Ne ho scritte solo fra i 16 e i 19 anni. Poi smisi, perché mi parevano bruttine. Ma su questo blog ho deciso di darmi con generosità, senza paura di figuracce. Quindi, vogliatene gradire un microassaggio.
COINCIDENZE SUL BINARIO MORTO
Corre
La terra
Luccicante
Sui campi
Sonnolenti
(Così stanco
Di stare
Da solo...)
E mi guardo
Con sospetto
Nel vetro
Sto vivendo
Come un'ala
Senza volo
OCCHI SUL TRENO CHE CORRE
Tu,
Occhi belli sul treno che corre
Forse un giorno ti rincontrerò
Sarai madre di tre o quattro figli
E io chissà come sarò
Tu,
Occhi dolci sul treno che corre
Forse un giorno ti rincontrerò
Sarai padre di tre o quattro figli
E io... io temo proprio di no
Tu,
Occhi stanchi sul treno che corre
Forse un giorno ti rincontrerò
Sarai una foto su una lapide bianca
E io credo che t'invidierò
Tu,
Occhi ciechi sul treno che corre
Dal respiro senti che sono triste
Stai per dirmi qualcosa di dolce
Ma purtroppo devo scendere qui
VENTO BASTARDO
Uccelli
Imperterriti
Volano
Via
Pur se
Il vento
Bastardo
Li vorrebbe
Fermar
Il mio
Cuore
Incagliato
Dentro questa
Poesia
Sta cercando
Il sistema
Di venire
Da te
E di tante
Illusioni
Celate in fondo
Al mio sguardo
Restan solo
Bastarde
Poesie
Dentro il vento
Bastardo
In piedi signori, davanti a una donna
5 minuti fa
Anche io a 19 anni ho smesso, che faccio le pubblico? Nooo!
RispondiEliminaMa belle, davvero! Ma perché non le hai pubblicate prima?
RispondiEliminaComplimenti Nicola.
:)
Stupende chicche anche quelli lì a destra...
RispondiElimina:)
Uella Zione. :)
RispondiElimina"Occhi sul treno che corre" è davvero molto molto bella. GG.
Mi sono stufato di dirti bravo. Cominci a rompermi le palle. :)
A presto. :)
LeNny
Nik, ha ragione LeNny: cominci a rompere le palle. Sei bravo anche quando non ti va di esserlo.
RispondiEliminaA 16 , 17 anni si scrivono cazzate d'amore, non queste cose qui.
Mi piace sta terra luccicante che corre sui campi sonnolenti, l'idea della terra che corre è proprio OK, vecchio mio.
"Sto vivendo come un'ala senza volo". Ti dico solo che te la invidio, e basta.
Questi occhi belli, dolci, stanchi e ciechi è una poesia piena di tristezza. A 16 anni?
Chi non c'è passato ad avere 16 anni con questi stimoli dentro di poeta, questi impulsi di creatore in fieri non può capire come si possa essere tristi a 16 anni, tristi così.
Io ti capisco, amico mio.
Mi piace quell'imperterriti, parola di per sé cruenta e ruggente, riferita agli uccelli che vedi solo tu.
Ma che bello quel participio "incagliato"!!!
Vale da solo tutta la poesia.
Avrai capito che mi sono piaciute, non è vero?
diciamo che in questo blog ci sono tutti i miei scrittori/registi preferiti… tra questi c'è il poeta che dice di non esserlo! a 16? azz… :****
RispondiElimina"occhi sul treno che corre", bellissima. :*
RispondiEliminaUngarettiane!
RispondiElimina(Il Falacacca Beghelli l'hai inventato tu? Clap! Clap!)
Sì, "Occhi sul treno che corre" colpisce bene. Ripasserò.
RispondiEliminacredo di essere in minoranza: la mia preferita è coincidenze sul binario morto! bravo zio!
RispondiElimina* Gap
RispondiEliminaPubblica, pubblica, dài... :-)
* Stefy
Grazie. :D
Hai visto? Ho invitato un po' di "fratelli maggiori" perché mi tengano compagnia e mi facciano coraggio. Ne manca ancora qualcuno. Appena ho tempo...
* LeNny
Ieri ho fatto conoscere Frontaliers a mio fratello e ai suoi amici: un successone! :)
* Vincenzo
Dire che questo tuo così convinto apprezzamento mi onora è dire poco. Quando penso che il primo giorno che ci siamo conosciuti ci siamo insultati di brutto, mi metto a ridere di gusto fra me e me...
* petrolio
RispondiEliminaLieto che i miei fratelli maggiori piacciano anche a te. E grazie di considerarmi uno di loro!
* patèd'animo
Grazie anche a te!! Ciao!
* Alessandro
Sì, il Falacacca è una delle poche stronzate che non potrà rubarmi nessuno, perché già pubblicate sulle Formiche di Gino&Michele e riproposte in Tutta colpa di Tondelli...
* Ally
Volevo passare da te a darti una certa piacevole notizia, ma all'edicola di Laveno avevano già esaurito l'UNICA copia della pubblicazione che sai... Riproverò a Varese... E l'anno prossimo mi sa che mi abbono...
