"Meglio Capitano della mia zattera di storie di carta che mozzo sul ponte di Achab"

SITO ANTI COPROFAGIA LETTERARIA: MERDA NON NE SCRIVO, E MENO ANCORA NE LEGGO

giovedì 19 marzo 2020

FORZA VEGÉTT (forza vecchietti): VI VOGLIO BENE!!


Si sta facendo largo, qua e là, anche se per fortuna è minoritario, un nuovo strisciante razzismo, il razzismo contro gli anziani. Un razzismo (fatto di superficialità e mancanza di empatia) non solo odioso e vigliacco, ma anche parecchio stolto, visto che noi tutti tendiamo a diventare vecchi, e a quel punto non ci piacerebbe affatto, mentre siamo alla mercé di un virus assassino, dover anche sopportare imbecilli che con un’alzata di spalle ragliano: “Chi se ne frega, tanto muoiono (quasi) solo gli over 80!”
Che poi, visto che avete fondato la vostra società, la vostra vita e la vostra economia su quello che io chiamo RIGENITORAGGIO GERIATRICO OBBLIGATORIO, vorrò proprio vedervi, senza più nonni ad accudire i nipotini!
Un grande bacio (virtuale, e quindi rispettoso e sicuro) a tutte le anziane e a tutti gli anziani del mondo.
Che questa foto del mio vecchio padre sull’altalena al mare (scattata qualche estate fa, quand’era già ottantunenne) possa diventare il simbolo del vostro futuro, e portarvi fortuna.
Se siete sani, che possiate rimanere tali. Se siete ammalati, che possiate guarire.
Con affetto, anzi, con amore 💚

Nicola Pezzoli.

"Ma quanno ascimmo fora sarà primmavera"


35 commenti:

  1. Condivido ogni tua parola, bravissimo Nicola.
    Bello il tuo papà. Auguri a tutti loro. Ciao.

    RispondiElimina
  2. Per fortuna pare che questo trend stia cambiando, visto che (purtroppo eh) anche vari giovani e non proprio anziani sono colpiti dal virus... Quindi ora non è più solo la malattia dei vecchi, come alcuni sbruffoni dicevano.
    Al di là di questo, è verissimo quel che lasci intendere tra le righe... e vorrei vedere senza le pensioni dei nonni come camperebbe il 50% degli italien :)

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Possono ammalarsi tutti, ma quelli che rischiano più la vita sono i più anziani, (oltre a tutti quelli col sistema immunitario compromesso.) Per questo dobbiamo avere mille riguardi e mille attenzioni per proteggerli. E hai ragione: sarà anche brutto dirlo, ma preservare i nostri nonni ci conviene sia dal punto di vista affettivo che da quello finanziario e sociale.

      Elimina
  3. I nostri anziani sono la nostra saggezza (spesso inascoltata); vanno protetti il più possibile. Con un grosso peso sul cuore ho tagliato le visite ai miei genitori, per non esporli a rischi inutili, per quanto io sia sano - ma potrei essere uno dei tanti (miliardi, forse) di portatori sani che ci sono in giro. È pur vero che la malattia stessa, come ogni altra malattia, è razzista verso i più deboli, anziani inclusi; cerchiamo di non esserlo noi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esemplare e intelligente (ma non avevo dubbi) il tuo senso di responsabilità. IO mi prendo cura di mio padre perché siamo agli autoarresti nella stessa casa, ma se vivesse solo farei di tutto per non rischiare di contaminarlo. Troppa gente non ha capito (o l'ha capito troppo tardi) che NON erano i nonni a rappresentare un pericolo per i bambini, bensì viceversa: i bambini potevano essere portatori (quasi) sani, ma potevano causare la morte dei nonni.

