Adesso qualcuno me lo deve spiegare. Già, perchè avendo io la fortuna di non frequentare certe tv, non ho la minima idea su chi abbia fatto partire questa nuova odiosissima moda. Dell’indizio televisivo sono quasi sicuro: dev’essere per forza da lì che è venuta fuori. Ma chi sarà stato il primo, il modello originale, il caposcimmiotto dello scimmiottismo imitazionale? Una presentatrice stronza? Un coglionazzo da reality? Un guitto di zelig? Un bamboccio di mtv? Una famosa star straniera? Un tormentone pubblicitario? O è invece stato un deejay radiofonico? Ditemelo voi: io non ho modo di saperlo. Mi riferisco, lo si capisce dal titolo, all’inflazionatissimo “Ah, okèi”. Penso che molti di voi l’abbiano orecchiato, no? Ormai da un paio d’anni, tutte le persone che prima dicevano di continuo “Okèi” adesso usano a pappagallo la nuova formula “Ah, okèi”. Che però nel tono si differenzia, dall’espressione originale, per un retrogusto semisfottente, del tipo “Stai dicendo una gran cazzata, però facciamo finta che ci credo”.
“Quanti anni ha detto di avere, quella vecchia?”
“Trentanove”
“Ah, okèi!”
Ma l’”Ah, okèi!” va soprattutto pronunciato con espressione vacua e ritardatella, come di uno che ha (quasi) afferrato il messaggio solo dopo esserselo fatto ripetere una mezza dozzina di volte.
“L’ipotenusa è quella roba più lunga, hai capito adesso, imbecille?”
“Ah, okèi!”
“Per fermarti prima del muro dovevi schiacciare il pedale in mezzo, idiota, non la frizione!”
“Ah, okèi!”
Ricordo una scena d’infanzia nella sala d’aspetto d’una stazione. Una ragazzotta non molto sveglia sta al telefono e ripete di continuo “Okèi... okèi... okèi...” finché non salta su un vecchio a commentare a mezza voce: “Eh, okèi, okèi... i cujùn in semper quèi”...
Ma mentre l’okèi era un semplice intercalare, l’”Ah, okèi” è qualcosa di più (e di peggio): fa parte infatti delle nuove espressioni-jolly, buone per tutto. La gente sta diventando così pigra che, a furia di limar via parole, è capace di trascorrere una vita usandone non più di venti o trenta (un tempo per indicare un povero ignorante si diceva “avrà un vocabolario di 500 parole”, oggi con 500 parole sei un mostro di oratoria...)
Trionfa da tempo, in italia, il fastidioso monoaggettivo-jolly “importante”, che certi imbecilli usano così a profusione che io ormai mi faccio scrupolo di ricorrervi anche quando starebbe a pennello:
“Hanno conseguito una vittoria importante in una partita importante contro un avversario importante, grazie a un gol importante del loro giocatore più importante”. Un commentatore che parla così non viene deriso o licenziato a calci, ma ringraziato per l’importante contributo...
L’”Ah, okèi” è invece diventata la rispostina-jolly. La si può usare al posto di qualunque altra.
Al posto di “Grazie”:
“Che ore sono?”
“Le tre meno venti”.
“Ah, okèi!”
Al posto di “Salute”:
“Eeeetcììììììììììììììììììììììì!”
“Ah, okèi!”
Al posto di “Andate affanculo e vergognatevi!”:
“I referendum sul nucleare e la privatizzazione dell’acqua si terranno a giugno inoltrato”
“Ah, okèi!”
Quello che però non capisco è: se hanno così urgenza di risparmiare parole e quindi fiato, perché poi devastano la minchia con quei cazzo di “assolutamente sì” e “assolutamente no” al posto di Sì e No??!!
Perché lo dice simonaventura?
Ah, okèi...
“Quanti anni ha detto di avere, quella vecchia?”
“Trentanove”
“Ah, okèi!”
Ma l’”Ah, okèi!” va soprattutto pronunciato con espressione vacua e ritardatella, come di uno che ha (quasi) afferrato il messaggio solo dopo esserselo fatto ripetere una mezza dozzina di volte.
“L’ipotenusa è quella roba più lunga, hai capito adesso, imbecille?”
“Ah, okèi!”
“Per fermarti prima del muro dovevi schiacciare il pedale in mezzo, idiota, non la frizione!”
