"Meglio Capitano della mia zattera di storie di carta che mozzo sul ponte di Achab"

SITO ANTI COPROFAGIA LETTERARIA: MERDA NON NE SCRIVO, E MENO ANCORA NE LEGGO

domenica 19 maggio 2013

La notizia della settimana riguarda anche il mio romanzo "Quattro soli a motore"!


BYE BYE BOIA


Riconoscete questo malo hombre? Si tratta dell’ex dittatore argentino Jorge Rafael Videla. La notizia della settimana è la sua (tardiva) morte. Più di ogni commento vale il titolo lapidario di una tv del suo Paese: “È deceduto Videla, responsabile genocidio”. Era l’ultimo rimasto in vita della giunta militare infame e assassina macchiatasi del golpe del 1976, e della immane tragedia dei desaparecidos. Ho detto “tardiva”, ma forse è stato meglio così: dal momento che l’Inferno non esiste, mi auguro che il suo inferno personale siano stati gli ultimi anni di vita, e il rimorso che non può non aver roso la sua misera anima imputridita e triste.

da QUATTRO SOLI A MOTORE, capitolo 2 (finale Olanda-Argentina allo stadio Monumental di Buenos Aires, 25 giugno 1978).

Pag. 21
Per centoventi minuti, quella sera di giugno dei miei undici anni, seguii per tutto il campo i riverberi di un sogno arancione destinato ad infrangersi. Infrangersi contro il muro di sorrisetti sconci e beffardi degli oligarchi della dittatura militare argentina, schierati a gongolare in maschera sotto i baffi pettinati in tribuna d’infamia, come tanti sinistri gioppini del Carnevale della morte.

I miei eroi, quella sera, furono tutti olandesi. E solo più avanti, nel tempo, se ne sarebbe sovrapposto uno argentino. Uno solo, ma di una grandezza rilucente che allora non potevo capire: il centravanti Mario Kempes dai lunghi capelli. Lui, proprio lui, che coi suoi gol era stato decisivo, rifiutò, solo lui, in mondovisione di stringere lo zampone al torturatore gioppino Videla.

Pag. 22
Fillol aveva parato tutto, tranne il pareggio di Nanninga. E quando non avrebbe potuto parare, l’aveva fatto per lui il palo alla sua destra, sul tiro ravvicinato che Rob Rensenbrink, di controbalzo, scoccò al novantesimo a colpo sicuro. Lo stesso palo che avrebbe poi invece fatto da sponda per la carambola del 2-1 di Kempes nei supplementari. Il palo destro della porta di destra: un palo fascista, un agente di Videla.

Mio Condottiero Sconfitto, mio immenso Rob Rensenbrink: poteva bastare, chissà, un’allacciatura di scarpino diversa o un taglio diverso dell’erba a governare il rimbalzo del pallone, e il tuo urlo del Gol, e il mio, non si sarebbe mozzato in gola, e la Coppa l’avrebbero alzata i miei eroi, Tu, e Johnny Rep e Arie Haan e Wim Rijsbergen e Rudy Krol. E invece, e invece…

Pag. 24
Al rientro, trovai il mio Videla domestico lì, nella semioscurità creata dall’unica lampada accesa, quella piccola della sala. Come fui a metà corridoio, vidi l’ombra di mio padre che aspettava qualcuno davanti alla porta del gabinetto, dietro l’arco che introduceva alla zona notte, la cintura dei pantaloni che gli spenzolava da una mano fino a lambire il pavimento con la fibbia. Il qualcuno che aspettava non era il gatto, e l’ombra della cintura che mi attendeva al varco si muoveva silenziosa avanti e indietro. Avanti e indietro. Ogni tanto la fibbia, nella sua oscillazione, incontrava la superficie di una piastrella e produceva un tintinnio strascicato. Il guaio era che attaccato all’ombra del padre c’era Il Padre, nel suo pigiama da aguzzino. Fregava niente, a lui, se c’erano stati i tempi supplementari. Avevo fatto tardi, e non avrei dovuto. 
Un possibile Corradino incupito...


