"Meglio Capitano della mia zattera di storie di carta che mozzo sul ponte di Achab"

SITO ANTI COPROFAGIA LETTERARIA: MERDA NON NE SCRIVO, E MENO ANCORA NE LEGGO

mercoledì 30 maggio 2012

A VOLTE VORREI GUARIRE DALLA MIA TROPPA GENTILEZZA


Vorrei essere capace di comportarmi come il tizio del video. Camminare incurante (o inculante?) di tutto e di tutti, travolgendoli al mio passaggio. Io sono sempre stato il tipo del ragazzo gentile: mi fermo, cedo il passo, mi faccio da parte, tengo aperte le porte, distribuisco sorrisi. Se sono in macchina, faccio di tutto per agevolare gli altri automobilisti, e mi fermo per lasciar attraversare sulle striscie anche gente che non ha ancora deciso di attraversare. Sulla ciclopedonabile, metto i piedi nell’erba pur di non intralciare un ciclista. Se cedo il passo a una persona, non è certo perché mi reputi di rango inferiore a lei, né perché qualcuno mi abbia inculcato quel comportamento quand’ero piccolo (bastiancontrario e ribelle come sono, avrei fatto l’opposto). E nemmeno perché io sia più “buono” della media degli altri esseri umani. Lo faccio, egoisticamente, per la splendida sensazione di sentirmi un Signore (e anche per sentirmi benvoluto e apprezzato dagli altri: ne ho bisogno come un bambino, e voi miei lettori lo sapete). Ma ci sono dei casi in cui vorrei tanto non esserlo. Gentildonne griffate che se ne vengono avanti in coppia affiancata, e pensano che il fatto di avere la vulva (neanche la Volvo, la vulva) debba far sentire te, maschiaccio, in dovere si scendere dal marciapiede per farle passare. E se per caso tu scendi (come sempre faccio io, rischiando anche di farmi arrotare…) non aspettarti di veder comparire un mezzo sorriso di ringraziamento sulle labbra serrate di quel grugno da stronza. Ecco, in quel caso bisognerebbe proprio esser capaci di belle spallate mooolto contundenti. Senza chiedere scusa, è ovvio: la simpaticona non lo merita. E poi quelle odiose famigliole a ventaglio (minimo sette componenti) che riescono a occupare con ottusa prepotenza l’intero marciapiede anche quando è più largo di un’autostrada a tre corsie: genitorozzi al telefono, nonna rincoglionita che mangia il gelato con le orecchie, un paio di passeggini, almeno due altri marmocchi più grandi a testa bassa sui nintendo. Sembra quasi che lo scopo della loro manovra a tenaglia sia di catturarti per poi cucinarti per cena, e allora immagini che da un momento all’altro uno di loro (probabilmente il cazzofamiglia) si metta a gridare “Sparviero!”, come in un vecchio gioco della mia infanzia. Qui le spallate non bastano: la situazione richiederebbe sapienti colpi di arti marziali particolarmente assassine (risparmiando magari, se proprio si vuol essere magnanimi, la nonna, e quelli più piccoli dentro i passeggini). Infine, se il marciapiede è stretto assai e su esso si affaccia la vetrina di una cazzo di boutique, immancabile sarà l’assembramento-bivacco di quattro o cinque carampane, che per studiarsi bene la vetrina impediranno per secoli il passaggio di chiunque. In quei casi sono sempre tentato di ripetere la battuta del grande Totò: “Cos’è, una dogana, un posto di blocco…?”, ma non lo faccio mai, perché di sicuro non capirebbero la citazione, e sconcertate mi darebbero del maleducato, loro a me, che sono tanto cavaliere. Insomma, la mia patologica gentilezza mi fa perdere mille occasioni di trattare certa marmaglia nel modo che merita. Non ce la farò mai, va troppo contro la mia natura. Ci sarà una cura?

61 commenti:

  1. Non cambiare mai ti prego... tu sei perfetto così come sei. Di Uomini come te, di quelli con U maiuscola, non se ne trovano più in giro. Noi lettori e amici ti amiamo per il tuo essere Signore dalla punta dei capelli alle dita dei piedi!!! purtroppo di gente cafona ce n'è a valanghe... per fortuna che tu sei vero!!!

    RispondiElimina
  2. Mi piacerebbe provare in Corso Buenos Aires la cura Verve. Per il resto mi capita che quando sono di gran fretta becco davanti le persone più lente e rimbambite al mondo.