* Lumaca
No, non sei in minoranza perché l'ala senza volo la rende anche una delle mie preferite... :D
Mi piace questo microassaggio generoso. E' bello pensarti ad afferrare queste sensazioni in quell'età ed è romantico il gesto di conservarle fino a condividerle con noi. Io penso che non siamo noi a scrivere le poesie ma siano loro a presentarsi a noi e mi piacerebbe sapere che ti vengono a trovare anche adesso. Mi farai sapere ...
RispondiEliminaYin
Trovo che siano molto carine. Sono semplici :)
RispondiElimina"Sarai una foto su una lapide bianca
RispondiEliminaE io credo che t'invidierò"
molto forte quest'immagine. Non eri particolarmente ottimista, eh?
Anche a me "Occhi sul treno che corre" è quella che è piaciuta di più, anche se è forse quella dalla struttura maggiormente convenzionale e meno ermetica. Ma forse per questo anche meno pretenziosa e dunque più riuscita. Ma confesso che io, di poesia, non ci capisco una mazza. ;-)
Nicola, continua il nostro gemellaggio...
RispondiEliminaL'unico racconto che ho scritto ( peraltro mai terminato )inizia con un volto riflesso su un finestrino di un treno.
La mia canzone preferita, per diversi anni, è stata "Le passanti" di De Andrè, la tua seconda poesia me l'ha ricordata.
Mi ha dato emozione leggere le tue poesie, ho ritrovato cose che appartengono anche a me, che so capire, ma che non riuscirei ad esprimere con la tua delicata, temperata amarezza.
P.S.
Bellissimo ritrovare volti cari venendo da te. Praticamente veri e propri numi tutelari per chi diffida del perbenismo... Baci
Belle. Ci sono immagini forti che funzionano, magari un po' a sprazzi (come è giusto che siano le cose scritte a 16 anni!). Se queste secondo te erano bruttine, dovresti leggere le mie. Al confronto, le righe piccole delle polizze assicurative sono un concentrato di comicità!
RispondiEliminaTralascio qualsiasi commento sui frustranterrimi 90 minuti appena visti perchè sono ancora troppo inc.... mi fermo, và.
Ottimo, sono felice. Mandameli per le prossime puntate. :)
RispondiEliminaE vieni a berti una birretta da me, ci sono un paio di articoletti che fanno al caso tuo. Godo già al pensiero della tua risposta poetica. :))
Sull'11 settembre come la pensi?
LeNny
Occhi sul treno che corre è stupenda!
RispondiEliminaIl viaggio finisce sempre nel momento più bello, è quello il suo incanto.
Cavolo, io a 16 anni al massimo scopiazzavo sul diario Holly Hobbie frasi del tipo:
Il sole è GIALLO
il mare è BLU
ed io t'amo sempre PIU' !
Che vergognaaaaaaa! :(
mi sono piaciute molto le tue poesie "da piccolo" hai fatto bene a metterle,un pezzetto di te che mancava.
RispondiEliminaMagnifica colonna a destra,acc ho proprio qui : Parlami di te, per favore…quanto mi piacerebbe….
Zio, abbonarsi conviene sempre (non è uno spot, non dico manco a che); comuque il nuovo numero, quello del trenntennale, sarà in edicola da venerdì 5 novembre (ho anticipato i tempi, che non consocevo bene).
RispondiEliminap.s. manca una frasetta del tuo sosia qui accanto.
"Vento bastardo" è geniale, "Occhi sul treno che corre" mi piace molto, davvero! Ma "Coincidenze sul binario morto" è un concentrato di perle: mi strapiace! Forse perchè, se avessi trovato le parole, l'avrei scritta io, perchè mi rispecchia in certi momenti passati! "Sto vivendo
RispondiEliminaCome un'ala
Senza volo" questa chicca qua poi.. te la invidio! Parecchio!
Grazie, leggendole ho pensato che potrei pubblicare qualcos'altro pure io, lasciato li a marcire nel cassetto.. senza vergogna :)
Anche te.. pubblicane altre, che son belle!
Ciao!
* Yin
RispondiEliminaChissà, può anche darsi che tornino a trovarmi... la porta delle emozioni è sempre spalancata, e se c'è una cosa che (purtroppo?) non mi abbandonerà mai è la mia ingenuità romantica a dir poco infantile... Ti farò sapere...
* Juliet
Benvenuta! (o ri-benvenuta? ho perso il conto...) :D In effetti anche come lettore mi piacciono le poesie più semplici.
* Il grande marziano
Se ti danno emozioni le capisci: è come respirare, non sono cose che s'imparano...
Sul non ottimismo hai ragione, ma devo dire che in parte (anche se ho vissuto momenti non facili) era un po' una posa di maledettismo adolescenziale. Tieni poi conto che all'epoca al liceo nasceva già lo Zio Scriba con tutte le sue cazzate: alla poesia era riservato il lato triste dell'ispirazione.