Perdonatemi se di questo collegamento fra il personaggio, la notizia e il mio testo ho parlato io, che ero l’ultimo a doverlo fare.
Ma se aspettavo che lo facesse qualche Emerito Professionista del giornalismo cul-turale italioso…


87 commenti:

  1. Qualcuno doveva farlo, quindi non hai nulla di cui farti perdonare.

    Vorrei ricordare quella tragedia, ferita che ancora sanguina in questo oggi non abbastanza civile da ricordare, con le immagini di un film che commemora un'altra tragedia, altrettanto oscena.

    https://www.youtube.com/watch?v=h9-fyNRoK5E

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, ricordavo Missing. Quel corpo trascinato dal fiume fangoso ricorda gli altri corpi gettati dagli aerei in alto mare. Tragedie oscene, dici bene, che fanno venire tanti dubbi sulle reali speranze del genere umano.

      Elimina
    2. Da inguaribile pessimista... il genere umano non ha speranze.

      Ricordi la mia fantasia? Poter assistere all'estinzione di massa.

      Se l'umanità imparasse dai propri errori forse avrebbe una speranza, ma simili scene si ripetono quotidianamente.


      Elimina
    3. Sono pessimista anch'io. I tratti del darwinismo-reverse appaiono sempre più evidenti, grazie anche al tecnoglionimento globale. Il rapporto bontà/cattiveria è più o meno lo stesso, ma è l'intelligenza a regredire in modo rovinoso.

      Elimina
  2. quando ho letto la notizia ti ho pensato subito :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anch'io ho pensato ai miei meravigliosi lettori. E per un po' mi sono pure sentito in colpa. Era la mia una reazione futile? O peggio ancora era scattata un'imperdonabile attitudine pubblicitaria? No, era solo una comunanza quasi telepatica di sensazioni, di idee e di affetti, anche perché il 99% di coloro che transitano qui il romanzo lo hanno già letto... :)
      Ti abbraccio.

      Elimina
  3. "che l’Inferno non esiste, mi auguro che il suo inferno personale siano stati gli ultimi anni di vita, e il rimorso che non può non aver roso la sua misera anima imputridita e triste."


    Ma quale rimorso? Quello ci scommetto ha vissuto alla grande ridendo ogni 3 secondi di come è stato bravo a sfangarla con tutte le infamie commesse, brindando alla coglionaggine di chi, potendo vendicarsi, non gli ha restituito pari pari lo stesso trattamento. Sarà morto contento e sereno: "Vita da pensionato alla faccia dei gonzi che ho seviziato. Che gran ganzo sono!"

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Benvenuto a bordo, Furio. Purtroppo hai ragione: quel mio auspicio nasce dalla disarmata e disarmante ingenuità del bambino che non ho mai smesso di essere. La cattiveria totale del malo hombre mi è quasi inaccessibile. I dittatori carnefici meriterebbero, lo dice persino un mite e non violento come me, ben altri trattamenti. NON venire uccisi (troppo misericordioso) ma appesi a testa in giù VIVI, e lì lasciati per anni esposti alle ingiurie della gente: nutrirli a forza, imbrattarli, lavarli con idranti.
      Il punto debole della cosa è che potrebbero venire liberati e dar luogo a guerre civili, perché di gentaglia uguale a loro ce n'è in giro sempre troppa...

      Elimina
    2. Scusa, rischiavo di non vedere il commento...
      Benvenuto a bordo anche a te!

      Elimina
  4. Bello il ricordo della nazionale olandese e della tua infanzia!

    RispondiElimina
  5. Anche io come Amanda, letto il nome ho subito pensato al tuo libro. Nonostante lo abbia qui sopra, è stato piacevole rileggere quei pezzi in video.
    Al padre di Corradino un RIP lo lascio volentieri (era quel che era, ma, a modo suo, ha tirato su un uomo); all'omonimo testé scomparso una sonora pernacchia.
    Ciao.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Diciamo che se il padre di Corradino fosse stato vero avrebbe rischiato un Bye Bye Boia pure lui, pur con tutte le attenuanti... Per fortuna, il padre che mi è servito da (lontanissimo) modello per il personaggio era invece una brava persona.
      Ciao!!

