"Meglio Capitano della mia zattera di storie di carta che mozzo sul ponte di Achab"

SITO ANTI COPROFAGIA LETTERARIA: MERDA NON NE SCRIVO, E MENO ANCORA NE LEGGO

giovedì 5 febbraio 2015

Eresia flash: GIÀ MANGIATO, GRAZIE. ADESSO VORREI LEGGERE

Sento parlare di un concorsino, lanciato da una nota “scuola per scrittori” (sic!) che si propone di legare narrativa e gastronomia a suon di “mangia & scrivi”. Naturalmente rilanciato ed elogiato dai giornalisti come “idea MOLTO originale”… 
Già, se ne sentiva il bisogno: non eravamo abbastanza sommersi da divistico cuocume, non abbastanza minacciati di indigestioni bulimiche da Expo, attorno a cui si annuncia un profluvio di edificanti videotemini politically correct sulla storia del “cibbbo”. Nel frattempo i quotidiani sfruttano la scia e lanciano le loro serie di storie cuciniere da pagare a parte, ingolosendo i lettori con originalissimi e minacciosi slogan del tipo “assaporerai ogni singolo foglio”!
Ma non ci avrete un pochettino trifolato gli zebedei?
Io, oltre a consigliare una bella scorta di citrosodina per la mente e di maalox testicolare, proporrei invece, al contrario, il lancio di uno speciale marchio di garanzia, che potremmo chiamare semplicemente NO FOOD, da applicare ai Romanzi scritti come si deve – cioè senza indulgere alle furbetterie modajole – da Scrittori che non accettano di essere disciplinati scolaretti che fino a ieri scrivevano pappagallescamente di politica e oggi si sentono obbligati a scrivere di trippa e barbabietole. Perché i bei Romanzi magari si “divorano”, ma di sicuro nun se magnano.
(“Questo romanzo è certificato NO FOOD: NON contiene nessuna ricettina del ca***!”)
A garanzia del fatto che in tali Romanzi nulla di volgarmente ricettistico andrà a corrompere il Piacere della vostra Lettura. Perché come tutti sanno la degustazione di quella divina Ambrosia che è la Buona Scrittura è attività che si svolge (di solito DOPO aver fatto il ruttino) preferibilmente in salotto o in camera da letto (o in viaggio, o sotto l’ombrellone), e non certo nel cucinino mentre le cipolle bruciano e i sufflé vanno in vacca. 


41 commenti:

  1. Sono le mode scribacchine che variano da un anno all'altro. C'è il periodo in cui non pubblichi se non scrivi di politica (e allora giù profluvio di "libri" di brunovespa&co.) oppure di sesso (e via con le cinquanta sfumature di color cacca), oppure se non sei un kalciatore di serie A che scrive un autobiografia (no, la mancanza dell'apostrofo non è un Orrore di stUmpa: ho voluto riportare qui un esempio del "linguaggio" di questi tizi più ignoranti dei loro scarpini da gioco), o ancora se non parli di cucina (e allora via di cotto&mangiato&digerito&cagato). Poi ci sono gli scrittori seri come te che non si omologano alla moda scribacchina del momento, ma vengono completamente ignorati dalla gente e dalla critica. Tutte queste mode a me gli zebedei non li hanno trifolati: me li hanno gratinati per bene.

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    1. Trifolati, gratinati e carbonizzati. Ma in un paese che per motivi di opportunità mercantile raccomandereccia e politica ha scelto di usare scolaretti al posto di Scrittori, sono poi indispensabili maestrine che assegnino i Temi da svolgere... :-(
      Spetterebbe poi ai lettori accorgersene e comportarsi di conseguenza, ma questo è un altro discorso...

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    2. Gli italiani sono tutti scrittori, ma non riescono a leggere nemmeno semplici segnali - guarda quanti incidenti spesso mortali avvengono per la mancata lettura della parola STOP. Quindi, riguardo alla tua ultima frase qui sopra, la vedo dura.

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  2. Non se ne può proprio più!
    Cibo, cibo, sempre soltanto cibo...idioti che sfuttano la moda del momento sfornando (infierisco pure...) programmi televisivi e libruccoli del cavolo che ne avremmo volentieri fatto a meno.
    Idee proprie gente, mettiamoci un cappello triangolare d'alluminio in testa che ci salvi dalle interferenze!
    Vorrei telefonare al tipo che ha inventato lo slogan dell'expo: "il cibo è vita"...ma vah?!
    Vada a comunicarlo al terzo mondo :-(
    E intato quì nevica, governo ladro.
    Bacio di buona giornata, Nik.

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    1. Eh, hai centrato il punto: idee proprie, pensare in proprio, scrivere in proprio... ma poi ti tocca pubblicare in proprio (NEO-miracoli a parte... :D)
      Non ho ancora sentito una mente illuminata di expo dire che la fame si combatte coi preservativi, e non moltiplicando il cibbbo...
      Oggi sui giornali si parlava di una disabile mentale inglese che si vorrebbe sterilizzare dopo che ha messo al mondo SEI figli, e il titolo dei giornalistozzi era "sentenza choc"!! A me lo choc me lo ha dato la notizia di quei sei poveracci scaraventati al mondo!!