    RispondiElimina
  3. e quando i ciclisti ti scamapnello perchè tu faccia loro strada sul marciapiede? mi pianto in mezzo e non mi sposto neanche se gli salta via l'unghia a forza di drin drinare a vanvera e solo per non fare la fatica di attraversare ed andare sulla ciclabile dall'altro lato della strada

    RispondiElimina
  4. Non so te... ma io nella mia prossima vita voglio chiamarmi Sandrone, essere alto due metri e pesare due quintali, tutto ricoperto di borchie, e possibilmente alla guida di un Monster Truck. E poi voglio proprio vedere!
    Ti capisco, comunque dai, animo...
    A me nello specifico fa più rabbia la finta gentilezza... del tipo: "Vuoi una fetta di torta?" Sì grazie! " Mi spiace, è finita".
    Ciaoooooooo :D

    RispondiElimina
  5. Anche io sono una tipa sostanzialmente gentile, ma non lo faccio per gli altri: è che mi fa sentire bene. Quindi è auto-gentilezza. Praticamente un atto di prepotenza :-))

    RispondiElimina
  6. straordinario, non ci crederai ma qualche giorno fa mi ronzava nella testa questa canzone ma non ricordavo né l'autore né il titolo, grazie...per quanto riguarda il tuo desiderio, beh, quando uno nasce "tondo" non può certo sperare di morire "quadro" ;-)

    RispondiElimina
  7. Sai chi proprio non sopporto?
    Quelli che nell'infinita fila della cassa al supermercato, impiegano un tempo smisurato per infilare qualche scatoletta nella borsa e poi stanno mezz'ora a cercare gli spicci.
    E avevano anche chiesto di passare avanti che tanto facevano presto!!

    RispondiElimina
  8. Mi riconosco in pieno nel tuo post: anche io sono una persona estremamente gentile, sorridente, disponibile a prestare aiuto.
    Ma non voglio cambiare, proprio adesso che sto cominciando ad amarmi per quello che sono.
    Un bacio!:)Irene

    RispondiElimina
  9. no, non credo che ci sia una cura per una caratteristica che è insita nel tua (e nella mia) natura. quello che è triste è constatare che siamo creature in via di estinzione. lo testimoniano gli eccessivi ringraziamenti che a volte ricevo per gesti che a me paiono normalissimi, e invece sembra che abbia fatto chissà che, o la mia incredulità quelle rare volte che qualcun altro fa una gentilezza a me. peccato, perchè sarebbe un gran bel mondo se solo ci fosse più gentilezza in giro...

    RispondiElimina
  10. Caro Nicola credo che quando uno ce la nel suo DNA non sia facile cambiare lo avrai per sempre.
    Tomaso

    RispondiElimina
  11. Quanto mi piace il video dei Verve! :P

    C'è la cura, certo che c'è. Bisogna lasciare dilagare dentro se stessi l'impulso, dargli spazio per crescere, consentirgli di impadronirsi del comando della propria psiche, e poi veicolarlo a fuoriuscire in maniera controllata (sei e resti un Signore! ^^). Ti assicuro che riuscirci è FAN-TA-STI-CO. E dà anche un maggior valore alle volte in cui invece si sceglie, deliberatamente, di rimanere cortesi...

    RispondiElimina
  12. Per me l'essere signori non consiste tanto nel dimostrarlo agli altri, che spesso non lo capiscono, ma nel confermarlo di volta in volta a noi stessi.
    Non ci salveremo certo dalle incazzature, ma almeno non ci faremo accecare dalla rabbia.
    :)
    Un abbraccione amico mio!

    RispondiElimina
  13. Ho ben presente il video!! :D
    Ma io ti dico: non cambiare mai :)
    se trovi me per strada incazzosa e di fretta e mi fai una gentilezza o un sorriso..io me ne accorgo e mi addolcisco al volo. A volte le persone hanno i loro casini in testa ma questo nn significa che se un estraneo ti passa vicino ed è gentile con te..tu debba continuare incurante del gesto che ti è stato fatto. Chi non se ne accorge non vale nulla ... bisogna sapersi fermare a volte e non dare questi gesti per scontati :)

    p.s. dovresti vedermi quando tengo aperte le porte ai vecchietti ahuauh quanto sn fiera di me! Ma lo sono anche quando taglio la strada con la bici a qualche tizio/a troppo pieno di se :D auuhah

    RispondiElimina
  14. ti capisco..e adoro l'espressione smarrita di chi ti guarda preventivamente in cagnesco e poi si stupisce quando inchiodi davanti alle strisce e fai cenno di passare con un sorriso. Abbiamo la stessa malattia zì

    RispondiElimina
  15. E' il mondo malato, non siamo noi persone gentili e a modo a dover guarire.

