Erri De Luca
Montedidio
Universale Economica Feltrinelli
Voto: 8
Aveva ragione chi me lo ha consigliato: semplicemente un gioiello. Erri De Luca è uno dei pochi scrittori italiani affermati a cui offrirei volentieri un caffè o un bicchiere di vino (o meglio ancora una pizza "gusto margherita" preparata da "Gigino ‘o fetente"), solo per il piacevole privilegio di stare in sua compagnia qualche minuto. Anche in silenzio: di cose belle mi bastano quelle che scrive.
Montedidio: poco più di cento pagine. Ognuna è un capitolo a sé, la cui lunghezza è quasi sempre di mezza pagina, un terzo di pagina. Ma sono così sature di poesia, intelligenza, umanità, buona scrittura, vivide immagini, personaggi da non dimenticare, momenti di commozione intensa, che ti viene voglia di assaporarle al rallentatore, per gustarle meglio e di più. Sono paragrafi densi, opera di un vero e raro artista della parola scritta. Artista orafo e artigiano, poeta e falegname. Così ben intagliati e rifiniti con la pialla da rendere difficilissimo scegliere quali estrapolare per dare l’idea del livello del libro: si farebbe prima a ribatterlo per intero.
Come spesso accade coi testi più magici e coinvolgenti, anche qui il mondo è visto con gli occhi di un ragazzino. Rarissimamente un romanzo così breve (concentrandolo in pagine “piene” potrebbero diventare poco più di 70) è un romanzo onesto. Questo lo è. Non è solo onesto: è bellissimo.
Evidentemente, la napoletanità Artistica è destinata a entrare in sintonia con me, a guadagnarsi il mio affetto: dopo Eduardo e Totò, e dopo Ivan Cotroneo, ci voleva un secondo Scrittore. (Fra l’altro, grazie alla scena in cui i due ragazzini vanno a vedere proprio un film di Totò, ho imparato lo splendido modo napoletano – solo apparentemente spregiativo – di definire il cinematografo: “l’imbroglio nel lenzuolo”). Ho letto tardivamente il suo Montedidio a undici anni dalla pubblicazione. E adesso gli voglio bene, a Erri.
Erri De Luca è uno di quegli scrittori per cui nutro curiosità da sempre, ma nonostante tutto, non ho ancora letto nulla. Lo farò presto. Magari inizio da questo.
RispondiEliminaL'ho scoperto tardissimo anch'io, anche a causa del mio (giustissimo!) pregiudizio (anzi, POSTgiudizio) contro chi in italiA finisce in classifica. Ma ti assicuro che merita.
Eliminami fido del tuo giudizio. Mi darò una possibilità anche io, appena posso, promesso :)
EliminaGrazie per la promessa e per la fiducia, carissima. :)
EliminaCosa avevo detto e scritto?
RispondiEliminaSemplicemente meraviglioso
Me l'avevano consigliato troppe persone che stimo: tu, Maraptica, Greg, il mio editore... :)
EliminaE' uno dei primi libri di Erri De Luca che ho letto. Diversi anni fa, oramai. Uno dei suoi migliori, secondo me.
RispondiEliminaUn'ottima scelta, zio!
In un'epoca in cui (grazie all'editoRAGLIA e alle sue propagandistiche truppe di soldatini) dire "scrittore italiano" suona strano quanto dire "sciatore ugandese", incontrarne uno sul proprio cammino è sempre una gioia immensa, che confina con la commozione.
EliminaHo letto diversi libri di De Luca e devo ammettere che, tranne qualche rarissima eccezione (vedi "Il peso della farfalla"), ho trovato nelle sue pagine sempre un'ottima letteratura.
EliminaSe posso, mi piacerebbe suggerirti anche: "Non ora, non qui" oppure "Tu, mio" oppure "In nome della madre" (i miei preferiti).
T'abbraccio.
"Tu, mio" coincide anche coi consigli di Mariella, qui sotto. Quindi schizza immediatamente in testa alla mia lista... :)
EliminaGrazie.
Ti abbraccio anch'io.
Grazie per Erri.
RispondiEliminaDevo essere sincero: non è proprio scattata quella folgorazione che ti fa dire "VOGLIO leggere tutto quello che ha scritto, senza perdermi una sola sillaba". Però questo piccolo gioiello d'Arte mi ha veramente lasciato incantato e ammirato.