      Elimina
    2. Warp, non so se è un errore (credo e spero di sì) ma il tuo blog è diventato a inviti e io non risulto fra gli invitati.. :)

      Elimina
    3. Parli del blog di Dumdumderum? Siamo amici, e, sì, ho notato anch'io che il suo blog si è sprangato; l'ho contattato e mi ha detto che di botto si è trovato sbattuto fuori dal suo account e non riesce più ad accederci; ha tentato invano più volte la procedura di ricupero, senza successo. Per qualche schiribizzo Blogger l'ha dichiarato persona non grata...
      (Spiacente dell'equivoco in cui sei caduto; siamo amici e spesso pensiamo in sintonia, ma non siamo la stessa persona.)

      Elimina
    4. Speriamo che "Egli" riesca a riaprire i battenti... :)

      Elimina
  4. Io non vedo i miei da tre settimane, per preservarli perché potrei essere una dei tanti asintomatici. Condivido il tuo pensiero. Un abbraccio, Konrad (sto leggendo Mailand ;))

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sei una persona di grande cuore e grande intelligenza, e non lo dico tanto per il libro che stai leggendo (anche se ovviamente lo penso anche per quello!) quanto per l'attenzione, la responsabilità, l'amore nei confronti dei tuoi. Ti abbraccio forte anch'io.

      Elimina
    2. Ti ho fatto una mini recensione di Mailand :)

      Elimina
    3. Vista :)
      È bellissima. Grazie di cuore!

      Elimina
    4. Mi fa piacere ti sia piaciuta :)

      Elimina
    5. Credo sia il sogno di ogni bravo scrittore: essere odiabile/amabile, e che i lettori più intelligenti scelgano la seconda. :-))

      Elimina
  5. E' proprio vero quello che dici, prima se ne infischiavano perché il virus era troppo lontano da noi, adesso se ne infischiano perché il virus colpisce solo i vecchi, come se loro non avessero i nonni o peggio che non li amassero affatto. Grande tristezza constatare quanto vuoto c'è nell'animo di questi giovani totalmente privi di valori e sentimenti. C'è da pensare che qualche errore lo avranno fatto i loro nonni nell'educare i propri figli che hanno educato a loro volta i nipoti. Mi sbaglio? Un saluto, Marisa.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A volte non si capisce se in questo nostro mondo difettino più la mente o il cuore. Probabilmente entrambi! E non è solo questione di gioventù: basti pensare a quello schifo d'uomo del presidente brasiliano, che mi disgusta persino nominare e infatti non nomino, che dall'alto (si fa per dire) della sua figura istituzionale si permette prima di fare pubblicamente il gesto dell'ombrello (a chi? al virus o ai poveracci che muoiono?) e poi se ne viene fuori con la banale e stupida idiozia dell'Italia che ha tanti morti perché sarebbe "un paese pieno di vecchietti"...
      Grazie per il tuo contributo, cara Marisa.
      Un caro saluto anche a te.

      Elimina
  6. Mi sembra di averti già commentato su fb, non mi ricordo, scusami ma sto coronavirus e lo stare a casa mi sta un poco rincoglionendo. Io, da anzianotta , sono dalla tua parte e ti ringrazio per le premure che hai verso di noi. Forse è per questo che mi sei stato subito simpatico. Spero che nel mondo vi siano altri giovani che la pensino come te. Dipende dall'educazione ricevuta. E il tuo babbo ti ha insegnato bene. Quindi augurissimissimi al tuo papà, visto che oggi è il 19 marzo.
    PS. Quando si potrà nuovamente uscire, farò una festa per 3 giorni consecutivi, giorno e notte.
    😂😂😂
    Abbraccio siempre tutto per te, amico mio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, mi avevi commentato di là, ma è un grande piacere ritrovarti anche qui.
      Ho la fortuna non solo degli insegnamenti paterni, ma anche di un dna di dolcezza e gentilezza che viene tutto dalla mia Fata, la perduta ma sempre presente mamma Lidia.
      Un abbraccione affettuoso anche a te, cara amica.

      Elimina
  7. Restiamo umani.

    Bella la foto!
    Bella la chiusa al tuo articolo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per ora mi tranquillizza il comportamento civile della gente a Milano: certo, le code lunghissime davanti ai supermarket sono strazianti, da film di fantascienza horror, e però non si può non sottolineare la calma e la dignità di queste persone che rispettano la fila e mantengono le distanze di sicurezza (a loro volta strazianti, ma assolutamente necessarie!)