“Ah, okèi!”
Ricordo una scena d’infanzia nella sala d’aspetto d’una stazione. Una ragazzotta non molto sveglia sta al telefono e ripete di continuo “Okèi... okèi... okèi...” finché non salta su un vecchio a commentare a mezza voce: “Eh, okèi, okèi... i cujùn in semper quèi”...
Ma mentre l’okèi era un semplice intercalare, l’”Ah, okèi” è qualcosa di più (e di peggio): fa parte infatti delle nuove espressioni-jolly, buone per tutto. La gente sta diventando così pigra che, a furia di limar via parole, è capace di trascorrere una vita usandone non più di venti o trenta (un tempo per indicare un povero ignorante si diceva “avrà un vocabolario di 500 parole”, oggi con 500 parole sei un mostro di oratoria...)
Trionfa da tempo, in italia, il fastidioso monoaggettivo-jolly “importante”, che certi imbecilli usano così a profusione che io ormai mi faccio scrupolo di ricorrervi anche quando starebbe a pennello:
“Hanno conseguito una vittoria importante in una partita importante contro un avversario importante, grazie a un gol importante del loro giocatore più importante”. Un commentatore che parla così non viene deriso o licenziato a calci, ma ringraziato per l’importante contributo...
L’”Ah, okèi” è invece diventata la rispostina-jolly. La si può usare al posto di qualunque altra.
Al posto di “Grazie”:
“Che ore sono?”
“Le tre meno venti”.
“Ah, okèi!”
Al posto di “Salute”:
“Eeeetcììììììììììììììììììììììì!”
“Ah, okèi!”
Al posto di “Andate affanculo e vergognatevi!”:
“I referendum sul nucleare e la privatizzazione dell’acqua si terranno a giugno inoltrato”
“Ah, okèi!”
Quello che però non capisco è: se hanno così urgenza di risparmiare parole e quindi fiato, perché poi devastano la minchia con quei cazzo di “assolutamente sì” e “assolutamente no” al posto di Sì e No??!!
Perché lo dice simonaventura?
Ah, okèi...
E' vero, è fastidioso, arrogante e strafottente. Da strapparti un ceffone, se si tratta di tuo figlio...a me è già capitato...
RispondiEliminaE pensa che l'aggettivo "importante" è usatissimo in medicina, e specialmente dai chirurghi.
RispondiElimina"Eh, questo paziente è portatore di un'ernia inguino-scrotale importante".
(che poi son tutti portatori)
"eh, è un cardiopatico importante"
"eh, quest'anestesia comporta un impegno cardio-respiratorio importante".
Eh. Anzi, ah, okey.
e che dire di "piuttosto che" e del "fra virgolette" ?
RispondiEliminacomunque quel " Ah okei" per mia fortuna non l'ho ancora sentito
un saluto
Molti usano certi intercalare a pappagallo come dici tu, il peggio è quando non sanno neanche quale sia il significato delle parole che escono dalla propria bocca. Sarebbe carino se la lingua si evolvesse in meglio, ma ora sta diventando un calderone di abbreviazioni, acronimi e sillabe più o meno sensate....
RispondiEliminaZio sei forte, ma d'altra parte lo sapevi già! Però...ci credi che io di questo "ah okkei" non me ne sono mai accorto? eheheh che dici guardo anc'io poca televisione? Mi fai pensare a tutte le volte che amici e conoscenti mi chiedono "Ma ti sei fatto Sky? L'antennaparabolica? Se non vuoi dare soldi a quel vergognoso individuo di Mediaset Premium perché non ti fai la scheda di La7?" eccetera eccetera...io e Maria ci guardiamo, e ci diciamo "Ma con tutta sta cazzo di televisione che io e te vediamo, ci mancha a noi pure della tv a pagamento! Questi so fuori di capa!" e via andare...
RispondiEliminaPer questo, visto che non posso risponderti su questa espressione, mi aggiungo alla tua indignazione (ne aveva scritto un post anche Ross) per questi referendum che, con facce abbondantemente come il culo, faranno a giugno anziché ad aprile con le elezioni già pianificate, in modo da aumentare le probabilità di non raggiungimento del quorum! Spero che questa disonestà gli si ritorca contro!!!!!
Ci vediamo presto Nick...ora lo posso dire per davvero :-) Ti voglio bene un abbraccio
"Importantissimo" questo tuo post. Zio Scriba!!!