    RispondiElimina
  16. Non sai quanto ti capisco, io sono esattamente come te. E dispiace tanto quando tu con sincera disponibilità fai un gesto di cortesia per gli altri che non viene, non dico apprezzato, ma addirittura nemmeno notato.

    E poi nemmeno io sopporto quelli che - incuranti dello spazio altrui - occupano tutto il marciapiede e se per caso, sempre gentilmente, gli chiedi "permesso", fanno pure la faccia scocciata come se stessi avanzando chissà quali pretese.

    Comunque la gentilezza non può essere un problema, solo non bisogna illudersi di trovarne altrettanta negli altri. Ecco, forse più che pensare di voler "guarire", potresti risolverti a prendere atto della noncuranza altrui e, a meno che non si tramuti in vera e propria prevaricazione, in tal caso bisogna reagire, imparare ad ignorarla.
    Un saluto :-)

    RispondiElimina
  17. In un mondo di gente cafona, egoista e meschina, tu sei un fiore.. uno dei pochi che vorrei incontrare sul marciapiede dove di solito vengo spintonata. Pare che sono invisibile :)

    RispondiElimina
  18. E' il proprio il caso che tu pensi: "Signori si nasce e io lo naqui!" Non farci puoi farci niente. E consolati anchi'io mi comporto esattamente come te e tante volte mi pento e mi do' dello stronzo!

    RispondiElimina
  19. Credimi ! Avrei potuto scriverlo io questo post ! A volte mi incazzo con mia mamma e le dico che mi ha fatta troppo educata ! Il livello della gente che c'è in giro fa paura. E' come se anche un semplice saluto, un sorriso o un gesto gentile costasse qualcosa ! Che brutta bestia la maleducazione ! Il fatto è che non riesco ad essere diversa da come sono ! Per me la cordialità e la gentilezza sono due elementi importantissimi, e certo non cambio perchè il mondo è pieno di stronzi :)

    RispondiElimina
  20. Essere gentili per il puro piacere di sentirsi signori? Cazzo, è egoismo! Sii stronzo

    RispondiElimina
  21. il problema per me che vivo in una città dove il bello è rimasto all'epoca della magna grecia e la cortesia è sconosciuta, è quello di essere anche in questo controcorrente, del resto essere gentili non costa nulla e da me può essere un piccolo gesto di cambiamento.

    RispondiElimina
  22. Mi ci ritrovo molto in questo post, ti capisco benissimo...
    Ciao, buona serata!

    RispondiElimina
  23. No ! essere gentili è un privilegio, e un dono incontrare una persona gentile. E' un mondo spesso squallido, pensare che esiste ancora chi si ferma per un gesto disinteressato e nobile ( perchè lo è anche se connaturato ) è una gioia e una speranza.Lo so che ci si sente perdenti e frustrati a vedere dei cafoni maleducati vincere ogni giorno, ma non conoscono la felicità di un gesto cortese da porgere e la sorpresa lieta di uno che ci9 viene regalato. Non desiderare di essere diverso, essere uguale ad una moltitudine indifferente e sgarbata, pecoresca e inutile. Un bacio gentile

    RispondiElimina
  24. basta farlo una volta e poi ti verrà naturale anche esser meno gentile.. :) perché a volte quando ce vo ce vo! ;)

    RispondiElimina
  25. No, non provare a cambiare, Nicola...caso mai dovrebbe farlo quello dei Verve! E' solo coltivando dentro di noi la gentilezza ed educando i bambini e i ragazzi ad esserlo a loro volta, che forse un giorno gente come la famigliola a ventaglio(tutti per mano come "ragno e mosche") o l'assembramento di carampane si estinguerà. L'unica cosa che mi lascia un pò perplessa è la motivazione che ti spinge ad essere gentile...mah, caso mai una piccola cura di inciviltà ti occorre, per scoprire quale sia la tua vera natura. Piccola però, mi raccomando!

    RispondiElimina
  26. Come ti capisco Zio! E vogliamo parlare di quando tieni aperta la porta per quello che sta arrivando e il tizio (tizia) ti guarda pure male??? Tipo: "mica ti aspetterai che ti ringrazi"...che odiooooo!!!

