"Meglio Capitano della mia zattera di storie di carta che mozzo sul ponte di Achab"

SITO ANTI COPROFAGIA LETTERARIA: MERDA NON NE SCRIVO, E MENO ANCORA NE LEGGO

lunedì 25 agosto 2014

INKAZZO SPORADIKO VINTAGE n°2 - L'OMINO DI MERDA, diarroic version remix (una merdàfora italiosa?)


C’era una volta di merda un omino di merda, totalmente composto di merda: aveva gli occhi di merda, le orecchie di merda, la bocca di merda, insomma era tutto una merda.
L’omino di merda aveva pensieri di merda, mangiava cibo a base di merda, beveva bevande ricavate dalla merda e cagava una merda molto simile alla merda.
L’omino di merda aveva anche un raffreddore di merda, dovuto a emorroidi asmatiche, e passava le sue giornate di merda a soffiare la merda del suo naso di merda con merdosissimi fazzoletti di merda, del tipo smerda e getta.
Questo escrementizio omino di merda abitava in una casa di merda in un paesucolo di merda attraversato da un fiumiciattolo di merda, però non inquinato, alle pendici di merda di Monte Merdoso.
Era proprio una vita di merda.
Un giorno di merda, l’omino di merda andò dal merdaiolo a comprare un po’ di merda, perché aveva paura di restare senza (che testa di merda); poi fece una scappata di merda dal merdivendolo, per vedere se era arrivata la merda che aveva ordinato; quindi si recò dall’aggiustamerda, per sapere se era pronta la merda che gli aveva portato da riparare. L’aggiustamerda gli disse di avere pazienza: si trattava di un lavoro di merda, che richiedeva qualche altra merdata di giorni.
Poco dopo l’omino di merda entrò in un bar di merda per fare uno spuntino di merda, e qui fece un incontro di merda: era quella faccia di merda del suo amico di merda, che naturalmente gli diede un consiglio di merda: 
«Che cera di merda che hai! Prenditi un giorno di merda di vacanza di merda, e fatti un bel giro di merda per conoscere questo mondo di merda».
«Merda!» esclamò l’omino di merda, «ma lo sai che è proprio un’ideona di quelle di supermerda?».
Allora l’omino di merda infilò i suoi piedi di merda nelle sue scarpe di merda, e si mise in cammino su una strada di merda che andava in un posto di merda.
Camminando attraverso distese di merda, l’omino di merda ammirava paesaggi di merda, e ogni tanto incontrava qualche pezzo di merda, che però non lo cagava.
A un certo punto di merda, porca merda, temette di essersi perso. Chiese informazioni di merda a un certo Cambronne, che lo seppe subito indirizzare per benino.
La merda susseguiva alla merda, per poi lasciare il posto ad altra merda.
Stanco di tutta questa merda (era ora) l’omino di merda prese la decisione di merda di concedersi una sosta di merda, e si addormentò in un merdaio.
E fece un sogno di merda.
Sognò di essere un omino di merda, tutto fatto di merda, circonda-to da null’altro che altra merda…
E questa è la fine di merda della storia di merda dell’omino di merda, che è stata scritta con inchiostro di merda, e con la sola merdosissima intenzione di lasciarvi… di cacca.

25 commenti:

  1. .... è che siamo tanto abituati alla merda, in questo clima di merda ( politico o climatico poco importa), che tanta merda metaforica non può che portarci bene :)

    Sempre lieta di leggerti.
    Francesca

    RispondiElimina
  2. Con non poche metafore mi pare di capire che ti riferisci alla situazione di questo nostro bel paese e il riferimento a Cambronne ci sta bene come il cacio sui maccheroni.
    Un salutone,
    aldo.

    RispondiElimina
  3. Caro Carmine, il fotto è che tutti siamo caduti nella merda!
    Tomaso

    RispondiElimina
  4. Povero omino di merda... Almeno mi pare che laggiù non ci fosse un tempo di merda :-)

    RispondiElimina
  5. Proporrei questo racconto di merda a un editore di merda, abituato a pubblicare libri di merda per un pubblico di merda. Sarebbe carino vederlo su uno scaffale di merda in una merdosissima libreria

    RispondiElimina
  6. La merda agl'irti colli
    spuzzicchiando sale.
    Ci sommergerà tutti, o è già successo?
    Cristiana

    RispondiElimina
  7. Era una vita che nascondeva la testa lì dentro e ora con un sogno scoprì che quella non era sabbia.

    RispondiElimina
  8. Zio, gran bella storia di merda. Vera.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

      Elimina
  9. Sarebbe bello inserirlo in un'antologia per la nostra scuola di merda ...

    RispondiElimina
  10. L'unica parola fuori posto è quel "cacca" finale.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

      Elimina
  11. Troppi sguazzano felici nella merda e come sempre fanno pure l'onda!!!
    Ciao ciao

    RispondiElimina
  12. Queen Madu è un'unta di God, ora camminera sulle acque e porterà l'Italia fuori dalla crisi...

    RispondiElimina
  13. servizio nettezza urbana

    Chiedo scusa a tutti coloro che come il mio buon amico Xavier si sono imbattuti in merdoletta spam che non avevo fatto in tempo a spalettare via (e in fondo, L'omino di merda era proprio il racconto adatto...) :D
    A tutti gli spammatori e spammatrici, il mio più accorato V H GARE! :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Rimuovi tutto non solo il contenuto... ;)

      Elimina
    2. Grazie, ma stavolta era voluto: al bottone dell'eliminazione definitiva ci arriva persino un semitecnofobo come me... :D
      Ciao Lenny!

      Elimina
  14. Miserabili di merda....La guardia muore, ma non si arrende.

    RispondiElimina
  15. Quando ho letto "incontrava qualche pezzo di merda che però non lo cagava" credimi Nick sono stramazzato al suolo! E poi sto Chiambronne unico soggetto nominato...che ti devo dire di più zione, sono felice di aver ricominciato a leggere e a scrivere! Avevo perso troppo tempo, simili chicche mi mancavano ☺

    RispondiElimina

Benvenuti a bordo!!
Questo blog è Nemico dichiarato di ogni censura. Ma sono costretto mio malgrado a ricordare che rimuovere insulti gratuiti, scorregge occulte o minacce vigliacche non è censura: è nettezza urbana. Voglio che qui da me vi sentiate esattamente come a casa vostra: quindi Liberi, ma non di pisciare sul pavimento, o mi toccherà pulire. :)