Charles Bukowski
IL CAPITANO È FUORI A PRANZO
Universale Economica Feltrinelli
Pagg 138 € 6.50
Voto: 8
Pag 7
Ottima giornata alle corse, maledettamente vicino a fare il colpaccio.
Eppure, anche quando si vince, è noioso. Quei trenta minuti di attesa fra una corsa e l’altra, la vita ti sgocciola via nello spazio. Tutti sembrano grigi, calpestati. E io sto lì con loro. Ma dove altro potrei andare? In un museo d’arte? Dovrei starmene in casa tutto il giorno a fare lo scrittore? Potrei mettermi una sciarpetta. Mi ricordo quel poeta, che nei suoi vagabondaggi passava sempre da queste parti. Camicia senza bottoni, vomito sui pantaloni, capelli negli occhi, stringhe slacciate, però aveva quella lunga sciarpa sempre pulitissima. Era quello il segnale dell’essere un poeta. Le sue opere? Be’, lasciamo perdere…
Pag 13
La cosa terribile non è la morte, ma le vite che la gente vive o non vive fino alla morte. Non fanno onore alla propria vita, la pisciano via. La cagano fuori. Muti idioti. Troppo presi a scopare, film, soldi, famiglia, scopare. Hanno la testa piena di ovatta. Mandano giù Dio senza pensare, mandano giù la patria senza pensare. Dopo un po’ dimenticano anche come si fa a pensare, lasciano che siano gli altri a pensare per loro. (…) Per molti la morte è una formalità. C’è rimasto ben poco che possa morire.
Pag 26
Non c’è niente che possa impedire a un uomo di scrivere, tranne se stesso. Se uno desidera scrivere, lo farà. I rifiuti e il ridicolo serviranno solo a rafforzarlo. E più lo ostacolano, più forte diventa, come una massa d’acqua che preme contro una diga. Scrivendo non si perde mai; ti fa ridere le dita dei piedi mentre dormi, ti fa muovere come una tigre, ti accende l’occhio e ti mette faccia a faccia con la Morte. Morirai guerriero, sarai onorato all’inferno. Fortuna della parola. Vai, lanciala. Sii il Buffone delle Tenebre. È divertente. È divertente. Un’altra riga ancora…
Pag 47
Indubbiamente alle corse c’è gente strana. C’è un tipo che sta lì quasi tutti i giorni. Si direbbe che non vinca mai. Dopo ogni corsa urla sgomento contro il cavallo che ha vinto. “PEZZO DI MERDA!” Dopo di che va avanti a sbraitare che quel cavallo non avrebbe mai dovuto vincere. Per cinque minuti buoni. (…) E non fatelo perdere al fotofinish. Allora sì che se la prende. “ALLA FACCIA DI CAZZO DI DIO!”
Pag 135
Perché le persone interessanti sono così poche? Con tanti milioni, perché sono così poche? Dobbiamo continuare a vivere con questa specie noiosa e monotona? Sembra che il loro unico gesto sia la Violenza. In quello sono bravissimi. Brillano. Luccicore di merda, che ci ammorba ogni possibilità. Il problema è che devo continuare a interagire con loro. Almeno se voglio che le luci continuino ad accendersi, che mi riparino il computer, se voglio tirare lo scarico del cesso, se devo comprare le gomme nuove, farmi togliere un dente o farmi tagliare la pancia, devo continuare a interagire. Ho bisogno di quegli stronzi per le piccole necessità, anche se loro, in sé, mi fanno inorridire. E inorridire è una parola gentile.
Pag 137
Be’, sì. Come scrittore faccio fatica a leggere quello che scrivono gli altri. Semplicemente non fa per me. Tanto per incominciare non sanno buttare giù una riga, un paragrafo. Basta guardare la pagina da lontano, ha un aspetto noioso. Quando poi la prendi in mano, è peggio che noiosa. Non c’è ritmo. Non c’è niente di nuovo o di fresco. Non c’è gioco, non c’è fuoco, non c’è sugo. Che cosa fanno? Sembra un lavoraccio. Chiaro che poi molti scrittori dicano che scrivere per loro è una sofferenza. Lo comprendo.
A volte, quando la scrittura non carbura, ho provato qualcosa di diverso. Ho versato il vino sulle pagine, le ho avvicinate a un fiammifero e ci ho fatto dei buchi. “Che cosa stai FACENDO lì dentro? Sento puzza di fumo!”
“No, tesoro, tutto bene, tutto bene…”
Una volta ha preso fuoco il cestino e sono corso fuori sul balcone, ci ho versato sopra della birra.
Pag 138
Mi ricordo che un giorno ricevetti una lettera furibonda da un tale il quale sosteneva che non avevo diritto di dire che Shakespeare non mi piace. Troppi giovani mi avrebbero creduto senza nemmeno darsi la pena di leggere Shakespeare. Non avevo diritto di affermare una cosa simile. E così via. Non gli ho mai risposto. Lo faccio adesso.
Fottiti, amico. E non mi piace nemmeno Tolstoj!
Be’, se proprio per Natale non volete regalare Tutta colpa di Tondelli dello Zio Nick (:D), perché magari tutti i vostri amici lo hanno già letto, allora vi consiglio questo prezioso libriccino dello Zio Buk, molto diverso dagli altri suoi: è un diario degli ultimi mesi, una sorta di Testamento di uno dei più grandiosi outsider della Scrittura. Fossi in voi lo leggerei.
Parola di Scriba.
Ottima giornata alle corse, maledettamente vicino a fare il colpaccio.
