi allo stesso modo (David Bowie era un artista meraviglioso, un mito, un'incarnazione della parola androginia, davvero perfetto per un alieno, ma il protagonista che ricreavo leggendo il romanzo non gli somigliava per niente...)
      Un saluto anche a te!

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  6. Io (come mi succede quasi sempre) ho letto il libro e poi ho visto il film - giudicando, come avviene nel 100% dei casi, che nessun film tratto da un libro renderà mai giustizia al libro stesso. Quindi, sappi che se faranno un film su Corradino o su Paolo Lizzenci io NON andrò a guardarlo...

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    1. Mi sa che non corri il rischio: ultimamente i nostri registi sono così pigri che trasformano in film (con pedante puntualità) solo i "capolavori" alla rovescia che vincono premi o dominano classifiche...

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  7. Romanzo che mi commosse tantissimo quando lo lessi la prima volta. Ha ragione Lucien, La regina degli scacchi è altrettanto bello.

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    1. Se già era in lista, con questa ulteriore nomination balza ai primissimi posti.

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