    RispondiElimina
  27. Ero lì che guardavo nella mia bacheca i nuovi post inseriti dai miei preferitoni. Appena ho letto "Vorrei essere capace di comportarmi come il tizio del video. Camminare incurante..." ho capito subito che video avevi messo. Bellissimo, tra l'altro, proprio in versione: "chemenefotteammè". Comunque, quelli che di fronte ad una gentilezza non rispondono neanche con un sorriso, sono semplicemente tristi. Poracci.

    RispondiElimina
  28. Ciao
    Mi è piaciuto questa frase. "lo faccio, egoisticamente, per la splendida sensazione di sentirmi un signore..."
    In questo tempo la gentilezza è scarsa e tu non cambi. Non ti conosco ancora ma intuisco che porti nei geni. Piacere leggerti.

    un abbraccio,
    genessis

    RispondiElimina
  29. Il video mi piace come metafora dell'andare dritti per la propria strada, ma se quel pistolino me lo trovo sul marciapiede gli do del cafone e amen.
    Di uomini "di classe" ne conosco pochi ... pochissimi ...
    ehm forse solo uno, il marito di mia sorella, provvisto di una galanteria autentica, capace di gesti all'antica come aprirti la portiera dell'auto.
    Un vero signore, come suo padre.

    RispondiElimina
  30. ehm... non crediate ch'io abbia già trovato la cura, e che sia per poca gentilezza che scrivo questa risposta unica e cumulativa: è che oggi andavo un pochino di corsa... il che non mi ha impedito di leggere come sempre tutti i vostri preziosi contributi, senza perdere una sola sillaba delle splendide parole che mi avete regalato, e di cui vi ringrazio... per l'ennesima volta ho capito e apprezzato il privilegio di essere letto da persone come voi... quasi inutile aggiungere che la mia era solo una provocazione: morirò gentile, sorridendo persino a chi mi spara, come il protagonista della Sottile linea rossa... :)
    Buona notte a tutti e a tutte!

    RispondiElimina
  31. io ne sto guarendo piano piano perchè troppe volte mi hanno messo i piedi in testa e un giorno ho detto:basta !

    RispondiElimina
  32. Mmmm...no zietto, mi dispiace, ma non credo esista una cura contro la gentilezza. La gentilezza è nel dna!
    Fantastico il video scelto per questo post: azzeccatissimo!!! :D

    RispondiElimina
  33. Di Nicola ce n'è uno, tutti gli altri son buzzurri.
    Cristiana

    PS. Metti un asterisco quando c' è il pericolo di farsela addosso.

    RispondiElimina
  34. Questo mondo non ti merita. Un abbraccio caro Zio.

    RispondiElimina
  35. "Per chi suona la carampana"....sono il tipo di esseri che odio di più, quei catafalchi rifatti e decadenti, cafonaute boriose e pipardiere d'accatto.
    Cura Verve per tutte loro...e per tutti quelli che hai citato tu.
    p.s. non pensar male, sono gentile come te, ma parlo a region veduta, avendo a che fare con certe persone per lavoro.

    RispondiElimina
  36. Caro Nick! La prima qualità che ho apprezzato in te, dopo alla scrittura, è la tua gentilezza. Sei un signore e questo BASTA! Ti capisco, stò provando in questi giorni cosa vuol dire comportarsi onestamente (qualità che mio padre mi ha inculcato fin nell'anima) e ricevere atti di disonestà da chi proprio non te lo aspetti. Si, ti viene voglia di fare altrettanto, anche perchè la rivincita l'avrei, eccopme se l'avrei, ma dovrei comportarmi disonestamente e a me non va. Preferisco rimetterci, e ci ho rimesso una parte di casa e anche del denaro, ma sono con la mia coscienza pulita e tranquilla. Non per un Dio, non per la società ma per me e solo per me. Voglio stare bene con me stessa perchè alla fin fine è con me che devo stare fino alla morte. Ti ammiro caro Zio e con me tutti noi che veniamo qui a leggerti, ti basta? Bhè fattelo bastare perchè è molto. Ti voglio bene caro Nick e ti ammiro tanto. Un abbraccio.

    RispondiElimina
  37. Ciao Nick, io ho esattamente il tuo stesso problema (se così si può chiamare!) ...e quando leggevo mi sono rivista in molti atteggiamenti...
    Ma è una cosa che parte da dentro e non la posso cambiare, il traguardo più bello insomma è essere se stessi e accettarsi per come si è...
    per questo non ho nessuna cura da suggerirti;-) rimani così altrimenti non saresti tu! ^_^
    Un abbraccio dal cuore! ♥

    RispondiElimina
  38. Non guarire ti prego... speriamo in un contagio, invece. Ed io, col mio famiglione, ho già iniziato a spiegare ai piccoli che quando si incontrano delle persone sul marciapiedi, ci si stringe l'un l'altro per lasciare passare... e tanto ci vuole?