Eppure, anche quando si vince, è noioso. Quei trenta minuti di attesa fra una corsa e l’altra, la vita ti sgocciola via nello spazio. Tutti sembrano grigi, calpestati. E io sto lì con loro. Ma dove altro potrei andare? In un museo d’arte? Dovrei starmene in casa tutto il giorno a fare lo scrittore? Potrei mettermi una sciarpetta. Mi ricordo quel poeta, che nei suoi vagabondaggi passava sempre da queste parti. Camicia senza bottoni, vomito sui pantaloni, capelli negli occhi, stringhe slacciate, però aveva quella lunga sciarpa sempre pulitissima. Era quello il segnale dell’essere un poeta. Le sue opere? Be’, lasciamo perdere…
Pag 13
La cosa terribile non è la morte, ma le vite che la gente vive o non vive fino alla morte. Non fanno onore alla propria vita, la pisciano via. La cagano fuori. Muti idioti. Troppo presi a scopare, film, soldi, famiglia, scopare. Hanno la testa piena di ovatta. Mandano giù Dio senza pensare, mandano giù la patria senza pensare. Dopo un po’ dimenticano anche come si fa a pensare, lasciano che siano gli altri a pensare per loro. (…) Per molti la morte è una formalità. C’è rimasto ben poco che possa morire.
Pag 26
Non c’è niente che possa impedire a un uomo di scrivere, tranne se stesso. Se uno desidera scrivere, lo farà. I rifiuti e il ridicolo serviranno solo a rafforzarlo. E più lo ostacolano, più forte diventa, come una massa d’acqua che preme contro una diga. Scrivendo non si perde mai; ti fa ridere le dita dei piedi mentre dormi, ti fa muovere come una tigre, ti accende l’occhio e ti mette faccia a faccia con la Morte. Morirai guerriero, sarai onorato all’inferno. Fortuna della parola. Vai, lanciala. Sii il Buffone delle Tenebre. È divertente. È divertente. Un’altra riga ancora…
Pag 47
Indubbiamente alle corse c’è gente strana. C’è un tipo che sta lì quasi tutti i giorni. Si direbbe che non vinca mai. Dopo ogni corsa urla sgomento contro il cavallo che ha vinto. “PEZZO DI MERDA!” Dopo di che va avanti a sbraitare che quel cavallo non avrebbe mai dovuto vincere. Per cinque minuti buoni. (…) E non fatelo perdere al fotofinish. Allora sì che se la prende. “ALLA FACCIA DI CAZZO DI DIO!”
Pag 135
Perché le persone interessanti sono così poche? Con tanti milioni, perché sono così poche? Dobbiamo continuare a vivere con questa specie noiosa e monotona? Sembra che il loro unico gesto sia la Violenza. In quello sono bravissimi. Brillano. Luccicore di merda, che ci ammorba ogni possibilità. Il problema è che devo continuare a interagire con loro. Almeno se voglio che le luci continuino ad accendersi, che mi riparino il computer, se voglio tirare lo scarico del cesso, se devo comprare le gomme nuove, farmi togliere un dente o farmi tagliare la pancia, devo continuare a interagire. Ho bisogno di quegli stronzi per le piccole necessità, anche se loro, in sé, mi fanno inorridire. E inorridire è una parola gentile.
Pag 137
Be’, sì. Come scrittore faccio fatica a leggere quello che scrivono gli altri. Semplicemente non fa per me. Tanto per incominciare non sanno buttare giù una riga, un paragrafo. Basta guardare la pagina da lontano, ha un aspetto noioso. Quando poi la prendi in mano, è peggio che noiosa. Non c’è ritmo. Non c’è niente di nuovo o di fresco. Non c’è gioco, non c’è fuoco, non c’è sugo. Che cosa fanno? Sembra un lavoraccio. Chiaro che poi molti scrittori dicano che scrivere per loro è una sofferenza. Lo comprendo.
A volte, quando la scrittura non carbura, ho provato qualcosa di diverso. Ho versato il vino sulle pagine, le ho avvicinate a un fiammifero e ci ho fatto dei buchi. “Che cosa stai FACENDO lì dentro? Sento puzza di fumo!”
“No, tesoro, tutto bene, tutto bene…”
Una volta ha preso fuoco il cestino e sono corso fuori sul balcone, ci ho versato sopra della birra.
Pag 138
Mi ricordo che un giorno ricevetti una lettera furibonda da un tale il quale sosteneva che non avevo diritto di dire che Shakespeare non mi piace. Troppi giovani mi avrebbero creduto senza nemmeno darsi la pena di leggere Shakespeare. Non avevo diritto di affermare una cosa simile. E così via. Non gli ho mai risposto. Lo faccio adesso.
Fottiti, amico. E non mi piace nemmeno Tolstoj!
Be’, se proprio per Natale non volete regalare Tutta colpa di Tondelli dello Zio Nick (:D), perché magari tutti i vostri amici lo hanno già letto, allora vi consiglio questo prezioso libriccino dello Zio Buk, molto diverso dagli altri suoi: è un diario degli ultimi mesi, una sorta di Testamento di uno dei più grandiosi outsider della Scrittura. Fossi in voi lo leggerei.
Parola di Scriba.
Around 1990: "musica per organi caldi" e "storie di ordinaria follia" sono fra i primi libri che faccio sortire autonomamente da una libreria, cessando il saccheggio degli Agatha Christie stipati in ogni interstizio di casa. A quindici-sedici anni, l'effetto è quello delle fiamme gialle in stanza Confalonieri, ti s'appiccica addosso. A leggere ora questi estratti, la voglia di riprenderlo in mano c'è (e sottolineo così le vaste possibilità offerte dalla nostra lingua (e sottolineandolo mi trovo a sottolinearlo ancora, mara docet)). Anche se a me piace Shakespeare, e pure Tolstoj. Ma anche lo zio Buk.