      (Unica posizione meritoria che prendono nell'orbita expo: la condanna degli sprechi - io quelli che buttano in pattumiera un terzo di quello che comprano li metterei in galera: a casa mia non si butta una briciola di pane, è una questione di rispetto, intelligenza, civiltà)
      Bacio di buona giornata pure a te, carissima Maura!

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  3. Nico' 'na vorta, m'aricordo che se diceva "VIVA LA FRANCIA, VIVA LA SPAGNA, VIVA ER PAESE INDOVE SE MAGNA".
    e noi, defatti, semo addiventati er paese indove se parla solo de magna' co' rubbriche, pubbricità e cojonate varie, co' tanti saluti a tutto er resto (tipo lettura, curtura ecc.).Vabbe', ma pe' magna' ce devi da ave' puro li sordi... e si nun ce l'hai? (scusame se ho usato er francese).
    Un salutone,
    aldo.

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    1. Er Francese mi è sempre piaciuto, e il tuo è alquanto spassoso, mon ami! :)
      IO sulle priorità di spesa sto sempre con Erasmone bello da Rotterdam: prima libri, poi cibo, poi eventualmente vestiti, ma è noto che gli italioti questo ordine lo invertono, anzi i libri aspettano semmai di scroccarli gratisse su interfess...
      Ciao grande Aldo!

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  4. Cosa posso dire sull'Expo dopo che Maroni rompe i marroni e pretende uno spazio anti omosessualità per "la difesa e il nutrimento della famiglia"?
    Hai dei cetrioloni così gli consigliamo a questa gente e anche a quelli che dicono "assapora ogni singolo foglio" come usarli per nutrirsi?
    Baci

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    1. Che poi la traduzione letterale delle posizioni di certa gente potrebbe essere "salviamo la famiglia dalla Libertà e dall'Intelligenza..."
      Povera famiglia...
      Roba che se vengono a sapere della disabile mentale inglese con sei figli propongono di farla santa, o di riempire di medaglie lei e il disgraziato, o i disgraziati, che l'hanno pluringravidata...
      Baci! :)

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  5. Hanno copiato la rubrica del mio blog... però io mi sono affidato a grandi scrittori :-D

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  6. Però io adoro le "ricettine" di Pepe Carvalho...

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    1. Appunto: finché c'era (quasi) solo Vazquez Montalban l'idea poteva essere originale, sfiziosa e carina. Il problema sono le migliaia di imitatori e imitatrici: farebbero meglio a disertare lo scriptorium e a starsene direttamente in cucina! :)

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    2. Concordo sul fatto che molti dei romanzi definiti capolavori abbiano all'interno descrizioni di cene e pranzi. Alcuni non sarebbero gli stessi. Esattamente come succede con i gialli di Montalban.Poi per essere Scrittori serve ben altro. Ma zio, a che punto sei?

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    3. Posso dirti che manca veramente poco. Meno di un mese... :)

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  7. Oddio, io amo mangiare... è probabile che nei miei scritti abbia già inserito, o inserirò, cose da pappare... In fondo come dice Ferruccio lo fanno da sempre i grandi scrittori... il problema è che ora lo faranno gli zoticoni XD

    Moz-

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    1. Non vorrei che la mia venisse presa per una crociata fanatico-anoressica anticibo: non voglio condannare i protagonisti delle storie a centinaia di pagine di digiuno: in ogni romanzo prima o poi si mangia o si beve qualcosa! Quello che mi disgusta è questa poco intelligente moduzza delle ricette cacciate dappertutto: io amo sia la lettura che la buona tavola, ma quando mi dicono che un romanzo appena uscito è impestato di ricette mi passano sia l'appetito che la voglia di leggere! :)

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    2. Ma certo, ho capito perfettamente e sono d'accordo con te^^

      Moz-

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  8. Preparati alla vista delle mie frittelle e di un video di un veneziano che dice, e sarà pure vero, che sono le originalissime fritoe venexiane. Cucina con delle pentole che io avrei dismesso da anni...:-D e ti assicuro che tengo d'acconto tutto e tanto! Però lui non scrive, neppure le dosi ;-)... el cusina e po dopo el magna!
    Ciaooo,a presto!

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    1. Ho dimenticato l'avverbio:prossimamente. .

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    2. Slurp... le frittelle mi piace sia vederle che mangiarle... l'importante è che non ungano le pagine dei romanzi che leggo... :-))
      A presto, mia cara amica!

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  9. Metti che cucinano come scrivono, cioè di merda, siamo rovinati!
    Ciao Zio :)

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    1. Già: conviene fingere di aver già fatto indigestione anche se si ha una fame da lupi... :)
      Ciao nipotino carissimo! :-))

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  10. dal "mangia e scrivi" al "leggi e caga" poco ci manca :))))

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    1. Il guaio, poi, è che per molti "scrivere" e "cagare" paiono sinonimi...
      Grandissima Giada, ciao!! :)

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  11. Che poi scusa.... ci sono on line ottomilioniduecentocinquantamilasettecentottantadue blog di cucina. Bloggere ( al femminile ) che sanno cucinare di tutto e mettono una ricetta al minuto.

