Edgar Hilsenrath |
Dan Fante |
Donald Ray Pollock |
italiano sconosciuto |
Vedendo, qui nella colonnina di destra, il modo in cui Francesco, blogger italiano che vive e scrive a Barcellona e pubblica in Spagnolo, si è sbilanciato nei confronti di Quattro soli a motore (“Il miglior libro di uno scrittore italiano dai tempi di Pirandello”) un mio conoscente si è chiesto, in modo del tutto legittimo anche se un po' provocatorio, se e quanto questo signore capisca di Scrittura e di Scrittori.
Credo che verificarlo sia piuttosto semplice: basta guardare quali siano gli altri scrittori e libri che gli piacciono. (Vale anche per Paolo Zardi, che ha messo Quattro soli fra i cinque romanzi più sottovalutati di sempre, e che notoriamente ama Philip Roth, Martin Amis, Nabokov, Gary e Flaubert).
Se Francesco adorasse Moccia, la Tamaro, Coelho, e la sega, volevo dire la saga, delle (1)50 flatulenze vaginali, o certi scialbi e insignificanti italianozzi da classifica, dubbi sul valore del mio romanzo potrebbero nascere, per assurdo e di riflesso, persino in me.
E invece, guarda caso, è stato proprio grazie al blog di Francesco che ho potuto conoscere, negli ultimi mesi, alcuni fra i più notevoli autori della mia recente vita di lettore, per il solo fatto che in un suo post figuravano nello stesso elenco di scrittori audaci e capaci di emozionare in cui aveva messo, bontà sua, anche Nicola Pezzoli:
Edgar Hilsenrath, Dan Fante, Donald Ray Pollock, Hubert Selby, (i primi due ve li consiglio impetuosamente!) più tanti altri che conoscevo già, come ad esempio Charles Bukowski o Sherwood Anderson.
Tutto questo, oltre a permettermi di passare ore splendide come lettore, mi ha confermato come io stia facendo, con tutti i miei limiti e checché ne dica – anzi NON dica – la bella e onesta gente che mi ignora, un buon lavoro da scrittore.
E anche di questa aumentata consapevolezza ti ringrazio, mio nuovo sconosciuto Amico. Così come ringrazio l’altro Amico che ti consigliò il mio libro. Perché il passaparola sarà pure debolissimo e lento, ma per fortuna esiste e funziona, ed è anzi ormai l’unico appiglio per sperare di leggere libri decenti, in un mondo drogato dal mercato, dalla stupidità e dalla malafede mafiosella, e questa piccola storia lo ha dimostrato.
De nuevo muchas gracias, amigo!
Hubert Selby jr lo consiglio impetuosamente, scusa l'irruzione :)
RispondiEliminaLe irruzioni di chi consiglia bravi scrittori sono sempre ben accette. :)
EliminaDel resto Selby l'ho nominato molto volentieri, così come Pollock, anche se dovendo sceglierne due (fra questi) resterei con Hilsenrath e Dan Fante.
Ciao carissimo!
Oltre a essere bravo sei bello!!! Ci stai benissimo fra gli altri autori :-)
RispondiEliminaSono orgogliosa di conoscerti!
Nou
Magari proprio bello-bello no: diciamo di alta statura (che spero valga sia per i centimetri che per lo stile... :D)
EliminaOrgoglio reciproco!
sai come si dice, altezza mezza bellezza ;-) ciao
Elimina:-))))
EliminaCiao carissimo!
...cosa posso dirti? Io ho provato a incrementare il giro di lettori ma quando ho provato a fare quella tardiva e personale "recensione" ci siamo trovati in due soli e senza motore ;-D
EliminaRicordo, ricordo bene. Ma in fondo che ci vuoi fare, le cose veramente belle saranno sempre per pochi. Le 50 flatulenze stanno sbancando anche al cinebotteghino, il che mi riempie di un'infinita pena. Soprattutto al pensiero che ci sia gente così eroticamente analfabeta da dover in segreto "imparare" qualcosa da quella roba lì!!!! :D
EliminaNella cultura letteraria Moccia-Tamaro-50x3 flatulenze vaginali (grazie anche per questa espressione!) perle come quelle dell'Italiano Sconosciuto (ma non era quello di "Quattro soli a motore"???) al momento passano inosservate; ma a forza di passaparola prima o poi riusciranno a guadagnare notorietà.