RispondiEliminaLo zio Nick invece ho cominciato a cercarlo in libreria, per ora senza successo. Se l'insuccesso continua, sonderò la Kaos.
L'ERESIA di oggi è un calcio nel càapranzi, perché ci ricorda che con i baciapile capo e i baciapile seguaci repetita non iuvant. Il concetto di libera scelta gli entra da un orecchio e gli esce distorto e smerdato dal baugigi. Ma chi gli tocca la loro libertà di farsi nutrire da un sondino a vita? quel che fa più male sono le parole della Menard: siccome lei ha cambiato idea, allora quello che vogliono "i malati" è essere mantenuti "in vita" a qualsiasi costo. Come da vaticanesco copione.
sono dei ganzi; infamano la teocrazia iraniana quando il loro recondito desiderio sarebbe quella di instaurarla anche in Italia.Una teocrazia Cattolica in salsa fascista naturalmente.
RispondiEliminaRicordo quando morì Woitila; una settimana di trasmissioni tv tutte dedicate a documentari sui santi, sul vaticano, film a sfondo religioso, dirette interminabili da piazza San Pietro. Una assaggino mediatico di cosa può essere una teocrazia cattolica.
Qui sì che c'è gioco, c'è fuoco e c'è sugo.
RispondiElimina* web runner
RispondiEliminase non ti conoscessi almeno un po', penserei che sei andato a cercarlo in una libreria kattolika nemica di Kaos come accadde a una mia amica: per poco non la picchiano... :D
di solito anche i librai che non lo tengono o l'hanno esaurito te lo possono ordinare, e farlo arrivare in un paio di giorni. Alternative: direttamente Kaos, oppure ibs, oppure Amazon Italia dove so che è in offerta a prezzo super (ma glien'è rimasto un numero ridicolo di copie, 2 o 3 mi pare...)
Sull'altra cosa, non se ne può proprio più di sentire gli stessi argomenti viscidi, arroganti e in malafede, e oltretutto noiosi: qualcuno dovrebbe spiegare a certi stupidi idioti che repetita SCASSANT.
* Harmonica
per rendere l'idea del clima creatosi alla morte di quel signore che dicevi, ti dirò che persino sky, tv a strapagamento, si permise di far scorrere ossessivamente, per ore, su ogni canale, su ogni film, la scritta cretina SKY TG 24 LA SCOMPARSA DEL SANTO PADRE ULTIME NOTIZIE E APPROFONDIMENTI ECC., quando anche le pietre e i cespugli avrebbero capito che la bigottaglia e il popolino tutto STAVANO GIA' con le lacrime agli occhi su qualche cazzo di canale sciacallo-informativo, mentre chi andava avanti a guardarsi un film strapagato avrebbe tanto voluto goderselo senza rotture di cazzo necrofilo-papestri. Be', io scrissi una lettera a sky dove ripetevo cento volte la scritta scorrevole di quel rullo di merda, salvo, all'ultima riga, trasformarla in SKY TG 24 LA SCOMPARSA DELL'INTELLIGENZA. Ovviamente senza ottenere risposta...
(La teocrazia iraniana? se la sognano di notte e si svegliano con le mutande bagnate, te lo dico io!!)
* Patèd'animo
Grazie, amica carissima. E cercheremo di mettercene sempre di più, e soprattutto di continuare, proprio come lo Zio Buk, a dire Fottiti a chi secondo noi se lo stramerita.
Pag. 138 Condivido e mi permetto di ribadire che Bukowski non mi piace. Chissà che prima o poi non lo rilegga. Pensavo di essermeli tolti tutti, invece ho ritrovato Compagno di sbronze. Ma seguirò il tuo consiglio datomi tempo addietro per leggere il Capitano è fuori a pranzo.
RispondiEliminadell'altro teme non parlo. Ho appena finito di pranzare, non vorrei dare di stomaco.
Leggo tutto di Buk e di Zio Scriba e non ho mai comprato una copia del Corriere della sera, preferico il Corriere della sega. Ritornando a Buk, cosa pensi dell'ultima uscita "Azzeccare i cavalli vincenti"? Solo per sfegatati come noi? Io ho trovato, anche se sono "scarti" e vecchi pezzi giornalistici, dei momenti sublimi.
RispondiElimina* Gap
RispondiEliminaBuona digestione, amico. E se fai un bel ruttino, dedicamelo al Ruino... :D
* Ally
Se vai nel mio archivio a dicembre 2009, troverai, sotto la voce "maramaldi contorti, ignorano i vivi e stroncano i morti" un pezzo intitolato VIA LE MANI DAL BUK, che parla proprio di quel libro. Penso anch'io che sia più indicato ai suoi amatori, essendo una raccolta di scritti sparsi e disomogenei. Alcuni oserei definirli degli "scarti", ma ci sono anche delle chicche fantastiche, come quando, davanti al noioso piattume che trova in biblioteca, a un certo punto sbotta: "... altri sbadigli e merda di cane morto sulla povera anima già in frantumi", o come quando, a pag 115, sembra quasi riferirsi (anche se lì parla di riviste americane) a certi nostri truffatorelli dei corsi di scrittura: "La bocca dell'asino ha finalmente raggiunto il culo dell'asino, e si ciba della propria merda" (anche se il traduttore ha fatto casino e la dice al contrario, oppure ha dimenticato di mettere CHE al posto di E...). Sublime, direi.