EliminaPerché non mi stancherò mai di dire che uno Scrittore è un Artista e, come scrisse Stanislaw J. Lec, "La gente che non ha niente a che fare con l'arte, non dovrebbe avere niente a che fare con l'arte. Mi sono spiegato?"
Ok. Evidentemente io che ho letto quasi tutto di lui ho sbagliato. Mari
EliminaMa perché? Questa non l'ho capita: ho detto che non mi è scattata la folgorazione assoluta (quella che di solito in una vita ti scatta per uno o due scrittori), ma ne sto parlando più che bene, e non direi mai che chi legge altri suoi libri "sbaglia", anzi!
Elimina(E la frase di Lec, ovviamente, non era certo rivolta a lui). :)
Perchè, lui per me è esattamente la folgorazione (dura da dieci anni) e pertanto devo rimediare e leggeri tutti.
EliminaIo ti consiglio "Tu Mio" e "Il Giorno Prima della Felicità" che, insieme al "Montedidio" sono i miei preferiti.
Ho scritto tanto di lui e lo farò ancora.
Oggi ho comprato l'ultimo, scritto a quattro mani con Paolo Sassone-Corsi.
Io ho avuto la fortuna di conoscerlo, mi sembrava di avertene già parlato, forse tempo fa.
E' un poeta che si emoziona leggendo negli occhi di altri l'emozione dell'incontro.
Come è successo con me, io che lo ringraziavo e lui che ringraziava me, nella massima semplicità.
"Sono cose che capitano il giorno prima."
"Il giorno prima di che?"
"Il giorno prima della felicità."
Ti abbraccio.
Sì, sì, lo sapevo... :)
EliminaSolo mi suonava strano quel tuo "evidentemente ho sbagliato", che sembrava quasi irritato nei miei confronti...
Mi segno assai volentieri questi tuoi consigli.
E naturalmente ti abbraccio anch'io.
Acc... no, solo vocabolo sbagliato e una scrittura breve e veloce dovuta al mio smartphone. Smack.
EliminaIn pieno accordo con tutto ciò che hai scritto, un libro poetico, adoro De Luca :D
RispondiEliminaDavvero poetico, e di una poesia sempre sincera, fatta di midollo e di anima.
Eliminaun libro bellissimo, Erri de Luca l'ho ascoltato una volta parlare a qualche centinaio di persone, è proprio come scrive, staresti ad ascoltarlo per ore,
RispondiEliminase mi chiamate vengo anch'io a mangiare la pizza da Gigino ‘o fetente:)
Sarebbe meraviglioso: una tavolata di Amici da Gigino 'o fetente, e con Erri a capotavola! :)
EliminaErri piace anche a me!
RispondiEliminaMa questo libro non l'ho letto :p
Moz-
Sei sempre in tempo a rimediare: se già ti piace, dopo questo lo adorerai.
EliminaMai letto nulla di Erri, anche se ne ho sempre sentito parlare un gran bene. Mo' me lo segno, mi piace chi ha il dono della sintesi, dare vita ad un mondo con le parole giuste è da gran scrittori ...
RispondiEliminaSì: queste pagine perfette non possono essere il compitino di un raccomandatello aggiusticchiato alla bell'e meglio da un editor navigato: per partorirle bisogna essere davvero Scrittori.
EliminaHo letto un paio di libri e mi è piaciuto semplice ,lineare, senza eccessi,pieno di emozioni!Questo non l'ho letto vedreno!
RispondiEliminaSono sicuro che se lo leggerai ti piacerà.
EliminaCiao!
Che coincidenze, un'ora fa lo stavo rimettendo a posto nella libreria.
RispondiEliminaHai detto bene, un gioiello!
Noto con piacere che essere miei lettori ed essere fini intenditori sono due cose che MOLTO spesso coincidono... :-))))
EliminaGrande Erri. L'ho conosciuto di persona al festiva della letteratura di Mantova qualche anno fa.
EliminaLo ascolti e, un pò, ti cambia la vita...
I veri artisti la cambiano sempre. Anche a distanza, anche su pagina. Magari impercettibilmente, lievemente, ma la cambiano.
EliminaErri De Luca, quanto lo ammiro e quanto lo ammirano mio figlio e la sua banda. Ogni volta che lo vedo e lo sento parlare in TV è una gioia per me. La sua napoletanità mi rende felice. Grazie Nicola per questa tua bella recensione e dimostrazione d'affetto che Erri merita ampiamente.
