"Meglio Capitano della mia zattera di storie di carta che mozzo sul ponte di Achab"

SITO ANTI COPROFAGIA LETTERARIA: MERDA NON NE SCRIVO, E MENO ANCORA NE LEGGO

giovedì 19 novembre 2020

Qualche racconto in ordine sparso da "L'impozzibile dottor Pezz": LETTERATURA ANTIQUARIA

Dài rega, provatemi ‘sta lezione dei Compromessi sposi, che domani la stronza della Mungitopo ‘nterroga.

Cheppalle però. Non puoi ripeterla al tuo criceto?

Quello non capisce mica.

Perché noi invece…

In effetti…

Dài, scialla fra, giochiamo alla play.

No, dài, fatemela dire che ce l’ho tutta qui.

Vabbè. Allora sputa.

Bella zio, vai!

E niente, c’è questo pretozzo che invece di starsene in chiesa va in giro a gironzolare…

Ah, okkèi. Ma dove si ambienta?

Boh, su un ramo, salcazzo. No, cioè, aspè, a Como.

E dove minchia sta?

È inventato, fra.

Comunque a me i pretozzi mi stanno. Sarà mica un prete suini generis. Se va in cerca di regazzini non la voglio sentì.

Mannò fra, andrà in giro a fare quelle cose da preti, maledire le case, spaventare le vecchie, raccattare quattrini.

Vabbè.

E come si chiamerebbe ‘sto pretozzo?

Se mi lasci parlare. Si chiama Don Abbondio.

Ahah. Vabbè, ma così son capace anch’io.

Capace affà che?

A far ridere coi nomi buffi inventati.

Non è inventato, scemo. È un nome vero, se non lo sai. Anche una mia cugina si chiama Abbondio. Per dire.

Vabbè. Sarà.

Ma come si chiama ‘sto giornalista?

Avete la fissa, dei nomi! Si chiama Manzoni, va bene?

Ecco, vedi?

Vedi cosa?

Se non saresti ignorante, sapevi che Manzoni è uno che ha cagato in un barattolo, poi lo ha chiuso e ci ha scritto “merda” sull’etichetta per non confondersi con la nutella.

Quella sì che è una figata, fra. Altro che Compromessi sposi della mia minchia. Fai una ricerchina sul barattolo di merda, approfondisci le sfumature di oddore.

Rega, vorrei continuare…

E poi inciampa?

Chi.

Il pretozzo.

Non spoilerare, cazzo. La sai già?

No, ma mi piacerebbe se inciampa, lo stronzo.

In effetti in un certo senso inciampa, in due Bravi.

E che cazzo sono due Bravi.

Boh, tipo due picciotti di mafia. Tipo due facce da cazzo che mollami, tipo.

E allora perché non li chiamano picciotti di mafia?

Che ne so, al giornalista piace di più Bravi.

Te l’ho detto che è una roba da Zelig. Solo che tu non lo capisci.

Mavvà.

Umorismo demenziale, lasciati servire.

E invece è drammatica, vi dico. ‘Sti due Bravi lo aspettavano su questo cazzo di ponticello per minacciarlo.

Il prete.

Sì.

Certo che ne hanno di cose da fare.

Eh?

Minchia, è vero fra. Aspettare un cazzo di pretozzo su un ponticello per minacciarlo. Ma che cazzo di storia è?

Me la lasciate dire o no? Eddài.

Vabbè.

E niente, questi due lo minacciano di legnate e calci nel culo se il pretozzo non fa saltare il matrimonio di un certo Renzi Framartino.

E quest’artro da ’ndo cazzo spunta? Non è nemmeno più umorismo, è un cartone animato del cazzo!

Questo Renzi Framartino è un trafficante di capponi di sinistra che vorrebbe sposarsi a Lucia Caldarrosta.

Chiiii?

No, scusa fra, Lucia Mondella.

Daje.

Caldarrosta è come la pensavo io per fare associazione di idee.

Perché invece Mondella è normale. Sempre castagne cotte sono. Poteva chiamarla Lucia Lessa già che c’era.

Lucia Marronglasé.

Già, vero fra, che nomi del cazzo. E poi insisti che non è Zelig. Secondo me ‘sto Manzoni del barattolo ha voluto cagare un’altra volta. 

Dice la Mungitopo che in una prima versione era pure peggio. Renzi è la versione remix del burino dei capponi. Nell’originale si chiamava Fermo.

Ma vammorimmazzato! Ci pigli per il culo? Che minchia di nome sarebbe Fermo? Sembra Immobile che gioca n’aa Lazzio. Ecco cos’è che nun me quadrava! È ‘na storia de lazziali!

Lazziale e demenziale, insisto.

Vi dico che è traggica, invece. La Mondella se la vuole trivellare un porco di un delinquente, Don Rododendro, Don Rosicone, L’Incensurato, come cazzo si chiamava già ‘sto qua…

N’artro prete pervertito.

Macché prete. Si chiama “Don” così, per sport, come a Don Perignòn.

Don Bachi.

Don Lurio.

Donna Rouge.

Il fiume Don.

Sì ma questo è un cazzo di lago.

Domanmattina! Un ponticello su un lago! I ponticelli si fanno sui fiumi. Ripassala meglio, fra, accetta un consiglio.

Non volete proprio lasciarmi andare avanti. Volete che domani quella mi stanga.

E scialla, fra! Te non andarci domani a scuola!

Fra, vai tra! Datti morto!

Vero, non ci avevo pensato, rega. Posso fa’ssega.

Allora basta con ‘sta cazzo de storia de lazziali?

Okkèi, mò basta, mi sono stancato pur’io. Alla lunga ‘sti romanzi antichi annoiano.

Ah perché era pure antico?

1990, credo, o giù di lì.

Pieno Giurassico, cazzo. S’erano già estinti, i dinosauri?

Non c’erano neanche i cellulari, e la play, rega.

Allora vaffanculo.

‘A Lazzio ce stava, però.

Avoja.

Ma ci faranno anche la serie tv su netflixxe?

Speriamo de no.

Boh, se la fanno io me la guardo, rega. Le guardo tutte. Fanno diventare intelligenti.

Vabbè, torniamo alla normalità. Spinelli a gogo?

Spinelli a gogo, fra.

Trap a tutto volume?

Trap a tutto volume, rega.

Giochiamo alla play?

E che altro vuoi fà?

Stante la perdurante assenza di figa, vuoi dire.

Stante la latitanza di figa, rega.

Lucia Caldarrosta! Ma vaffanculo! Una lazziale co’ un nome così nun me la chiavavo neppure se saressi un prete.


© Nicola Pezzoli 2020