RispondiEliminaOra capisco tutti gli ah okkei che sento in giro, prima fra tutti da mia figlia.
Eppure mia figlia non guarda la televisione, perché proprio non ce l'ha in casa. L'avrà sentito in giro e adottato ...
Sottigliezza psicologica la tua: una bella differenza tra l'OK e l'Ah OKKEI! L'hai saputa descrivere benissimo.
Grazie,
Lara
oh i figli che lo usano, al posto di "grazie", o per dire "sì, ho capito, più o meno", e mi fanno incazzare...
RispondiEliminaNon ci ho fatto ancora caso all' 'Ah'.
RispondiEliminaMo' che l'hai detto lo sentirò fin trppo.
Io non sopporto chi dice '...come dire...' quando lo sanno benissimo e si capisce lontano un miglio che è una posa.
Cristiana
Parole di verità caro zio. L'imbecillità e l'analfabetismo crescono non so ancora con quale coefficiente esponenziale! Un tempo gli analfabeti non sapevano leggere e scrivere (però sapevano usare il cervello), oggi sanno leggere e scrivere ma non conoscono il significato delle parole. Il perché lo scritto tu... Ciao, sei un grande
RispondiEliminaIl peggio è sentire "assolutamente" e basta, che tutte le volte mi vien da chiedere "ma assolutamente sì o assolutamente no?".
RispondiEliminaCiao Zietto, concordo in tutto con sleeper, così come con I am. Tragico anche il fatto che ormai pure gli ignoranti abbiano pc e connessione internet, e non si limitino a blaterare in tv, ma agiscano allo stesso modo - privi di qualsiasi conoscenza sul significato delle parole che usano, così come di cervello in generale - in contesti virtuali. Santo cielo!
RispondiEliminaI cuiun iè sempre quìì :))
RispondiEliminaCiao!
La televisiun la g'ha na forsa de leun
RispondiEliminala televisiun la g'ha paura de nisun
la televisiun la t'endormenta cume un cuiun.
Enzo Jannacci
Beh, complimenti per la grande lucidità, perché dell'"Ah okèy" in effetti me ne rendo conto solo dopo aver letto questo post! Sottolineo gli assolutamente, se sento qualcuno che lo usa non mi viene più neanche voglia di salutarlo per la via.
RispondiEliminaTristezze linguistiche!
Un'altra che non sopporto è il Buona Serata, invece di Buona Sera o Arrivederci detto da commessi/e o conoscenti: chi sei una presentatrice televisiva?
RispondiEliminaBuona serata de che?! E se per caso stessi andando a trovare mio zio moribondo all'ospedale?
ahahha per fortuna che non sono mai stata contagiata da questa "moda"!!!! e non l'ho nemmeno sentita così spesso dalle mie parti a dire la verità.. meglio così! :P
RispondiEliminaQuesta non l'avevo ancora notata, caspita! Devo essere proprio invecchiata, del resto entro l'anno compirò 39 anni. La prima cosa che ho pensato leggendo il post è stata: minchia, non è che la uso anch'io e non me ne sono accorta? Così si fanno strada nel cervello, entrano con un virus malefico e ti fanno dimenticare il vocabolario, se ce l'avevi. Sull'assolutamente invece avevo già scritto qualcosa, ha rotto, certi discorsi in tv sono inascoltabili.
RispondiEliminaCe ne sono ancora altre di cose fastidiose in materia. Non vi hanno mai afflitto con l"okei?", sì, in formula di domanda, usato anche, diciamo, così, da certi oratori a chiosa di vacui discorsi?
RispondiEliminaIl mio capo dice sempre "C. è l'impiegato modello". E tutti: ah ok...
RispondiEliminaLa tv non fa per me. Io ho riesumato un vecchio televisore (vedi post precedente) convinto che meno canali allungano la vita. Preferisco la radio e la musica. Almeno non debbo subirmi tediosi notiziari in cui la bufera è sul Governo, che contro la camorra avremo provvedimenti a raffica, purtroppo l' economia è in ginocchio ( a 90° forse sarebbe più preciso ...) ed infatti... per i giovani le prospettive sono sempre incerte. Ma nulla a che vedere con il mio vicino di casa :"esci che mangio" sta per andiamo a mangiare la pizza. Dirai : bè questo è un altro paio di maniche... come dire (:-D )... ah ok che in tedesco risulta : aber jetzt muss ich mich wirklich zusammenreißen...!