    Prima mi domando... ma co tutte ste ricette.... non c' hanno un cacchio da fa' a casa propria?
    E poi mi chiedo... ma se oggigiorno nessuno cucina più...
    che cavolo servono tutte ste ricette?
    Tutti vanno di corsa, cibi già pronti, mangiano i Nuggets McChicken, panino McToast... e robe varie... e tutti a fare ricette? Tutti cuochi? Tutti che invece che spazzare il pianerottolo cucinano ogni ora?

    Boh...siamo nell' Era del Cooking, e poi arriverà l' Era della Meditazione dove ogni individuo digiunerà da mattina a sera.. aaaaaaghh già ggià se arriverà!!

    Ciao Zioo!!

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    1. Sono riusciti nell'impresa di rendere antipatico, anzi odioso, qualcosa che era la simpatia per eccellenza: la cucina e chi ci lavora!
      Io per esempio ero riuscito fino a stamattina a non subire un solo millisecondo di reality cucinieri, perché ovviamente li detestavo "a pelle". Ma stamattina ne ho visti alcuni spezzoni, per godere un video montato con le imprecazioni del famoso smadonnatore Mosconi... Ebbene, mille volte peggio di quanto pensassi, con questo odioso cuocuzzume divistico che dall'alto del piedistallo (giustificato da cosa non si sa) si permette di maltrattare e insolentire (spesso senza manco saper parlare italiano!) poveracce e poveracci (a loro volta non simpaticissimi). Ma come diavolo si fa a guardare cose simili in tv?
      Fra l'altro, un simile modo di fare così brusco, odioso, arrogante, umiliante, saccente, offensivo, non fa che confermare, per contrasto, come la principale vera Nobiltà nel mondo d'oggi consista in quella meravigliosa parola chiamata Gentilezza!!!!

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  12. Zio Scriba sei un mito!

    Con tutto sto food mi sta venendo la nausea! Perché non è nemmeno cibo, ma foooood che fa più figo!
    Io ho un blog, dove metto anche ricette perlopiù merende o piatti no problem per chi ha fretta, ma mi sta proprio scappando la pazienza e la voglia di inserirne altre.

    L'altro giorno guardavo il mio cane...mi mandava messaggi subliminali...credo voglia scrivere un libro di ricette! ahahahahah!

    Buona digestione!

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    1. Grazie, carissima Eli!

      A giudicare dai libri che ho visto sugli scaffali nella mia ultima incursione in libreria, io il tuo cane lo incoraggerei a scrivere davvero: magari entra in classifica... :)

      Ciao! (e a digerire ci proverò...) :D

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  13. Io adoro le cene con... delitto! Del tipo: il morto è servito ;)

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    1. E come chef Hannibal Lecter? :)
      (Almeno sarebbe leggermente più simpatico del cuocuzzume televisivo... :D)

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    1. Visto l'orario ci aggiungerei un bel rutto, ma non vorrei mai che sembrasse diretto a te... e poi la mia eleganza me lo impedisce... :-))

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  15. Ahahahah zione sei unico, e pure tanto! E non solo per quel "divistico cuocume" da incorniciare! Fare zapping in TV ormai è diventata una rottura di marroni, becchi sempre prima o poi qualche trasmissione culinaria...e ciò che è bello è che capicuoco TEDESCHI o addirittura INGLESI stanno lì a giudicare...se la cosa non facesse sganasciare dal ridere ce sarebbe da piagne, come si direbbe qui! Bella l'idea del libro NO FOOD e ancora più azzeccato il titolo, ovvero nessuno ci sta a dire di non mangiare, perché quello continua a piacerci, ma almeno diamo a ogni cosa il tempo che le spetta! Grande Nick un abbraccio ti voglio bene!

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    1. O culinaria o culi in aria: l'unica grande assente è sempre lei: l'intelligenza... :)
      Ti abbraccio forte, carissimo amico. E mi raccomando, salutami anche Maria! :)

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  16. Condivido quello che hai scritto.
    Guardando le vetrine delle librerie, mi viene sempre in mente un certo Leopardi che all’inizio dell’’800, quando la televisione ancora non era stata inventata, scriveva: “è più facile ad un libro mediocre d’acquistare grido per virtù di una fama già ottenuta dall’autore, che ad un autore di venire in reputazione per mezzo di un libro eccellente”. Scusa per la citazione, ma mi sembrava appropriata. :-)

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    1. Sembra molto (moltissimo!) appropriata pure a me, e più che scusarti ti ringrazio.
      Benvenuto a bordo, Remigio. :)

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Benvenuti a bordo!!
Questo blog è Nemico dichiarato di ogni censura. Ma sono costretto mio malgrado a ricordare che rimuovere insulti gratuiti, scorregge occulte o minacce vigliacche non è censura: è nettezza urbana. Voglio che qui da me vi sentiate esattamente come a casa vostra: quindi Liberi, ma non di pisciare sul pavimento, o mi toccherà pulire. :)