"Meglio Capitano della mia zattera di storie di carta che mozzo sul ponte di Achab"

SITO ANTI COPROFAGIA LETTERARIA: MERDA NON NE SCRIVO, E MENO ANCORA NE LEGGO

venerdì 19 febbraio 2016

Comunicazione di servizio...


ACHTUNG!
Per quelli di voi che vivono a Milano e dintorni, comincio a dirlo con sovrabbondante anticipo (per prevenire quel sempre temutissimo “Ah, mannaggia, se me lo dicevi prima…”): visto che il mio nuovo strepitoso romanzo che sta per uscire si intitola Mailand (Milano in Tedesco), PARE PROPRIO, anzi, è ormai quasi sicuro che la prima presentazione nazionale ufficiale si svolgerà nella vostra metropoli, domenica 3 APRILE alle ore 19, al culmine della giornata conclusiva del BOOK PRIDE 2016 (area “Base”, ex Ansaldo). 
Ovviamente, con la partecipazione dell’autore, affiancato dallo splendido Francesco Coscioni.
Avrete a breve notizie più precise. 
Nel frattempo, passate parola e… tenetevi liberi!


28 commenti:

  1. ..a Roma e dintorni, ovviamente.. col cavolo!... scherzo!..sarà contenta Mariella come al solito... in bocca al lupo!!!

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  2. Se passi da Roma (magari in un week end), dillo!

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  3. (per entrambi): :D
    Eh, Roma la tengo nel cuore (la prima nazionale di Quattro soli a motore, nel 2012, la feci lì!) ma come sapete sono un eremita e ogni viaggio è per me una tortura psicofisica (per esempio a far presentazioni a Milano, pur relativamente vicina, non ero mai voluto andare!)
    E il casino del Giuliveo Giulivo non è che contribuisca ad attirarmi...
    Vediamo, dài. Nel caso, sarà un piacere IMMENSO abbracciarvi.

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  4. Ormai sei inarrestabile, Nicola.
    Non si sa mai che faccia una scappata a Milano.
    Complimenti!
    Cristiana

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    1. Grazie, Cristiana.
      In realtà rimango sempre un outsider semisconosciuto, però sono contento di esser rimasto aggrappato al mio sogno, e al mio talento che non andava buttato via.
      Sarebbe bello vedersi... :)

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  5. Wow l’anno scorso il Bookpride è stato bellissimo tra l’altro. Un sacco di gente motivata, grandi libri. Me lo segno di sicuro! Se vengo mi faccio riconoscere, eh. (Non nel senso che farò troppo casino “Sandra, ti fai sempre riconoscere!”)

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    1. Andrà benissimo anche se fai casino, e sarà bello abbracciarti. :)

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  6. Conoscendoti, un po' mi meraviglia che tu venga a presenterare il nuovo libro a Milano. Come spesso dico: mai dire mai. Sarò contentissima di riabbracciarti. In attesa del nuovo lavoro che già mi rende ansiosa...

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    1. Diciamo che con un titolo come "Mailand" mi è toccato dire di sì... :D
      Quanto al resto... resisti! Ti anticipo solo che un collega che se ne intende, avendo avuto la possibilità di un'anteprima del libro, lo ha definito (già in prima stesura) "una figata pazzesca" :-))))

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  7. Voglio dirti "in bocca al lupo". Le distanze purtroppo, adesso, sono enormi, peccato ;)
    Magari verrai a esplorare il Sud, chissà?!

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    1. Se non verrò io, verrà Corradino su zattera di carta. Che è sempre la magia più bella.
      Un abbraccione! :)

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  8. "Essì" che ne sono felice!!
    Due piccioni con una fava, un nuovo libro e se riesco la possibilità di farmelo firmare dall'autore... figata pazzesca... sono d'accordo ;)
    Francesca

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    1. Be', devo proprio dire che riuscire a conoscere anche te sarebbe veramente meraviglioso... sarebbe un motivo in più per dire... Danke Mailand! :)
      Speriamo... Intanto, un abbraccio grande.

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    2. Nell'attesa di "Mailand" mi gusto "L'amore ai tempi dell'apocalisse" che è arrivato oggi, fresco fresco, per posta.
      Grazie, sarei felicissima anch'io di conoscerti ;)

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    3. Nel frattempo, allora, buone letture apocalittiche! ;)

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  9. Farai una presentazione alla grande zione, ne sono sicuro! E intanto oggi in aereo (sono arrivato da poco a Madrid) mi sono fatto un'altra scorpacciata del Plaxxen. Più vado avanti e più ci sono delle genialate da paura...una per esempio è quando l'editore dice che scrivi da Dio e vuol pubblicarti qualcosa, e tu gli fai presente che non deve essere un editore a pagamento...sono morto in quel momento! Per non parlare di quando hai messo "0 commenti", dicendo tutto. Ah...chissà che io il 3 non sia a Milano :-))) Mai dire mai! :-)

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    1. Devo ricordarmi di avvertire anche Robydick.
      Intanto, buon proseguimento di Plaxxen! :)

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  10. Ciao Nicola, ho scoperto il tuo blog attraverso quello di Paolo Zardi, Grafemi.
    Sto divorando i post a ritroso e concordo spesso con ciò che leggo.
    Sei la conferma che ironia, intelligenza, creatività e umanità, in ordine sparso, possono coesistere.
    Adesso mi manca di leggere i tuoi libri che ho appena ordinato, dato che qui a Trieste non si trovano nelle librerie. Non vedo l'ora.