    RispondiElimina
  39. No, cura non havvi, il tuo ego la rifiuterebbe. Lo hai detto tu che lo fai per sentirti apprezzato dagli altri. Io non lo so perché lo faccio, ma qualche volta mi astengo dal farlo e mi chiedo: perché non l'ho fatto? E non havvi risposta.
    Di norma si dovrebbe rispettare gli altri per riceverne rispetto, ma certe stronze e stronzi cui tu alludi meriterebbero spallate cosmiche e palate di sterco sul grugno.
    Vai con l'istinto, come faccio io e chi ne guadagna se ne rallegri; gli altri si attacchino.

    RispondiElimina
  40. Ciao, Zio!!! :)
    Massima comprensione e solidarietà da un altro "malato di troppa gentilezza". ;) A volte, ci sarebbe proprio bisogno di essere dei gran menefreghisti e maleducati, approvo.

    Un caro saluto, a presto!! ;)))

    RispondiElimina
  41. * silvia 16
    Io in fin dei conti preferisco non guarirne, però ti capisco.

    * Melinda
    Chissà quando il dna sarà su ordinazione (perché succederà, piaccia o no ai parrucconi della bioetica): la gente vorrà figli gentili o viceversa? Ho una gran paura della risposta...

    * cristiana2011
    Intendi per quando inserisco a tradimento qualcosina di divertente? Mi sa che in questo blog ci vorrebbe l'asterisco perpetuo... :D

    * Ale
    Nei momenti di sconforto (e di presunzione... :D) lo penso pure io.
    Un abbraccio grande anche a te!

    * Harmonica
    No, non penso male, caro amico: anzi, penso che alla cura Verve possiamo pensare proprio solo noi gentili, quando ci fanno uscire dai gangheri... ma poi alla fine ci rientriamo sempre... :)

    RispondiElimina
  42. * Kylie
    Un bacione anche a te, carissima (e gentilissima)

    * Galadriel
    Farmi bastare l'essere letto e apprezzato da belle persone come voi? Direi proprio di sì!! Per me è stato l'avverarsi di un sogno!
    Abbraccio grande.

    * cristina
    Sì, comincio a pensare che qui ci siamo trovati tra fratelli e sorelle, o al massimo fratellastri e sorellastre. Ci somigliamo un po' tutti.
    Ti abbraccio pure io.

    * El Gae
    Eh, averne di famiglioni come il tuo... Ma perché non stabiliscono che ci voglia una patente, o qualcosa di simile? (E ovviamente non mi riferisco solo all'educazione: ci sono persone che, per il bene dei bimbi, dovrebbero fare tutto TRANNE che i genitori...)

    * Enzo
    Pensa andare in giro a farlo davvero: girare con una carriola fumante, e a chi lo merita palate di sterco sul grugno, come in una sorta di candid camera... :-))

    RispondiElimina
  43. * Reverend Emi
    Per fortuna o purtroppo, come canterebbe Gaber. Però tirando le somme penso anch'io, come te, "per fortuna"! :)

    * Vince Symo
    Però che magia 'sti blog: agiscono come catalizzatori di persone affini e simili...
    Un caro saluto anche a te! :)

    RispondiElimina
  44. oppsssss... a proposito del pericolo di non essere gentile: dimenticavo di dare il più affettuoso Benvenuto alla nuova amica e lettrice Irene Pazzaglia: Benvenuta a bordo!!!!

    RispondiElimina
  45. simpaticissima la macchietta della vulvaplusdotata...per non parlare della sturmfamilien ( ? ) d'assalto. Davanti a tanto dispiegamento di forze, alla timida e delicata gentilezza non resta che ritirarsi nella propria incantata e inattaccabile torre d'avorio. Per fortuna c'è ancora questa possibilità ( invidiata, ne sono sicura, soprattutto dai prepotenti )! baci8

    RispondiElimina
  46. incontrare persone come te è bellissimo. ma raro. per fortuna che esistete. esistiamo...anche io amo essere gentile, e cedere il passo. ma poi succede che un giorno noi buoni possiamo anche impazzire, da troppa bontà non compresa...e fare una strage.

