"Meglio Capitano della mia zattera di storie di carta che mozzo sul ponte di Achab"

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domenica 4 maggio 2014

Assaggi di romanzi inediti - da "LA CAMPAGNA PLAXXEN": frammento centrale del capitolo 6

Per fortuna il mio razzismo non mi fa guardare 
quei programmi demenziali con tribune elettorali 
(Franco Battiato, Bandiera bianca)

Niente, agli occhi di una persona nobile e onesta, è più odioso 
di una campagna elettorale, perché in essa si fondono le due cose
 meno sincere del mondo: la politica e la pubblicità 
(Paolo Lizzenci, Bandiera stanca)

Vagolavo alla ricerca dell’albergo in questa zona della città a me del tutto sconosciuta, una brutta zona, se mi è consentito dirlo, che univa gli aspetti peggiori del centro e della periferia: del primo aveva gli ingorghi di traffico ma non i fastosi palazzi antichi, della seconda l’anonima desolazione ma non le vie di fuga in qualche risicato spicchio di verde, siringose aiuole a parte – e di entrambi uno smog che ti si appiccicava addosso come una cipria di fuliggine a presa rapida, capace di renderti in poche ore molto simile a uno spazzacamino. 
Anche qui erano spuntati da un giorno all’altro i manifesti più o meno abusivi per l’elezione a sindaco di Mike Morigerato. E anche qui erano stati concepiti su misura, diversi da come li avevo adocchiati in altri sottotipi di habitat urbano. La conferma che Morigerato aveva finito con l’adottare come proprio marchio la strategia di persuasione differenziata: se la Campagna per vendere il collutorio era stata articolata nei tempi, quella per vendere la propria personale immagine e acquisire voti lo era negli spazi. Non c’era zona della città in cui Morigerato non sbandierasse la sua ferma e sincera intenzione di diventare “IL SINDACO DEL TUO QUARTIERE” (e non degli altri, o comunque più del tuo che non di quello degli altri, tipica furbetteria pubblicitoide…) Inutile dire che per carpire la maggior quantità possibile di fiducia e preferenze, l’aspirante sindaco si mostrava in ogni “quartiere” con faccia, idee, slogan e intenzioni diverse. Persino in aperto, spudorato contrasto fra di loro. Confidava nel poco rimescolio interno, nel fatto che i suoi concittadini girottolassero poco da un compartimento all’altro. Nel centro storico zeppo di vecchie beghine (la città “bene”) compariva sui cartelloni nell’atto di ricevere l’ostia da un prete (ovviamente più basso di lui, come gli attori comprimari nei film con Tom Cruise), e lo slogan era SE NON SONO VOTI CRISTIANI, NON LI VOGLIO. Il sindaco che crede nei Valori. Mike Morigerato, il sindaco del tuo quartiere. Ma nei sobborghi a luci rosse, fortino della droga, della prostituzione e dei viados sudamericani, insomma nella città “pene”, aveva la faccia tosta di apparire in camicia hawajana, gran sorriso da magnaccia e occhiali da sole, per annunciare IN UNA GRANDE METROPOLI C’E’ POSTO PER TUTTI. Il sindaco che unisce. Mike Morigerato, il sindaco del tuo quartiere. Nelle zone 6 e 7, fitte di casermoni popolari ancora in prevalenza abitati da italiani del sud, divenuti quasi tutti leghisti o fascisti per reazione all’incombere sempre più massiccio degli immigrati, un nano nerovestito ma con calcolata cravatta verde prometteva RUMENI NELLA LORO TERRA E FINOCCHI SOTTOTERRA. Il sindaco che ripulisce. Mike Morigerato, il sindaco del tuo quartiere. E qui? In questa semiperiferia operosa di commerci e di affari, non doveva far altro che essere se stesso, e, in gessato grigio e con rolex al polso più grosso e pacchiano d’un orologio a cucù, annunciare MILIARDARIO IO, MILIARDARI ANCHE VOI. Il sindaco che arricchi-sce. Mike Morigerato, il sindaco del tuo quartiere.

18 commenti:

  1. Per caso sei stato nella mia città quando hanno eletto il nuovo pirla di sindaco che sembra la fotocopia di Mike Morigeratore?
    No, giuro, è uguale, lui e la sua giunta omofoba, razzista e ignorante...
    Scusa lo sfogo, torniamo al testo.
    Niente da dire, io sono innamorata persa del tuo modo di scrivere, mi piace tantissimo.
    Un abbraccio

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    1. La storia è di fantasia, ma in un paese vergognoso come l'italiA è molto difficile che una brutta cosa, per quanto immaginifica, non sembri vera...
      Grazie per le belle parole!
      Un abbraccio anche a te. :)

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  2. Torno da una lunga assenza e ti ritrovo con una fantastica grinta :-) Complimenti questo brano lo trovo molto più vispo di altri in circolazione che prendono in giro i politici!

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    1. Grazie. L'intera storia è molto molto vispa e originale. Quasi quasi mi metto un cespuglio sulla testa e la propongo a un talent... No, scherzavo: piuttosto mi sparo. :-))

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  3. Mi è parso di riconoscere qualcuno.
    Come diceva Titti?
    "Mi è sembrato di vedere un gatto...".
    Grande zio.

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  4. sconsolante perchè fantasia -reale la tua ....

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    1. Quando poi ci sono di mezzo politica e pubblicità, più vai sul demenziale più anticipi le tendenze future (o già attuali)...

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  5. Come hanno notato altre amiche prima di me (sono il primo uomo qui oggi, ah, ah, ah...), Mike Morigerato ricorda qualcuno, ed è sconsolante apprendere che la realtà ha superato di gran lunga la satira.

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    1. Questo almeno si accontentava di fare il sindaco... sempre che ci sia riuscito... :D

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  6. Grande Zio, è sempre un piacere tornare a rileggerti... con pezzi come questi poi, fantastic!

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  7. Fantastico, Mike Morigerato me lo vedo in un film!

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  8. Ma credo che tanto distante dalla realtà non sei andato. Non vedo l'ora di vederlo Danny De Vito con baffi e un fluente codino...
    Mancando da queste parti da due anni e più mi fa piacere che tu sia rimasto sempre lo stesso intraprendente innamorato della vita, con la solita canottiera e sorriso Amico,
    Noto con disappunto che Nico manca da molto... per un pò ci siamo sentiti ma poi più ....
    A presto
    Paolo

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    1. Nico è venuto a farmi gli auguri a fine gennaio, ma io e tanti altri aspettiamo di poterlo riabbracciare presto, anche dal vivo. Nel frattempo, sono felice di riabbracciare te.
      Bentornato!

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  9. Qualcuno prima lo ha già scritto, ma è vero: la realtà va ben oltre la satira. Il guaio è che non c'è niente da ridere.
    Un abbraccione Nicola!!!

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    1. Un abbraccione pure a te: cominciavi a mancarmi... :)

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