      Elimina
    2. p.s. mi hai trascinato in un possibile lapsus. Correggo: "era ed È una brava persona". Sono orfano di madre, non di padre. :)

      Elimina
  6. Speriamo davvero che la "tardiva" dipartita abbia avuto le implicazioni che hai prospettato tu, altrimenti sarebbe la solita beffa per l'umanità sofferente... oppure per punizione potrebbe reincarnarsi e stavolta vivere una vita da vittima anziché da carnefice...
    oltre a missing segnalato da the mist, mi ricordo in particolare "la morte e la fanciulla" di polanski e "garage olimpo" di bechis

    chissà quanto spesso i videla si nascondono nelle case, sotto forma di padri in pigiama armati di cintura pronta a lacerare le carni dei figli tifosi...
    mi piace come hai accostato il fatto di cronaca ai passaggi tratti dal tuo secondogenito, riesci ad essere sempre profondo seppure con grandi dosi d'ironia...
    un bacio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie anche a te per le tue segnalazioni cinematografiche. Garage olimpo l'ho rivisto di recente. E grazie per le tue sempre bellissime parole.
      Bacione ricambiato.

      Elimina
  7. Ciao Zio
    Tu sei giovane e scrivi quello che hai letto, io ho più anni e ho vissuto nell'Argentina e ho visto le due monete del viso ed in cinque linee non potrebbe dire niente....
    Gli uomini giudicano alla sua maniera, non c'è un'altra...

    Un abbraccio.
    Buona settimana.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao carissima.
      Tremo al solo pensiero della tua possibile testimonianza. Ammetto poi che conoscere solo attraverso i libri e i film non è conoscere tutto, ma l'amore e il rispetto che ho per questi mezzi espressivi mi dice che è già un conoscere molto. So che a volte bisognerebbe essere più equilibrati nei giudizi, ma credo che in casi come Videla ci sia ben poco da riequilibrare. E sia chiaro che non è un giudizio "di parte" politica: avrei detto Bye Bye Boia anche a Stalin e a Pol Pot

      Elimina
  8. Il tuo post è intenso e commovente, l'ho letto ed ho riletto con piacere le pagine del tuo bel racconto..
    Così mi sono spiegato il motivo per cui sei il mio scrittore italiano preferito!
    Riguardo al morto, il prolungamento della sua vita forse non è servito a tormentarlo, perchè questo tipo di persone non hanno coscienza e in un'altra vita compierebbero gli stessi misfatti.Insomma il porco bastardo l'ha fatta franca..
    Dai un caro abbraccio a Corradino da parte mia se lo incontri!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie per il tuo contributo e le tue meravigliose parole. Un abbraccio sia da parte mia che da parte di Corradino. E che il porco bastardo e quelli come lui possano INAUGURARLO, un bell'inferno.

      Elimina
  9. È morto, finalmente un altro disgraziato lascia questo mondo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non se ne sentirà la mancanza. Si fosse levato dai coglioni da spermatozoo, o da feto, gliene sarebbero stati grati in tanti.

      Elimina
  10. Per un essere tanto spregevole ci vorrebbero tremila inferni...
    Anch'io ti ho pensato dopo la piacevole notizia e in onore di ciò ti ho riletto a video con piacere, come fossi più vicino a me.
    Buona giornata, amico mio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anch'io ti sento sempre tanto vicina, in questi tuoi commenti così dolci. Detti da te sembrano dolci persino tremila inferni: è forse la nostra dolcezza a mostrare all'Universo, per contrasto, di quanto sterco infernale siano fatte certe merde cattive.

      Elimina
  11. Appena letta la notizia, ho pensato a te e al tuo Videla.
    Ciao caro.
    Cristiana

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se non fossi uno scrittore desaparecido, sarebbe stato un pensiero di livello (almeno) nazionale... :D
      Ciao carissima!

      Elimina
  12. Vai Nicola, mi fai sempre ricordare giornate migliori di queste che stiamo vivendo ed è gradito molto il fatto dicendo quanto hai scritto nel tuo bel libro. Quell'Olanda ormai penso non ci sia da un pezzo. Peccato.
    Un caro saluto,
    aldo.

    ps. ricordi da chi era sostenuto quel dittatore? Io si.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho qui un ritaglio della mia documentazione per sostenere il fatto che il Perù era stato "accomodante" nella partita persa 6-0 con l'Argentina, che aveva problemi di differenza reti col povero Brasile: non si parla solo di portiere (di origini argentine) venduto, o di regalie alimentari a livello nazionale: si parla anche di una visita intimidatoria pre-partita negli spogliatoi peruviani da parte di Videla e di KISSINGER.
      Col che ti ho risposto... :)
      Ciao!

