"Meglio Capitano della mia zattera di storie di carta che mozzo sul ponte di Achab"

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giovedì 7 aprile 2016

Eresia flash - Quando lo stupore stupisce


Scusatemi tanto, ma se penso a CHI pubblica libri in italiA, a CHI viene recensito in pompa magna, a CHI viene invitato in televisione, io proprio non riesco a scandalizzarmi per ‘sta cosa (indecente finché si vuole) del signorino Riina. 
Premesso che certe trasmissioni non le guarderei manco se mi pagassero [facessero tutti come me, il problema non si porrebbe, e certe persone dovrebbero finalmente trovarsi un altro lavoro…], direi anzi che quell’intervista è stata a suo modo (e senza volerlo) meritoria e necessaria: nel senso che ci ha ricordato che viviamo pur sempre in un contesto ITALIOSO, fusione di “italiano” e “mafioso” (i cruscozzi se ne stiano pure comodi, i miei neologismi li tengo per me e per i miei 25 Lettori – questo, insieme a molti altri, lo trovate fra le pagine di “Mailand”, Romanzo di cui difficilmente vi parlerà la sbiascicante servitù dell’Audience).


26 commenti:

  1. Mica da stupirsi che qui da noi comandi la mafia (che fa rima con Italia, tra l'altro). Questa di baby-riina da quell'insetto molesto sa di déjà vu lontano un chilometro; in effetti, poco tempo fa c'era pure stata quell'altra famigggghia mafiosa dal ronzatore. A me stupisce solo che bzzzz non abbia fatto un plastico stavolta (o l'ha fatto? Io mi rifiuto categoricamente di guardare quel cesso di trasmissione e ho solo voci di seconda mano).

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    1. Io ho solo voci di TERZA, e ti assicuro che a 'sto punto preferirei non averne del tutto...

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  2. hai ragione...non ho visto la cosa, però stamane ho ascoltato in radio, tutti gli indignati, giornalisti politicanti vari, parenti dei giudici ammazzati...e allora dico, visto che la Rai è servizio pubblico, prima di mandare questa merda non potevano pensarci prima? poi mi sono anche risposta...dopo i disordini di Napoli, che non ci sono stati o cmq irrilevanti, serviva qualcos'altro per distrarci nel frattempo che si rinomini il nuovo ministro e si metta a tacere il merdaio fatto in Lucania, che il circo abbia inizio caro Zio

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    1. Che poi, tutte le componenti del merdaio (indignazione compresa, onesta o meno che sia) non faranno altro che pubblicizzare quell'oscena operazione editoriale, secondo il ben noto meccanismo perverso denominato "BASTA CHE SE NE PARLI"... :-(

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  3. E' così purtroppo e non da oggi.
    Più ti macchi e più ti lustrano.
    Cri

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    1. Dolorosamente bello questo "più ti macchi più ti lustrano". Va bene la pecorella smarrita, ma qui è l'eterna Fiesta del Cavròn...

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  4. Ma dov'è la novità?Stiamo parlando della televisione pubblica...
    Ha fatto bene una libraia meravigliosa, Ornella di Italianbookshop di Londra. Ha pubblicato su IG un commento con il quale ribadisce che quel libro non sarà mai acquistato per essere venduto nella sua libreria. Nè quel libro né i libri di Vespa. E suppongo tanta altra merda...
    Più librerie indipendenti, più Book Pride, più libertà per tutti.
    Lo so, divento una pasionaria a volte ;)

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    1. Ma infatti: diciamo che sulla scala da zero a cento della VERGOGNA con questa cosa siamo arrivati a 100.
      Ma prima eravamo a 99, mica partivamo da 0,5!
      Viva le pasionarie, viva la libertà e l'indipendenza, e viva il Book Pride! :)

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    2. Dimenticavo: finalmente vista la tua bella minirecensione su Instagram, condivisa e rilanciata su Fessobukko tramite la pagina Neo (ieri) e la mia personale (oggi).
      Danke Mariella!! :)

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    1. Appunto. Sarebbe stato magari uno scandalo in un Paese Civile, in cui i mafiosi sono tutti in galera e i conduttori televisivi tirano avanti con un dignitoso stipendio di 3-4000 euro al mese. Non può essere uno scandalo in un paese in cui i mafiosi fanno il bello e il cattivo tempo dalla politica agli appalti alla finanza (per tacer del resto...) e in cui basta essere famoso in tv per vendere milioni di copie di libercoli tutti uguali...