Buona serata e domenica vigorosa.
Paolo
Giustissima riflessione, zio, non ci avevo mai pensato. Sacrosanta verità, purtroppo.
RispondiEliminaOra, quando qualcuno mi risponderà con un "Ah, okèi!" lo guarderò in cagnesco! :P
Il tuo post è molto interessante...ma non sarà anche questa una parola inflazionata? La meno recente "assolutamente sì" o no a seconda dei casi non l'ho mai sopportata, che bisogno c'è di questa precisazione: un semplice "sì" o "no" non è efficace? Piuttosto logorante anche "OK" però all'ah,ok, non ci ho ancora fatto caso. Confesso che ogni tanto involontariamente sfugge anche a me, l'ok intendo, ma per ora ne sono consapevole, non si è instaurato l'automatismo, forse sono ancora in tempo a rimediare. Un bel pò odiosa, come dice Lucien, anche la strausatissima "Buona serata" da presentatrice, più sopportabile se pronunciata dalle amiche, ma dai commessi con sorriso falso stampato in faccia, proprio no...Ciao, Nicola!
RispondiElimina"ah okèi"ora è tutto chiaro!!uahuahauhauahu!!
RispondiEliminaVogliamo parlare allora di quelle persone che ti dicono "Comevabeneiobene"???
RispondiEliminaForse in questo caso un "ah...okey" di risposta ci starebbe!!!
ciao
e baci!!!!
RispondiEliminaSegnalerei anche "certo che sì" e "certo che no" (un po' più raro), usato dai fornitori di cibo per gatti ("Buongiorno, non riesco a passare, posso farle un ordine per telefono?", "Certo che sì. Glielo faccio sporgere da mio marito appena arriva").
RispondiEliminaUn'altra "perla" è "Qual è la tempistica?", riferito non alla progettazione di un'astronave ma al tempo di consegna ("Si tratta di un libro scolastico e sarebbe quindi da ordinare", "Qual è la tempistica?"; qui gli occhi mi diventano due fessure e la voce si fa tagliente: "La tempistica si articola in sette fasi tra loro correlate: l'ordinazione che richiede 14 secondi, l'inoltro dell'ordine al distributore che avviene ogni due giorni, l'evasione dell'ordine da parte del distributore, secondo la disponibilità, che viene effettuata entro le ore 12 del giorno successivo alla ricezione dell'ordine, il ritiro da parte del corriere il giorno dell'evasione o quello successivo, la consegna del corriere alla libreria il giorno seguente, la spunta e il controllo dell'ordine dopo la ricezione che occupa 17 secondi e infine la messa a scaffale del libro in ordine alfabetico per casa editrice, in attesa di ritiro, che occupa da 5 a 12 secondi. Tutto chiaro?").
Veramente anche io, come Nico, non mi ero accorta di questa "ah okei".
RispondiEliminaMa nutro gli stessi sentimenti omicidi che nutri tu per chi usa quest'espressione per tutti quelli che ogni due per tre dicono "piuttosto che" nel senso di "o" o, peggio ancora, l'orrenda "barra", (tipo: "ci vediamo in piazza alle 4 barra 4 e 10"). Orrore e abominio!
E comunque hai ragione: usiamo sempre meno parole, sempre le stesse e spesso a sproposito. Non c'è di che stare allegri.
(Comunque lo zio in versione Savonarola a me piace un frego e mezzo, posso dirlo? :-)
Meglio non conoscere il motore primo... Verrebbe designato, seduta stante, MinistrO della pubblica istruzionE
RispondiElimina“Ah, okèi” mi pare che possa essere anche la sintesi massima del parlare tanto per cazzeggiare a battute. Noi non usiamo questa espressione, ma siamo vicini a quell'abisso che tende a distruggere comunicazione e significato delle parole.
RispondiEliminaAnche il "sei operativo" ? sta diventando un bel tormento.
RispondiEliminaPoi "Buona giornata" , al che mi verrebbe da rispondere "Si, bona giornata una sega".
E quelli che ti rispondono "negativo" al posto di "no"?
Vedi che gira e rigira la colpa è sempre della televisione de mierda e quindi a seguire, di silviuccio loro.