Ah, il caro vecchio zio Charles B. Ci avevo scritto anche un paio di post per questo libro. http://emanuele-secco.blogspot.com/2010/10/passi-di-libri-passi-di-vita-il.html
RispondiElimina* Emanuele Secco
RispondiEliminaIncredibile: abbiamo recensito lo stesso (vecchio) libro a distanza di poco più di un mese! Fra l'altro mi son sentito un po' stupido per non aver inserito fra i passi citati quello davvero meraviglioso che hai proposto tu! Non so come abbia fatto a sfuggirmi (il libro l'avevo letto e riletto, ma parecchi anni fa, e per questo pezzo l'ho solo risetacciato velocemente in cerca degli spunti migliori). Spero mi perdonerai se, per rimediare, lo copio e incollo qui:
"...Per me scrivere è volare, è accendere un fuoco. Per me scrivere è tirare fuori la morte dal taschino, scagliarla contro il muro e riprenderla al volo.
Quelli là pensano che per avere un'anima devi essere per forza in croce e sanguinare. Ti vogliono mezzo matto, che ti sbavi sul davanti della camicia. Ne ho avuto abbastanza di croci, ne ho le tasche piene. Se riesco a tenermi alla larga dalla croce, ho ancora parecchie cose da dire. Troppe. Che ci vadano loro sulla croce, gli farò le mie congratulazioni. Ma per scriver non basta il dolore, ci vuole uno scrittore..."
Copio, incollo e sottoscrivo! Grazie Emanuele. Grazie Zio Buk.
Magari c'è Panebianco fra quei dotti editorialisti.
RispondiEliminaVolevo citare Ruini ,solito invasore di terre altrui,ma figurarsi se non sei informato sulle 'blaterazioni' di quello sputasentenze!
Bravo zio Buk, da leggere senz'altro. Quando si trova qualcuno che in poche righe sintetizza la penitenza di chi deve interagire con cattolici e berlusconiani e leghisti (per quanto mi riguarda),bisogna adottarlo quale guida spirituale.
Cristiana
Arrivò e domani lo avrò.
Io misi quell'estratto proprio perché, quando mi viene un po' il blocco dello scrittore, rileggo quel paragrafo e, magicamente, il più delle volte riprendo a scrivere. Divino zio Charles B., tra i migliori. Per non parlare delle perle di saggezza contenute in Pulp :-)
RispondiEliminaE.
Per cena mi sono comprato una birra, così non mi limito al ruttino!
RispondiElimina'orcudighel, m'hai massacrato la serata col corrierE ! :D
RispondiEliminaperò hai fatto bene, è un medioQuot per medioMan a cui far sempre il medioDit...
Quante verità ha scritto Buck, come lo chiami tu. Oltretutto, con stile secco e nervoso, dunque, ancora più espressivo.
RispondiEliminaLa Camomilla della Sera. Starà continuando nella sua opera di fiancheggiamento del regime, impergno che comporta il lavaggio del cervello della popolazione.
* Cristiana
RispondiEliminaper dirla in modo oxfordiano, quell'ometto mi ha definitivamente "ruinato" la mynkja... meno male che poi ci sono certi altri giganti a regalare consolazione!
* Emanuele
estratto portentoso, anche se come incoraggiamento agli scrittori mi pare persino più efficace quello di pag 26
* Gap
almeno il rutto è libero anche in vatikalia, fin dai tempi di Fantozzi... :D
* robydick
grande roby! medioDit innalzatissimo, allora, a reti unificate!
* Adriano Maini
davvero vergognoso: è letto da centinaia di migliaia di italiani che lo considerano "equilibrato, autorevole e neutrale"... il fatto che invece si comporti peggio di avvenirE e dell'osservatorE romanO rappresenta una subdola mistificazione.
p.s. MA COSA E' SUCCESSO AL TUO BLOG? da alcuni giorni riesco a visualizzare solo la stessa pagina con tre fotografie... il computer mi dice che per gli altri contenuti devo scaricare dei plugin aggiuntivi, ma quando clicco per farlo mi dice che non ce ne sono di disponibili!
Ma tutte quelle croci in *un solo* numero del Correre?! Comunque la dittatura clericofascista - ahimé - è già realtà, e non da ieri...
RispondiEliminaQuanto al Buk, questo me lo segno, che i tuoi consigli piano piano li faccio tutti miei. ;-)
* Il grande marziano
RispondiEliminagià, tutto sul corrierino della perpetua di ieri! e ovviamente senza un minimo di controcanto, senza neanche un corsivetto di sei righe di una persona intelligente che osasse dire, Hey, guardate che magari si può pensarla anche in un altro modo, non abbiate paura che non vi mettono al rogo (per ora).
Ciao, e grazie per la fiducia nei miei consigli, mon ami.
Intanto felicitazioni a te e tanti auguri per il tuo onomastico. A parecchi non gliene frega niente, ma spero che a te, con quel bel nome greco di vittorioso (o annunciatore di vittoria, non mi ricordo più bene, interessi l'onomastico.
RispondiEliminaPoi grazie di quelle pagine di Charles Bukowski.
Apprezzate in modo particolare le pagine 13 e 137.
Grazie delle chicche, e rimani in forma, amico mio.