      Elimina
  13. Dimenticavo: se è vero che per la carta stampata io sono Blacklisted e Desaparecido, diversamente vanno le cose nel più evoluto e più libero (per ora) mondo del web. Uno dei più grandi blogger del pianeta, l'Alligatore, mi ha addirittura preceduto, citando il mio romanzo già ieri pomeriggio, insieme a quello, ben più attinente all'argomento, scritto da Carlotto.
    Mi sembrava doveroso dirlo. Grazie Ally!

    RispondiElimina
  14. Ciao Nick, infatti appena ho inteso la notizia ho pensato a Corradino e gli ho mandato un pensiero affettuoso

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Corradino è magicamente telepatico: ha ricevuto e ricambia! :)

      Elimina
  15. Caro Nicola io ti lascio solo la buona domenica.
    Tomaso

    RispondiElimina
  16. Se l'inferno non esiste, ,allora avranno ottenuto un' altra vittoria questi bastardi, ,lasciarlo solo nei cuori di chi è sopravvissuto alle loro nefandezze. Ciao zio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Temo che purtroppo sia così, anche se insisto nel dire che, per quel fugace istante infinitesimale che è comunque ogni vita, riempirla di denaro, potere, prepotenza e assassinio significa in ogni caso sprecarla, smerdarla, dannarla, svilirla, sputarci sopra. C'è forse qualcuno di noi che invidia gli 87 anni di vita di quel disgraziato merdoso? La sua "vittoria" da verme marcio? Direi proprio di no. E questo dice tutto!

      Elimina
  17. E no caro! Purtroppo è vissuto troppo perchè non credo affatto che abbia avuto il minimo rimorso dei suoi delitti, non ha conosciuto le sue vittime quindi non ha minimamente avuto percezione delle loro sofferenze e anche le avesse conosciute aveva ben chiaro l'intento di sopprimerle in quanto avversari, anzi nemici. Credo che sia morto attorniato dall'effetto dei cari ai quali aveva assicurato consistenti conti bancari che la successiva democrazia non si è mai curata di espropriare, è vissuto in preda ad una follia che ha mescolato potere e terrore, un moderno Torquemada che non esitava a buttare in mare la gente comune facendola precipitare dagli aerei in volo.
    Non so se sia un caso che mi trovo di fianco ad Erasmo da Rotterdam che col suo elogio della follia non aveva certo intenzione di fare encomio a questo lurido assassino. Son felice che sia crepato e dispiaciuto che non sia stato ammazzato prima.
    P.S. Se qualcuno mi viene a dire "nessuno tocchi Caino" lo mando tranquillamente a dar via il culo.
    P.S.-P.S. scusa se ho detto una parolaccia, "E no caro!" non lo dirò più.Ciao amico mio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. eheh... per quant* riguarda la "parolaccia", in questa ris*posta metterò degli asterischi di censur* a caso, come nei rac*contini di Sorensen Puddu... :)

      A parte gli scherzi, con "nessuno tocchi Caino" sfondi una porta aperta, con me. Anche se sono in generale contrario alla pena di morte (più che altro perché non credo nell'efficacia e nell'onestà della cosiddetta "Giustizia") ogni volta che vedo scritto "nessuno tocchi Caino" mi viene spontaneo leggere "Fanculo Abele", e la cosa non mi piace neanche un po'!!

      Ciao, carissimo amico.

      Elimina
  18. Credo che descrizioni come la tua nel tuo splendido libro, facciano molto di più di articoli e testi storici per rendere un momento storico e il dramma che include in se, proprio trasportandolo nella minimale vicenda di un piccolo personaggio lontano dalla saggistica uffuciale. Fusa e miagolii affettuosi fffffrrrr

    RispondiElimina
    Risposte
    1. È il motivo per cui, anche come lettore, credo nel magico potere della Narrativa, sopra ogni altra cosa.
      Grazie di esserci e di sorreggermi, ricambio affetto, fusa e miagolii! :)
      Ciao e Miao!

      Elimina
  19. Impossibile non pensare a Quattro soli a motore che ho apprezzato proprio perché ha fatto entrare la Storia in una storia, quella di Corradino ...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sei addirittura riuscito a parlarne prima di me! Grazie di esserci, grandissimo!

