"Meglio Capitano della mia zattera di storie di carta che mozzo sul ponte di Achab"

SITO ANTI COPROFAGIA LETTERARIA: MERDA NON NE SCRIVO, E MENO ANCORA NE LEGGO

venerdì 22 giugno 2018

Frammento n°238 (e ultimo)

Gli ultimi tempi avevo bisogno di “uscire a fumare”, come un militare in pausa spaccio. Ti sono stato tanto vicino, ma alla fine era più forte di me – esausto, esaurito, disperato – allontanarmi un po’. E mi è difficile perdonarmi per questo. Se era umano, allora la mia umanità mi fa schifo.

Per te è stato meglio così. 
Eppure come sono pentito di aver invocato Falla guarire o falla morire
Perdonami perdonami perdonami perdono.

Ma a mandarmi il magone alle stelle è la premonizione della domanda che mi salirà alla gola, lo so, giovedì mattina. 
Che cosa mi metto, Mamma?