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  6. L'italietta borghese ha bisogno di indignarsi di tanto in tanto, giusto per tenere in esercizio quell'attività in cui è maestra, salvare la faccia in pubblico e intrallazzarsi nella merda e nel petrolio in privato. L'untuosissimo vespa è una specie di figura cristologica in questa danza dell'ipocrisia nazionale, assolve egregiamente il compito di concentrare in sè il lerciume di cui il telespettatore voyer si vuole liberare sprofondato nella comoda poltrona di casa. A vespa viene naturale questo ruolo. Forse Eco avrebbe scritto la fenomenologia di vespa ma sicuramente non lo ha ritenuto degno neanche di questa attenzione.

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    1. Concordo. Ed è un motivo in più per ricordare con affetto Umberto Eco.

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  7. INTEGRAZIONE (TARDIVA) AL MIO PEZZO:

    A volte può dire di più su un Paese il casuale accostamento di due notizie che non duemila pagine di serioso approfondimento. Per esempio, queste due: mentre nella (purtroppo) più seguita delle trasmissioni tv si PUBBLICIZZAVA (per chiamar le cose col loro nome) il libro del figlio di un boss, lo stesso ente televisivo (“bubbligo”) meditava il licenziamento del mitico Giuàn Trapattoni, reo, nel suo nuovo ruolo di commentatore calcistico, di aver infilato una parolaccetta di troppo.
    Le parolaccette, si sa, sono diseducative.

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  8. sono d'accordo....per me Porta a Porta NON esiste

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    1. eheh... io dalla mia vita ho bandito l'invadenza becera della pubblicità, ma se fossi costretto a guardare certa roba... le pause pubblicitarie sarebbero un Elisir Rivitalizzante!!

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  9. Sarò prevenuta, ma tutta la polemica prima dell'intervista, gente indignata per l'evento, è stata una grande strategia di marketing. Altrimenti i dati d'ascolto sarebbero stati ben diversi.

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    1. Che gli "indignati" fossero d'accordo no, non penso, ma che siano stati dei colossali ingenui e boccaloni questo sì: sarebbe ora di imparare a seppellire certa pupù sotto milioni di strati di imbarazzato silenzio. "vespa chi? il figlio di chi? il libercolo di chi? portaporta de che?" E invece, tutti lì a rimandare in circolo 'sto veleno come se fosse roba Importante per statuto divino... Certo che ormai la vergogna ha superato i livelli di guardia: sono andato a guardare la mia carta di identità, e alla voce cittadinanza la parola "italiana" non è più in nero, è diventata rosso porpora da sola!!!!!!!!!

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    2. Esatto, ingenuamente hanno dato rilievo alla cosa. Non impareremo mai!

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    3. "Loro" invece sono bravissimi a non dare rilievo a ciò che gli dà fastidio: domenica scorsa il Book Pride di Milano, fiera dell'editoria indipendente, è stato una cosa grandiosa, meravigliosa, affollatissima, eppure per certi giornali (che strano!) è come se non fosse esistita... :-))

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  10. penso seriamente che ci sia stata un'operazione di marketing bieca ed irrispettosa al mille x mille....
    e che sono schifata a dir poco dal poco peso di queste faccende, vorrei, utopicamente pensare ci possa essere del bene, ma... standing ovation a te

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    1. L'unica (ma grande) consolazione, è trovarci in così tanti a essere schifati. E, guarda caso, tutte persone intelligentine... :)
      Grazie, carissima. Un abbraccio a te.

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  11. Non erano le qualità dello scrittore ma il cognome del padre che hanno ne hanno motivato la presenza e la conseguente visibilità. E' questo l'estremo squallore della vicenda..
    Allora bisogna introdurre fin dalle elementari le materie "Uso del Tritolo", "Dal coltello alla pistola", e simili. Un avvenire nelle trasmissioni Rai condotte dal lombrico di turno così è di certo assicurato!

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    1. Già. Purtroppo lo schifo è che siamo forse il paese al mondo in cui "il cognome del padre" conta di più, anche per essere avviati tramite corsie privilegiate a determinate professioni o a determinate cattedre. Oltre che per pubblicare e vendere libri, anche diversi da quello in questione. Per questo dico che, per assurdo, questa vergogna è stata necessaria e istruttiva... :-(

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  12. Ciao Nicola!
    Ieri sera ho fatto l'ordine on-line, per me e alcuni amici. Mailand arriverà entro il 20 c.m.
    A presto con le nostre impressioni che,dato le anticipazioni, non potranno che essere entusiastiche.
    Un abbraccio, Nou.

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    1. Intanto, un Grazie e un abbraccio multiplo per la bella multipla notizia.
      E Buona Lettura a tutti in anticipo! :-)

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Questo blog è Nemico dichiarato di ogni censura. Ma sono costretto mio malgrado a ricordare che rimuovere insulti gratuiti, scorregge occulte o minacce vigliacche non è censura: è nettezza urbana. Voglio che qui da me vi sentiate esattamente come a casa vostra: quindi Liberi, ma non di pisciare sul pavimento, o mi toccherà pulire. :)