    Un saluto, Alex

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    1. Sei un motivo in più per voler bene a Paolo, meraviglioso scrittore e amico fraterno (e già gliene voglio tantissimo).
      Benvenuto a bordo, Alex, e grazie per queste tue belle parole!
      E naturalmente, buona lettura.
      (Poi, se vorrai, fammi sapere tutte le tue impressioni, quali che siano: ci tengo davvero moltissimo).

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    2. Grazie a te, Nicola.
      E in bocca al lupo per "Mailand"!
      E comunque un difettino te l'ho trovato: sei interista:)

      a presto, Alex

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    3. Viva il lupo!
      E che vuoi farci: forse un mezzo matto come me non poteva che essere nerazzurro (in compenso i miei migliori amici, salvo rare eccezioni, sono quasi tutti gob... ehm... juventini: une vera persecuzione. :D)
      Ciao, e a presto! :)

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    4. Gobbi è appropriato, dai:) D'altronde se non si prende un po' in giro chi vince sempre e comunque non è che rimanga molto altro da fare, ed io da tifoso viola lo so bene purtroppo:(

      ciao, Alex

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    5. Chi tifa per squadre che vincono poco mi ha sempre affascinato: io stesso a volte penso che l'Inter sia una società fin troppo potente, e che uno come me dovrebbe limitarsi a tifare per il Varese... :)
      (Che gioia vera e immensa le poche volte che si vince: ne so qualcosa come simpatizzante della... Danimarca, campione d'Europa nel 1992, una indimenticabile favola sportiva e umana, con la storia della bambina malata di Vilfort, e la scoperta dei "Roligans", i tifosi più festosi e pacifici del mondo).
      Ma come sia possibile stare dalla parte della ricca, strapotente e arrogante Real Fiat non lo capirò proprio mai... :)
      Forza viola!

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  11. Ho paura che la risposta alla tua chiosa finale sia fin troppo semplice: Perchè vince. E in un paese dove il "come" conta davvero poco, questo diventa un' occasione di riscatto sociale verso una vita difficile, che molti purtroppo affrontano.
    Essere tifoso di una squadra che non vince mai nulla è strumento di evoluzione, si impara a gestire rabbia e frustrazione:)
    Ah la Danimarca, che bei ricordi...anche se fu ripescata al posto dell'amata Yugoslavia a causa del conflitto nei Balcani, per me una ferita molto dolorosa..
    E dire che ero venuto sul blog(anche) per parlare di letteratura:)
    (faccio outing: sono un aspirante scribacchino)
    Spero di non aver tediato te e gli altri lettori con questa disgressione calcistica..
    A proposito, grazie per avermi fatto scoprire Romain Gary. "La vita davanti a sè" mi ha davvero catturato; l'ingenuità del protagonista e lo squallidume del contesto, uniti ad uno stile di scrittura molto coinvolgente ne fanno uno di quei romanzi che io chiamo "il libro perfetto".

    Una curiosità. A occhio mi sembra che tu non abbia mai parlato di Roberto Bolano sul blog.
    Leggere il suo "2666" è stata per me un'esperienza sublime e devastante allo stesso tempo.

    con stima, Alex

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    1. Bolano mi manca, e me lo segno volentieri (anche se al momento sono in una di quelle fasi iper-creative che mi precludono o comunque limitano la lettura: Mailand sta per uscire, ma nel mio scriptorium sta nascendo a ritmi febbricitanti il romanzo successivo...)
      Confermo la grandezza di Gary: ti consiglio anche "Mio caro pitone": non è proprio all'altezza di un capolavoro totale come "La vita davanti a sé" (e come potrebbe esserlo?) ma è lo stesso ricco di spunti deliziosi.
      Ora torno al lavoro. :)
      A presto!

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Benvenuti a bordo!!
Questo blog è Nemico dichiarato di ogni censura. Ma sono costretto mio malgrado a ricordare che rimuovere insulti gratuiti, scorregge occulte o minacce vigliacche non è censura: è nettezza urbana. Voglio che qui da me vi sentiate esattamente come a casa vostra: quindi Liberi, ma non di pisciare sul pavimento, o mi toccherà pulire. :)