"Meglio Capitano della mia zattera di storie di carta che mozzo sul ponte di Achab"

SITO ANTI COPROFAGIA LETTERARIA: MERDA NON NE SCRIVO, E MENO ANCORA NE LEGGO

mercoledì 1 aprile 2020

«Ccu tuttu ca fora si mori... stranizza d’amuri».

1. FLY

Cosa può darci e farci l’Arte: ascolto un concerto di Battiato, e il mio spirito vola via. Affacciato ai vetri vengo scosso da piacevoli lame di commozione silenziosa, e mi sorprendo a fissare con insolito rispetto un moscone posato fuori sull’intonaco bianco della cornice della finestra per riscaldarsi al tepore pallido del sole, e a domandare più volte intensamente col pensiero a quell’essere che in altri frangenti avrei ignorato, o addirittura ucciso: “E tu chi sei?” “E tu chi sei?” Lui, che stava immobile, si sposta in maniera appena percettibile verso di me, come attirato dalle onde telepatiche. Poi vola via a sua volta.



2. UOMINI DOPO

Non credo a quelli che vanno ripetendo che la catastrofe ci renderà migliori, ma nemmeno a quelli che sostengono ci renderà peggiori. Questa tragedia farà solo da amplificatore psicologico di ciò che già eravamo: chi aveva una filosofia esistenziale basata sulla lentezza, su una frugale selettività, sull’apprezzare le cose semplici e belle e sul godersi i piccoli piaceri, si riterrà ancor più incoraggiato a vivere in tal modo; chi metteva al primo posto empatia, solidarietà e amicizia lo farà ancor di più; chi odiava la vuotaggine diffusa e apprezzava la solitudine starà ancora più appartato, mentre chi la temeva non accetterà di rimanere solo con se stesso neppure per un attimo (forse inventeranno i doppi water per non sentirsi sperduti neanche al cesso); chi aveva in mente soltanto voli e viaggi diventerà una globotrottola impazzita; i rompicoglioni compreranno martelli per devastare sette minchie alla volta; quelli che se cadevi ti davano una mano per rialzarti te ne daranno due, e quelli che ne approfittavano per calpestarti si muniranno di scarponi più robusti; i silenziosi staranno ancora più zitti e i caciaroni urleranno più forte; chi viveva alla giornata vivrà al minuto, e chi faceva piani ventennali li farà cinquantennali; chi era libero e orgoglioso vorrà esserlo di più, e chi leccava mille culi si farà impiantare lingue supplementari per leccarne centomila; chi pregava aumenterà le preghiere e chi bestemmiava aumenterà le bestemmie; i previdenti faranno scorte di cibi a lunga scadenza e i fatalisti diverranno più spericolati; chi rispettava le regole le rispetterà ancor di più, e gli irresponsabili incivili le rispetteranno men che mai; chi viveva in funzione di carriera, successo e denaro si affannerà a sgobbare più intensamente per “recuperare il tempo perduto”, chi viveva per fregare gli altri vorrà fregarli il doppio o il triplo, e chi viveva per festeggiare, sballarsi e far casino si darà a uno sfrenato carnevale infinito.

25 commenti:

  1. Sono d'accordo con il tuo raccontare, il dopo è da vivere ognuno a suo modo. La vita è fatta di lati chiari e oscuri, luce e ombra. Il mondo è come la vita colmo di atrocità e l'uomo irragionevolmente lotta e spera di migliorarlo, come Sisifo è la metafora del nostro vivere. Un mito tragico e crudele perché il suo eroe è cosciente, Sisifo sa che non ce la farà, ma accetta il suo destino è un condannato libero.

    Un salutone

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    1. Il social-tamtam dei luoghi comuni condivisi e della fresconaggine ottimistica si ostina a sostenere l'opposto, e io non capisco su quali basi.
      Grazie, e un salutone anche a te!

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  2. Temo proprio che passata questa crisi tutto tornerà esattamente come prima, né meglio né peggio: l'umanità non impara niente dai propri errori, nemmeno (per fortuna) a ri-commetterli ancora più gravi...

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    1. Come italiani, poi, non abbiamo esattamente a che fare con la fetta di umanità più intelligente: leggo di ceste di tazzo che pur sapendosi positive addirittura evadono dalla quarantena.

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    2. E infatti nemmeno QUESTO aspetto è destinato a migliorare. Gente che scappava dalle zone rosse per andare a sciare, agli inizi di quest'emergenza? Gente che per scappare da una zona rossa prese d'assalto i treni, per poi costringere la città d'arrivo ad autodichiararsi zona rossa? Poi non ci si stupisca che il governo abbia preso misure che nemmeno in Cina! E la gente continua a violare le misure restrittive, anche adesso; solo ieri ho letto la notizia di uno che portava a spasso il cane a ben dieci chilometri da casa sua. No: l'Italia è il paese dove le regole sono giuste e sacrosante - applicate agli altri, però. Gli stessi che le violano a stecca sono poi pronti a denunciare altri per averle violate.