RispondiEliminaUn caro saluto,
aldo.
Non sai quanto mi faccia piacere questa contiguità di ammirazioni e di affetti. Le belle persone tendono a legarsi, altro che opposti che si attraggono! :)
EliminaCiao carissimo Aldo!
Erri De Luca è un nome che mi chiama spesso,quando entro in libreria. Più o meno quel che faceva Roth,prima che iniziassi a leggerlo. La tua recensione mi ispira molto(le tue recensioni,tutte,invogliano molto)..sarà il caso ch'io afferri 'sto libro e cominci anche con De Luca:-)
RispondiEliminaCerti libri un po' magici ci chiamano davvero, e prima o poi bisogna rispondere... :)
Elimina" Stanco di braccia, sudato, mi stendo un poco sul lastrico dove stanno i fili dei panni. Sopra di me non c'è più neanche
RispondiEliminaun pezzo di città, chiudo l'occhio buono, guardo in alto con quello mezzo aperto, il cecatiello. Subito il cielo diventa
più scuro, spesso, più vicino, addosso. L'occhio destro è scarso, vede però il cielo meglio di quello buono, che serve
per la strada, per guardare in faccia, per fare il mestiere a bottega. L'occhio sinistro è dritto, svelto, capisce al volo, è
napoletano. Il destro è lento, non mette a fuoco niente. Invece di nuvole vede i fiocchi sparsi dal materassaio quandoper strada sopra un lenzuolo steso pettina e rigira la lana e la scombina a fiocch." Concordo pienamente sa scrivere e farti sentire ciò che racconta, come in questo piccolo pezzo tratto proprio da Montedidio. Baci miao
Grazie per il tuo ottimo contributo!
EliminaE il bello è che, pur essendo un brano grandioso, non è nemmeno fra i molti che più hanno colpito me. A dimostrazione che questo libro è davvero uno scrigno di pietre preziose.
Ciao e Miao!! :D
Lo so caro, hai ragione ci sono brani più coinvolgenti, ma questo sono riuscita ad estrapolarlo su internet per dare un idea di sintesi e atmosfera. fffrrrrrrr
EliminaAndava bene comunque, grazie.
EliminaRi-ciao e ri-miao! :-))
Ho conosco qualcosa di Erri (la celebre "considero valore" e altro), ma già da un po' volevo approfondire la sua lettura :) dopo questo post, ho un motivo in più :)
RispondiEliminaA presto :)
Felice di averti dato un motivo per un'emozione bella.
EliminaA presto, carissimo! :)
ho sempre sentito il nome e non l'ho mai letto: ora mi viene la curiosità! ciao, buona settimana!
RispondiEliminaEvviva la curiosità, motore dell'intelligenza.
EliminaCiao, e buona settimana pure a te!
Ok. E' venuto il momento di mettere da parte anche il mio pregiudizio. Se tu dici che ne vale la pena devo leggerlo :)
RispondiEliminaSì, ero diffidente anch'io, perché la grande editoria italiota è un baraccone ignobile e autolesionista. Ma qualche artista vero, ogni tanto, riesce ad avervi miracolosamente accesso.
EliminaE grazie per la fiducia che riponi in me, carissima. Cercherò di non deluderla mai.
sono molto conteto che ti sia piaciuto; De Luca ha proprio una bella prosa, è sempre profondo ed elegante e mai complesso!
RispondiEliminaUna scrittura di tipo magico, che ti trasporta in un microcosmo e te lo fa vedere, toccare, gustare, ascoltare, ti fa sentire gli odori.
EliminaSono così sfigata che dopo un po' che ho letto un libro riesco a dimenticarlo in buona parte. Però mi resta la poetica e lo stile dell'autore che naturalmente realizzo a modo mio. Erri oltre ad essere quanto tu hai scritto di lui è un uomo saggio o quantomeno lo è diventato. Le sue parole mi danno molta forza e riscattano l'essere umano per il quale ho poca considerazione e molta sfiducia. E' per me uno scrittore di valore, come lo sei anche tu e sono sicura che potrai diventare anche tu un saggio (non prestato alla politica, naturalmente!)
RispondiEliminaBaci
Nou
Ti ringrazio per il bellissimo auspicio.
EliminaPurché sia una saggezza di tipo eccentrico e "senza una rotella", come diceva Osho a proposito dei Creativi...