      Sul "restare umani", oso dire che sarebbe ora di aspirare persino a qualcosa di più, visto quello che gli umani in generale hanno combinato nel mondo fino a ora. A volte leggo quella frase ed è come se ci fosse scritto "restiamo scimpanzé", con tutti il rispetto per questi animali.
      Ma non voglio polemizzare: so che il senso in cui l'hai scritto è giustissimo.
      Un abbraccio!

      Elimina
  8. Mio padre quest' anno compie 79 anni, è diabetico ed ha problemi alla prostata. Sta chiuso in casa da non so quanti giorni, è già debole di suo ; mia madre è un po' più giovane ma non sta bene e stanno sempre ad ascoltare il bollettino di guerra h24 che, di certo non fa bene alla salute mentale ed io non potrei proprio perdonarmelo se dovessi attaccargli il virus ma devo uscire per lavorare anche se il lavoro si è ridotto tantissimo e soprattutto devo uscire a fare la spesa. Uso tutte le precauzioni possibili ma dico: non si poteva chiudere tutto anche gli uffici e le fabbriche e tenere aperto solo ciò che è necessario per sopravvivere? Forza zio che dobbiamo farcela!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, si doveva chiudere tutto il non necessario e il superfluo (comprese le tipografie che stampano i miei romanzi: per un po’ compratevi gli ebook anche se non sono simpatici neppure a me!), e bisognava farlo subito, magari con la capacità di riconvertire e convogliare parte della forza lavoro per potenziare i settori vitali in difficoltà, come la distribuzione alimentare. Ci sono ipermercati al collasso che hanno abolito gli ordini online e il servizio di consegna a domicilio proprio quando andava rinforzato (!), altri che non l’hanno abolito ma sembrano prenderti in giro non permettendoti di inoltrare gli ordini, perché i pochissimi slot di consegna sono tutti esauriti e appena ne mettono di nuovi il sito s’impalla e rimani sempre fregato, e non vogliono saperne di trovare soluzioni alternative a questi cazzo di slot con giorni e orari. A un supermercato ho pure mandato una proposta via mail dicendo, visto che le case sono TUTTE presidiate, perché continuare a impedire il checkout cassa facendoci rimbalzare contro la stronza scritta “scegliere un giorno e una fascia oraria” (che non c’è!), “scegliere un giorno e una fascia oraria” (che non c’è!), “scegliere un giorno e una fascia oraria” (che non c’è!)… Dovrebbero far completare gli ordini e metterli in coda a seconda del numero progressivo o del giorno e ora in cui sono stati fatti, magari la consegna te la fanno dopo due settimane alle nove di sera ma almeno te la fanno! Così, fra l’altro, si rischia che a rifornirsi siano sempre gli stessi, perché hanno delle app particolarmente efficaci o perché qualche talpa all’interno gli segnala il momento esatto della disponibilità di nuovi slot di consegna…
      Naturalmente a questa mia mail non hanno risposto.
      Probabilmente è un’idea che prevede un’intelligenza e un’efficienza organizzativa che alle nostre latitudini rimangono sconosciute.

      Mi raccomando, raddoppia e se puoi triplica e se puoi quadruplica le attenzioni di protezione nei confronti dei tuoi cari. Ma non c’è bisogno che te lo dica io, lo so.
      Un abbraccio immenso, mio caro amico.

      Elimina
    2. p.s. anche se so che è difficile incidere sulle abitudini altrui, dovresti convincerli a stare alla larga dall’ansiogena fogna delle news. Un radiogiornale al mattino e uno verso sera sarebbero più che sufficienti (meglio ancora il sito ansa, se avessero dimestichezza con internet). Per il resto, meglio provare a distrarsi con buoni film, musica, letture, giochi di qualsiasi tipo (se non hanno lo stesso handicap di mio padre che non ha mai giocato a niente, neppure a briscola!).