* Vincenzo
RispondiEliminaGrazie, caro amico. In effetti amo molto il mio nome e la sua derivazione da Nike (la vittoria alata, non le scarpe...) Pensare che da bambino non mi piaceva perché troppo poco comune dalle mie parti: non conoscevo nessun altro Nicola all'infuori di me. In certe cose da piccoli si è proprio stupidi (infatti i bambini, che pure adoro, sono la cosa più conformista che esista, la più a rischio di diventare carne da fascismo... per questo odio i katekismi e le altre cazzate che vigliaccamente si inculcano nelle loro tenere menti!)
Tornando a noi e ai tuoi graditissimi auguri: mi piace molto festeggiare il 6 dicembre (se devo regalarmi dei libri o dei dischi preferisco farlo per San Nicola che non per Natale, così evito anche gli affollamenti in libreria), anche se non mi stanno simpatici i santi. In fondo è una cosa simbolica, un giorno in cui sul calendario compare il mio nome, e non è che me ne freghi molto di quel Nicola là, se era davvero un Santo o l'ennesimo impostore o peggio... (come sai il calendario pullula di cialtroni, inquisitori, re macellai e papi assassini e corrotti...)
Oggi per fare lo spiritoso col babbo ho scritto sulla lavagnetta in cucina SAN NICOLA, e sotto: "comodi, comodi, state pure in ginocchio"... :D
Riassumendo: grazie ancora, amico mio! Lunga vita a te!
Eccoci qui.
RispondiEliminaIo chiaramente ho votato, nei sondaggi, tutto ciò che vilipende la Chiesa Cattolica e i maledetti Catto-Comunisti.
Abbiamo in comune anche questo!
* JuleZ
RispondiEliminaMuchissimo benvenutissima! :D
A proposito di chiesA e di lingue che la leccano, oggi il corrierino della perpetua rilancia, con sempre meno senso di dignità e pudore: IN PRIMA PAGINA SI LECCANO I CARDINALI BAGNASCO MARTINI E TETTAMANZI IN VESTE DI AUTORI DI FAVOLE PER BAMBINI!!!!! No comment: quando è troppo è troppo.
p.s. a 'sto punto qualcuno potrebbe chiedermi: cosa lo leggi a fare? ovviamente io non lo comprerei nemmeno se costasse 1 centesimo. lo compra quell'abitudinario del mi babbo, e allora io ogni tanto gli butto un'occhiata, tanto per masochismo, per rovinarmi un po' la digestione, ad esempio vedendo pezzi sulle pagine cul-turali scritti da bamboccetti come Barolo Giordano, pardon, Paolo, Giordano... (chiedo scusa, ma per me Giordano sarà solo e sempre quello dei vini per corrispondenza...)
1- IO QUESTA STORIA NON DOVREI SAPERLA RACCONTARE, E FORSE MI CONVERREBBE STAR ZITTO PER CAMPARE DI PIU'. MA INSOMMA......
RispondiEliminaCristiana
ce l'hooooooo! L'ho letto a più riprese anche! Certe letture hanno tutte una propria collocazione: Buk è ricettario, il corriere è carta igienica. ;)
RispondiElimina* cristiana
RispondiEliminaGrande! L'incipit dello Zio Nick! (anche se leggermente modificato col "di più" al posto del "più a lungo", ma va bene lo stesso...) :D
Spero tanto che il mio romanzo ti piaccia, perché questa mia creatura la considero come un figlio (ma mi capita un po' con tutte, non per niente sul blog metto "partorito" invece di "postato")
BUONA LETTURA!
* petrolio
esattissima la parola COLLOCAZIONE: il Buk nella zona d'onore fra i miei scaffali, certa altra carta nella zona d'odore fra le mie... ehm... :-))))
Zio, appena ho letto il titolo mi è venuto subito in mente il nostro stupido PUPAZZO...
RispondiEliminaLeNny
* LeNny
RispondiEliminapovero il nostro Pùpaz... :D ormai sono convinto anch'io che la bidella cicciottella valga zero... però se certi genialoidi gli avessero preso Krasic invece di Bamboccy, Hernanes invece di Cotechinho, e avessimo ancora in rosa vecchi attaccanti di scorta del livello di Crespottolo, persino con lui saremmo lì a giocarcela...
Ciao grande LeNny!
Domani me li procuro tutti e due. Bukowski e il tuo. Domani pomeriggio. Domani mattina vado al salone del libro usato.
RispondiElimina"Esiste una perfetta coincidenza fra il sentimento cattolico e l’azione della lega”
RispondiEliminae questa perlina viene da cotA? Ho ben presente quali siano le azioni della lega ma non riesco a trovare nemmeno uno zic con il sentimento cattolico ( mi sa che mi sbaglio…*),dovessi spiegare a un alunno cosa è un ossimoro userei questa frase,in lungo e in largo.Vaffanculo coticA.
Zio hai fatto un medley ( se si scrive cosi') efficace, sontuoso e che attira da bestia, non ho letto il libro ma lo farò
* i sentimenti cattolici non sono sempre buoni, mi pare.. non so un cazzo di queste cose,Quelli buoni chi sono, i cristiani?Insomma chi sono quelli che non mettono in croce i poveri, i deboli, i brutti ecc.?
* Alberto
RispondiEliminamattina al salone del libro usato e pomeriggio in libreria: direi proprio che ti invidio preventivamente la giornata!
* fizzi
per quello che penso io del "sentimento cattolico", specialmente in questo arretrato e schifoso paese, mi sa che il cotA ha detto stavolta una cosa (schifosamente) esatta. credo che oggi come oggi pochi termini siano più mistificatori di "cristiano": da un uomo che non parlava d'altro che di Amore e Pace (e che elogiava la povertà) si è arrivati a imporre nel suo nome una religione oppressiva, sessuofoba, omofoba, amica dell'affarismo e della grande finanza intrallazzatrice e sfruttatrice, una religione che esalta le patrie, le divisioni e benedice i cannoni...
questo sì che si chiama ribaltone!