RispondiEliminaN. B.: sembra tu non sia l'unico nuovo Pirandello sul panorama della scrittura nostrana, almeno stando alle apparenze. Ho prenotato su Amazon il libro d'esordio di un altro scrittore emergente: "Il passato è una bestia feroce", di Massimo Polidoro. Ha ricevuto recensioni lusinghiere; mi riservo di dare anche la mia.
Magari lo metto in lista d'attesa, ma aspetterò il tuo parere. anche perché fra il mio nuovo romanzo in uscita, un racconto in fase di editing e il successivo libro da finire di scrivere faccio fatica a leggere i libri già acquistati, e se ne compro uno adesso rischio comunque di leggerlo a natale.(se va bene).
EliminaPerò più che "emergente" mi pare abbastanza già emerso: ho sbirciato si ibs e ho trovato una ventina abbondante di titoli... :)
Ho dimenticato di aggiungere: emergente come scrittore di thriller. So che ha scritto altro; ma, mi pare di ricordare, nessun romanzo.
EliminaIn effetti di tutta la sua lunga lista l'unico che attualmente mi potrebbe interessare è quello intitolato "Eravamo solo bambini"... Poi ci sono un sacco di libri su enigmi e misteri che francamente non mi attirano.
EliminaZio credimi 50 falutolenze vaginali è un "capolavoro" rispetto a certe merdacce a tematica M/M che vengono spacciati per libri.
RispondiEliminaOra io devo ringraziarti per due motivi: presto uscirà il nuovo libro di Corradino e poi attraverso i tuoi post ho conosciuto autori che altrimenti non averi mai potuto leggere perchè il loro libri sono davvero LIBRI e non carta igienica.
A presto :-)
E io ti ringrazio per il ringraziamento: anche se è ovvio che far leggere i miei romanzi è la mia vera priorità, il poter contribuire a far arrivare sotto i vostri occhi tanti altri bei libri è una cosa che mi riempie di gioia, di soddisfazione, di orgoglio.
EliminaA prestissimo! :)
Siccome vedo un'onda di citazione di scrittori statunitensi (tutti, tranne Hilsenrath), autori che apprezzo molto - soprattutto Bukowski, di cui ho letto pressochè tutto, e Sherwood Anderson, ormai un classico, ma anche Hubert Selby jr. e il suo imprenscindibile racconto "Canto della neve silenziosa", e ti ringrazio per avermi fatto notare due autori a me sconosciuti, Hilsenrath e Ray Pollock -, mando anch'io un mio piccolo contributo: nel caso non lo conoscessi, ti consiglio caldamente Tobias Wolff. C'è un magnifico suo racconto che si intitola "Una pallottola nel cervello", presente nella raccolta "Proprio quella notte".
RispondiEliminaCiao,
Gaetano
(Subhaga Gaetano Failla)
Ti ringrazio per il contributo, Gaetano. Di Hilsenrath sto cercando di procurarmi tutto quel poco disponibile in italiano. IL suo capolavoro è considerato "Il nazista e il barbiere", ma io in particolare ti consiglio "Bronsky ricorda", che ho anche recensito qui sul blog qualche tempo fa. A maggior ragione se come me ami Bukowski: l'Hilsenrath di quel libro è un Bukowski al quadrato del cubo.
EliminaCiao!
A proposito del grande Zio Buk: pensa che l'unica volta negli ultimi cinque anni che qualcuno ha parlato di lui su certe pagine di giornale su cui spadroneggiano ammuffiti erudibondi è stato un noioso incartapecorito che gli ha bellamente dato dell'i-gno-ran-te! L'ultima ad averne parlato bene, con amore e con passione, è stata l'immensa, indimenticabile, insostituibile Fernanda Pivano. Meravigliosa Nanda, se mi senti da lassù mandaci qualcuno capace di fare il tuo mestiere come lo facevi tu!!!!