      Elimina
    2. In realtà lo volevo già mettere venrdì sera, ma per problemi tecnici non sonoi riuscito ... qui è doppia la vergogna legata al "calcio", perché negli stadi dove festeggiava il regime di Videla, venne pure rinchiusa e massacrata una generazione. E legandomi ad un commento tuo sotto, è pure tripla, perché si rubò al calcio totale e libertario dell'Olanda (per me, che me ne intendo poco, il miglio calcio in assoluto) la coppa del mondo, ma, come tu ben sottolinei, chi pensa al calcio anni '70 pensa ai cappelloni olandesi (e a Kempes, che avebbe potuto giocare benissimo nell'Olanda, non solo per la folta chioma).

      Elimina
    3. Sì, credo che alla fine almeno nel piccolissimo ambito del calcio (magra consolazione, lo so) la bellezza abbia trionfato, trasformando in leggenda romantica la sconfitta degli Orange, e in grottesco, patetico furtarello il trionfo dei ladroni di casa. (Non dimentichiamo che non derubarono solo i brasiliani con la farsa contro il Perù, ma anche gli stessi olandesi nella vergognosa finale: Neeskens la terminò con DUE DENTI in meno, mentre la squadra di videlA NON la concluse con un giocatore in meno, perché l'arbitro finse di non vedere una certa gomitata...)

      Elimina
  20. l'hanno già detto in tanti, ma è stata la prima cosa che mi è venuta in mente orecchiando il tg...anche per la mia identica passione per gli orange degli anni 70 :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. eheh... per un Lettore Italiano l'associazione Corradino-Videla è quasi un obbligo...
      Però, sssst, diciamolo a bassa voce, non suggeriamo, non facciamolo sapere anche ai critici, che non se lo meritano... :-))))

      Elimina
  21. Tu è Corradino siete stati i primi a venirmi in mente oggi, quando ho letto la notizia. ;)

    RispondiElimina
  22. l'arancia meccanica bella ma perdente...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mai come in questo caso la sconfitta può accrescere fascino e appeal: per moltissimi, se non per tutti, quelli dal 74 al 78 sono gli anni della Grande Olanda, mentre delle vittorie dei padroni di casa tedeschi e argentini non rimangono che vecchi cimeli ricoperti di polvere e albi d'oro ammuffiti.

      Elimina
  23. Nick carissimo,
    eccerto che mi è venuto in mente Corradino :-)
    Quanto alla scomparsa sì, tardiva tardiva. Esseri così non devono stare al mondo! :-(
    abbraccione,
    g

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ci vorrebbero azioni preventive. Parafrasando un vecchio spettacolo di Benigni: "Signori Videla, fermi! Preservativo! Può nascer robaccia!"
      Nascessero più Giovanne... :)
      Abbraccione anche a te!

      Elimina
  24. La notizia l'ho sentita ieri mattina alla radio.
    Un bastardo in meno sulla terra.
    Per il resto? Ecchetelodicoaffà?
    Abbraccio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Purtroppo non si riesce a buttar via lo stampino...
      Abbraccio ricambiato. :D

      Elimina
  25. Evviva!!A quel paese un'altro fottuto boia! Lo apprendo ora da te, sono diventata un po' allergica alla notizie ultimamente. Sai il nuovo governo deve avermi messo allergie strane, non riesco più ad accendere radio o tv. Ma sono contenta che un'altro stro...sia finito al cesso. Più preservativi per tutti evitiamo robaccia!!! Ti abbraccio Nick.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Fosse per radiogiornali e telegiornali non saprei neanche che anno è... me ne sono liberato da un pezzo... ma nello sguazzare sul web, ogni tanto qualche agenzia di stampa mi capita sott'occhio... :)
      Ti abbraccio anch'io, carissima!

      Elimina
  26. quando ho sentito la notizia mi sei subito venuto in mente :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anch'io mi sono venuto in mente... :D
      No, la verità è che mi sono venute in mente tutte le persone che mi hanno letto o mi stanno leggendo.
      Buona settimana, amica mia!

      Elimina
  27. Risposte
    1. Non avevo dubbi...
      Grazie, mia cara, e un bell'abbraccio anche a te!