      Elimina
  9. La notte è più lunga del previsto, purtroppo anche molto dolorosa. In un mese le persone decedute superano quelle avute in Cina, qualcuno che ha fatto previsioni, che ci ha spiegato che era poco più di un'influenza, qualcuno che ha preso provvedimenti in ritardo all'avanzare dell'emergenza dovrebbe fare un esame di coscienza.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, è ormai chiaro che il contagio è stato a dir poco sottovalutato, e che certi provvedimenti sono stati tardivi. Il guaio è che a tutt’oggi c’è gente che non ha ancora afferrato la situazione, se è vero che a Roma hanno dovuto istituire del “controlli anti gita” (!!!!!!!!), per colpa dei troppi che non hanno ancora capito che bisogna rimanere a casa. Gli italiani non si capacitano di avere più morti della Cina, e s’illudono che siccome laggiù l’epidemia sta scemando, da noi si avrà lo stesso esito fra un mesetto al massimo. I cinesi non sono delle cime, ma sono disciplinati: non si comportano da untori dementi fuggendo, da soli o in massa, dalle Zone Rosse (la giornata dei treni verso il sud passerà alla storia, cazzo), e non se ne vanno in giro come tanti irresponsabili fresconi se gli si dice di rimanere a casa. E nessuno ha pensato a soluzioni efficaci e vitali come potenziare la possibilità degli ordini online di alimentari da parte di supermercati e ipermercati, magari usando l’esercito per aumentare sia in quantità che in velocità le possibilità di consegna. Una distribuzione che dovrebbe essere capillare e organizzatissima sta invece collassando. Possibile che nessuno abbia idee del genere? Dobbiamo mettere gli scrittori pazzi e falliti come me a governare l’emergenza?

      Un saluto, e un ringraziamento per il tuo contributo.

      Elimina
  10. Quel che mi rattrista è vedere le persone anziane nelle case di cura dove non possono ricevere visite dai parenti e spesso per mancanza di mezzi idonei lasciati senza misure protettive.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì questa è davvero la tragedia più grande e più triste: ho letto di posti in cui gli ospiti delle case di riposo sono stati abbandonati da tutti, perché erano stati contagiati e anche il personale si era ammalato o temeva di ammalarsi. Spero si tratti di una notizia imprecisa, o che comunque qualcuno abbia poi posto rimedio, perché è qualcosa di davvero straziante, e agghiacciante.

      Elimina
  11. Leggevo proprio di una casa di riposo nel palermitano dove sono stati quasi tutti contagiati, proprio da un parente arrivato in visita dal Nord. Purtroppo come al solito non bastano le tragedie, hai fatto bene a ricordarlo. E poi sempre col solito ritornello che questo virus ci cambierà e tutti saremo più buoni, bravi, intelligenti e e e e brilleremo al buio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Purtroppo la stragrande maggioranza dei contagi avviene per un misto di irresponsabilità, superficialità, stupidità. E mi fa piacere che tu mi abbia anche ricordato la banalità di quel "ci cambierà in meglio", che come tutte le cose banali e infondate sta diventando un petulante ritornello un po' frescone. Ne avevo parlato su Fb, ma a 'sto punto riprodurrò anche quel post qui sul blog, fra qualche giorno. Ciao carissima!!

      Elimina
  12. Il virus uccide solo gli anziani... In momenti di crisi l'uomo riesce a dare spesso il peggio di se. Malgrado tutto spero che quella frase detta con superficialità sia solo il sospiro di sollievo di chi ha ancora troppa paura di morire.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Che poi, e non lo dico certo come se fosse una consolazione, anzi, ma stanno cominciando a morire anche adolescenti (per non parlare delle decine di eroici medici e infermieri che erano nel pieno della vita e della salute...)

      Elimina

Benvenuti a bordo!!
Questo blog è Nemico dichiarato di ogni censura. Ma sono costretto mio malgrado a ricordare che rimuovere insulti gratuiti, scorregge occulte o minacce vigliacche non è censura: è nettezza urbana. Voglio che qui da me vi sentiate esattamente come a casa vostra: quindi Liberi, ma non di pisciare sul pavimento, o mi toccherà pulire. :)