Resisti ancora, papà!
Col tuo occhietto spento e l’altro occhietto debole e stanco.
E le tue vecchie gambe con cui ogni mattina zampetti per andare a comprare il pane, il latte e il giornale.
Col tuo cuore triste per la dolcissima Lidia che ci manca ormai da quasi sedici anni.
Col tuo carattere precisino e a volte impossibile.
Con la tua insospettabile simpatia alla Totò.
Con la tua bellissima bruttezza da caratterista, orchettaccio buono in un film fantasy.
Resisti ancora, papà.
Tu che eri così intelligente e generoso da portarci al Mare anche quando avevi i debiti per la casa e a te stesso non concedevi neppure un caffè al bar (non lo chiamavi mutuo, li chiamavi debiti e non ci dormivi la notte, e quando rivelai agli amichetti a scuola che “avevi i debiti” un paio di loro ti chiamarono crudelmente fallito, e io nemmeno ti difesi).
Tu che prendevi gli ansiolitici per sopportare un lavoro di merda, che non mollavi perché serviva a dar da mangiare e da vivere a noi.
Tu che mi hai insegnato quanto è bello leggere libri, passeggiare nei boschi, ascoltare la sera, pensare con la propria testa senza essere schiavi di nessun disonesto cane pastore.
Tu che quando vedi un mendicante sei più buono con lui di tanta gente che va in chiesa tre volte al giorno, e non c’è verso di spiegarti che non sempre dare quella monetina è cosa giusta.
Resisti ancora, papà, perché a sostenere questo figlio pazzo, talentuoso e deficiente siete rimasti solo tu, tu e ancora tu, e poi di me chissà che ne sarà.
85 volte Auguri.
85 volte Grazie.
E 85 volte Scusa.
Tantissimi auguri al tuo generoso, intelligente, immenso papà.
RispondiEliminaGrazie, con tutto il cuore!
EliminaAuguri al tuo GRANDE papà e a te : che tu possa averlo vicino ancora per molto tempo.
RispondiEliminaCri
Grazie, carissima Cristiana. Un abbraccio grande.
EliminaChe belle parole! Come sai, l'ho conosciuto in quel di Pinarella: mandagli anche i miei auguri.
RispondiEliminaCon molto piacere. Grazie! :)
EliminaZio, commoventi, semplici ed amorevoli le tue parole, e per un dissacratore come te rivelare tale eleganza di sentimenti, è come denudarsi.
RispondiEliminaUn abbraccio grande grande e tanti auguri di cuore per il tuo meraviglioso papà.
La streghetta
Ti ringrazio affettuosamente per queste tue parole, a loro volta bellissime.
EliminaAuguri Nonno Scriba!
RispondiEliminaGrazie Amanda, anche da parte del Nonno. :)
EliminaMamma mi manca da 13 anni, papà da 6..il tempo non è una medicina, più il tempo passa e più mi mancano..
RispondiEliminaPer cui caro Nik, tieni stretto a te il tuo caro e prezioso papà perché non ne nascono più di così.
Fibre forti, ultimi baluardi che vegliano ancora su di noi..un bacio ed un abbraccio..
Grazie, carissima Maura. Bacio e abbraccio ricambiatissimi.
EliminaCiao!
In ritardo, ma auguri al tuo papà anche da parte mia.
RispondiEliminaVanno benissimo lo stesso. :)
EliminaGrazie!
Due cose in comune con mio padre: insegnare ai figli a pensare con la propria testa e la generosità a prescindere.
RispondiEliminaOggi ero al cimitero, e sotto il loculo delle ceneri di papà stazionava un indiano venditore di rose.
Di solito non faccio la carità, ma oggi ho chiesto a mio marito di dargli una moneta.
"ci fosse stato tuo padre gli avrebbe detto ciao bello e gli avrebbe dato tutto quello che aveva in tasca", ha detto lui, e ci siamo fatti una risata alla memoria delle follie di papà.
Altra cosa in comune il loculo con le ceneri: così ha deciso sedici anni fa per se stessa la mamma, così deciderà per se stesso mio padre. Io per me vorrei andare anche oltre: nessun loculo e ceneri sparse nel vento.
EliminaUn abbraccio.
Credo sia possibile.
RispondiEliminaIn effetti basterebbe solo l'eredità d'affetti.
oggi è morta la sorella di mio padre, di tumore al pancreas.
Lei era una consacrata e con papà facevano Camillo e Peppone, ma si volevano bene.
La stessa maledizione che ha ucciso mia mamma, la mia Fata.
EliminaIo sono un tipo più strano e non catalogabile: a metà fra un Camillo agnostico e un Peppone socialdemocratico che non ama il comunismo, ma voglio comunque dedicare un pensiero dolce alla tua perduta zia.
Ti ringrazio, se lo meritava. Lei era così umile che l'ultima volta che l'ho vista, il 25 aprile, pur di non disturbare gli infermieri non aveva chiuso occhio tutta notte dai dolori.
RispondiEliminaPurtroppo era lontana 350 km da noi e non abbiamo potuto starle vicini in questi mesi di malattia, e questo è stato un grande dispiacere.
Domani andrò al funerale. Nelle preghiere ricorderò tua madre e la figlia di Bruno, da poco anche lei assurdamente morta di questa malattia.
Grazie per questo bel pensiero: mia mamma, da dentro il mio cuore, mi ha sussurrato di ringraziarti e abbracciarti.
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