Baci anche a te.
NOn ho mai letto nulla di questo autore, dovrò rimediare.
RispondiEliminaUn abbraccio
Credo che questo sia il libro giusto per assaggiarlo e apprezzarlo.
EliminaUn abbraccio grande anche a te!
Credo che "Artista orafo e artigiano, poeta e falegname" descriva con una fedeltà eccezionale l'uomo e il poeta. Ciao Zio
RispondiEliminaE tu di artisti ne sai qualcosa. Dal di dentro, intendo! :)
EliminaCorro subito a comprarlo... ehm, aspetta, la libreria del paesello ce l'avrà? Ok, corro subito a provare a comprarlo!
RispondiEliminaGrazie per la fiducia, carissima. Un abbraccio!
Eliminami hai convinto lo leggo al più presto! :-)
RispondiEliminaGrazie anche a te. :)
EliminaE se è la prima volta che passi, benvenuta a bordo!
Se non lo è, scusami per lo svarione di memoria... :D
:)
RispondiEliminaeh? :)
EliminaResta sulla bella impressione del libro ed evita di andare a berci un caffè...io l'ho incontrato e non mi è piaciuto niente, era un'occasione dove avrebbe dovuto interagire con dei ragazzi e se ne è fregato bellamente...gli interessavano solo i soldini del gettone di presenza! Molto bravo con le parole ma questo non fa di lui una bella persona...
RispondiEliminaQuesta non me l'aspettavo, e mi fa rimaner male. Anche se devo dire che le mie impressioni derivavano "soltanto" dalla lettura, e grandi rischi di delusione non ne corro, proprio perché il rapporto intimo che voglio avere con gli autori è, in definitiva, sempre su carta. (Anche se io quando incontro i miei lettori mi do anima e corpo, e non prendo gettoni, anzi ci rimetto le spese del viaggio, ma ben volentieri... :D)
EliminaE poi, in generale, non credo che un qualsiasi scrittore italiano "ufficiale" accetterebbe mai di bere un caffè insieme a me: non faccio parte di loro e ne sono pure orgoglioso. Ma hai visto la lista dei finalisti del premiostrega? Mamma mia!!!!
Ma dovresti saperlo che i primi letterari sono quasi tutti pilotati dalle case editrici. Un anno a me, uno a te, si spartiscono pani e pesci.
EliminaQuanto all'incontrare gli scrittori...mah, io sono sempre dell'idea che leggendo i romanzi, ma anche ogni genere di scritto, ci facciamo un'immagine dell'autore, poi l'incontro raramente coincide.
Dopo qualche esperienza rimango anch'io dell'idea che il rapporto è meglio rimanga su carta. :-)
ehem...premi letterari. Niente, è un mio difetto: vedo i refusi solo dopo aver postato! :-D
Eliminaeheh... ma i premi letterari se lo meritano, un bel refuso. Come minimo. Fra i finalisti di quel premiozzo che dicevo figura un certo Totò Cuffaro... Un sacco di gente si è indignata, io invece sarei contentissimo se vincesse. Primo perché darebbe definitivamente l'idea di come funzionano certi ambienti. Secondo perché abitualmente si premia pure di molto peggio!!!!
Eliminap.s.
EliminaLa delusione derivante dagli incontri dipende anche dal fatto che in realtà uno "scrittore" italiano non è quasi mai uno scrittore: giornalistozzi rampanti che si smarchettano a vicenda, raccomandatelli di famiglia ricca, stronzettume televisivo, very important pirla, e chi più ne ha più se li tenga.
Io sto cominciando ad avere il VOMITO, di essere italiano.
E quando dico che gli scrittori italiani si contano sulle dita di una mano che sta facendo le corna, ovviamente esagero. Ma neanche poi così tanto.
Ecco, oggi è una di quelle giornate che con l'Italia sono incazzata anch'io e a proposito di un'esperienza di viaggio in autostrada di questo pomeriggio.
EliminaPerò prima di raccontarla mi devo calmare, altrimenti rischio di essere troppo scurrile, ché quando mi arrabbio, mi arrabbio seriamente.
P.S. very important pirla è bellissimo!! :-)
No, dài, non calmarti troppo... Amo la scurrilità, specie quando è legittima conseguenza di provocazioni... :)
EliminaDa quel poco - dovrei vergognarmi! - che ho letto di Erri De Luca trovo piena conferma del tuo giudizio, oltrettutto espresso in corposa prosa.