    RispondiElimina
  47. ...ma io ti voglio ringraziare, di tutto cuore! Mi hai lasciato un commento così bello e dolce che mi hai commosso, e per un attimo mi hai fatto sorridere e provare gioia!:)Ti ringrazio!( anche se penso che sono fortunata io ad avere la mia splendida figlia Nenè!)Ma grazie, grazie!Un bacio!:)

    RispondiElimina
  48. no, io non credo che qualcuno ti abbia inculcato certi comportamenti: tu li hai assorbiti involontariamente grazie alla loro testimonianza, come respirandoli. L'educazione che si riceve in famiglia non è quella degli ordini bensì quella dell'esempio. E' la cultura nella quale abbiamo vissuto. Fai bene a custodirla e a non forzarla in cambiamenti che non rispecchierebbero te stesso, ciò che sei e le tue radici.
    Però ti capisco, a volte si vorrebbero fare delle cose strane e diverse, specialmente dinanzi a certi soggettazzi come quelli da te descritti... salta ogni tipo di imprinting o correttezza. Ma si, ogni tanto una sana e sanante trasgressione ce vò!!!

    RispondiElimina
  49. * giacynta
    Sì, credo che se i pre(im)potenti disprezzano tanto la gentilezza è anche perché sono invidiosi di chi ne è portatore (perché poi non è raro che insieme a essa si sia portatori di altre cose preziose...)
    Baci8

    * nellabrezza
    Benvenuta a bordo della mia zattera di storie di carta! Vedrai che qui il capitano non solo è gentile, ma è anche uno che non abbandona mai la nave... :)

    * Irene
    Il Grazie è reciproco: sono davvero felice che tu abbia aumentato il numero delle mie lettrici gentilissime e dolci.

    * Rita
    Eppure la reazione, se non a livello immaginario, in me non scatta mai... forse perché oltre a essere gentile sono anche un po' timido... :)

    RispondiElimina
  50. * listener
    Ti capisco, ma quasi quasi ti auguro una ricaduta... :-))

    RispondiElimina
  51. Credo che alla cura dei Verve preferisco la meravigliosa Cura di Battiato!

    Ho l'impressione che questo bel post con tutti i commenti ti abbia fatto un pò da specchio per riconfermare e valorizzare cose che già sapevi benissimo. Sbaglio?
    Un abbraccio pieno di affetto.
    Teresa

    RispondiElimina
  52. * Teresa

    "...Perché sei un essere speciale
    Ed io avrò cura di te
    Io sì, che avrò cura di te..."

    Sì, decisamente meglio La Cura di Battiato... :-))

    Un affettuoso abbraccio anche a te.

    RispondiElimina
  53. Ciao Nick
    la gentilezza è il vero lusso del vivere, alla portata di tutti anche se non tutti sanno concederselo.

    Ty
    Nina

    RispondiElimina
  54. * nina
    E quanta ne condivido, con voi meravigliose persone che mi seguite... è quasi una, piacevolissima, overdose! :)

    RispondiElimina
  55. Te sei un Signore... non abbassarti a cagare certa gente prendendola in considerazione ... ignorali che vai bene così!

    Saluti, Marco

    RispondiElimina
  56. * Marco
    Sì, preferisco prendere in considerazione i Signori come te... Un abbraccio caro amico, e grazie! :)

    RispondiElimina
  57. Siamo molto simili... a volte eccedo anche in gentilezza, tipo quando capita che do la precedenza a chi non ce l'ha e cose simili... però è bello vedere il sorriso della gente che non se lo aspettava (quasi sempre ricevo sorrisi). Eccezione fa se sono distratta o pensierosa, in quel caso divento una buzzurra di prima categoria, ma capita raramente e chiedo subito scusa! :)
    Bellissimo il video, non lo conoscevo.

    RispondiElimina
  58. * Fra
    Pure io, se una volta all'anno non sono gentile può avvenire solo per distrazione... e anch'io considero i sorrisi la più meravigliosa delle ricompense: a volte un solo sorriso può salvarti una giornata. :)

    RispondiElimina

Benvenuti a bordo!!
Questo blog è Nemico dichiarato di ogni censura. Ma sono costretto mio malgrado a ricordare che rimuovere insulti gratuiti, scorregge occulte o minacce vigliacche non è censura: è nettezza urbana. Voglio che qui da me vi sentiate esattamente come a casa vostra: quindi Liberi, ma non di pisciare sul pavimento, o mi toccherà pulire. :)