Passo solo per un saluto veloce! Ritornerò per leggere tutto.
RispondiElimina* Kylie
RispondiEliminaintanto grazie per il pensiero gentile. Ciao!
Nik. Stamattina mi sono fatto fumigare i coglioni ad una "solita" battuta del cazzo di Scaccini.
RispondiEliminaAvevi ragione tu. Mi spiace per Sfrenzy, ma c'è della gente inutile in quel circolo.
Sono un gruppo a numero chiuso e chi entra deve assoggettarsi a leccare.
Io lecco solo quallo che lecchi anche tu.
Molto civilmente ho dato loro -a tutti loro- l'ultima chance, che è quella di chiedermi scusa per le porcherie che quello Scaccini ha detto -questo delle scuse riguarda Scaccini- e per loro di dissociarsi e di dirgli a S. guarda che hai combinato un casino.
Stasera quando rientro a casa leggerò.
Se non c'è niente di tutto ciò me li cago e buona notte.
Come tu hai detto, ho stoicamente sopportato finora, ma a tutto c'è una fine.
Scusami, ma mi dovevo sfogare con un amico vero e con una persona intelligente.
Ciao
* Vincenzo
RispondiEliminaNon devi scusarti, anzi grazie per avermi scelto per il tuo sfogo. Nella diatriba Scaccini non posso che schierarmi con te: non mi piace né quello che dice né il modo in cui lo dice. Anch'io nei miei commenti mi comporto spesso da torrente in piena e da ultrà, però c'è modo e modo, e quel signore in uno dei commenti ha mancato di rispetto pure a me, non perché avessi detto qualcosa contro di lui ma solo perché avevo detto come la pensavo: ho preferito ignorarlo e non dargli soddisfazione, inutile incazzarsi per ogni peto di rospo.
Però mi metto anche nei panni del buon LeNny: per un blogger non c'è niente di più imbarazzante che vedere due suoi amici (amici in separata sede) che si azzuffano, e in questi casi viene naturale tentare di fare il mediatore senza schierarsi e sperando che la cosa si ricomponga. Ben difficilmente, se due tuoi amici litigano di brutto nel tuo blog, anche se uno dei due ha palesemente torto e si comporta da stronzetto, ben difficilmente uno può arrivare a dire "Ha ragione X e invito Y a levarsi dai coglioni e non farsi più vedere". Da un recente post ho appreso che questo Scaccini è proprietario o gestore di un circolo del poker, quindi fa parte da anni della vita di LeNny, del suo tempo libero e delle sue passioni, ma a quanto ho capito tiene tantissimo anche alla tua amicizia, se è vero che vorrebbe venirti a trovare con Kermit, altra persona che mi pare ottima e intelligentissima e sempre rispettosa di tutti (anzi, SICURAMENTE lo è, ho detto "mi pare" solo perché, a differenza di LeNny con cui mi sono già trovato per una cena, non lo conosco ancora di persona). Influisce anche molto la difficoltà a capire le persone soltanto per iscritto: magari 'sto Scaccini, che a leggere i commenti non piace neppure a me, ma neanche un po', è solo una "sagoma", un buontempone un po' burbero, di quelli che a conoscerli di persona ci bevi insieme e ci diventi subito amico e ti fai quattro risate sulle precedenti incomprensioni, e magari, dico magari, è stato solo tratto in inganno dal fatto che Lenny ti chiamava (nel suo caso amichevolmente e affettuosamente) "nonnetto", e ha creduto di potersi "allargare". Insomma, come LeNny in cuor suo "deve" sperare che tu e lo scaccino facciate pace, io a mio volta spero in cuor mio che questo incidente non impedisca a te e LeNny di frequentarvi e rimanere amici. Spero che tutto si accomodi, anche se ripeto che capisco le tue ragioni e il tuo sfogo, e ancora ti ringrazio per averlo fatto qui da me, affidando le tue parole al mio blog.
Buona giornata, caro amico! (E che la Pace sia con voi..) :D
E secondo te, perché io mi sarei sfogato con te?
RispondiEliminaModestamente un po' per queszioni di anagrafe un po' perché qualcher birillo ancora funziona nel mio cervello, credo di capire gli uomini.
Con te ci siamo immediatamente azzuffati, ma poi siamo diventati amici, di quelli veri, perché sia tu che io diamo valore a certi valori, un gran valore.
Ho già scritto a Lenny che resto nel suo blog e che li vedrò volentieri qui da me, ma senza il rangutano, quello non ce lo voglio qui.
Perché -come tu giustamente mi hai scritto- ho capito il disagio di Lenny, che non c'entra proprio niente; anzi mi sono scusato per aver usato il suo blog per fare cagnara.
Devi sapere che io sono un tipo un po' sanguigno e collerico, quando mi sento attaccato ingiustamente.
Li ho pregati di chiamarmi Enzo, che è il mio nome, e di farla finita con quel nonnetto che a qualcuno ha fatto venire così cattivi pensieri.
Grazie delle tue parole, non avevo dubbi che le avresti sapute trovare.
Buona serata e...speriamo, buona visione questa sera. Che da Brema ci arrivi una squadra intera, non 11 uomini in vacanza.
Ciao, amico mio.
* Enzo
RispondiEliminaper intanto, a cominciare da questa risposta, mi onorerò di chiamarti Enzo. :D
Leggere un tuo post è come leggere un mini-romanzo. C'è tutto, dal serio al faceto. Ma che belle qualità Zio Scriba!!