RispondiEliminaNiente di cui vergognarsi... allora cosa dovrei dire io, che l'ho letto soltanto poco tempo fa... :)
EliminaCorro a leggerlo, grazie del consiglio!
RispondiEliminaGrazie a te della fiducia con cui lo segui (e dell'amicizia con cui MI segui!) :D
EliminaZio a proposito di incontri tra scrittori. Sai che io ho conosciuto Erri, e non potevo incontrare persona più bella e gentile. Davvero molto forse dipende anche da noi, non so.
RispondiEliminaIo fino ad ora non sono mai rimasta delusa delle persone che ho conosciuto. Bada bene ho detto persone, perchè al di là di quello che leggi e di come lo recepisci, non sono diverse da noi, per nulla. Pertanto avere delle alte aspettative in merito a personaggi pubblici, è sbagliato.
Lo stesso direi per attori, giornalisti, scienziati ecc...
Per quel che riguarda il Premio Strega concordo.
In questo periodo dell'anno partono le telefonate dei grandi editori alla rosa dei giurati, con le quali, più o meno velatamente, si richiede di dare una possibilità in più al proprio libro. Insomma la solita compravendita.Davvero triste, ma vecchia storia.
Su Cuffaro, stendiamo un velo pietoso. Siamo arrivati a toccare il fondo.
PS1: quando ci conosceremo, sono sicura che ancora una volta non resterò delusa. Non so. Me lo sento.
PS2: il mio incontro con Erri.
http://acquamari.blogspot.it/search/label/Erri%20De%20Luca
Che poi il Premio Strega, nasce nella mia città, Benevento.
RispondiEliminaE dovrei esserne fiera.
Lo sono stata in passato, ma ormai sono troppi anni che è diventato una farsa.
L'anno scorso per esempio c'era in lizza, il libro di un giovane autore che ho amato molto, pubblicato da Nutrimenti: Malacrianza di Giovanni Greco.
Amaro e durissimo, su ogni tipo di violenza che subiscono i bimbi nel mondo, scritto febbrilmente e partendo dalla fine.
Ho fatto un tifo da stadio sperando entrasse nella cinquina finale, e come al solito sono rimasta delusa, ha vinto Piperno, l'ennesimo libro della Mondadori.
Cosa dire? Aspetterò che il mio amico Nicola Pezzoli, partecipi ad un premio importante per un nuovo tifo da stadio. Poi passo alle minacce...
ghghgh
Bacio
Sono sicuro che quando ci incontreremo non resterò deluso neppure io, come non lo sono mai rimasto nei meravigliosi ed entusiasmanti incontri con amici e amiche di penna e di tastiera: in questo senso l'avventura da blogger è stata davvero esaltante.
EliminaSecondo me i veri artisti hanno sempre qualcosa di "diverso". Bada bene, non dico che siano migliori né peggiori, ma Diversi di sicuro... (Lasciati servire, come direbbe Totò: ho fatto tre anni di militare a Cuneo...)
Quanto al vedermi premiato, non so. Ho appena visto un film con Woody Allen sul periodo della caccia alle streghe e delle liste nere. Nei titoli finali, quasi tutti gli autori e gli attori figuravano come "Blacklisted", in anni diversi.
Be', nel mio piccolo, io nell'ambiente culturale italiano mi sento molto "Blacklisted". E non perché comunista...
Bacio.
Concordo sulla definizione di artista. Il problema e' che la maggior parte dei personaggi pubblici non lo sono ma pensano di esserlo, cosa molto grave second me. Tu sei il miglior blacklisted che io conosca. Bacio e buon venerdì. Mari
RispondiEliminaIl problema è che PRIMA diventano personaggi pubblici e POI, loro stessi o l'editore-mercante, decidono di sfruttare slealmente la posizione per raccattare soldini e fama anche con la pseudo-arte, ché tanto il pubblico è facilissimo da ingannare ("Dagli merda e mangeranno merda", diceva Bukowski).
EliminaNell'elenco avevo dimenticato i politicastri: siamo il paese col più alto numero di parlamentari-(pseudo)scrittori... :-(
Grazie per le belle parole. Bacio e buon fine settimana!
Ho appena scoperto il tuo blog e mi è piaciuto. Quindi ho deciso di seguirti;) Piacere, sono Princi.