      Elimina
  28. Alla notizia di Videla ti ho pensato. Anche se il libro è ancora lì nella fila (in cima però). le buona notizie fanno sempre piacere e quando sono commentate così, be', ancora di più.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. eheh... quasi quasi ti invidio per il fatto di doverlo ancora leggere (il solito modestone... :D)
      Io purtroppo lo conosco già a memoria...

      Elimina
  29. Pnsa tu, io ho appurato la notizia praticamente tra i trend di twitter...

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma quando parla di decessi (o in questo caso de-cessi) Cippicippi che "ostiag" di uccello è, un corvo? :-))))

      Elimina
  30. Tu non ci crederai, Nick, ma a sentire della morte di Videla ho subito pensato a Corradino. Giuro. Videla ricorre, tra l'altro, nel brano che più di tutti mi ha toccato il cuore, quello di cui ho fatto un post: come avrei potuto non avere una sorta di emozionante reazione pavloviana? :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Certo, che ti credo. E quel tuo post era bellissimo, a sua volta emozionante.
      Un abbraccione, carissima Cri!

      Elimina
  31. Caro Scriba, se l'Inferno non esiste (come forse ti avrà già scritto qualcun altro molto meglio di me), be', spero proprio che sia stato inventato per il macellaio Videla.
    Ed anche per Pinochet e Hitler, coi quali sta sicuramente bruciando all'Inferno... per l'eternità, nei secoli dei secoli!
    Ricordo anch'io quella finale... stregata, come sempre quando giocano i MAESTRI olandesi (3 finale perse su 3, un vero record)!
    Un caro saluto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Potrebbe essere il giusto contrappasso, per dei macellai simili finire alla griglia e alla brace...
      Già, dimenticavo che gli olandesi hanno appena perso anche l'ultima finale mondiale... ma stregata come quella del '78, con quel palo all'ultimo minuto, credo non se ne vedranno più.
      Un caro saluto anche a te!

      Elimina
  32. Gesti come quello del giocatore Kempes, che tu racconti, sono semplicemente grandiosi. La tua scrittura perfetta nel rendere l'emozione della bellezza e dell'infamia.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Pensa che ho da poco saputo che Kempes nel 2001 stava per venire a fare l'allenatore in Italia (al Fiorenzuola). Mi piacerebbe che avesse tuttora contatti con noi, e che qualcuno gli dicesse di queste mie parole a lui dedicate.
      E a proposito di parole, grazie per le tue, sempre bellissime e generose.

      Elimina
  33. I giornalisti non dicono mai tutta la verità, tranne alcuni, per cui credo che sia meglio quello che hai fatto tu xD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sembra assurdo, ma la Narrativa (italiana) è l'unico argomento su cui NESSUN giornalista (italiano) osa dire cose fuori dal coro, strane, sfiziose, originali, curiose, scomode, controcorrente, coraggiose... forse perché i loro padroni e datori di stipendio sono purtroppo GLI STESSI che pubblicano libri. (In realtà il datore di stipendio sarebbe il pubblico, sarebbe il Lettore, visto che la grande editoria italiana è MOLTO sovvenzionata, ma questo è un altro discorso).
      So che è impossibile, ma bisognerebbe mettersi a parlare di conflitto d'interessi anche a proposito di editoria giornalistica e editoria libresca, e di separazione delle carriere a proposito di giornalisti e di scrittori... :-))))

      Elimina
  34. una tragedia immensa quella, una tragedi dimenticata e nascosta da molti comprese le alte sfere di madre chiesa. Hai ragione su tutto Zio e rileggerti è stato un ulteriore piacere

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie, caro amico. E tralascio ulteriori commenti sul tipo di madre che la chiesa cosiddetta cristiana è stata per tanti deboli e per tanti oppressi nel corso della storia anche recente...

      Elimina
  35. Secondo me sei alquanto ottimista a pensare che un uomo (senza offesa per il genere umano) così possa avere davvero avuto dei sentimenti anche vagamente vicini al rimorso...
    Il tuo libro sembra molto interessante, lo cercherò. Nel frattempo mi pare una buona idea iniziare a seguirti!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Temo che sul mio ingenuo ottimismo in questo caso tu abbia ragione: è al tempo stesso il brutto e il bello di quel lato fanciullesco in me così preponderante.
      Grazie per la tua buona idea (e per quella precedente... :D), ma soprattutto... Benvenuta a bordo della mia zattera di storie di carta!!