I cuiun sono sempre piú di due !!!
RispondiEliminaeheheheh
E' che la lingua italiana sta cadendo in disuso. Ogni tanto si ritira fuori la storia che il vocabolario degli italiani si sta riducendo sempre più, che la lingua scritta sta diventando come quella parlata. Odio il "quant'altro" buttato lì sia quando si ha da dire cose sia quando lo si usa per mascherare la mancanza di argomenti. Odio "epocale" perché ormai associata alla politica di questo governo e alle sue pseudo-riforme, come odio "mitico" affibbiato a cose che al massimo possono significare qualcosa per un ristretto numero di persone. Odio l'uso improprio della nostra lingua. E odio anche questo commento.
RispondiEliminaNella veste di fustigatore dei costumi, sei impareggiabile. Io odio l'espressione "le faremo sapere" :)
RispondiEliminaAnche "implementare" non scherza. A volte mi sveglio nel cuore della notte per colpa di questa parola. E urlo
RispondiElimina“Ah, okèi!”
RispondiElimina“Ah, okèi!”
“Ah, okèi!”
“Ah, okèi!”
“Ah, okèi!”
Ciao Zione, hihihihihi. :)
Questo post è assolutissimamente spettacolare... assolutamente sì!
RispondiEliminaCome dici?
Ah, okèi! XD
E.
Tutta colpa degli americani ai quali abbiamo chiesto in prestito il peggio: mcdonald, ketchup e occhei! Visto che poi l'ha usato la zanicca per diventare famosa ho detto tutto! 666) ciao zio e buona domenica ******
RispondiEliminaDa me non si usa... siamo fuori dal mondo?
RispondiEliminaBuon lunedì!
Bacio
Come tutti i buoni scrittori nel finale ti innalzi. Questa volta sfori il soffitto. Hai centrato l'obiettivo, colpito il barilozzo al centro della sagoma, abbattuta la sagoma, sparato nei coglioni del solito sergente maggiore del controcazzo. Bravo Nik!
RispondiEliminaDa quando sulla nostra TV imperversa Imona Sventura non se ne può più.
Da "Quelli che il calcio" alle varie Isola da 1 a 8 tutti stanno (STANNO, ho detto stanno, non stiamo) parlando come lei, la divina imbonitrice del coglionazzo pubblico televisivo medio -e indice e anulare- dell'Italiuzza nostra.
Quell'Ah Okei, mi pare sua, tutta sua, come lo strauso dell'aggettivo importante, come quell'orribile -orribilmente orribilissimo- assolutamente sì e assolutamente no.
Assolutamente andate affanculo!
Io odio Imona Sventura, la vorrei sbranata dai cani randagi, che poi orinino sulle sue ossa.
Purtroppo c'è gente che interrompe la visione di trasmissioni TV per correre ad annusare le sue.
È un mondo infame NIk quello in cui siamo nati e viviamo.
Il vero problema, come tu stesso indichi, sta nell'impoverirsi della lingua. Non è la specifica espressione, che se fosse usata con parsimonia, ci starebbe anche, ma l'uso generalizzato in contesti del tutto differenti.
RispondiEliminaPosso però dire che "buona giornata" e "buona serata" non mi sembrano così gravi? Certo che se è l'unica frase che pronunciamo, allora... :-D
Mi ricorda molto mio fratello che si incanta davanti a stupidi cartoni animati alla tv. Qualsiasi cosa tu gli possa dire, da una gentile richiesta all'insulto più volgare, lui risponderà sempre "sì, adesso". L'inconscio è una gran figata in questo senso. Poi però se gli ripeti tre o quattro volte la stessa cosa, ecco che salta incazzato nero e pesta i piedi sbraitando di lasciarlo stare, per poi tornare a placarsi appena volge gli occhi.
RispondiEliminaTutto ciò mi mette una desolazione nel cuore da far pietà.
io non l'ho ancora sentito in giro o forse non ci ho fatto caso, sarà perché la tv la uso solo per i DVD o per giocare??! :)
RispondiEliminaAh, okey... comunque mi hai fatto ridere un sacco, grazie... :))
non c'avevo mai fatto caso ad ah okèy, sarà che non guardo nemmeno io molto certi programmoni che non sono mica tanto okèy.
RispondiEliminal'avrà mica coniato iva zanicchi con il suo ah okèy il prezzo è giusto?