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    3. Ho sempre sostenuto che il principale problema dell'Italia, il principale motivo della sua decadenza e arretratezza, è lo scarso livello mentale dell'italiano medio, uno degli individui meno intelligenti e meno civili d'Europa, uno che crede che fare il furbetto ti renda superiore, mentre invece ti rende inferiore ai ratti. Se in questi giorni riceviamo pietoso e commovente aiuto persino dagli albanesi, dai turchi, persino da trumP (!) come se fossimo un nuovo Bangladesh, come se fossimo i soli e unici veramente colpiti al cuore dalla pandemia, non è perché siamo stati più sfortunati, ma perché siamo umanamente e intellettivamente più disastrati di chiunque altro.

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  3. "Questa tragedia farà solo da amplificatore psicologico di ciò che già eravamo": essenzialmente sarà così, temo che non impareremo molto ... Un abbraccio virtuale, affettuoso e salutare.

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  4. Condivido in pieno il tuo dopo. Molti dicono che le persone cambieranno, io, come te, non lo penso nemmeno. Il tuo "discorso" al moscone mi è piaciuto :)

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    1. Sarà una specie di umanità in Hd (sempre che poi ci sia, un "dopo"). Il vantaggio potrebbe essere una maggiore facilità nell'individuare stronzi, disonesti e compagnia brutta.

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  5. Personalmente credo che forse all'inizio ci saranno buoni propositi di cambiamento ma poi si ritornerà a come si era. Per quel che mi riguarda io continuerò a vivere la mia vita come prima, solo una cosa cambierò. Abbraccero' chiunque mi capita davanti, mi devo rifare del metro di distanza attuale,la limitazione che soffro di più.
    Abbraccio virtuale... Per il momento 😂😂😂

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    1. Io sono sempre stato molto affettuoso ed espansivo, ma credo che per un bel po' di tempo ci starò attentissimo... In fondo anche gli abbracci virtuali, quando sono sentiti e sinceri come nel nostro caso, vanno benissimo. :)
      Ciao!

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    2. p.s. Dimenticavo: naturalmente il tuo abbraccio è ricambiatissimo!

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  6. Belle le tue contemplazioni e riflessioni; e la tua proposta dell'incantevole brano di Battiato. Grazie di cuore. Io ultimamente ero stato rapito da questo brano di Battiato, con l'incipit della voce recitante di Sgalambro, incontrato di nuovo dopo molto tempo:
    https://www.youtube.com/watch?v=bv-1sMy5c4w

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  7. Non so se il mio link sia cliccabile. Comunque il brano di Battiato è "Invito al viaggio", una splendida elaborazione di versi di Baudelaire.

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  8. Ti ringrazio con tutto il cuore, Gaetano. Anche perché la tua bella segnalazione mi giunge, come per giustizia divina, proprio nel momento in cui mi accingevo a segnalare, al culmine della mia indignazione, che Franco Battiato e la sua sublime Arte sono appena stati denigrati da una scrittorella italiota, una che non leggerei nemmeno se mi pagassero dieci euro a pagina. Ma zitte non stanno mai?

    (Ma il problema alla base è sempre lo stesso: Battiato non è un khmer rosso - questa qui mi pare sia la stessa della cialtronata "fascistometro"...)

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  9. Ho appena ascoltato il dialogo in questione, di cui non ero a conoscenza, su un canale youtube. Mah... C'è chi contempla la bellezza di una rosa e chi seziona la rosa con un bisturi per cercarne la bellezza...
    Ti auguro una meravigliosa giornata

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  10. Ciao ZioScriba :0)
    ti spero bene e chiuso in casa!
    Daffo ora la puoi trovare qui:
    https://filodisperanza.blogspot.com/
    è un nuovo progetto, e spero di poter essere di aiuto a molte e molti che stanno male.
    Un abbraccio.

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    1. Grazie di avermelo detto: aggiunta al volo.
      Un abbraccio grande grande!

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  11. Eh sì caro zio scriba, la penso esattamente come te, infatti in questo mesto periodo sono diventata allergica ai vari slogan, dall'andrà tutto bene alle varie catene whats app che affermano che diventeremo migliori. Ma dai.

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    1. Slogan e catene dimostrano soprattutto una cosa: di sicuro l'umanità non sta diventando più intelligente. Leggessero un po' di libri, invece di ragliar banalità...

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  12. Effettivamente Nick, in questo post avevi già 2 mesi fa spiegato quella che sarebbe stata una parte del pensiero che ho espresso nel mio post di ieri. Forse sì, non dobbiamo perdere la speranza, chi era peggiore prima è peggiorato, chi invece era migliore è migliorato. In fondo questa pandemia non ha fatto altro che enfatizzare i comportamenti di ognuno. Anche se voglio ancora sperare che qualcuno possa essere diventato un po’ più umano. Un abbraccio grande zio Nick

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    1. Io sto diventando talmente pessimista sulla natura umana che se mi dicono che qualcuno è diventato "più umano" adesso come adesso mi metto paura: sarà diventato più cattivo, più violento, più omicida, più ottuso?
      Ma la speranza di fondo rimane, o non avrebbe senso andare avanti.
      Abbraccione ricambiato!

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