      Elimina
  36. La strage ordita da Videla fu una soltanto delle tante stragi che hanno insanguinato il mondo nei secoli.
    Troppi Videla sono stati apparentemente perdonati dalla storia.

    RispondiElimina
  37. quando ho letto la notizia ho pensato subito a te e al tuo capolavoro :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Siete pochi ma buoni, buonissimi...
      E quel "pochi" devo imparare a dirlo con Immenso Orgoglio, visto cosa si compra e cosa si recensisce dalle nostre parti...
      Grazie, e ciao! :)

      Elimina
  38. hai fatto benissimo invece!!!!!! sempre "deliziante" il brano del tuo romanzo: ancora mi cruccio di non avere vinto il manoscritto ;-)
    Ciao, buona e splendida settimana in barba al freddo!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Speriamo di poterti far avere prima o poi almeno la dedica che strameriti... :)
      Splendida (e auguriamoci almeno tiepida...) settimana pure a te!

      Elimina
  39. Perdonarti di cosa? Devo ringraziarti, sia per aver ricordato una notizia importante, sia per averla resa ancora più piacevole, accostandola al tuo libro.
    Mentre lo leggevo, la prima volta, mi ero sorpreso per la notizia su Kempes... ricordo bene quell'estate: avevo visto qualche partita - mi ricordo Italia-Olanda, con l'Italia che non era mai riuscita a superare la propria metà campo, e l'esplosione di Paolo Rossi... Non avevo mai seguito il calcio, fino ad allora, e rimasi folgorato. Più tardi, partimmo per la montagna, verso un micropaese sopra Pedavena, e passai un mese a giocare a calcio da solo in una specie di praticello davanti a casa. Avevo solo un pallone da basket - avevo le gambe ricoperte di bozzi neri. E Kempes era un mito che però non avevo mai visto - sapevo che era stato il capocannoniere (ero convinto che avesse segnato una quindicina di gol) ma ora lo apprezzo ancora di più!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. nemmeno io a quell'età avevo potuto apprezzare quel lato di Mario Kempes: anzi, mi stava pure antipatico proprio in quanto "giustiziere" della mia Olanda...
      un abbraccio, caro Paolo!

      Elimina
  40. Ho letto fin qui dai post precedenti e ovviamente prometto di leggere il tuo libro quanto prima soprattutto per non darla vinta alla superstar stronzetta anche se a statura (fisica) credo tu non sia messo male... Ho lasciato qui il commento perchè dei post è quello in cui più mi ritrovo. Ancora ricordo quella finale. Io che non ho mai frequentato un oratorio per vedere la partita con l'Italia dovetti andare all'oratorio di Chiaravalle (An) dove sono nato. Giusto per essere bastian contrario mi appassionai ai giocatori tulipani. Alla fine mentre un prete gridava Zoff mettiti gli occhiali , sei cecato, io ridevo di me stesso. Avevo tifato contro l'italia, ero da galera. Alla finale avevo tutti contro persino il sacrestano che era di origine austriaca. Ricordo bene quei "avete perso" come se io fossi olandese... Beh ero fiero di essere un estimatore dell'Olanda dei Rep, dei Krol, dei Neeskens e di Rensenbrink, che già a pronunciarlo era un'impresa.
    Grazie per il tutto nel passato. E a presto per i complimenti dopo che mi sarò gustato il tuo libro.
    :)iao - Tom

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti chiedo umilmente scusa, caro Tommaso Rossi, per aver visto questo tuo commento soltanto oggi (22 DICEMBRE!!!!)
      Ho cliccato sul tuo profilo per vedere se avevi un blog e venire a scusarmi "in casa tua", ma non ho trovato nessun link.
      Ti dico lo stesso Benvenuto a bordo, anche se con "leggero" ritardo, sperando tu non mi abbia maledetto per la mia involontaria figura da maleducato... :D
      Grazie, e ciao!

      Elimina

Benvenuti a bordo!!
Questo blog è Nemico dichiarato di ogni censura. Ma sono costretto mio malgrado a ricordare che rimuovere insulti gratuiti, scorregge occulte o minacce vigliacche non è censura: è nettezza urbana. Voglio che qui da me vi sentiate esattamente come a casa vostra: quindi Liberi, ma non di pisciare sul pavimento, o mi toccherà pulire. :)