RispondiEliminaBukowski l'ho letto e mi è piaciuto, ma essendo una che ama casa-divano-casa, mi fa anche un po' paura quel vivere per vivere, vivendo e morendo contemporaneamente. Insomma non credo che lo rileggerei.
Ti abbraccio
* Luz
RispondiEliminain fondo quello era il sogno anche di Bukowski, che alla fine è riuscito a realizzarlo (anche se lui lo definiva "mettere in pericolo la mia anima"): una bella villa con giardino e piscina, 9 gatti, una splendida compagna, e uno studio tutto suo dove passare la notte a scrivere. Credo che, salvo rarissimissime eccezioni, ogni vero Scrittore sia molto più casa-divano-casa di quanto non possa sembrare dalle sue opere... Se andasse troppo in giro "a vivere" non farebbe lo scrittore.
Grazie per le bellissime parole, che scaldano il cuore e incoraggiano assai.
Abbraccio ricambiato.
E' incredibile quanto condivida i pensieri dello Zio Buk sull'umanità.Mi devo preoccupare?
RispondiEliminaCongratulazioni per Lobotom Italy in 2 parole sintetizzi un concetto esteso.
* Euterpe
RispondiEliminale due cose che hai detto sono collegate: in Lobotom-Italy bisogna SEMPRE preoccuparsi per il fatto di essere intelligenti, perché se lo scoprono ti fanno un culo così.
Però vale sempre la pena di esserlo!
Un abbraccio.
Ritardatarie considerazioni sparse sull'ennesimo post commentato in ritardo ( siamo imperdonabili ).
RispondiElimina1 sei un genio.
2 le maiuscole finali fanno tanto farmaco
3 anagramma di Menard: menar merda ( non torna ma va bene così )
4 chi sono pietro e paolo?
5 sei un genio
* Erotici Eretici
RispondiEliminaMi sono riunito con me stesso per votare e deliberare quanto segue:
approvati, anche se a maggioranza risicata, i punti 1, 2, 3 e 5 della vostra mozione.
Per quanto attiene al punto 4, la domanda "chi sono?" è malposta, e va trasformata in "chi è?": trattasi infatti, assai probabilmente, di un ex calciatore, tale Pietro Paolo Virdis.
O almeno credo.
Cioè, non credo.
Mai credere a nessuno. (E men che meno a me)
Per non rischiar di diventare creduloni fedenti... :D
Gran Vecchio Charles!
RispondiEliminaAh... Virdis! Giusto! Ha da venì baffone! E perchè snobbare Fanna? O Un Galderisi. Sarebbe bello che l'Italia avesse lo spessore di Palanca, e non pensasse solo alla palanca. Pensa che io per un momento avevo creduto che la chiesa cercasse di difendere il patrimonio immobiliare di Di Pietro.
RispondiEliminaPer il commento DEFINITIVO sulla chiesA kattolikA scomoderei il nome di un altro calciatore, nazionale del Camerun: 'N KULU!
RispondiElimina(Vedi Ernest che le due anime del post erano collegate? Dal Buk al Kulu...) :D
Ciao Zio Scriba.
RispondiEliminaLeggo solo ora quanto hai scritto... A me sta bene tutto ma mi piacerebbe che una persona, prima di schierarsi apertamente e pubblicamente, almeno conoscesse la questione a fondo. Ti dico questo perché nemmeno io, responsabile di uno spazio che definisco casa mia e nel quale è successo il litigio fra queste due persone, l'ho fatto. Ho cercato di mediare, cercando di farli ragionare e fare un passo in dietro. Sinceramente mi ha dato fastidio questa tua presa di posizione! Leggendo quanto scrivi si evince che non conosci nemmeno realmente i fatti accaduti e tanto per precisare, Scaccini e non "lo scaccino" come lo hai definito, non è titolare di nessun Circolo di Poker. Il famoso Circolo tanto decantato da Iacoponi, a detta sua "chiuso", è una cosa nostra al di fuori del mio Blog e non ha nulla a che fare con il Blog e viene citato unicamente nei commenti di alcuni amici. Tu conosci perfettamente quanto successo? Ripeto: non ho preso io le difese di nessuno e lo fai tu che avrai si e no letto una minima parte di tutto quello che è stato scritto? Sappi, che come ho già loro detto più volte, entrambi hanno sbagliato ed entrambi si sono comportati malamente nonostante la loro non più tenera età ed entrambi mi hanno mancato di rispetto per una serie di fattori.
Sono stato "vittima" di un litigio fra due persone che frequentano il mio Blog e che ho trattato nella stessa maniera, sempre, nonostante uno di loro lo conosco in real ed è un mio amico. In più di un anno di Blogger è la prima volta che mi capita una cosa del genere e spero di cuore non capiti più, visto ciò che mi ha creato. Resta molto dispiacere di questa tua presa di posizione ma mi sforzerò di capire che lo hai fatto per il legame che hai con Iacoponi. Ora non voglio riaprire la questione, la quale fortunatamente sembra chiusa anche dopo numerose mail private, ma anche tu da quanto capisco hai avuto discussioni con Iacoponi, come lo stesso Kermit da me, o Silvia, ecc. quindi anche lui dovrebbe rivedersi un attimo... Non è un tipo facile e molto gestibile. Personalmente non ho nulla con lui, mi sono spiegato e sono felice che stia continuando a venire a trovarmi, gli voglio bene e lo andrò a trovare ma leggere ancora certe cose verso persone che non si conoscono e chiamarle in una certa maniera, non mi piace; a maggior ragione se a farlo è una persona che stimo dalla testa ai piedi e l'ho conosciuta di persona.