* giacynta
Contento del gemellaggio e del fatto che apprezzi i miei numi tutelari... Bacio anche a te... :-)
* Reverend Emi
RispondiEliminaEvito anch'io commenti calcistici o mi svanisce in un miliardesimo di secondo tutta la poesia che oggi mi animava... :D
* LeNny
Fra un po' arrivo.
Sull'11 settembre, visto che so che hai il mio romanzo, ti rimando a pagina 101.
* Grace
No, dài, non ci credo neanche se lo vedo, il diario... sei troppissimo bravissima... al massimo le tue saranno state meno dark e più birichine, questo sì... :-))
* fizzi
Grazie anche a te per l'apprezzamento, sia dei versi che della colonnina: realizzarla è stato divertentissimo, ma anche faticoso, quasi un giorno di lavoro! (Se lo sa il mio editore, che cazzeggio così...)
Parlare di me? In realtà su questo blog non faccio altro... Non comincerò a rompervi un pochino i coglioni? :-))))
Un abbraccio.
* Ally
Frasetta del sosia?... uhm... vedremo...
* Andrea
Grazie, grazie davvero, e continua anche tu senza vergogna... Essere nani mafiosi, avidi, illetterati e omofobi, quelle sono le cose di cui vergognarsi...
Ciao!
E buonanotte a tutti!
continua, ho trovato un "mood" alla Giorgio Caproni.
RispondiEliminabravo.
@Zio Scriba:
RispondiEliminaNon ci sono ancora arrivato. :(
Riaffronteremo il discorso a cena quando avrò letto come la pensi e così mi dirai anche del confronto che ho postato da me.
Notte mitico. :)
LeNny
OCCHI SUL TRENO CHE CORRE è quella che mi è piaciuta di più Zio, oltretutto mi ricorda una canzone molto triste "Like You" di Evanescence.
RispondiEliminaAnche le altre pur essendo più "semplici" nella struttura sono molto intense, hai fatto bene a pubblicarle:)
* Harmonica
RispondiEliminaNo, dài, non scomodarmi i poeti veri... :D
Comunque grazie, amico.
* LeNny
Un saluto, anche se c'è stato un piccolo incrociarsi di commenti da me e da te.
* Sleeper
Ho già capito che mi toccherà infliggervene delle altre, prima o poi... :D
Ciao!
Sai Nik, io ho avuto un vero grandissimo amico nella mia gioventù, un fratello cui confidavo i segreti miei e lui a me i suoi. Era sardo, è sardo perché è ancora vivo, grazie a Dio.
RispondiEliminaSai come ci siamo conosciuti? In un locale durante una festa. Ballava da dio e a me mi è stato subito sui coglioni perché io ero un elefante nel fango, e perché tutte le belle fighe volevano ballare con lui.
Alla prima occasione gli ho detto un paio di cosette carine e l'ho chiamato alla romana "sardegnolo". Non ci può essere peggior offesa per un sardo, perché quello è l'aggettivo usato per i loro somarelli.
Mi disse immediatamente: "Incontriamoci dopo le 21 a Borgo Odescalchi", un posto dove si andava a pomiciare con la ragazza e a fare a cazzotti con un nemico.
Ce le siamo date di santa ragione per un quarto d'ora. Abbiamo avuto entrambi per settimane gli avambracci gonfi e tumefatti.
Ad un certo punto lui mi fa "Pensavo di essere una persona intelligente e non un cretino".
"Anch'io lo pensavo di me" gli risposi.
Ci rivestimmo ed andammo a farci una birra.
Da quel momento siamo diventati inseparabili.
Che strana la vita, o siamo strani noi?
* Vincenzo
RispondiEliminaStrana lei e stranissimi noi... :D
Belle belle,bellissime...le trovo molto toccanti.
RispondiEliminaSono piccole poesie metropolitane, di quelle che piacciono a me.
Infatti mi definisco un piccolo poeta metropolitano.
Mi piacerebbe avere un tuo parere:D
http://frammentidautunno.blogspot.com/
* Wraith
RispondiEliminaBenvenuto, e grazie dell'invito a passare da te, che ho subito accettato... :D
Da pubblicare Zio!!!
RispondiEliminabeh, ma perché hai smesso? non erano niente male
RispondiEliminae poi se bondi non smette di scrivere le sue, perché mai dovresti farlo tu?
* Marco
RispondiEliminagrazie dell'apprezzamento, amico carissimo... ma l'ultima domanda rischia di farmi smettere per sempre: la sola idea di poter essere annoverato anche lontanamente fra i "colleghi" di quel coso lì che hai nominato... brrrr... :-))
Visto che non posti,sono andata indietro nel tuo tempo e ora ti conosco meglio,credo.
RispondiEliminaBelle le tue poesie...per ora la mia preferita è
" occhi sul treno che corre"
Ciao
Cristiana
* cristiana
RispondiEliminaCiao, e grazie di cuore... anche se mi fai sentire un po' pigro e ritardatario... :-))
(però prometto che domattina al massimo comparirà qualcosa di nuovo...)