RispondiEliminaPiacere mio, e benvenuta a bordo! :)
EliminaOra corro anch'io ad iscrivermi fra i tuoi sostenitori...
Ciao!
Piuttosto, io devo cercare il tuo libro!!!
RispondiEliminaMoz-
Su questo non si discute! È uno dei più bei romanzi mondiali degli ultimi trent'anni... :D
EliminaNon partecipa ai premi per non far sfigurare gli altri... :-))))
Di Erri Deluca ho letto solo "Non ora non più", che se non sbaglio è il primo. È stato un colpo di fortuna averlo incontrato, ma poi ci siamo separati, lui laggiù io quassù. Ogni volta che torno sul patrio suolo mi metto a cercare e spesso non trovo quello che cerco. Nemmeno alla Libreria Mondadori di Udine, che pure è assai ben fornita -non solo dei suoi- cercherò anche la prossima volta.
RispondiEliminaGrazie della dritta. Ciao.
Ciao carissimo!
EliminaTanto per continuare a essere autoreferenziale (sullo slancio della mia risposta precedente) ti dico che da qualche mese a questa parte un sistema infallibile per capire se una libreria è "ben fornita" è che tenga Quattro soli a motore.
Quindi molto meglio le Feltrinelli... :)
OK! Messaggio recepito forte e chiaro.
Elimina:)))
Scusa Nico' rispondo al tuo odierno commento al mio post dicendoti che hai ragione, si capisce poco circa quell'ANCHE. Potevo evitarlo e col senno di poi potevo eventualmente scrivere: "dato che lei esercitava..."
RispondiEliminaTi ringrazio perché se tu mi suggerisci altre soluzioni a me fa piacere, anche ricevere bacchettate sulle mani.
Un caro saluto,
aldo.
Ma no, macché bacchettata, non mi permetterei mai, con un amico come te. Era una costatazione scherzosa: mi pareva strano che degli adolescenti (si immagina, giustamente, "birichini") andassero a trovare una prostituta quasi "dispiaciuti" per il suo mestiere, anziché incuriositi... :)
EliminaUn grande abbraccio, caro Aldo!
Lo lessi quando uscì, come tutti gli altri. Sì questo è uno dei più belli. Ultimante qualcuno mi ha un po' deluso.
RispondiEliminaAvevi visto qualche foto che gli feci?
No, mi sono sfuggite. Se ripassi mettimi il link, altrimenti verrò poi io a spulciare nel tuo archivio...
EliminaCiao!
Una è QUI.
EliminaBellissimo. Interessante il pezzo e splendida la foto.
EliminaGrazie Alberto.
io e deluca non andiamo di pari passo.
RispondiEliminapenso abbia una mente brillante, e per di più ha un metodo assolutamente non scontato... ma da qui a dire che mi piace ce ne passa di acqua sotto i ponti
I gusti personali sono sempre sacri. (Lo dico contraddicendo il "pubblico di merda" del post che sta qui sopra: come mi piace essere incoerente! :D)
EliminaA me per esempio questo libro è piaciuto tantissimo, ma i generale continuo a preferire scrittori stranieri.
Ciao!
Bravo bravo, tutti ne parlano bene, ma non mi trovavo mai sulla sua strada, poi mi sono smarrita, dopo una lettura forte e l'ho preso in mano solo perchè era breve: era "E disse" di Erri. Nonostante non sia uno di quelli citati e cosigliati posso dire che scrive cose forti e precise con la poesia bella di chi sa usare le parole. Leggerò anche gli altri? Solo il tempo mi è nemico e gli altri skrittori: prima o poi vorrò leggere pure i tuoi!!!
RispondiEliminaCiao!
Non farò finta che questa non sia musica per le mie orecchie... :)
EliminaSe e quando succederà, fammi poi sapere le tue impressioni: ci tengo davvero tanto.
Ciao!
in effetti è sempre bello sentirlo parlare. ma quando ho provato a leggerlo, un paio di volte, ne ho tratto sempre impressioni negative, e da allora l'ho relegato nella bolgia degli affabulatori "baricchiani"
RispondiEliminaG.Monte
Può darsi benissimo che io sia capitato davvero sul suo libro migliore, e ne sia stato leggermente ingannato. Ma Baricco al livello di Montedidio non ci arriva neppure dopo quattordici reincarnazioni.
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