Ora ti saluto e se vorrai continuare a parlarne ti invito a scrivermi via mail, tutto ciò non ha nulla a che vedere con il tuo articolo.
Un caro saluto.
LeNny
Nicola, cortesemente e sempre privatamente, indicami pure quali sono queste persone inutili in questo fantomatico circolo... Dicono che "avevi ragione"... Conosciamola questa ragione.
RispondiElimina* LeNny
RispondiEliminati rispondo qui perché ho visto solo ora, e non ho nessun problema a dire apertamente quello che penso: sono sinceramente sorpreso, perché credevo di aver messo quella che in genere si dice "una buona parola", anche se a modo mio e inevitabilmente schierandomi a fianco del mio amico non certo contro di Te, ma contro uno che l'ha chiamato gabibbo, ha fatto battutacce su prostata e incontinenza, e che anche in seguito a un mio commento come sempre focoso (ma che semmai offendeva moggi, gli agnelli e la juve, e non lui personalmente) ha detto che lui risponde "solo alle persone intelligenti".
Ho anche detto che capivo e stracapivo il tuo imbarazzo, anche perché, casualmente, pochi giorni prima era accaduto un incidente simile, anche se con toni più pacati, su un altro blog tra me e un certo Napoleone Wilson, e il proprietario del blog non aveva potuto prendere posizione, ma ci aveva disperatamente scongiurati di accomodare, perché eravamo (separatamente) due dei suoi migliori amici.
Il circolo chiuso di cui parlava Enzo, e il circolo del poker di cui parlavo (imprecisamente) io erano due cose del tutto diverse.
Sintetizzando:
Scaccini non mi piace.
Enzo sì.
Tu sì. (E Kermit pure)
Spero che questo non comporti irrisolvibili problemi.
Ciao!
Zio Scriba, nessun problema irrisolvibile fra me e te.
RispondiEliminaSinceramente resto ancora più sorpreso di te per quanto vai dicendo ancora: citi unicamente ciò che ha risposto Scaccini senza mai menzionare quanto accaduto prima e da parte di chi. Ad ogni modo nessun problema personale con te ma è inutile continuare a discuterne; non non mi hai dato risposta e non mi piace essere preso per i fondelli. Sono abituato a parlare apertamente e apertamente a ricevere risposta.
Grazie lo stesso.
Buona giornata.
* LeNny
RispondiEliminaci tengo a confermare l'intenzione della "buona parola", dimostrata anche dal fatto che dopo la mia pur modesta e maldestra "mediazione" Enzo venne a scusarsi da te e con te per il fatto di aver preteso ti schierassi, o di aver preteso delle scuse che non fossero esclusivamente di chi, semmai, le doveva, cioè Scaccini. (Anche se poi i due si sono ri-accapigliati, per colpa né mia né tua, nel corso della stessa serie di commenti)
Il mio dare ragione a Enzo non significava e non significa una mia adesione a quel "persone inutili" al plurale, che avevo considerato una generalizzazione in un momento di rabbia: per me (ma credo anche per lui) il problema era solo il signor Scaccini. (Che di grave e personale non mi ha fatto nulla, a parte la stronzata di escludermi dal suo personalissimo e discutibilissimo elenco delle "persone intelligenti", ma potrò avere un'antipatia "di pelle"?, potrò schierarmi anche senza aver prove precise e dettagliate, non essendo un giudice, dalla parte di un Amico contro uno che, per il solo fatto di confondere Facchetti con moggI, dimostra, SECONDO ME, di essere o molto in malafede o molto stupido?
Per il resto, ti assicuro che non avevo nessuna intenzione di prenderti per i fondelli. Non solo: ma ero sinceramente sicuro che le mie parole ti sarebbero sembrate un segno di amicizia e considerazione verso di te (non certo verso il signor Scaccini, perché non ci tengo e perché sarei ipocrita a dirlo) NON PER NIENTE LE HO MESSE QUI, SICURO CHE LE AVRESTI LETTE, E CON L'ASSURDA CERTEZZA CHE TI AVREBBERO FATTO PIACERE e che avrebbero fatto bene, e non male, alla nostra amicizia: non credi che se avessi voluto parlarti alle spalle (cosa non da me) lo avrei fatto via mail?
Concludo con un sincero abbraccio fraterno, anche se magari in questo momento non ti va.
Zio Scriba, ripeto che per quanto mi riguarda non c'è nessun problema. Mi ha solo stupito il fatto che tu abbia preso posizione in una faccenda che non ti riguardava poi così tanto da vicino, se non per il fatto che Iacoponi è venuto a chiedere conforto a te. Pensavo che, data la nostra amicizia, magari potevi parlarmene privatamente e non qui sul Blog. Non mi voglio ripetere e riaprire altre questioni rispondendoti a quanto hai scritto nell'ultimo messaggio perché molto esplicitamente ti dico che mi sono rotto i coglioni di questa storia non voluta dal sottoscritto e che ha causato non poche discussioni e perdite di tempo con persone a cui voglio bene. Discorso chiuso, ci rideremo sopra alla prossima cena (spero presto) che faremo anche con Kermit; magari alla Steakhouse. A proposito, pensa una data anche se le feste sono alle porte. A me una qualsiasi sera dal 27 al 30 dicembre va bene. Ma per questo ci si sente via mail. Fatti vivo.
RispondiEliminaRicambio l'abbraccio fraterno. :)
A presto.
LeNny.