EliminaHo letto per intero la traduzione(con tutti i limiti della traduzione di google) di Francesco però si legge abbastanza bene l'apprezzamento e l'entusiasmo per il tuo racconto, e per il tuo talento. Convinzioni che condivido pienamente, nell'attesa che siano confermate dalla tua terza "creatura". Vai tranquillo!!
RispondiEliminaImmagino gli strafalcioni della traduzione automatica... :)
EliminaTi ringrazio, caro amico, e ti annuncio che il nuovo parto è davvero vicino: ho già le doglie... :D
Ciao!
attendo con ansia!
EliminaIo e Corradino non ti deluderemo neanche stavolta, vedrai. :)
EliminaA casa con l'influenza, ho iniziato a leggere stamattina "Bronsky ricorda". A dir poco esilarante, sono quasi a poche pagine dalla fine, con il rammarico di chi lascia un amico caro. Grandissimo libro.
RispondiEliminaCiao Zio, un abbraccio grande.
Francesca
Mi vien da pensare che spesso l'influenza possa essere una gran bella cosa, alla faccia di chi vorrebbe vaccinazioni di massa per averci più operativi e produttivi e meno degustatori di Romanzi e di Emozioni.
EliminaFelice di averti ben consigliata, mia cara Amica.
Ti abbraccio forte anch'io.
E guarisci bene (ma naturalmente con calma) :D
Dell'appropriatezza di questo giudizio (cioè che sei tra i migliori scrittori dopo Pirandello ) noi che ti seguiamo ne siamo certi :-)
RispondiEliminaIn effetti la validità di una recensione o di una critica si può convalidare solo con la panoramica culturale ed epistemologica di chi la esprime !!!
Detta in modo così netto (cioè riferita allo scrittore e non, più indirettamente, al romanzo) mi fa quasi arrossire... :)
EliminaFarò di tutto per diventare degno di questa fiducia e di queste lodi, e intanto ti ringrazio!
Avevo letto la recensione di Francesco Spinoglio a dicembre, un entusiasmo che contagia. I gesti inaspettati sono meravigliosi. E come mi dicesti allora... Vamos, il terzogenito scalcia. L'attesa del travaglio è snervante :*
RispondiEliminaSpero solo di non rompere troppo con questi post autocelebrativi, ma in fondo riferisco di altri che spontaneamente mi celebrano... E poi bisogna pur riequilibrare un minimo, se i grandi professionisti dei giornali si ostinano a celebrare scribacchini e scribacchiotte che non vorrei avere nemmeno come insegnanti di lettere delle mie nipotine... ;)
EliminaIl nuovo Corradino è vicinissimo: diciamo che non sto ancora in sala parto, ma già ricoverato nel reparto materpaternità. :D
Un abbraccio grande!
Assolutamente no! Il blog sei tu e certe realtà sono sotto gli occhi di tutti (credo/spero), e poi la "storia" della recensione di Francesco la trovo bellissima. Celebrati senza ritegno... perchè in giro il ritegno non sanno neanche cosa sia. Qui è una parola sana ;) Un abbraccio caloroso anche a te :*
EliminaLe iniezioni di fiducia che ricevo da voi sono una via di mezzo fra un ricostituente e una droga. Gli dèi della scrittura vi benedicano!
EliminaGrazie. :)
Sì, adesso posso consigliarvi impetuosamente anche Hubert Selby Jr. Ho appena finito di leggere "Canto della neve silenziosa", l'ultimo racconto che dà il titolo a una raccolta poetica e tremenda (ma altrettanto toccante è il racconto intitolato "Il cappotto", uno dei più belli che abbia mai letto).
RispondiEliminaLeggete Hubert Selby Jr, e mi ringrazierete!
Ottimi gusti questo Francesco... del Pezzoli e Dan Fante ho letto tutto pure io ;)
RispondiEliminaVoce dalla Palude dei Buongustai... :)
EliminaCiao Ally!